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nau_ domenica 8 gennaio 2006 22:45 | 1340 |
io non ci credo... ma si può?? 38.2 di febbre e domani ho un esame. mò mi tocca pure andare e fare la martire... chissà qualche colpetto di tosse qui e una soffiata di naso là e mi fanno passare l'esame al volo... uah uah. vabbè, volevo solo informarvi della cosa. adesso mi infilo a letto con una tachipirina. domani mi sveglierò con la gru. (non ho più l'età per andare a slittare, l'ho sempre detto io) |
Diana venerdì 6 gennaio 2006 00:37 | 1338 |
uff....di là ho ospiti..quando vanno viaaaa????pare brutto andare a dormire! cmq ho appena ricevuto un orologio...per carità, fico davvero..MA IO NON HO MAI PORTATO OROLOGIIII!!! anche perchè, ehm...ho un po' di problemini con quelli con le lancette!(sono un po' lenta!) ah!buona befana bellaaaa! |
NESSUN0 giovedì 5 gennaio 2006 11:02 | 1336 |
è ancora natale... Natale a Monte Candido VIA, via da questo triste Natale, pensiamo, mentre la nostra auto lascia la città e appaiono le prime cime innevate. Via dall'eterna oscurità di bombe e servizi segreti. Via dalla televisione più falsa e ripetitiva d'Europa, sequestrata da una ristretta gang di politici e reggicoda, affaristi e pubblicitari. Via dai giornali servi sciocchi della televisione. Via dalle divette che sbavano per una copertina e dagli scrittoroni scodinzolanti per un premio. Via dai sondaggi ammaestrati e dai rockettari cortigiani. Via dalla catastrofe climatica e dalla new avidity. Via dall'arroganza dei Formigoni e dei Berlusconi al di sopra di ogni legge, via dal gastrocentrismo rutelliano dove più della base conta la maionese. Puntiamo verso Monte Candido, sperduto paesino alpestre dove speriamo di ritrovare i valori del Natale di una volta. La strada si inerpica verso le vette solitarie e ossigenate, tiriamo una gran boccata d'aria e anche se siamo bloccati in una fila di venti chilometri sentiamo la differenza. E' inquinata uguale, ma è più fredda, come una bella granita alla m###a. Al bivio per la Val Candida, ecco i primi impianti accogliere la gaia invasione degli sciatori. Un'ovovia trasporta tremila persone all'ora, così appena arrivati in cima, si è già nella fila per risalire, si chiama procession sky, è l'ultimo grido dello sci estremo, si scende a passo d'uomo e si cade tutti insieme come birilli. SUBITO dopo ci appare il ridente paesino di Siamo di Sotto, che deve il suo nome al fatto che è stato costruito su un frana e da trent'anni continua a scivolare a valle. Qui c'è il bivio per Monte Candido. Saliamo lentamente per gli stretti tornanti incorniciati da abeti centenari e manifesti di Berlusconi ventenne, ed eccoci alla Baita Candida, dove vive la famiglia Tronchi, erede e continuatrice del genuino Natale di una volta. Il capofamiglia Olmo Tronchi ci viene incontro sulla antica slitta di legno trainata da due cavalli a dondolo e ci accoglie nella sua casa. E' una bellissima genuina baita dove arde un tipico camino dentro al quale bolle una incontaminata polenta dentro alla quale è caduta la rustica pipa del nonno Tarlo Tronchi facendolo genuinamente bestemmiare nell'antico dialetto Candù, che si parla solo su queste montagne. Qui ci informiamo su come la famiglia Tronchi si prepara a passare il Natale. Babbo Olmo spiega che lui tiene dietro alle bestie, anzi alla bestia, la mucca Betulla che da sola produce sessanta litri di genuino latte alpestre, da cui si ricavano leggendari formaggi quali il puzzone di fossa e il tremmendhal. La moglie Scorza Tronchi, una robusta montanara dal volto rubicondo, va in giro a raccogliere legna, castagne e soprattutto funghi pregiati, di cui la montagna è ricca. Il più famoso è il porcino Golia, che può raggiungere i settanta chili e può essere usato sia in cucina come condimento, sia in salotto come divano. Uno di questi esemplari giganti è in bella mostra sul tetto della baita. Poi ci sono i due figli, Truciolo e Pialla Tronchi. Truciolo a soli dieci anni è abilissimo nei lavori di falegnameria, costruisce orologi a cucù e si è anche fatto una playstation in legno. Pialla invece sciolina la casa e va a tartufi col cane Trifolino, un vero segugio. Trifolino, dice la leggenda, è dotato di odorato così acuto che riesce a sentire un tartufo molti chilometri sotto terra: l'anno scorso ne ha individuato uno grossissimo in Nuova Zelanda e se l'è fatto spedire per posta. Ma il vero custode della tradizione è nonno Tarlo, novantadue anni, robusto come una quercia. Egli ci racconta la storia della Val Candida. Una volta lì abitavano ben trentadue persone e due yeti, ma il fascino della metropoli e le valanghe li hanno ridotti a trenta, compreso il leggendario bisnonno Carbonio che vive in una capanna in cima alla montagna. A Natale in Val Candida si rinnovano due antichissimi riti: il Tiralabete e il Presepe Dormiente. Il primo fa parte di una rude tradizione montanara. I maschi della valle vanno nel bosco a prendere un grosso abete e poi non attaccano le p###e all'albero, ma viceversa. Chi riesce con virile sofferenza a trainarlo per primo a casa, ha vinto. In quanto al Presepe Dormiente, si svolge in una grotta di ghiaccio. Per resistere al freddo Giuseppe, Maria e i visitatori si scambiano una o più bottiglie di grappa, e anche il Bambin Gesù viene biberonato a vin brulé. Il risultato è che, dopo mezzanotte, tutti crollano sbronzi e addormentati. Nonno Tarlo è una vera miniera di antiche tradizioni moncandidesi. Ci spiega ad esempio la tipica ricetta della zuppa d'Orszo. Si porta nel bosco un grosso paiolo di minestrone d'orzo, si aspetta l'orso e mentre mangia la zuppa, lo si spinge dentro. E' una zuppa molto pericolosa. Restiamo tutta sera davanti al camino, ascoltando le leggende della valle e mangiando polenta con funghi. Poi, dopo aver cantato in candù e aver visto nonno Tarlo scolpire abilmente nel ghiaccio una simpatica svastica, ce ne andiamo felici. Esiste ancora, grazie a Dio, un posto incontaminato, non ferito dall'arroganza dei media e dell'affarismo imperante! Purtroppo alla prima curva la macchina sbanda sulla neve e finiamo in un fosso. Torniamo alla baita per chiedere aiuto e: orrore! La scena è assai cambiata. Nonno Tarlo, in divisa da SS, sta scolpendo un ritratto di Haider in grandezza naturale. Mamma Scorza sta inscatolando la marmellata di castagne Monte Candido allungandola con lucido da scarpe marron, e vende muschio per presepe via Internet. Truciolo costruisce dei pornocucù da cui sbuca di tutto. Pialla guarda Baywatch in edizione originale (il megafungo sul tetto è in realtà una parabola). Babbo Olmo, alla guida di una ruspa, stermina stambecchi e estirpa decine di abeti per costruire Moncandido Due, residence con annessa seggiovia e supermarket. Trifolino, uggiolando, ci porta nella stalla per mostrarci una intera cambusa di polenta surgelata e latte in polvere. La mucca Betulla è morta l'anno scorso, centrata da un jet americano in volo d'addestramento. Inoltre, sgasando sui tornanti con gipponi e motoslitte, sta arrivando una comitiva di Vip che trascorrerà Capodanno nella baita, un milione a testa cenone compreso. Ci allontaniamo delusi e pensosi. Esiste ancora qualcosa di genuinamente natalizio in cui credere? Ci addentriamo nel bosco, ed ecco che mettiamo i piedi in una genuina tagliola di una volta. Nonostante il dolore, siamo felici. E improvvisamente ci appare, in cima alla montagna, la capanna di bisnonno Carbonio. Un filo di fumo riga il cielo stellato, un albero di Natale con genuine candeline di cera riluce sulla neve. Ecco lassù il vero spirito della Festa, la povertà e la semplicità che stiamo perdendo, travolti dalla tecnologia e dai falsi bisogni consumistici. Zoppicando, ci inerpichiamo. Purtroppo, a pochi metri dalla cima, ci accorgiamo che lassù il telefonino non ha segnale. Siamo costretti a tornare giù. Addio Monte Candido, ti porteremo sempre nel cuore. Di Stefano Benni |
FernyMax domenica 1 gennaio 2006 21:07 | 1333 |
Il 31/12 14:21 gloria ha scritto:guarda, pè stò bacino... sono arroxito tutto! dalle treccine ai pié ... 'nnagg'... alla sensibilità... xò mi consolo pensando ke ora poxo andare in ospedale a fare pach adams fefè |
FernyMax venerdì 30 dicembre 2005 14:35 | 1331 |
auguriximi a tutti, se nn ci ribekkiamo prima della fine, eheh ... io x l'anno nuovo incrocio sì ke incrocio, incrocio tutto, a iniziare dai papelli... c'ho le treccine alla rasta (senza pede, nn fate i cafoni!) cmq è ovvio ke tutto vi deve andare bene... sarà 1 2006 di fuoco, anno del cane in cina. sarà buono x tutti. ciao, glò, 1 augurio speciale x te, ke sotto sforzo, cm sempre, ma cm fai a fare tnt cose?! baci, baci, baci a tutti tutti tutti fe:)fè |
napulitanboy venerdì 30 dicembre 2005 01:07 | 1330 |
10 frasi che sembrano a sfondo sessuale ma non c’entrano niente 1. Vengo subito! (arrivo prima possibile) 2. Mi sto bagnando tutta (piove e non ho l’ombrello) 3. E’ duro come un sasso (il pane di ieri) 4. Non venirmi addosso (con la macchina) 5. Mettimelo pure dietro (sistema pure questo oggetto sul sedile dietro) 6. Il mio è troppo piccolo (l’appartamento) 7. Spingi più forte (la macchina) 8. Da sola vengo meglio (in fotografia) 9. Dove lo infilo? (lo spinotto della cuffia) 10. Non ne posso più, mi tira! (Il cane che ho al guinsaglio mi ha stancato) 10 domande inutili con relative risposte sarcastiche: 1. Oh, Sei arrivato? (Certo che si, altrimenti come facevi a farmi questa domanda cretina?) 2. Scusa, ce l’hai una sigaretta? (Si, ce l’ho, grazie comunque…) 3. Hai comprato il cappotto nuovo? (Tu che ne dici?) 4. Ti sei tagliato i capelli? (No è una calvizie vituperosa) 5. Anche tu qui? (No, questo con cui parli è il mio ologramma, io mi trovo a Papete) 6. Chi io? (Vedi nessun altro essere vivente in giro?) 7. Ti sei fatto male? (Ma non vedi che sto piangendo!?! Chiama un ambulanza presto) 8. Ma hai visto come piove? (No, mi vanno tutte le gocce sugli occhi) 9. Ti sei sporcato lì? (Ma se mi stai indicando anche il punto preciso della macchia, vuol dire che l’hai vista) 10. Te ne stai andando? (No, ogni tanto salgo in macchina e l’accendo; ma solo per vedere se funziona. Ci vediamo) |
napulitanboy mercoledì 21 dicembre 2005 23:09 | 1325 |
ma tu si che sei una bomba....e vai alla grandissima... grande grande grande come te, sei grande solamente tuuuuuu( lo diceva mina o sbaglio??)...vabbè..cmq ora lo dico io STOP!!! Il primo di gennaio comincio dagli occhi ad incrociarmi...a costo di diventare una treccia vivente... Complimentonissimiiiii |
nau_ martedì 20 dicembre 2005 22:55 | 1323 |
e grande glò!!! ma tanto eravamo tutti sicuri che ce l'avresti fatta con tutta tranquillità... parole sante quelle della nonna... tu dicci quando cominciare ad incrociare che noi ci mettiamo come una squadra di ginnaste che giocano a twister (sempre si chiami così quel gioco del cavolo) un beso enorme glò glò! |
gloria martedì 20 dicembre 2005 22:36 | 1322 |
Scrociate pure tutto, ma tenevi pronti l'anno prossimo ad incrociare anche l'incociabile..... Dovrei essere riuscita addirittura a fare percorso netto, non dovrei aver sbagliato niente. I risultati dopo il 1° gennaio.... Grazie di cuore siete meravigliosi! glò commossa. |
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