Marmotta Al LavèccTipo piatto | Carne | A base di | Marmotta | Persone | 4 | Note | - | Visite | 1250 visite |
- Preparazione
- La marmotta, subito dopo la cattura, aperta e ben pulita all'interno, si appende in un locale fresco dove si lascia frollare sotto pelle per cinque o sei giorni.
- Poi, liberata della pelle e di tutto il grasso, si taglia a pezzi.
- In una pentola di pietra ollare (lavècc), si mette il burro di pura panna e la marmotta facendo rosolare il tutto, se necessario per la quantità della carne, a più riprese.
- Indi con mezzo bicchiere di aceto forte, un litro e più di buon vino Valtellina e un pò d'acqua si copre la carne e si fa bollire.
- Spento il fuoco, si aggiungono nell'infuso intanto ottenutosi due carote spezzettate, un pò di sedano, salvia e un cucchiaio di pepe.
- Inoltre vi si cala un pugno di timo selvatico, avvolto prima in un pezzo di tela o di cotone.
- Si lascia così la carne di marmotta in fusione per almeno ventiquattro ore, avendo cura di chiudere il lavècc con il suo coperchio.
- Infine si fa cuocere il tutto, lentamente, per due o tre ore, mescolando di tanto in tanto sino a cottura.
- Se il sugo si restringe, aggiungere un pò d'acqua calda.
- Perché la cottura sia giusta la carne non deve staccarsi dall'osso.
- Questo piatto, delicato e saporito, è attualmente alla portata dei soli bracconieri, essendo vietata la caccia alla marmotta.
- Buon appetito!
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