In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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Natura
il sole sulle pietre,
le nuvole sono nascoste,
il cielo risplende nel suo splendore;
il nostro cuore si riscalda al sole..
il mare è mosso..
dal vento leggero e fresco,
le piante si muovono in sintonia,
suonando una sinfonia;
che il nostro inconscio riconosce come la vita del nostro pianeta.
sensibol-sensible - tratto da una giornata al mare da piccola
segnalata da Sensibol lunedì 1 marzo 2010
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amico gatto
Il mio gatto Musotondo,verdi ha gli occhi e il pelo biondo,il nasetto impertinente,canzonare sembra la gente,e' una birba a tutta prova,che ogni dì ne fa una nuova.Propio adesso il brinconcello si e' cacciato in un cappello,vi si affaccia da padrone quasi fosse il suo balcone e da li contempla il mondo ,il mio gatto Musotondo
segnalata da ale martedì 16 febbraio 2010
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Gli infiniti colori di carta
Colori mischiati tra le stoffe
Più ricche di adornamenti,
ma eccoli ancora una volta
tutti contenti.
Un altro anno
Invisibili tra buffe maschere
Che coprono i bronci della vita,
ma tutto ciò
che viene sparso
sono i granelli di un istante,
sono i colori di noi stessi,
dei nostri sorrisi raccolti in un cuore di bene,
di donare un istante di gioia, nelle piazze o nelle vie.
Arlecchino, Pulcinella, Gianduia o Meneghino
L’importante è che il carnevale
Sappia far sorridere l’innocenza di un bambino.
marco veneziano poeta scrittore e attore teatrale - tratto da dai suoi brani poetici
segnalata da marco martedì 9 febbraio 2010
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ULTIMA CLASSE SENZA RITORNO
(27 gennaio, Giorno della memoria)
Scende il sole
Quando vedrò di nuovo la luce?
Sento migliaia di respiri
E il terrore che mi conduce.
Stanno gridando qualcosa
In una lingua che non conosco
Si percepisce solo la cattiveria e l’assurdità
Mentre noi stiamo al nostro posto.
Scende il sole
L’ultimo giorno è finito
Dove sei adesso, mio giovane amico?
Un soffio di vento attraverso il filo spinato
Le nostre camicie rimangono incastrate
E il sangue si mescola col fango
Amici miei, non mi aspettate.
Partirà un treno stanotte
Ma senza di me
Le mamme e i bambini piangeranno nella notte
E non ci sarà risposta a questo perché.
Scende il sole
La nostra presenza non fa più rumore
Dove sei adesso, mio piccolo amore?
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG mercoledì 27 gennaio 2010
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Vento
Ti amo, vento, che soffi stanotte
e come foglia, spietato, mi scuoti,
la mia chioma scompigli,
e mi bruci negli occhi,
mi incuti paura e sgomento,
eppure io ti amo.
Tormenti il povero salice
sommesso e indifeso,
lì nel giardino percosso
frusciano e fischiano anche gli arbusti
e qui, proprio accanto,
tintinnano i vetri, vibranti.
Affannato, il mio cane ti teme:
guaisce di te, per scacciarti o subirti,
fugge, cerca rifugio ai miei piedi
e infine, arrendevole, tace…
Ti vedo sull’onda increspata
che s’alza infuriata e si frange su rocce,
su nuvole in corsa sfrenata,
su campi maturi di spighe dorate,
t’insinui, sottile e tagliente,
con somma maestria
in oscuri anfratti e tra umane miserie.
Fascino spettrale, spirito in rivolta,
la forza tu sei, e forza mi dai,
lambisci la pelle che trema,
ricopri i banali rumori
e stordisci il mio orecchio di te,
sonora armonia dell’immenso…
Carezzi al passaggio con furia o dolcezza
i pensieri e le idee che fioriscono in me,
mi porti le voci lontane da qui
quegli echi che ascolto, che sento realtà.
Alzati, vento, vai ancora più su,
rapiscimi in volo, non indugiare…
portami ora a errare con te
su questo lembo di complicità,
che hai teso per me, per me solo…
fammi lanciare lo sguardo
sulle distese infinite, le terre ed i mari,
e sugli orizzonti sempre più vasti,
così libertà io respiro, e mi vivo…
mi vivo in profondo, ci sono, mi sento.
Puro e solingo, intrigante compagno,
ti amo, vento che soffi stanotte…
segnalata da RitaS lunedì 25 gennaio 2010
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