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Di seguito trovi tutte le frasi segnalate da Gaspare110. Potrebbero esserci più persone che si sono firmate con questo nome. Il confronto degli indirizzi e-mail, riportati tra parentesi se lasciati, può dare l'indicazione di eventuali casi di omonimia.
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categoria: Poesie
Nell’epoca delle passioni tristi …
Inesistenti rughe di un autoritratto sbiadito
ritraggono impenetrabili geroglifici
nel volto chiuso della sera,
confondendo in espressioni svanite
acri pensieri di pane
inghiottiti come dolci veleni.
Sol così l’urlo improvviso di un sole d’inverno
solleverà da tergo
parole mai uscite gettate nel vento,
dando voce al gelante silenzio …
Coperte le distanze dentro sé
scopriamo quel che veramente si è,
soffocando il respiro
nella nostra più comune indifferenza
e guardando sempre più lontano dalla finestra …
per non guardarci mai dentro.
Capaci di reagire perché incapaci d’agire
lasciamo che tutto scivoli via in fretta,
come sabbia tagliente tra le dita.
E come pigne sospese su un ramo
in attesa che il soffio di un bimbo lo spezzi
viviamo soli nell’epoca delle passioni tristi,
confidando che anche Dio si addormenti …
GASPARE SERRA - tratto da http://spaziolibero.blogattivo.com/g-s-b1/NELL-EPO
segnalata da Gaspare110 lunedì 20 aprile 2009
voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
LENTO ABBANDONO ...
Tutto si sfalda
in un lento abbandono,
su di un letto sfatto di pensieri
cigolanti e vinti …
All’istante si sorpassa senza fretta
il presente,
braccati in caccia dal futuro.
Ho perso le parole.
Son rimaste solo le ore
a rimuginare all’angolo,
scricchiolando
all’ultimo stadio di un pensiero …
segnalata da Gaspare110 giovedì 12 febbraio 2009
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categoria: Poesie
LE LACRIME DEL MARE ...
Convinzioni strappate al caso
spazzano via decisioni avventate
ai piedi di laconiche incertezze.
Tutto s’incatena al niente
sospeso all’estremità di un ponte
tra pornografiche luci di cielo
e inquietanti ombre del suolo.
La logica è ordinaria follia:
l’eresia della ragione
che uccide in un abbraccio l’illusione,
tenendoci ancorati al presente
senza catene.
Le lacrime del mare
non hanno religione:
son quelle dell’uomo
l’incesto tra carne ed emozione …
Non è tutto falso,
non è tutto vero:
siam solo catene
appese al filo stringente
d’un pensiero …
segnalata da Gaspare110 martedì 3 febbraio 2009
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categoria: Poesie
ALI SPEZZATE ...
Tu che scambi il suo amore
per possesso
e la donna al tuo fianco
per lo sfogo delle tue frustrazioni e debolezze:
chi sei tu, vile,
per spezzare le ali ad un angelo?
Chi sei tu, insignificante nella vita,
per soffocare la sua voce
-repressa ed impalpabile-
tra le tue mani
-esangui ma inesauribili-,
ingabbiandone ogni sua speranza
nel tugurio della tua coscienza?
Come puoi scaricare sulle sue esili spalle
il fardello d’umiliazioni e vergogne
della tua morbosità?
Come puoi seppellire l’emozione
nella fossa vuota del tuo cuore,
e -dopo tutto-
avere ancora il coraggio di guardare?!
Farfalla dalle ali spezzate,
fuggi dai resti di questa vita,
sciogli ogni laccio ancora teso al cuore,
rompi il silenzio
e libera il tuo represso pianto
in urlo colmo di libertà!
Anche se un arcobaleno in bianco e nero
copre il cielo grigio di solitudine,
mira oltre il tuo sguardo denso di pudore,
fallo ora,
adesso,
per sempre!
Nessuna gioia potrà sanare
le ferite di un cuore irrimediabilmente spezzato,
come pane sconsacrato …
nessuna rinascita potrà ristabilire l’equilibrio
di un’anima appesa a un filo …
nessuno potrà ridonare la luce perduta
al tuo ormai secco viso,
scavato dal tempo e dalle lacrime …
Ma dove non puoi giungere domani,
in un batter d’ali,
potrai arrivare negli anni,
sui piedi e con la testa.
E se scegliendo la nuova strada,
seppellendo il tuo passato,
proverai paure, sentirai rimorsi,
lasciati andare,
che tu sia quel che veramente sei,
scopriti da ogni telo,
perché non esiste vita migliore
di quella che vogliamo
e non c’è motivo per non desiderarla!
Come da un seme scippato a un fusto
può nascere un fiore,
così da un presente sottratto a un destino vile
può nascere la speranza di un domani migliore!
E finché non riacquisterai il dono del sorriso
non saprai mai quanto bene possa farti
un semplice sorriso …
segnalata da Gaspare110 giovedì 22 gennaio 2009
voti: 4; popolarità: 1; 1 commenti
categoria: Poesie
GLI ANGELI DI GAZA
Piccole stelle
esplodono con un sorriso in viso
negli occhi pien di vita dei bambini
di una piccola stretta terra,
imbrattando le strade della loro ingenuità,
attingendo dalla tavolozza colorata dei loro pensieri
un arcobaleno di sogni.
La spontaneità dei gesti dei bimbi
permette loro di guardar ancora in alto
solo per ammirar le stelle:
inesauribile fonti di speranza per gli altri,
sono sempre pronti a dimenticare il giorno prima
per progettarne un altro…
Nella verginità dei loro sentimenti
ai piccoli non è dato conoscer l’odio,
ma la sofferenza si:
la vedono ogni giorno negli occhi familiari dei grandi,
la nutrono ogni notte del rammarico
di non avere conosciuto in tanti …
Figli di un popolo senza Stato e senza terra,
loro non sanno cos’è la guerra
e possono costruire solo muri di sabbia:
vorrebbero liberamente giocare,
fuori dai bunker dell’ultimo rifugio;
apertamente rincorrersi coi compagni d’oltre muro,
non distinguendo per nascita o religione;
semplicemente sognare ad occhi aperti,
senza rabbrividire del sangue sparso intorno!
I bambini non sanno perché i loro padri
a volte li salutano con una cinta imbottita addosso,
come per un addio;
non comprendono perché ogni giorno
la gente scenda in strada
con in braccio un piccolo fagotto di lenzuola;
non si spiegano come mai certe notti
il cielo di Gaza s’illumina a giorno -come se esplodesse-
e la gente rifugge -anziché rincorrere- le stelle cadenti …
Nell’ignoranza della loro età
a volte piangono senza un perché
-o solo perché piangono gli altri-.
Molti di loro non lo scopriranno mai,
poiché non ne avranno il tempo;
molti tra loro lo capiranno appena più tardi,
quando -costretti a diventar grandi bruciando le tappe-
avranno anch’essi imparato ad odiare …
segnalata da gaspare110 mercoledì 14 gennaio 2009
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categoria: Poesie
SEGUENDO LE LUCI DELL'ALBA ...
Frammenti d’indicibile pensiero,
briciole d’umana inconsistenza,
si accalcano disordinatamente in mente
quali stormi in fuga dal cielo.
Impazientemente
tutto crolla come fosse niente:
scaraventati giù verticalmente,
ribaltiamo tutto in cerca di sentenze,
cercando l’acuta saggezza
tra avanzi d’insipida ignoranza.
Il dolce e l’amaro del giorno
rivive la notte,
sì che
-anche a volerlo-
non potremmo più nasconderlo tra le mani:
basterebbe togliersele dagli occhi
per accorgersi di mentire a se stessi …
Intanto l’uomo invisibile del giorno fattosi notte
si gode in solitudine
quell’attimo maturo di trepidante attesa,
seguendo da anni
le luci inconsistenti dell’alba …
segnalata da Gaspare110 lunedì 12 gennaio 2009
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categoria: Poesie
MURAGLIA
Gli occhi spenti di una muta sera
affondano i piedi su una tiepida sabbia di stelle
calpestando quel senso d’inquietudine e incanto
dell’uomo senza domande dell’immenso.
Sulle onde bramose d’una lacrima
si riflette la luna morente
che s’infrange contro una scogliera d’anime,
l’ultima muraglia della sera.
E’ imbrattando d’animosità la quiete
che risorgo ogni giorno dal mare,
trovando l’istinto oltre la ragione …
segnalata da Gaspare110 giovedì 8 gennaio 2009
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categoria: Poesie
ALTRO MONDO
Lo sguardo perso di un uomo solo
si chiude di fronte ad un uscio,
mendicano senza meta
sulle vie asfaltate della vita.
Occhi indecisi
di bimbi affamati
han perso la voglia di guardare il mondo,
senza più forza per sognarne un altro.
Come avere il coraggio
di guardare in faccia l’altro Mondo
nascosto dietro l’angolo di strada
quando ci si accorge
di non esserne i padroni?
segnalata da Gaspare110 martedì 30 dicembre 2008
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categoria: Poesie
GEOMETRIA DELL'ABISSO
Un pensiero senza ragione
priva d’emozione un’emozione,
creando il vuoto intorno alla vertigine.
La vita spazia in un oceano senza sponde
sulla cui superficie immagini indefinite si riflettono,
mentre dal fondo ricordi inesplicabili si dileguano.
Ed io?
Il centro di un tutto intorno al nulla:
un cerchio che esiste per far quadrare il cerchio,
per una pura geometria dell’abisso…
segnalata da Gaspare110 lunedì 29 dicembre 2008
voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
TEATRO DI VITA
In repliche di nostalgia
s’inscena un possesso indisturbato
-senza desiderio né speranza-,
sempre veglio rifugio della solitudine.
Un amore drogato dal destino
fugge in fiamme
tra i vicoli di disillusioni e incanti
di un giardino abbandonato …
Nel silenzio
spazi liberi si riempiono d’intrecci
mentre sprofonda -bugiarda- la verità
in paludi di parole fatte fango.
Fino a quando recitare
nel teatro della vita
costruendo castelli di sogno
sulle nostre menti inquiete?
segnalata da gaspare110 domenica 28 dicembre 2008
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