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Tutte le frasi segnalate da purafollia

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Di seguito trovi tutte le frasi segnalate da purafollia. Potrebbero esserci più persone che si sono firmate con questo nome. Il confronto degli indirizzi e-mail, riportati tra parentesi se lasciati, può dare l'indicazione di eventuali casi di omonimia.

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

memorie 2

La fine del mio tormento,
l’estinzione di una malattia,
lascia che gridi per accrescere la mia ira,
l’ira di un amore spento,
grida, del buio e del dolore,
delle labbra bruciate, dell’eco assordante.
Fammi arrivare dove le mie grida vogliono gridare,
dove le mie parole sono fiamme degli inferi
e le lacrime la lava del vulcano sacro.
Nasce l’arma perfetta, fredda, fluida all’apparenza,
ardente e affilata all’occorrenza.
Strizzo le mie mani, e mi trafiggo,
nascerà il sangue della sofferenza,
il liquido dell’ignoranza e della forza bruta.
Bevi, la mia essenza
lo stato fuso della mia vendetta,
bevi, assorbilo, assorbimi,
ti travolgo, ti sto attraversando, spegniti.
Prova l’angoscia di non poterlo più fare,
di non poter commettere più errori,
di non provocare più male.
Una spada insanguinata invisibile alla tua incredulità.
Affoga, nel sonno più depresso, il non ritorno.
Tenta, non concedo tregua,
la rabbia si è riversata, ora ti schiaccia,
ti comprime ancora, finché la tua ombra diverrà
ombra dei tuoi residui, nulla.
Sei stata trafitta senza misura, come volevo,
hai bevuto fino all’ultimo sorso,
retrogusto mortale.
La pioggia cadrà silenziosamente
sul luogo del delitto, non lascerà tracce,
diluirà acqua con sangue, formerà la pozzanghera
del peccato, lo specchio della tua morte.
Non ci sarà sole eterno e raggio capace
di cambiare la sua natura,
siamo io e te, macchiati dalla spada e dalla follia.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

9 gennaio

Torno reduce da una sconfitta,
la mia reazione fu la difesa,
mura invalicabili affiancano
le strade che percorro,
le mani che stringo.

Dio, se ti aspettavo,
la tua vitalità eclissa
la mia parte oscura,
distruggi pure tutto,
stendimi, bruciami, purificami,
e voltati, perchè sei bella da morire.

Con le parole mi trattengo.
Per capirti, per non rischiare,
voglio viverti e per questo
abbatto ogni cosa, corro verso te,
ma sei distante,
in luoghi comuni ci siamo incontrati,
a fini diversi siamo destinati.

Sento che sei la mia salvezza,
il mio orgoglio personale,
la bambina della favola,
saltelli e ridi con verità,
rifallo,
osservarti mentre lo fai è un incanto,
ogni tuo movimento è fotografia.

Con la tua arte dipingi il mondo,
con il tuo pennello colori ciò che vedo grigio,
fatti prendere per mano,
dipingiamo insieme questa città.

Non ti conosco quasi per niente,
eppur mi pare di conoscerti da una vita,
sto impazzendo, a guardarti,
sei tu, il ciel sereno del giorno e della notte.

Sei l’ingrediente mancante,
il sogno smarrito
la pozione di magia e singolarità
di cui mi nutro.
Puoi cambiare il corso degli eventi,
il colore dei miei giorni
ma non la potenza dei miei sentimenti.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

La realtà dei sogni

Introduzione: E se la realtà fossero i sogni?
Ho conti in sospeso con mezzo mondo, poco a poco, in quel breve tempo che ho a disposizione risolvo problemi che mi tormentano da anni: mi immergo nel sogno che ho sempre sognato e risolvo tutto…

Che il mio sforzo non sia invano,
notte dopo notte ti cerco per
incontrarti un'altra volta
Dove sei?
Tu, che hai il potere
di creare sensazioni artificiali
in ambienti surreali
Cos’è?
Provo un emozione unica:
calore, attrazione, una leggera brezza
mi accarezza, qualcosa si avvicina,
mi fa sentir vivo….Ah!
Scusa, non ti ho visto passare.

Eccoti finalmente, benvenuta nel mio giardino,
sei più emozionante che nella realtà,
questo non è un sogno, è la mia visione:
ti vedo ad occhi chiusi
e mi ostino a non aprirli.
Ora devo andare, devo attenermi alle regole,
questa magia, sorseggiamola affinché
duri il più possibile,
memorizzo più che posso
per non dimenticare al mio risvegliar.

Ora, che ti vedo ad occhi aperti,
non è più la stessa cosa…
Ma come, non ricordi? C’eri anche tu…
Ci siamo conosciuti,
ma forse non ricorderai e,
anche se non ti interesso,
posso contare su di te
perché potrò rivederti
ogniqualvolta lo desidero
nei miei sogni più segreti.
Traditrice, questa notte,
vedrai,
te la farò pagare.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

memorie1

Pelle, carne e saliva,
mani che sfuggono al controllo,
fantasie della mente che ci invadono,
è un dialogo senza voce,
capisco perfettamente un linguaggio senza traduzioni,
una lingua senza pudore.

Tutto scorre fluidamente, tutto scorre
come il grande fiume della montagna imponente
ove non c’è goccia che sale,
ove non c’è mare che sfocia.

Le mie gambe tra le tue
per dissipare il tuo calore,
ogni posizione è un invito a esplorarti,
un occasione per ammirarti

In questo bosco afoso di tarda Primavera,
voglio scovare la grotta del desiderio, dell’appetito,
l’origine delle mie frenesie.
Pelle, carne, sudore e gesti provocanti,
prova a divorarmi, fammi male,
tocca a te,
tocca a me.

Sono l’albero dove strisci per scendere
e afferrare la tua preda,
un vegetale che esalta la sua natura stessa,
sgretoli la corteccia,
fai tremare le mie fondamenta.
Stringo i denti e afferro la terra,
tutto trema per il fiume in piena,
il delta della liberazione è pronto a sfociare

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Corsa infinita

Non ho tempo per riflettere,
il mio cuore non ha freni, non vuole fermarsi
Corro ad occhi chiusi per non
vedere ciò che si allontana
ma per immaginare ciò che si avvicina,
è così che trovo l’energia,
mi scorre nelle vene
sperando che duri a domattina

La senti la mia musica?
Eppure canto così chiaro.
La troverò una via d’uscita?
No, finché non troverò di nuovo
la mia ragione di vita.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

cavallo alato

Sei bello e misterioso quanto il tuo padrone,
sei stato forgiato dalla trasgressione
sei alato e vuoi volare
sei alato e vuoi farti notare.

È il particolare che la rende diversa
sotto quegli abiti formali
esiste una storia complessa,
l’estate lo mostra, vergogna non prova,
lo sguardo indiscreto la imbarazza.

Voglio cavalcare quel cavallo alato,
un giocattolo per soli signori,
fammi vedere quanto puoi volare in alto,
per conoscere la tua storia, i tuoi valori.

Tanti punti neri come stelle senza vita
intrappolano il mio cavallo,
è la costellazione dell’amore,
del passato inesplorato,
cavallo raccontami i tuoi segreti,
cavallo alato realizza i miei desideri.

E tu, che lo porti alle spalle,
dove non puoi vedere,
il cavallo alato scruta,
il cavallo alato ti abbandona,
lascia che sia io il tuo vero padrone,
ti ho sempre portato rispetto.

Sei nato per volare,
sei nato per sorprendere,
nasci, sbiadisci, ma il tuo spirito
non morirà mai.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

conseguenze dell’amore parte 1°

Mi manchi,
ti sento lontano,
l’immaginazione
mi porta in luoghi che
i miei occhi non riusciranno
mai a credere, luoghi che
non saranno mai raccontati e
scritti da alcuna parte e che solo
alcuni profumi e suoni
riescono ad evocare.

Luoghi che ho scoperto,
luoghi, cui soltanto io posso accedere,
i luoghi, del privilegio e della quiete.
Questi paesaggi non fanno
parte di questo mondo,
bensì di un altro che
si trova più vicino di quanto
si pensi, è un pianeta
unico e supremo.

Questo pianeta ha un padrone,
io ne sono l’esploratore,
circondato da tanta bellezza
sono confuso e disorientato,
non esiste un orizzonte
perché è un mondo di risorse
infinite e non lo scoprirò
mai del tutto.

In uno stato di totale assuefazione,
torno alla realtà,
e questi luoghi paradisiaci
mi ritornano in mente,
gli ho già vissuti.

Sento un irrefrenabile
bisogno di tornarci,
sento un irrefrenabile
bisogno di vederti,
come in una bella vacanza,
mi rilasso,
mi diverto,
sono me stesso.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

conseguenze dell’amore parte 2°

Osservo ogni parte del tuo corpo,
l’immaginazione prende forma,
ammiro ogni lato del tuo volto
se mi distraggo troppo non darmene la colpa.

La pelle brilla sotto il sole,
le gocce salate dell’eccesso
trattengono timidamente
il fuoco che giace dentro te.

Il mio tatto suggerisce di andare oltre,
sento sempre più caldo,
sono confuso, sono agitato, mi sento sollevare,
le mie ali si spiegano,
sento di volare.

I muscoli tremano, gli occhi si serrano,
crei in me una soglia di dolore e piacere,
è profondo e sublime.

Il tuo respiro si affanna,
l’aria calda sul mio collo
alimenta i battiti del mio cuore,
le mie vene hanno perso il controllo.

Non te ne accorgi, sprigioni bellezza e vitalità,
fatti vedere, fatti spogliare,
come un opera d’arte
voglio scolpirti, ti voglio disegnare.

Il tuo sorriso innocente
a volte mi tradisce,
è lì che voglio arrivare,
è quella situazione che voglio invocare
(un istinto che non riesco a placare).

Voglio fondermi con te,
sciogliermi dalle tensioni
e liberarmi dalle paure,
dammi una possibilità,
per farti conoscere un altro aspetto dell’amore.

Non aspetto altro,
sono io a dirlo,
è il mio corpo a suggerirlo
Amore mio, questa notte
non ti ho mai desiderata tanto.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

conseguenze dell’amore parte 1°

A ***, conseguenze dell’amore parte 1°

Mi manchi,
ti sento lontano,
l’immaginazione
mi porta in luoghi che
i miei occhi non riusciranno
mai a credere, luoghi che
non saranno mai raccontati e
scritti da alcuna parte e che solo
alcuni profumi e suoni
riescono ad evocare.

Luoghi che ho scoperto,
luoghi, cui soltanto io posso accedere,
i luoghi, del privilegio e della quiete.
Questi paesaggi non fanno
parte di questo mondo,
bensì di un altro che
si trova più vicino di quanto
si pensi, è un pianeta
unico e supremo.

Questo pianeta ha un padrone,
io ne sono l’esploratore,
circondato da tanta bellezza
sono confuso e disorientato,
non esiste un orizzonte
perché è un mondo di risorse
infinite e non lo scoprirò
mai del tutto.

In uno stato di totale assuefazione,
torno alla realtà,
e questi luoghi paradisiaci
mi ritornano in mente,
gli ho già vissuti.

Sento un irrefrenabile
bisogno di tornarci,
sento un irrefrenabile
bisogno di vederti,
come in una bella vacanza,
mi rilasso,
mi diverto,
sono me stesso.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006



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