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categoria: Poesie
Gli anni
Lascia pure che scorrano
Come acque fluenti di un fiume,
Come nubi in preda al vento,
Come sguardi rapidi e insistenti.
Lascia pure che fuggano via
Questi fragili anni:
Che sia la vita a inseguirli,
Che li rincorra senza tregua
Nel più lungo tempo possibile.
segnalata da Valerio sabato 16 marzo 2019
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categoria: Poesie
Anni Sessanta
Anni passati
sfoggiavi un foulard
era di moda...
Gli occhiali scuri, grandi...
Ti sentivi un'attrice.
Erano gli anni Sessanta.
segnalata da Angela Randisi venerdì 18 settembre 2020
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categoria: Poesie
Anno Nuovo Vita Nuova
Anno Nuovo Vita Nuova
Nasce dal grembo dell'esperienza
il mio precetto quest'oggi
nella sua lezione
alle perle di sudore!
Bottino astratto agrodolce
trasmutato in una nuova
giara di saggezza
da adagiare
e custodire
lungo il boulevard
di rose di rovi
del mio sentire
a senso unico!
Mentre spirano
addosso
le vecchie cellule
al sapor di accaduto
che una storia
a suo tempo
ha creato lungo andando
per la mia inesplicabile via
per aggiungerla nel bagaglio della vita di quest'anno
che nel suo addio
mi accarezza l'anima
adiaforo galoppando
mentre mi lascia
incotrastato a passo lento!
Ma che non porterò mai
nel futuro
mescolando quei tralci
della antica vite
colti con mani fertili
coi frutti acerbi che maturi diverranno
al tempo del suo reale,
sotto al ciel propizio
delle opportunità da cogliere
con mani di speranza
affinché il vino vecchio
non si mescoli
col vino nuovo!
Poiché
di acre terra infeconda
è la sua sintesi ormai
nello spartito del passato
della mia anima
che vuol cantar solo
Oro e Argento
da partorire sulla soglia
del nuovo anno
in cui rinasco ritemprandomi
nel suo rigenerante
riproduente volto
dai sui multiformi colori
mentre intingerà
ancora la mia vita
oltre al grigio della cenere
di cui il mio cuor si specchia
nella pozzanghera
del controvertibile
per riflettere brillante
come fiore di loto
nel futuro sognante
di questo nuovo anno
che mi attendete
e che blanda
ammaliata fiduciosa
abbraccio nel rammentare
il vecchio detto dei miei avi
Anno nuovo... Vita nuova!
©Laura Lapietra 30/12/2021
segnalata da Laura Lapietra giovedì 30 dicembre 2021
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categoria: Poesie
Dicembre.
Dicembre non conosce il mare, dicembre è l’ultimo tratto di anteprima di un anno che sta per affacciarsi, l’ultima transenna da metterci dietro ogni mitico traguardo, e al solito percorso, per poter immaginare un confine di gloria, sia pure nel pianto, che nel sorriso; e ti ritiri nella tua cella immaginaria per comprendere meglio il reale che hai lasciato. Dicembre è aspettare il Natale, ricordo antico, ma sempre nuovo, Natale che illumina là dove lo lasci illuminare. Dicembre è il confine di un anno che sta per finire, ma i nostri orizzonti non hanno confini. Eppure riuscirà mai qualcuno ad avere la meglio quando ha visto il diverso, il diverso di un anno che sta per iniziare, riportarsi dietro la pietra passata, quella di sempre, tutto ciò che serve per continuare a costruire; quello che ripeti sul diverso, o tutto di nuovo sul solito. E vedrai che deciderai anche tu, senza accorgertene, dietro la porta di dicembre, con un istinto ispirato dall’amore per la vita, il tuo da fare per l’anno che viene, proprio quando sei consapevole dei dolori e delle gioie della vita. Dicembre è smettere di andare lontano per restare più vicini, malinconie curate da sguardi affettuosi, nostalgie di amori perduti, unico motivo per attendere ancora, e propositi più credibili per l’anno nuovo. E alla sera del trentuno, quando ti scegli il tuo angolo solitario, per i tuoi ultimi sogni abbaiati da una festa che sembra non finire, per stupirsi ancora un po', per poi riunirsi insieme all’improvviso, agli ultimi minuti della mezzanotte, come per dire "Andiamo, un altro anno ci aspetta, facciamolo insieme".
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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categoria: Poesie
Dedicata a te
Lo incontrai salendo le scale, era seduto da parte a Steven, stavano parlando, sembrava triste, mi avvicinai, e Steven mi cacciò via, lui volle che rimanessi, e ci sedemmo sulla panchina dall’altra parte, gli spiegai ciò che era successo, mia sorella, la Germania..ad un tratto lo vedi scoppiare a piangere, e mi chiese perdono “Che succede Enea?” “Assieme a lei stavo benissimo, un anno, un anno buttato via, ha buttato via un anno!” Riuscivo a sentire i suoi pensieri futuri, come se stesse scrivendo un libro * Riuscii a parlare con lei, non riesco ancora a crederci, non sapevo nemmeno il suo nome, non mi sono mai aperto cosi tanto con una persona * , sentiva il bisogno di parlare e io lo ascoltai, per altri 100 anni ancora…finché morte non ci separi! Ti amo Enea
segnalata da Pim venerdì 30 aprile 2004
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categoria: poesie
passa
passa un giorno passa l'anno rcordati sempre del mio compleanno!
segnalata da desy martedì 24 marzo 2009
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categoria: Poesie
per la Vb Linguistico
questo è l'ultimo natale che "passiamo" insieme...anche se spero che ogni anno possa essere al vostro fianco...auguri a atutte...che ogni vostro desiderio di relizzi...vi voglio benbe!!!
segnalata da enrica martedì 21 dicembre 2004
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categoria: Poesie
Come fare a vivere?
Sono quasi passati dieci anni
da quando quel maledetto giorno
ho sentito pronunciare dalla bocca di un perfetto sconosciuto le parole:
"La tua amica è morta"..
da quel momento in me quancosa è cambiato,
non sono più la stessa anche perchè avevo solo 12
anni e quei 12 anni li avevo trascorsi
con te...
Sai ricordo l'ultima volta che ci siamo viste
eravamo sulla spiaggia e camminavamo mano nella mano,ci stavamo raccontando le cose che accadevano a delle ragazzine di tredici anni..
poi abbiamo anche pianto pensando a quanto bella
era la nostra amicizia...forse le tue ultime lacrime...
il giorno seguente sono stata catapultata in un altro mondo...sono passata dall'infanzia al mondo adulto in pochi attimi ho capito che da quel momento dovevo contare solo su me stessa e che il mio lungo cammino lo avrei dovuto affrontare da sola...anche se ho sempre saputo che accanto a me c'è un ANGELO che mi sorveglia e che mi impedisce di fare le cose sbagliate...
Da quel dicembre del 1996 il mio cuore è rimasto vuoto,ho provato a colmare questo immenso deserto che mi ha lasciato la tua morte...ma non ci ancora riuscita...
Ho paura,ho molta più paura adesso che dieci anni fa..
Quel giorno la mia maturità si è sviluppata improvvisamente in quella fredda mattina...
Ho sbagliato dovevo esserci io accanto a te quel giorno non dovevi essere sola forse se ci fossi stata tutto sarebbe diverso...vivo nel rimpianto e nella disperazione perchè tu sei morta senza di me...
Mi manchi tanto ANGELO mio...
un amica disperata - tratto da il mio cuore
segnalata da cato' domenica 12 febbraio 2006
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categoria: Poesie
ti ho amato x 100 anni e quando mi hai lasciato ho impiegato 10 minuti per scordarti
segnalata da pompinara giovedì 23 febbraio 2006
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categoria: poesie
amo una persona da 2 anni ma solo adesso ke ho scoperto di essere malata lo amo di +..lui nn rikambia i miei stessi sentimenti anche se dice che sono una bellissima ragazza...ma nn potremo mai condividere le stexe emozioni xkè io ho solo 2 anni di vita
cucciolo anke dopo la morte ti amerò
segnalata da la volpe del gioko sabato 13 ottobre 2007
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categoria: poesie
hassan
piacere hassan ..scusa se ti do la sinistra
ti parlo un po di me ..da dove vengo io..del nome del mio dio...ho 20 anni 21 a novembre se tutto va bene..non ho un padre...per fortuna ho mamma ..salva.. sta sempre involontariamente seduta... e tre fratelli ..tra cui un fenicottero..di 4 anni....si vengo da lì quel pezzo di terra..dove già c'era la fame ora c'è pure la guera.....
mario cesarano - tratto da me
segnalata da mario cesarano martedì 16 ottobre 2007
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categoria: Poesie
Poesia di dicembre
Dicembre il mese che mai finisce e comincia all'anno nuovo con il bevenuto se ne va.
V.F. - tratto da mediaset
segnalata da vincenzo venerdì 30 novembre 2012
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categoria: Poesie
QUESTA NN E'UNA POESIA MA UNO SFOGO KE NN SO DOVE SCRIVERE:
ad aprile sono passati 9 anni ke tu nn sei piu tra noi,angelo mio,mi manchi,come avrei voluto salutarti quella maledetta sera quando tu passando da casa mia mi detti la buonanotte e io nn avevo voglia di risponderti,lo so ti ho fatto rimanere male,ora tu sei in cielo con gli angeli,ma il piu buono sei tu,avevi solo 20 anni perche la vita e'cosi ingiusta?
xke nn ti hanno soccorso subito?xke?tanti xke nessuna risposta...
ma io tutte le sere guardo la stella ke brilla davanti alla mia finestra,lo so sei tu...
segnalata da TANIA giovedì 10 luglio 2003
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categoria: Poesie
per un addio
La sofferenza sa nuotare bene nell' acqua, ma annega nel vino. Gaetana partiva, se ne andava per sempre, e d'improvviso tutto il vuoto che la sua assenza aveva scavato in un anno si colmò di dolore. Tanto leggero, silenzioso, discreto era il vuoto, quanto pesante, violento, da togliere il fiato irruppe il dolore. No non è vero, la sofferenza non muore nel vino, si addormenta. Il vino la coccola, nella notte buia e fredda l'accarezza e riscalda, le racconta tante belle cose, sempre belle, sempre troppo belle. Storie di viaggi, storie di sguardi e sorrisi, storie di amici fedeli, storie di liti, storie di abbracci, storie di baci. Storie di luci del mattino. Favole incantate, nate e svanite, incastrate per sempre tra sogno e realtà. E così lei, come un bambino, abbracciato dal sussurro caldo e dolce della sua mamma, pur immerso nel buio spaventoso e cattivo, si addormenta. Sorridendo. Era vero, terribilmente vero, ed era freddo, come da un anno non era più stato. Era la fine dell'estate, l'estate più calda della loro vita. Gaetana partiva, se ne andava per sempre, e in un mare, un oceano di vino, fluttuava placido e quieto tutto il dolore del mondo.
segnalata da marco aurelio martedì 4 settembre 2012
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categoria: Poesie
Arriverà
Amore fra di noi, qualcosa sta cambiando sai,
fra poco arriverà, il frutto del nostro amore,
quando l'hai detto sai, mi son sentito male per davvero,
dall'immensa gioia che, ha circondato tutto il mondo intorno a me.
Passo dopo passo, anno dopo anno,
cresceremo insieme, e fra paure e gioie,
io ti difenderò da questo mondo che non sa, cosa vuole,
io ti seguirò, e tra le incomprensioni che supereremo,
grandi ostacoli di muri di cemento,
scardinati dall'amore,
che c'è in noi, dentro noi.
Cosa succederà, fra nove mesi un bimbo nascerà,
mi chiamerà papà, e con me giocherà,
quando la notte poi, nel sonno piangerà,
con me si calmerà, e poi sorriderà.
Fatti dire amore, sono l'uomo più felice e nel mio cuore,
e già splendente quella piccola stellina, che sarà la nostra bambina,
il nostro piccolo tesoro, che riempirà i nostri giorni,
e ringraziando ancora il cielo io ti dico, io ti amo mio grande amore,
na na na na na, na na na,
na na na na na, na na,
na na na na na, na na na,
passo dopo passo, anno dopo anno,
cresceremo insieme e ringraziando ancora il cielo io ti dico,
io ti amo mio grande amore.
segnalata da Gianfranco mercoledì 26 maggio 2004
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categoria: Poesie
La varricedda
22 - LA VARRICEDDA
‘Na mamma tenìa
‘nu figghiu zico,
ca’ stanno sempe
ammienzo a la via,
avia acchiappata
‘na malatia..
Jette primma
ra la mahara
ca’ cu’ ‘na maggia
lu ngarmava,
ma lu’ mmali nun passava.
Lu’ juorno aroppa
jette ra lu farmacista,
ca’ ‘nguntrao a primma vista..
“Duttò, duttò, viniti a la casa
ca’ lu ninno mio zico,
oj scjorta bedda,
propeto ra sotto a l’umbillico,
acchiappau la varricedda,”
“Oi nenna mia bedda,
nun ve ‘mbrissiunati
ca nunn’è ggravi la varricedda,
ma quant’anni tene lu guaglione?
-Sule quatt’anni è ancora zico!”-
“Allora è zico, ‘o ninno,
nun è ancora guaglione,
si nò tenìa la varrone!!!.
TRADUZIONE
Una mamma teneva un figlio piccolo che stando sempre in mezzo alla strada o in piazza assieme ai coetanei, aveva contratto la varicella. Va prima dalla fattucchiera, ma la magìa non funziona, inontra di poi per strada l’aiutante del farmacista e gli comunica la malattia del figlio. Questi chiede l’età, e quando la mamma risponde che ha solo quattro anni, il giovane inesperto risponde che a quattro anni per forza doveva avere la “varricedda” non un “marrone”.NB. Con la parola “varra” si indicava anche l’organo sessuale maschile.
Catello Nastro - tratto da Poesia erotica cilentana
segnalata da Catello Nastro venerdì 17 giugno 2011
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