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KLELY giovedì 2 settembre 2004 01:07 | 41/77 |
Il 09/05 16:00 Miky88 ha scritto: anke x me è stato sempre un problema la religione il crederci nn crederci e lo è ancora oggi!!! nn credo in dio ma qnd mi succede qlk mi viene spontaneo pronunciare il suo nome nn so se è xkè infondo ci credo o xkè è un abitudine ke hanno tutti!!!!anke se nn ci credo raramente mi capita, prima di fare una cosa, di farmi il segno della croce...cosa ke neanke fuori chiesa faccio, anke xkè in chiesa nn vado mai!!! è dawero un problema x me la religione è una cosa ke mi mette agitazione e confusione, nn vorrei nemmeno le immagini sante in casa ma mia madre si, xò a volte sn cntenta di averle mi sento meno sola.....ma a volte mi fanno paura....... bah ke confusione scommetto ke ho confuso anke voi |
nau_ giovedì 2 settembre 2004 23:33 | 42/77 |
ohi ohi... belle domande vi ponete (ci poniamo in effetti, ma suonava bene "belle domande vi ponete" --> ghghghg) Io non lo so se credo in dio, o in qualsiasi altro "essere superiore" (che brutto dirlo così). premetto che sono battezzata, cresimata e tutto quanto ma da qualche anno a questa parte ho avuto grandi dubbi... c'è una frase che non ricordo più nemmeno dove ho sentito (potrebbe anche venire da un episodio dei puffi!! accipuffolina), ma che mi ha colpito veramente molto. "non è stato dio a creare gli uomini, ma gli uomini a creare dio" .... beh, forse non l'ho sentita in un episodio dei puffi. in ogni caso mi ha fatto pensare veramente molto. abbiamo bisogno di credere in qualcosa. un disperato bisogno, soprattutto nei momenti brutti: ci avete mai pensato? molti (non dico tutti) si ricordano di dio solo nei momenti brutti. ed io sono tra questi, lo ammetto. ed è normale! fa parte della nostra natura di esseri umani qualcuno nel forum ha scritto "credo sia impossibile vivere col pensiero che un giorno non saremo più nulla" (scusate, non ricordo più chi era e sono troppo stupida per capire come si fa a prendere un pezzo dei precedenti discorsi e metterli nel mio ) è esattamente qui che volevo arrivare. il bisogno di credere in qualcosa. il pensiero di diventare solo ossa e polvere è terribile, lo so. e mi spaventa, sappiatelo. e mi piacerebbe riuscire a credere in un luogo oltre la morte dove posare le belle chiappette (un anima ha le c#####e? nuova proposta di discussione per il forum) , ma non ci riesco. in ogni caso non credo assolutamente ai veggenti. sono solo prese per il c**o. se qualcuno riuscisse veramente a sentire i morti io credo che non lo sbandiererebbe ai 4 venti con tanto di pubblicità alla televisione. ciarlatani. non sono nient'altro. comunque, a rischio di sembrare blasfema, la bibbia ci presenta anche un dio crudele, che infligge punizioni tremende (vedi diluvio universale, sodoma e gomorra)... ma dove sta il perdono? questo va contro a tutto quello che hosentito a catechismo. |
AMORE giovedì 2 settembre 2004 23:43 | 43/77 |
Dopo la vita? E chi tra noi può sapere cosa c'è? E' difficile credere in "Dio"se poi succedono certe cose che non vorremmo mai,ma poi lo "facciamo esistere" se succede un evento ke a noi crea felicità! Invece esiste sempre QualcUno che tutto vede. Non bisogna,secondo me,credere nella finta chiesa fatta di preghiere ,di messe cantate,di statue di santi,di quadri e di figure di santini che si VENDONO! Questa non è quello in cui possiamo credere. Bisognerebbe credere in "qualcosa" di non tanto materiale. Magari qualcosa ke dura in eterno........ad esempio l'AMORE,kè quello ke tra amici,parenti,sconosciuti anke,coi figli e tra moglie e marito dovrebbero esistere(per l'ultimo caso purtroppo esiste una maggioranza esagerata di sesso così come accade tra fidanzati PURTROPPO!),anke se la società ci spinge a fare certe scelte per non "restare fuori",a volte è meglio "restare fuori " e fare le proprie scelte. |
MeryDeby venerdì 3 settembre 2004 02:09 | 45/77 |
una volta un sacerdote disse che il Paradiso, il Purgatorio o l'Inferno, sono solo delle dimensioni della nostra anima dopo la morte. in poche parole: se durante la nostra vita siamo stati "buoni", allora la nostra anima beneficierà di ciò e vivrà per sempre in pace (paradiso), altrimenti vivrà dannata (inferno) o in una condizione di attesa (purgatorio). io non credo in Dio, nè tantomeno alla vita dopo la morte. quest'ultima è, per me, la fine di un periodo che ha inizio col concepimento. tuttavia non nego l'esistenza dell'anima intesa come nostro Io, come coscienza, come inconscio. grazie alla nostra interiorità siamo ingrado di comprendere la differenza tra bene e male e di scegliere di conseguenza. grazie ad essa siamo in grado di amare, di voler bene, di odiare. cosa c'è, allora, dopo la morte? nulla, proprio nulla. la vita inizia col concepimento, la viviamo come meglio riusciamo a fare e finisce con la morte. questa è la mia concezione della vita e della morte. spero di essermi spiegata chiaramente. |
Francesina sabato 4 settembre 2004 15:31 | 49/77 |
io oltre la vita, vedo un mondo ... me lo immagino buffo, non so come spiegarlo, diverso da questo ... tipo qua é un mondo pieno d'amore, di amicizia, di affetto, di tutto e la che ne so, pieno di orginel, piendifrom, gurgando, pieno di tutto ... ( per dire che sono altre cose diverse dall'amore, dall'amicizia, dall'affetto, etc... ) non so se mi faccio capire, un mondo diverso . lulù sognatrice |
giacomina martedì 7 settembre 2004 08:00 | 54/77 |
Il 05/09 12:31 Francesina ha scritto:Il 04/09 18:04 stellina87 ha scritto: a mio parere quello ke verrà dopo sarà meglio di qst! |
Francesina martedì 7 settembre 2004 13:54 | 57/77 |
Il 07/09 08:00 giacomina ha scritto:Il 05/09 12:31 Francesina ha scritto:Il 04/09 18:04 stellina87 ha scritto: é quello che ho detto ... Il 07/09 11:06 Luka ha scritto:Il 04/09 15:31 Francesina ha scritto: certo, ma anche nella realtà ... prché sei contro ? Non hai mai amato ? Non hai mai provato affetto ? |
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