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Tutte le frasi segnalate da Diane

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stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento
e tende a svanire quando l’altro s’allontana…
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane ;
Ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato…
Ho passato la vita ad inseguire
i miei sogni,
purtroppo essi correvano sempre
più forte di me.

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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categoria: Poesie

Odio e amo.

Odio e amo. Me ne chiedi la ragione?
Non so, così accade e mi tormento.

Catullo

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

stelline voti: 1; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Se avessi potuto tenerti nel mio cuore,
se solo avessi potuto in me avvolgerti,
quanto sarei stato felice!
Ma ora la carta della memoria davanti
una volta ancora mi srotola il corso
del nostro viaggio sin qui, qui dove ci separiamo.
E dire che tu non sei mai, mai stata
una qualche tua realtà, amor mio,
e mai alcuna delle tue varie facce ho visto!
Eppure esse mi vengono e vanno avanti,
e io forte piango in quei momenti

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

stelline voti: 7; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Come ti amo?

Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore che credevo aver smarrito
coi miei santi perduti, - ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! - e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte

E. B. Browning

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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categoria: Poesie

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro

Nazim Hikmet

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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categoria: Poesie

Amo In Te

Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
amo in te l'impossibile
ma non la disperazione

Nazim Hikmet

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

stelline voti: 13; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: Poesie

I miei incantesimi sono infranti.
La penna mi cade, impotente, dalla mano tremante.
Se il mio libro é il tuo caro nome, per quanto mi preghi,
non posso più scrivere. Non posso pensare, né parlare,
ahimè non posso sentire più nulla,
poiché non é nemmeno un'emozione,
questo immobile arrestarsi sulla dorata
soglia del cancello spalancato dei sogni,
fissando in estasi lo splendido scorcio,
e fremendo nel vedere, a destra
e a sinistra, e per tutto il viale,
fra purpurei vapori, lontano
dove termina il panorama nient'altro che Te.

Edgar Allan Poe

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

COGLI QUESTO PICCOLO FIORE
Io scrissi, un giorno, il suo nome sulla spiaggia,
ma vennero le onde a cancellarlo;
lo scrissi di nuovo, con l'altra mano;
ma venne la marea a depredare le mie fatiche.

<< Uomo sciocco - mi disse Lei - che tenti invano
d'immortalare una cosa mortale:
poiché io stessa perirò allo stesso modo,
e persino il mio nome sarà cancellato>>.

<<No - risposi - lascia che siano le cose meschine
a morire e farsi polvere; tu invece vivrai nella gloria:
i miei versi eterneranno le tue rare virtù
e scriveranno nei cieli il tuo nome glorioso.
E nei cieli, mentre la morte abbatterà il mondo intero,
vivrà il nostro amore, rinnovando un'altra vita>>

Edmund Spencer

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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categoria: Poesie

"XVIII"
Qui io ti amo.
Tra pini scuri si srotola il vento.
Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro.

Si dirada la nebbia in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alta, alte stelle.

O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui io ti amo.

Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie ancore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.

Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell'estate della loro bellezza si baciarono

Pablo neruda

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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categoria: Poesie

Mi piaci quando taci
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.
Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Siccome ogni cosa è piena della mia anima
tu emergi dalle cose, piena dell'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
e assomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:
lascia che io taccia con il silenzio tuo.

Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e stellata.

Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Poi basta una parola, un sorriso.
E sono felice, felice che non sia vero

Pablo neruda

segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003

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