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In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.

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pensieri di fine

Causa e progresso
guardare avanti per ritrovarsi indietro
vederti negli occhi per vederti svanire
cercare il tuo amore per avere il tuo dolore
passare una vita all'insegna di te
morire da soli ma senza un perché.

alberto fertillo - tratto da il mio libro " overniente oltre il limite "

segnalata da alberto fertillo domenica 29 agosto 2004

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ricominciare ad amare

Libero di udire il suono profondo
mi appello a te mio dolce amore
la sensazione di amarti mi frustra a tal punto
da non udire più il senso di me
libero di amare
di lasciare fare
di continuare a credere che sia possibile
poter tornare ad innamorarsi ancora
di tornare come la prima sera
quando guardandoti si creava l'atmosfera
credo sia possibile tornare
solo lasciandomi libero di ricominciare.

alberto fertillo - tratto da il mio libro " overniente oltre il limite "

segnalata da alberto fertillo domenica 29 agosto 2004

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amore rinnegato

Correre un sentiero in cerca di te
scavare colline per poi non trovarti
udire la tua voce ma senza vederti
calpestare il mio cuore in cerca dei tuoi passi
ammirare le stelle sperando di trovarti
morire d'amore in segno di ammirazione
per la donna che da sempre
rinnegò il mio amore.

alberto fertillo - tratto da il mio libro " overniente oltre il limite "

segnalata da alberto fertillo domenica 29 agosto 2004

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La grande festa

La calma della morte dona nuova vita
al mio cuore che finalmente trova riposo.
Un sorriso dalle mie labbra immobili
degna sepoltura in simbiosi con pianti
strazianti grida avverto nell'aria
grida di chi vive e piange per me.
Musica soave comincia ad affiorare
nuovi orizzonti mi avvìo ad assaporare
terra passata non sarai più con me
voi che piangete in ricordo di me.
La triste storia di chi vive é questa
la vita,la morte e poi la grande festa.

alberto fertillo - tratto da dal mio libro " overniente oltre il limite "

segnalata da alberto fertillo domenica 29 agosto 2004

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Le mie parole si perdono nel mugghiare del mare 14/08/2004

Le mie parole si perdono nel mugghiare del mare
e nel canto dei gabbiani
che lacera il cielo
e strappa le nuvole
ai miei occhi stanchi,
quando in volo arriva il tramonto
e sotto l'ala del corvo
sorge la luna e s'illuminano le stelle
che ardono dei fuochi accesi
nei sogni e nei desideri
che distanti bruciano nel tempo.

Si fanno d'alghe e coralli le mie parole
e fioriscono i miei denti
come cespugli di rovi
pieni di bacche e spine
avvolti in se stessi come verdi misteri.

E spinge dallo stomaco alla gola una corrente
animata di sirene
dove riverbera un canto
fatto del frinire delle cicale
che in resina distilla le ore
e le fantasie del girasole
nel suo amore per il sole.

Le mie dita arano la terra dei giorni
che cade all'orizzonte
e affonda nell'attesa notturna,
nel fuoco nero che brucia la speranza
e rischiara l'origine del giorno e dell'opera.

Emiliano Laurenzi

segnalata da Emiliano domenica 29 agosto 2004

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