In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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il bimbo con la pistola
Confuso il suo sguardo
si perde nel vuoto
com'è strano quel gioco
che lui ha imparato
che i grandi gli hanno insegnato,
la sua mano non stringe un fiore
non stringe il filo dell'aquilone
o della madre il volto
"così sei un uomo, così sei forte !"
gli hanno detto porgendogli
l'oggeto di morte.
I suoi pensieri però non sono sicuri
si spegne il bagliore
nei suoi occhi scuri,
è certo che loro non posson sbagliare
anche se a fatica
ma si deve fidare.
I grandi a volte non sanno ricordare
d'esser stati bambini
la voglia di amare,
purtroppo l'odio e il rancore
hanno ucciso l'amore
non sanno più sognare.
segnalata da Neris giovedì 22 novembre 2012
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Per tutti i bambini che vivono in luoghi di guerra
Quanto può valere
il sorriso di un bambino
Quanto la sua gioia
e quanto la sua libertà.
Oggi ho pianto...
coprendomi il volto
con le mani
per non vedere
quegli sguardi atterriti
quei visi impauriti
e quegli occhi velati
che non sorridono più.
Quanto può valere
la gioia di un bambino,
le corse in mezzo ai prati
prendendosi per mano
andando incotro alla sorte.
Amici per la vita
ma anche nella morte.
Amici per sempre
e correre sui prati
con le ali spiegate
come tante piccole fate.
Librasi prendendosi per mano
e dire al mondo intero-:
"io sono ancora puro
ho saltato quel muro
di odio e di dolore
ed ho visto l'amore"-
Oggi ho pianto
ho chiuso gli occhi stanchi
ma poi ho capito che
bisogna andare avanti .
Gli angeli non sono
su questa terra.
segnalata da Laura. martedì 20 novembre 2012
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ricordi di infanzia
da bambina io toglievo le mie scarpe
odiavo le scarpe e le gettavo nei torrenti
oppure le nascondevo tra i cespugli
o nel mezzo dei campi di grano,
mettevo i miei piedi nell'acqua
nel torrente ghiacciato di primavera
inseguita da un cane randagio e
da un gatto spelacchiato,
con loro varcavo i confini
della mia immaginazione,
il ruscello diveniva un oceano
dove noi scoprivamo nuovi mondi,
gli alberi sorridevano
e io ascoltavo la loro gioia,
catturavo i grilli e osservavo incuriosita
la loro bocca, nella speranza
di sentire il loro canto,
inseguivo cavallette e lucertole
con il cane che abbaiava vivace,
avevo un carrellino per poggiare
le piccole pietre che trovavo e
portavo a casa.
Una volta mia madre trovò una biscia
nel suo portafoglio
io l'avevo poggiata la dentro e
io dimenticai di she...
oh me misera!
l'urlo di mia madre fece eco per tutto il rione.
Correvo nei prati, facevo capriole,
salivo dirupi e scivolavo tra i sassi e terra,
quando penso a questo
io credo che, il mio angelo custode
abbia faticato molto
per proteggere me.
segnalata da Daniela cesta lunedì 19 novembre 2012
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Figlio mio
Ti lascio andare figlio mio,
è l’inizio della tua vita
a grandi passi conquista il mondo,
e fatti conquistare.
Sei come un bruco che è diventato farfalla.
Il mondo è grande,
e grande è la tua curiosità.
Io ti guarderò crescere,
da lontano e sorriderò.
Apri il tuo cuore a chi ti ama,
e dona tutto l’amore che puoi.
Io sarò lontana,
ma vicina con il mio cuore,
e se ti volterai mi troverai… sempre.
segnalata da Tiziana Cesta lunedì 19 novembre 2012
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Prendi la mia mano
Prendi la mia mano,
anima persa nel buio della tua esistenza,
cammina insieme a me,
il futuro ti attende.
In ogni angolo della terra,
tu puoi rinascere.
Non ci sono barriere nel mondo,
che possono ostacolare
la tua voglia di vivere.
Il mondo è di tutti,
e tutti appartengono a lui.
Siamo essere diversi,
ma tutti uniti
da una infinita
voglia di amare.
segnalata da Tiziana Cesta lunedì 19 novembre 2012
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