In questa categoria oggi sono state inserite 178 poesie.
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io sono qua
io sono qua,
vedo l'orizzonte che riflette un tempo oramai passato
io sono qua,
l'incalazare delle stagioni affievola l'animo,
l'agonia lacera
ma tu sei li....
solo parole risuonano come eco da un capo all'altro,
non celare il segreto racchiuso nel tuo cuore
urlalo al vento...
spiegalo come vele per superar la tempesta
sussuralo come sirene incantatrici
io sono qua,
non c'e' distanza che tenga
non c'e' catena che regga
io sono qua,
lascia che il mio cuore strappi una pallida lacrima di gioia
e non giaccia inerme disteso qua per terra in attesa che un sogno lo risvegli.
io sono qua
segnalata da Niko venerdì 30 settembre 2005
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ultimo tramonto
o tramonto...ultimo tramonto
ignori questo pensiero ormai smunto
o candore...ultimo candore
scende la sera sulla nostra pelle arsa d'amore
o amore....ultimo amore
rilucicca e rispecchia quel petalo di giglio di sublime colore.
ho chiesto di soffermarti, ma ti sei messa a
correr via come le onde del grano
ho chiesto di tornare indietro
ma ti ho visto svanire all'orizzonte
come quell'ultimo tramonto...
segnalata da niko domenica 25 settembre 2005
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Senza domani
Come posso pensare di racchiudere trofei
se la medaglia non corrisponde all'onore.
Come posso avere la certezza che il passo fatto
anche vano resterebbe uguale,
mi rivolgo a te ora
mi duole ammetere la tua inferiorità
la dimenticanza è saggia scelta
di fronte a simile atrocità
non ricorderò più quegli istanti
non sarai più tu a fermarmi
non ci sarà più un domani da immaginare,
ci sarà solo ciò che intendo far vedere.
alberto fertillo - tratto da il mio libro: overniente "oltre il limite"
segnalata da alberto giovedì 22 settembre 2005
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Se questo è in uomo
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate,tornando a sera,
cibo caldo e visi amici.
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando questa parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa,andando per via,
coricandovi,alzandovi,
ripetetele ai vostri figli
o vi si sfascia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
segnalata da Joey mercoledì 21 settembre 2005
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La guerra
Lungo le rive
del fiume del pianto
cresce una pianta,
che non fa più
crescere i suoi fiori;
ne rimane uno solo,appasito,
ormai ferito
e nessuno lo potrà più guarire
dal grande dolore,
quel dolore
dipinto di rosso.
segnalata da Joey mercoledì 21 settembre 2005
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