In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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La gioia
"La mia gioia non è la tua gioia
la tua gioia non è la mia gioia
la nostra gioia è solo nostra e non degli altri.
Servirebbe contemporaneità.
Così che quando io ho la gioia tu pure -altrove
e quando tu hai trovato la gioia anch'io riconosca quella che ho -qui-di gioia.
Quando tu lì avrai gioia sarò anche contenta
-da qui- per te
e tu pure quando io qui sarò in tempo di gioia sarai contento
-da lì- per me.
Ma di cosa stiamo parlando?
Il soggetto è il Dolore.
Il nostro dolore e qui mettiamo il punto.
Ma ostiniamoci a pensare
che verrà la contemporaneità della gioia
sottoforma di tregua o di grazia."
segnalata da Lallapan giovedì 11 ottobre 2007
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Gioia
"La mia gioia non è la tua gioia
la tua gioia non è la mia gioia
la nostra gioia è solo nostra e non lo è per gli altri
La tua gioia mi darebbe però anche gioia
forse la mia gioia ti darebbe sul serio anche un po' di gioia
ci vorrebbe contemporaneità delle lontani gioie
così che durante la mia gioia anche tu hai trovato altrove gioia e
durante la tua gioia io mi accorga della mia gioia.
Ma di cosa stiamo parlando?
Il soggetto è il dolore
Dolore nostro -qui mettiamo il punto.
E ostiniamoci che la gioia arrivi in contemporanea
per entrambi
seppur divisi.
segnalata da Lallapan giovedì 11 ottobre 2007
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Pelagia's song
"é stato un mandolino
come richiamo di madre nel deserto.
Raccogliendo nel non-spazio non-tempo
le trame pluridipinte della mia anima
ha composto un tessuto quadrato di filo colorato
che volteggia nell'aria al passaggio di quella melodia.
In pace con l'universo tutto.
Quelle vibrazioni comprendono e sorpassano
ogni pensiero
ogni riso
ogni pianto
ogni malinconia
ogni gesto
ogni forse dove quando perchè.
Ogni ogni."
segnalata da Lallapan giovedì 11 ottobre 2007
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A piedi nudi sulla sabbia
Sento ogni attimo di vita
Scorrere lento sotto di me.
Osservo
L’allungarsi della mia ombra
Fin dove il sole può spingerla.
La vedo baciare
L’ultimo soffio della risacca
Che con assorta lentezza
Scivola via sotto i miei piedi.
c.o. - tratto da pensieri di un giovane quasi maledetto
segnalata da stramonium giovedì 11 ottobre 2007
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Disteso, ferito, cosciente.
Sulla lingua sapore tuo.
Acqua, sale, sangue.
Godendo al lento movimento
Che armonioso asseconda perversione.
E gemo, al pensiero proibito
Delle tue labbra di lussuria.
c.o. - tratto da pensieri di un giovane quasi maledetto
segnalata da stramonium giovedì 11 ottobre 2007
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