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EL11100568 lunedì 10 luglio 2006 15:38 | 21/34 |
E mo qua prendete di mira sta ragazza facendo di tutta l'erba un fascio, come essere cattolici fosse uno strumento per attuare ricatti! E basta,...... scusate! Essere cattolici non significa che cerchiamo di redimere i pagani, di imporre uno stile di vita,..... Sarà che adesso sono piuttosto dura con le mie parole, però mi sento un po' in causa,..... Lei l'ha messa sotto il profilo della fede: ora sono le due cose: 1) o lei è cattolica praticante, stile fanatismo, per cui il solo pensiero un altro giorno di dividere il letto con un ateo la ucciderebbe sul colpo o comunque sarebbe per lei occasione di continui contrasti all'interno della coppia(e di queste tipe non ne conosco manco una,.....) 2)oppure e mi sembra l'ipotesi più fattibile(quella postulata da DEk,.....) in realtà era solo una scusa per mollarti! Scusa la franchezza, sei sicuro che lei non abbia addocchiato già un altro? Magari il rapporto era già in crisi per altro verso, e questa è stata solo la goccia che ha fatto trabboccare il vaso, capita a volte e di ciò mi dispiace non per lei ma per te, chiaramente,..... Insomma l'idea è che i cattolici non sono migliori degli altri ma non sono nemmeno peggiori, rispetto reciproco e basta. Sinceramente certe affermazioni che sono state fatte implicitamente con riguardo ai cattolici mi sembrano quasi banali. |
danut lunedì 10 luglio 2006 15:42 | 22/34 |
Ok, semplicemente chiedi a lei se vuole stare insieme ad un buffone che finge di essere credente e nel frattempo inzierà ad odiare lei e la sua religione, che ogni domenica andrà in chiesa e nella mente storpierà le preghiere in bestemmie pure al 100%, non so quanto possa essere sano questo, che dici??? Secondo me questa è una pura scusa per fare in modo che tutto cada o per paura di vivere con te. Mi ricorda le estreme scuse che si inventava la mia ex, mi ha fatto vivere l'inferno per una somma di tante piccole cose che dovevo mandare giù ed alla fine ero temporaneamente cambiato...in peggio, una specie di relitto, quando ci lasciammo ammetto che son stato male, ma posso dire che tutto è passato e mi si è aperta una via che mi ha portato alla serenità interiore. Che dirti, non si vive di solo amore, ma se si ama si crea anche una serenità, se questa manca il cosniglio cattivo che sia è di lasciarla te e crearti una tua via, che possa essere meglio di quanto credi e posso dirti che io avevo 26 anni quando mi sono lasciato...non aver paura di rimanere solo, lo stare insieme non serve solo per togliere il pensiero di solitudine ma di creare una vita insieme, una unione di due vite singole, cosa che da quanto sento da te sembra improbabile. Quella ragazza che conoscesti ètornata nella tua vita??? Forse era un segno passato che dovevi ignorare quella attuale e seguire invece il tuo bene che dovrebbe divenire anche il bene di un'altra persona, quella che vorrebbe condividere con te la vita e non importi la sua. |
Dek lunedì 10 luglio 2006 15:46 | 23/34 |
Oggi sarò in vena di citazioni musicali, ma mi pare che il tuo esempio ben si adatti a questa canzone degli Evanescence... prova a leggerla.. My Immortal I'm so tired of being here Suppressed by all my childish fears And if you have to leave I wish that you would just leave 'Cause your presence still lingers here And it won't leave me alone These wounds won't seem to heal This pain is just too real There's just too much that time cannot erase When you cried I'd wipe away all of your tears When you'd scream I'd fight away all of your fears And I held your hand through all of these years But you still have All of me You used to captivate me By your resonating life Now I'm bound by the life you've left behind Your face it haunts My once pleasant dreams Your voice it chased away All the sanity in me I've tried so hard to tell myself that you're gone But though you're still with me I've been alone all along Il finale in particolare è abbastanza emblematico: "Anche se ora sei ancora con me, io sono sempre stato da solo" Chiediti anche tu rain: è il mio caso? Avrete avuto diversi momenti di intimità e di complicità tu e la tua ragazza, ma quel che mi domando è: sono stati momenti veri, o solo un modo per sfuggire ad una routine che la imbrigliava? Per ribellarsi ai suoi genitori? Per sfidare le convenzioni? E adesso cosa rimane? Per spiazzarla e farla uscire allo scoperto, probabilmente basterebbe farle questa semplice domanda: "Vuoi amarmi ed essere libera di vivere come vuoi, o vuoi diventare come tuo padre?"... |
Duke79 lunedì 10 luglio 2006 15:48 | 24/34 |
Ehmm Innanzitutto grazie x la tua risposta al mio post. Tuttavia, le nostre situazioni nn mi sembrano nemmeno lontanamente paragonabili, primo x' come evidente siamo fondamentalmente molto diversi e secondo x' se nel mio caso la religione era un futile paravento, nel tuo mi pare piuttosto un problema serio. In ogni caso questo è il tuo post e qui si parla di te. Nn ti do consigli, x' 6 capace di sbagliare da solo! Questo nnè un'invito all'errore è solo un'invito all'azione. Se entri in un limbo ogni giorno che passa è sempre + complicato trovare la forza x uscirne. Ti invito a fare chiarezza di ciò che vuoi, valutare ogni aspetto positivo o negativo e scegliere. In tempi brevi. Si x' di questo mi sembra si tratti. Credo tu abbia molta paura di scegliere, e la paura di scegliere ti blocchi. Prova a pensarla in questo modo: la tua scelta è in ogni caso rispettabile sia che tu opti x una o x l'altra ragazza, dal momento che hai scelto. Certo le scelte sono opinabili, ma chi meglio di te può prendere la decisione + giusta x la tua situazione? Se trascini la decisione x troppo tempo ancora perderai tutto, senza dubbio. L'una e l'altra ragazza. Certo anche l'altra ragazza, x' le avrai comunicato con il tuo comportamento una indecisione di base che magari oggi nn avrà alcuna conseguenza ma domani ti verrà fatta pesare. In ogni caso scegliendo nn avrai rimpianti, e nn mi stancherò mai di dirlo: chi ha paura di perdre in amore finisce x perdere sul serio. Solo chi rischia può rischiare di vincere o di perdere ma chi nn rischia perde di sicuro. (lascia perdere il tuo orgoglio e la stima di te stesso, x' quelli nn sono in gioco! Quelo che hai combinato in passato nn conta, nn deve contare, altrimenti 6 già vinto in partenza. ) |
rainseason lunedì 10 luglio 2006 15:58 | 25/34 |
no. un attimo...qui si sta fraintendendo El111...(scusa nn mi ricordo gli altri numeri...) la stai prendendo un po troppo sul personale, cosa che nn voglio assolutamente che succeda...se abbia addocchiato un altro non lo so, non credo...anche se tutto è possibile. in questo caso spero solo che si sbrighi a dirmelo. pero mettiti anche nei miei di panni...e pensa se tu avessi vissuto 8 anni della tua vita cosi...mettici la complicazione del destino che ti fa rincontrare una persona che non sapevi quanto ti aveva lasciato dentro finche non ci parli dopo 7 anni...e ti ricordi improvvisamente quanto male le hai fatto...e quanto te ne stai facendo ora...quindi perdonami se non sono proprio totalmente obiettivo, ma nn ci riesco, perche in un modo o nell'altro, questa menata della religione, vera o falsa che sia, mi ha rovinato una storia di 8 anni. io non faccio di tutta l'erba un fascio...ho sempre portato esempi relativi alla mia storia ed esperienza, non avrebbe senso portare esempi generici, altrimenti non potresti nemmeno chiedere consigli su situazioni cosi personali no? semplicemente a questo punto credo lei nella vita abbia priorita diverse...in un altro post ho scritto che il cattolicesimo PUO diventare frustrante se vissuto in questo modo, e la sua non è voglia di ribellione, perche se ci provasse(e ci ha provato qualche volta) il padre gli ricorda subito la famosa parabola del "porgi l'altra guancia" nel senso che le da una sberla prima di dritto e poi di rovescio...non è tutto cosi facile e scontato come sembra... |
danut lunedì 10 luglio 2006 16:15 | 26/34 |
Rainseason, la faccenda della religione ti ha avvelenato 8 anni della tua vita, non credo lei sia una religiosa convintissima, se no di certo non saresti andato a letto con lei, come ti ho detto per me è solo un pretesto, un poco come se suo padre fosse rimasto chiuso in un autolavaggio. |
EL11100568 lunedì 10 luglio 2006 16:20 | 27/34 |
Beh allora in questo caso la religione non c'entra manco di striscio, è una questione tra lei e i suoi genitori: cioè se lei di fronte ad una difficolta va sempre a rifugiarsi tra le braccia di mamma e papa, se la sua vita lei la vede con gli occhi di suo padre e non con i propri, certo l'educazione ha un suo ruolo ma non dipende da essa. Ed in ciò ravviso un comportamento piuttosto infantile, troppo facile metterla sul piano della religione, qui si tratta di un problema suo con la sua famiglia e tu (per tua sfortuna) ti ci sei trovato di mezzo,...... Va beh secondo me lei dovrebbe chiarirsi le idee al riguardo ed il porgi l'altra guancia mia madre con me non l'ha mai fatto, sono stati sempre piuttosto protettivi ma se hai fiducia nella propria figlia e capisci che essa deve imparare anche a camminare con le sue gambe, tutto diventa più chiaro,...... Non è che me la volgio prendere con te, anzi ma se non lo hai capito la critica è rivolta agli altri, che si dica "per questo preferisco essere ateo,......" o frasi simili è come se mi dicessero allora i cattolici sono alla stregua di intolleranti e non così,...... |
dado6 lunedì 10 luglio 2006 16:22 | 28/34 |
Ciao Rain , io capisco molto bene cosa< stai passando , credo che tu non debba accettare le pressioni della sua famiglia. Quello che mi stupisce è che lei pur amando (o almeno dice di farlo) TE , da ragione alla famiglia. Io credo che amare 1 persona non vuole dire cambiarla a proprio piacimento , l'amore è fatto di compromessi , di dare ed avere e credo che forse il motivo della tua religiosità sia solo 1 pretesto . nemmeno io sono 1 praticante quindi comprendo la situazione e forse lei dovrebbe trovarsi nella situazione opposta x capire il male che ti sta facendo . IO non so dirti quale è la soluzione migliore , posso dirti cosa farei ........ci parlerei , le direi quello che sento ed il male che sto provando e poi se non VUOLE capire allora a mali estremi , estremi rimedi , lasciala........... le persone si accorgono di cio che gli manca , che le faceva stare bene solo quando LO PERDONO ! Cmq , per iniziare fai chiarezza in te stesso anche per quanto riguarda la "vecchia fiamma" , se non vuoi perdere anche lei devi essere sincero in tutto e x tutto .questo è solo 1 consiglio naturalmente.................. 1 amico ... |
Dek lunedì 10 luglio 2006 16:41 | 29/34 |
Rain tu certamente la conosci meglio di noi e la tua idea te la sei fatta. Forse proprio perchè sai come può essere davvero ci tieni ancora tanto a questa relazione che sembra ormai in crisi. Ti chiedo solo di ragionare un momento e rispondere all'ennesima domanda: OGGI come oggi, cosa sento se penso a lei? COME MI SENTO mentre sto con lei? Da quanto tempo non mi sento più felice in sua compagnia? Devi chiederti seriamente se stare con lei, pensare a lei, parlare con lei ti provochi più gioia o più dolore. Se è il dolore a prevalere, devi interrogarti e interrogarla sul perchè inevitabilmente restare insieme suscita questa emozione, e cosa è cambiato invece dai momenti in cui eravate felici (se ve ne sono stati). E infine se non riesci più ad essere felice con lei da tempo, allora per quanto doloroso per la tua identità e l'investimento emotivo che questa relazione si porta appresso, devi avere il coraggio e la pragmaticità di dichiarare conclusa una relazione. Non trascinarla stancamente illudendoti che cambi per un intervento divino, e non aspettare nemmeno che sia LEI a decidere, perchè se quel che appare è vero, ha rimesso completamente nelle tue mani la decisione in una sorta di perversa emulazione di Ponzio Pilato di fronte ai giudei. Se lei non ha il coraggio di farlo, abbilo almeno tu, dopo avere appurato COSA davvero non va nel vostro rapporto e se nel tuo cuore resti abbastanza amore per lei da tentare di liberarla da quella che mi sembra ora più che mai una prigione fatta di ipocrisie e debolezza. Perchè vedi Rain, c'è anche la possibilità che lei VOGLIA essere tirata fuori dalla situazione familiare in cui vive, ma non sia abbastanza coraggiosa da chiedertelo. Comunque non pensare mai che tu sposerai lei e che una volta sposati le vostre famiglie non interferiranno nel vostro rapporto: come hanno interferito finora, continueranno, a meno che entrambi non prendiate provvedimenti. E in quanto al rapporto con l'altra ragazza, per ora scordatela proprio. Prima di stare bene con un'altra, devi stare bene con te stesso. Lei non deve essere un RIPIEGO (X al posto di Y), ma una scelta consapevole da una base di partenza solida e non la scialuppa di salvataggio su cui allontanarsi dalla barca che affonda |
Tod lunedì 10 luglio 2006 16:45 | 30/34 |
X eli : Scusa Eli forse il tuo sfogo era riferito a me quando ho detto "per questo sono agnostico" (e non ateo)....mi spiace se ti sei sentita "ferita" o toccata da questa frase ma non volevo dire nulla contro la religione cattolica che comunque rispetto visto che la mia famiglia è cattolica...Ma non condivido il pensiero delle persone che pretendono di imporre la propria religione agli altri (anche sotto ricatti) solo perchè loro ci credono troppo e pensano che solo quella sia la verità....sai com'è ..preferisco essere di piu larghe vedute...ma questo è solo un mio pensiero...Se esistesse davvero Dio sarei il primo a chiederGli perdono per i miei peccati ;) ... Ti chiedo ancora scusa se la mia frase (sempre se ti riferisci a me) ti abbia in qualche modo offeso ...ma non volevo credimi...qui penso che alla fine ci si debba confrontare non offendere ;) Un abbraccio... Tod. |
rainseason lunedì 10 luglio 2006 16:47 | 31/34 |
beh, grazie a tutti ragazzi...è vero...sono spaventato all'idea di prendere una decisione tanto drastica, chi non lo sarebbe dopo 8 anni...ma la strada è quella...sta maturando pian piano, ho solo bisogno di trovare il coraggio... in questo periodo le ho chiesto PER FAVORE di farsi sentire solo quando anche lei avra le idee chiare...il problema secondo me è che non se le chiarira mai...troppe pressioni esterne, troppa indecisione anche da parte sua...è stata incredibilmente decisa solo quando mi ha detto che chiedeva un cambiamento o il futuro non c'era... vabbe ragazzi, credo di avervi ammorbato abbastanza co sta storia...grazie di nuovo a tutti, mi avete fatto ragionare su molti punti ciao! |
Tod lunedì 10 luglio 2006 20:43 | 32/34 |
Il 10/07 16:47 rainseason ha scritto:Bravo ;) comunque non ci ammorbi affatto...siamo qui per questo ;) Quano vuoi puoi aggiornarci e ti risponderemo volentieri ;) In bocca al lupo con tutto il cuore :) Tod |
EL11100568 lunedì 10 luglio 2006 21:18 | 33/34 |
Il 10/07 16:45 Tod ha scritto:neanch'io volevo criticarti, nè volevo in realtà arrabbiarmi; questo è stato solo uno dei thread in cui mi sono sentita parte in causa in quanto cattolica, Il fatto è questo se leggo frasi che mi paiono altrettanto superficiali rispetto a ciò che potrei dire io in altre materie di discussione ed in merito alle quali posso essere rettificata a ragione, così mi sembra logico difendere ciò che fa parte del mio vissuto, non mi ritengo fanatica tanto da scagliarmi dicendo frasi scontate tipo: " siete eretici nel vostro pensiero,......." Io dico solo che si viene offesa anche implicitamente una fede religiosa, mi sento in dovere anche di replicare, probabilmente oggi giorno come si ha una visione distorta dell'Islam, così la si ha della fede cristiana, vista come un insieme di obblighi, precetti da seguire altrimenti oltre alla dannazione eterna post mortem si ha anche l'esclusione dalla società. Non è così secondo me: ogni religione propone uno stile di vita, compie una proposta di vita ma ogni persona è libero di scegliere. in realtà anche se si va messa per dire una volta all'anno, non è che si diventa tutti di un colpo atei o anticlericali, l'eesenza cristiana si manifesta giorno per giorno con le opere, con le parole, con l'esempio. Per dire I mafiosi possono nadare a messa quanto vogliono portare sul petto il santino della Madonnna & co, avere la bibbia in casa, potranno andare a confessarsi tutti i giorni dal prete per tutto ciò che fanno, ma se poi ammazzano un bambino sciogliendolo nell'acido, mandano i picciotti a fare fuori questa o quell'altra persona, beh quelli non sono cristiani, mi dispiace, essere cristiani significa lasciare la veste vecchia per indossarne una nuova , da portare ogni giorno fino alla morte.. non tenere la veste nuova per il giorno di festa e quella da lavoro per tutti i giorni. Quindi la valutazione dell'essere più o meno cristiano è una valutazione soggettiva, che non viene effettuata da altri ma da stessi, il miglior giudice delle nostre azioni siamo noi stessi e quando arriverà il momento Dio. Non il prete e non gli altri cristiani. La fede non può essere imposta ma deve essere scelta consapevolmente anche facendo un percorso piuttosto difficle dentro di se. Se una persona non si sente di fare una certa scelta di vita, non la fa e basta. Se poi questa mancata scelta preclude altre scelte, la questione va affrontata cercando una soluzione, drastica o un compromesso, in qualche maniera se ne viene comunque fuori,...... |
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