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Tutte le frasi segnalate da FernyMax

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stelline voti: 27; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Dai Sensi al Cielo


Fra le tue braccia, amore mio,
c'è il mistero e il sogno, ch'io

ho coltivato come un fiore,
ed ho nutrito col mio calore.

Bramo il tuo corpo morbido,
e godere il tuo sesso rorido...

sentirci entrambi venir meno,
quando mi baci e stringi al seno.

Scompaiono la rabbia e il dolore
ovunque passi il nostro Amore:

l'Inferno apre le porte del Cielo,
e il male dilegua dietro un melo...

FernyMax

segnalata da FernyMax sabato 1 marzo 2003

stelline voti: 23; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Metaphysica


Quando ti conobbi,
in quell'universo di note
di vario colore,

non avrei mai pensato,
che il tuo profumo
si sarebbe trasformato

in una cascata
di pensieri divini,
sommersa dalle foglie

che qualcuno
andava spargendo
sulle contrade,

sì che il tuo corpo
vibrasse all'unisono
con il Paradiso!

Così ti vidi,
quel giorno,
persa fra le sensazioni

che tu donavi . . .
facendomi trasalire,
ed insieme a me,

nei ghirigori dell'ebbra
sazietà di noi,
un palpito d'infinito

faceva riempire anche te
di tenera follia,
perché in quella

ti scoprii mia . . .
Come dal Nautilus
andava affiorando

la scoperta di nuovi mondi
d'ineffabile bellezza . . .
così tu fosti

il mio sogno fantascientifico,
realtà di carne e di poesia
apparentemente senza senso,

ma lo strascico
del tuo vestito di nozze . . .
è stato trasportato

dalle ancelle di Venere!
Perché c'eri anche tu,
quel giorno

che si parlava di noi,
ed hai potuto appurare
quanto il canto degli uccelli

portasse i nostri nomi,
con affettuosa devozione,
tanto al di là del vento

e delle montagne,
da fonderli per sempre
in un abbraccio solenne,

dentro i nostri cuori!

FernyMax

segnalata da FernyMax lunedì 24 febbraio 2003

stelline voti: 9; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Catarsi d'Amore


Fra le nebbie eterne,
e le cupe armonie
dell’orrore metafisico,
la mia anima ha vagato,

per lungo tempo,
schiava di sue colpe,
piangendo disperata,
non rintracciando il filo...

Ancora questo senso,
d'angoscia, mi ricorda
le profondità del male
appena patito...

Io neanche saprei, ora,
cosa chiedere a Dio,
se potessi inchiodarmi
al leggìo dei pensieri

e raccoglierli,
in un guscio di noce,
perché galleggino
sull'acqua...

Allora prenderei
per oro colato
le verità di Fede,
e smorzerei,

dentro un boato,
il tormento d'amare
o l'ansia di vivere
senza soffrire.

Eppure fra i tuoi occhi
ho letto la Speranza,
e la Carità d’un bacio
ha spento in me

ogni tracotanza:
alla tua Fonte berrò
tutti i miei Sogni,
o le soavi Illusioni

di un Giorno d'Amore,
perché lo Spirito viva,
come mai è stato,
fasi della Coscienza,

simile ad un bimbo,
appena svegliato,
così bello e felice
in grembo alla Mamma.

FernyMax

segnalata da FernyMax venerdì 21 febbraio 2003

stelline voti: 15; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Notte di mezza estate


Lo sai
che non mi accade più
di vederti,
senza ascoltare
un coro d'angeli?

E, nella notte
carica d'umori,
sento già
il tuo respiro
vibrare

con il seno carnoso,
nella complicità
d'un bacio,
mentre le foglie
stormiscono

e i grilli amici
cullano,
con voce suadente,
il traffico
dei nostri segreti...

FernyMax

segnalata da FernyMax giovedì 20 febbraio 2003

stelline voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

'A staggiune d'à Mamma...


Mòreno li juorne,
e passano é staggiune...

'A Primmavera d’à vita...
e vene 'o Vierno!

Ma pò turnà
sempe l'Estate...

dint'é bbraccia
d'à Mamma!

FernyMax

segnalata da FernyMax giovedì 20 febbraio 2003

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categoria: Poesie

L'Intesa . . .

Finalmente è arrivata
quell'intesa cercata,
soffocata per mesi
da rabbia e rancore.

Delle richieste assurde
per metterci alle corde;
ma oggi vive in Noi,
soltanto quest'Amore...

Ed il resto non conta,
il male lo si affronta
restando ancora insieme,
con la gioia nel cuore...

Mentre ai tanti problemi,
con tutti quei teoremi,
ci penseremo poi,
abbiamo tante ore...

SI’, PERCHE’: OGGI...
“E’ UN ALTRO GIORNO”!

FernyMax

segnalata da FernyMax sabato 15 febbraio 2003

stelline voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Incantesimo

Nel rimirarti proprio non saprei
quanto di Freud e quanto di Liàla
può riaffiorare nei pensieri miei...

Fra un labirinto di strani desideri
mi fai errare con un colpo d'ala,
e dentro fiabe, sogni falsi o veri,

che un segreto Paradiso perverso
e la tua ingenuità sanno evocare:

l'alternativo bellissimo Universo,
cui Amore non vuol più rinunziare!

FernyMax

segnalata da FernyMax venerdì 14 febbraio 2003

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Il Silenzio

Mostrami, o Cantore,
il mio riposo...

Il luogo di pace
e di quiete

in cui lasciare,
che le mie membra

possano legarsi
ai fluidi,

ed alle pietre
d'una terra amica.

Essa darà,
al Passeggiero,

ogni spiegazione
col mio solo nome,

perché chiunque
potrà capire,

dal Silenzio dei campi
che, alla fine,

solo quello ho cercato,
dopo tanti affanni.

FernyMax

segnalata da FernyMax venerdì 14 febbraio 2003

stelline voti: 10; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Il Dono


Come un bufalo
che corre,
per gli spazi aperti
incontro al sole,

così, al vederti,
mi sento percorso
da una febbre
di luce . . .

Oh, ringiovanire,
per non perderti!
Perché tu
possa donarmi

uno sguardo,
che non privi
il mio cuore
de' suoi desideri!

FernyMax

segnalata da FernyMax venerdì 14 febbraio 2003

stelline voti: 8; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Incontro


Un istante per non pensare,
eludendo la solitudine,

abbandonati al fascino dell'eresia,
senza mancare di rispetto

all'Infinito.
Questo turbamento sei Tu,

che me lo hai dato,
perché discendi da una stirpe

di fiori selvatici,
profumati di Libertà.

E vai per la tua strada
ancora una volta,

incapace di recepire
il mio tormento,

questo senso di Vuoto
Massimo raggiunto.

"Come è duro calle" ...
senza il viatico della speranza

di rivederTi,
di risentirTi mia,

fra un gemito ed un bacio
dato per distrazione,

come affondassi
in un uragano sconosciuto

ai più, e per questo sì caro:
lagrima d'angelo

anelito di bambino,
tela di ragno

ed opera del Fato.
Non t'accorgi di me,

che non vivo
se non nel Tuo ricordo

immacolato. Ora
mi pare di svenire,

quando le tue braccia
non osano raccogliermi,

per un ultimo saluto.

FernyMax

segnalata da FernyMax mercoledì 12 febbraio 2003

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