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danut martedì 27 giugno 2006 11:17 | 25/35 |
C'è una spaccatura tra sud e Nord, questo si vede e non è più solo una minima differenza, ma un sentimento di fastdio strisciante che sta avanzando e se nulla si farà accentuerà le divisioni Nord-Sud. Se le politiche assistenzialiste non sono funzionate bisogna cambiare idea politica, il sud merita qualcosa di più che soldi e basta, merita di poter crescere e di avere una qualità di vita alta, senza il timore di vivere. L'errore non è del Sud o del Nord, l'errore è dei politici che mal comprendono la realtà dei fatti...ecco perchè la miglior cosa che potrebbero fare i politici attuali è andare a casa e provare a vivere la loro vita normale, senza diritti da parlamentari. Tanto per la norma i Pacs in Italia esistono già e solo i parlamentari possono usufruirne...divertente no??? Onorevoli del cazz0!!! |
Pedana85 martedì 27 giugno 2006 11:23 | 26/35 |
ABBIAMO VINTO!!! Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il NO...non potevamo permettere che la nostra costituzione subisse una così ampia modificazione...Mi dispiace per tutti coloro che volevano vincesse il si, ma alla fine la ragione ha prevalso, e deve continuare ad essere così!!! Ancora GRAZIE A TUTTI!!! |
danut martedì 27 giugno 2006 11:26 | 27/35 |
Se il no è ragionevole vuo dire che il si è irragionevole??? Quindi chi ha votato si è stupido e irragionevole??? State attenti a volte le parole sono più grosse di quello che si vuol far pensare, perchè in queste parole si può avvisare comunque una ampia offesa a gente che ha avuto delle sue ragioni!!! |
Pedana85 martedì 27 giugno 2006 11:32 | 28/35 |
Il 27/06 11:26 danut ha scritto:Non ho mai voluto dire questo, e lo sai...è inutile fare una polemica...ho solo detto di essere contento per la vittoria del NO perchè così la nostra costituzione rimarrà ancora intatta...ho anche detto che mi dispiace per coloro che hanno riposto la loro speranza su un' evantuale vittoria del si...ma fortunatamente per coloro che come me volevano un NO esso ha prevalso!!! Non capiamo sempre una cosa per un'altra per favore!!! |
danut martedì 27 giugno 2006 11:44 | 29/35 |
Ho capito cosa dicevi, non temere, solo che le <tue parole proprio univoche non erano, l'ho solo fatto notare perchè per una cosa del genere si può finire cazziati come non mai, te lo dice una persona che conosce una persona così prmalosa che ho dovuto imparare a dosare in maniera oscena cere parole per non offenderlo (come non dover usare più la parola "cani") Del resto spero che adesso almeno dimezzino il numero di sentatori o parlmentari e che abassino del 33% dato il numero inferiore di giorni lavorativi che vogliono fare, so che non incide tanto sullo stato, ma è vero che nessun italiano gode nel essere preso per il sedere da dei politici di merd.a |
Pedana85 martedì 27 giugno 2006 11:48 | 30/35 |
Il 27/06 11:44 danut ha scritto:Su questo punto sono sempre stato d'accordo...abbassare il numero di daputati e di senatori è un'ottima idea, ma per il resto non mi sembrava affatto bello!!! |
danut martedì 27 giugno 2006 15:01 | 31/35 |
In più la cosa più importante da fare come dice Fassino è il federalismo fiscale che porterebbe una semplificazione dei movimenti del denaro (in teoria dovrebbe essere la regione a prenderle versandone una parte allo stato che poi dovrebbe redistribuire) e porterebbe una maggiore equità nelle spese pubbliche come credo voglia la parte settentrionale d'Italia, perchè come dico sempre alla fin fine certe regioni si sentono derubate dallo stato stesso della propria ricchezza. Del resto però continuo a ripetere che il bicameralismo perfetto o andrebbe abolito o modificato pesantemente per esempio mettendo degli anni massimi in cui stare in parlamento (tipo non oltre i 50 anni di età e dopo ci si dovrebbe candidare in senato) così da rendere svecchiata la classe politica. |
danut martedì 27 giugno 2006 20:52 | 33/35 |
Pedana, il problema è che sempre si è parlato della questione meridionale in Italia, ma sta scoppiando ora una questione settentrionale, cosa vuol dire??? Che i politici trovano molto più semplice guadagnare voti al sud con sempre la solita cavolata delle leggi per il sud e compagnia bella, quale sarebbe la cosa migliore per fare per il sud??? Considerarlo come il nord, forse la questione meridionale cadrebbe. Pensate un poco c'è stato un periodo in cui è stato così...ma era nel periodo di Quntino Sella, un poco lontano no??? Poi Mussolini per guadagnare consensi ha innsecato questa politica che fino ad ora viene usata, semplicemente una politica basata su clientele e promesse che rende voti certamente ma crea anche inefficienza terribile. L'italia ha bisogno di essere una ed unita, come tale ha bisogno che tutte le sue parti vengano gestite allo stesso modo, tanto per dire io sono contrario all'esistenza delle regioni a statuto speciale, tutte devono essere sullo stesso piano. |
napulitanboy martedì 27 giugno 2006 23:26 | 34/35 |
Numeri Italia: - circa 57 milioni di abitanti. - Governi che superano i cento componenti tra ministri, viceministri e sottosegretari. - Parlamento di 630 deputati, 315 senatori e 5 senatori a vita. - 20 regioni (la Val d’Aosta di 121.000 abitanti - pari a un quartiere di Napoli - equiparata alla Lombardia di nove milioni di abitanti, corrispondenti a quelli di Friuli, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna messi insieme) tutte con stesse competenze legislative e gli stessi poteri amministrativi. - 8.102 comuni in massima parte piccoli e piccolissimi ( Monterone – Lecco - 33 abitanti - che ogni cinque anni elegge un sindaco e un consiglio comunale come i due milioni e mezzo di abitanti di Roma). - 300mila professionisti della politica, che arrivano a 700mila con gli “amministratori dilettanti” di province, comunità montane , ASL, IACP, Autorità di Bacino, Consorzi, Società Miste e Commissariati regionali e che costa 15 miliardi di euro l’anno. - La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL. Né la devoluzione della sinistra né quella della destra si sono posti il problema di riorganizzare questo carrozzone parassitario. Si potrebbe fare con alcune misure su cui tutti gli italiani non mantenuti dallo Stato e non facenti parte della classe politica (quindi pochissimi) sarebbero d’accordo: - drastica ed immediata riduzione del numero dei parlamentari. - Soppressione delle province e delle comunità montane. - Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo). - Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni. - Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio. - Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze. Siamo un Paese mummificato dalla macchina dello Stato e senza la certezza del diritto. La costituzione è in parte causa di questo osceno risultato. Va cambiata, ma in meglio. tratto da www.beppegrillo.it |
danut mercoledì 28 giugno 2006 16:46 | 35/35 |
Concordo in pieno con quanto esposto da Nap come soluzione, purtroppo l'unica cosa che sarebbe giusto fare è questa. Abbiamo tante istituzioni assurde, Comuni, province ed ogni istituzione ha i suoi bravi dipendenti. La soluzione però sopra definita è difficile da fare a causa dei tanti licenziamenti da fare, ma si potrebbe risolvere nel tempo (e non breve) senza assumere nello stato quando una persona va in pensione fino al numero ottimale di persone. Spendiamo troppo in amministrazione idi0ta e il risultato non è che viviamo meglio degli altri, anzi è proprio che viviamo peggio in rimpalli di competenze da una istituzione all'altra. W l'italia unita, ma abbasso l'Italiadell'inutilità. Una persona una volta mi disse che c'era un modo per cambiare tutto...ma al giorno d'oggi non si può pù fare fuori una così ampia classe dirigente |
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