In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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Buona Domenica
Una splendida giornata,
come non accadeva più
da tempo ...
Il cinema e la cena,
da soli,
il giorno prima.
Poi l'amore,
mentre così serena,
e così assorta,
hai prolungato il piacere,
coi tuoi baci
e le tue fantasie
di bambina.
La notte insieme...
e il risveglio
impastato di sonno,
ma così bello,
da darci l'impressione
che, in tutta la vita,
non abbiamo desiderato
altro che questo.
Dopo il caffè una passeggiata,
stretti per mano
come fosse il primo giorno,
con la gioia di vivere,
attimo per attimo,
tutto il piacere
di essere l'una dell'altro,
senza il tormento
d'incomprensioni a vuoto.
Ci si ama così,
semplicemente,
felici di stare uniti
con poco: un sorriso,
un bacio infinito.
I pensieri
lasciati alle spalle,
sono solo un ricordo,
che non ci impedisce
di amare il nostro sogno,
nato già da tempo
come il progetto
di donarci la vita
per intero,
trasformando il futuro
in un'esperienza
senza precedenti,
capace di restituirci l'essenza
del nostro Destino d'adulti.
Ti amo.
segnalata da FernyMax venerdì 26 aprile 2002
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Non esprimere l'amore,
Quello vero e' sempre ascoso;
E' uno spiro che si muove
Silenzioso, misterioso.
Dichiarai il mio grande amore
Il mio cuore le si apri';
Con paure orrende, fredda,
Ah, tremando, lei fuggi'.
Come fu da me lontana
Un viandante l'accosto',
Silenzioso, misterioso:
Sospiro' e la conquisto'.
William Blake, Poeta pittore incisore inglese, Londra 1757 - 1827
segnalata da Romolo giovedì 25 aprile 2002
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Benedetto sia ' l giorno e ' l mese e l ' anno
e la stagione e ' l tempo e l ' ora e ' l punto
e ' l bel paese e ' l loco ov' io fui giunto
da' duo begli occhi che legato m ' ànno ;
e benedetto il primo dolce affanno
ch ' i' ebbe ad essere con Amor congiunto ,
e l ' arco e le saette ond ' io fui punto ,
e le piaghe che 'infin al cor mi vanno .
Benedette le voci tante ch ' io
chiamando il nome di mia Donna ò sparte ,
e i sospiri e le lagrime e ' l desio ;
e benedette sian tutte le carte
ov ' io fama l'acquisto , e ' l pensier mio ,
ch ' è sol di lei , sì ch 'altra non v'à parte .
Francesco Petrarca, Arezzo 1304 - Arquà 1374
segnalata da Romolo giovedì 25 aprile 2002
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Dei tuoi occhi nel lago profondo
Il mio povero cuore s'annega,
E lo sciolgono
In quell'acqua d'amore e di follia
Il tuo ricordo e la malinconia.
Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Wilhelm Apollinaris de Kostrowitzky
segnalata da Romolo giovedì 25 aprile 2002
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Accoglimi, ti prego
sono qui a cantare
davanti alla tua porta :
ti prego fammi entrare
segnalata da Romolo giovedì 25 aprile 2002
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