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Sono presenti 33 poesie. Pagina 2 di 2: dalla 21a posizione alla 33a.
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categoria: Poesie
Sentire la mia vita come qualcuno che ti sussurra nell'orecchio e capire che cio' che senti non ti procura piacere.
segnalata da fanny venerdì 18 marzo 2005
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categoria: poesie
ODIO
<ti odio>
Noi chi siamo per dirlo?
Beh noi siamo chi lo prova e non lo capisce, tutti in fondo lo proviamo, ma verso chi?
Questo non lo sappiamo o almeno lo supponiamo, nessuno ti capisce quando lo provi.
<ti odio>potete dirlo, potete pensarlo, ma non lo conoscete e non lo capite.
segnalata da kikiFM martedì 5 febbraio 2008
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categoria: Poesie
Tutto prima o poi deve finire..percio' non temere.E il dolore e' indispensabile per capire il significato della vita,inoltre amare e' bellissimo.Chi non ama non sa c0sa si perde.
valentine - tratto da per Noel danese
segnalata da valentine sabato 22 marzo 2008
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categoria: poesie
Poesia per mia moglie
Nel silenzio della notte, ho fissato il tuo volto, e ho capito che siamo solo di passaggio.
segnalata da Maresh domenica 30 marzo 2008
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categoria: Poesie
Ho capito ke la contraddizione fa parte di tutti gli esseri e ke nessuno realmente è capace d mantenere a vita le proprie opinioni...
segnalata da ALESSANDRA... giovedì 17 aprile 2008
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categoria: poesie
Io invece ho capito che solo chi ha carattere e le idee chiare mantiene ad ogni costo le proprie opinioni.
segnalata da sweetmarch lunedì 21 aprile 2008
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categoria: Poesie
a te
come un batuffolo io ti vedo davanti a me ti chiamo sempre più forte so che non puoi capire, i tuoi occhi mi fissano trapassandomi il cuore ti amo!!!!
erika franzi - tratto da franzi erika
segnalata da erika sabato 14 maggio 2011
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categoria: Poesie
Morire è facile
Pensando a fondo si può capire che l'azione più facile che si può compiere è morire, dal momento che vivere è difficile
segnalata da gelo93 giovedì 3 settembre 2009
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categoria: Poesie
C’è sempre qualcosa di povero.
Chi non ha un tetto non voleva un cartone per ripararsi, chi non ha da bere, non voleva un sorso d’acqua al momento, chi ha fame non voleva che gli lasciassi un pezzo di pane, e aspettare il prossimo. Non voleva solo questo. Non vogliamo capire cosa cercano tanti poveri, finche non vogliamo dare veramente. Cercano la dignità, come la tua, cercano il non essere diversi, come te, cercano la vita di tutti i giorni, come la tua. Nessuno vuole sentirsi al di sotto di tutti; quando a un uomo hai dato di sentirsi e di essere come gli altri, non potevi dare di più. Perche oltre alla povertà dell’avere, c’è anche quella dell’essere. Se è più povero lui che non ha niente, oppure tu, dentro di te, che non vuoi dare. Poter guardare ai poveri, per capire quello che non dicono: "Fammi sentire come te, se sei un uomo, fammi sentire un uomo".
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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categoria: Poesie
Il cielo.
Com’è freddo sentire, il cielo del non voler capire; proprio in mezzo al di’, quando non sai cosa fare, ma perche prima hai fatto quello che non dovevi. E alla sera, ti basta uscire dalla solita porta, per guardare il cielo, come unico sovrano. Parole al cielo dove la terra non ascolta. Veramente, alla sera, il cielo sembra rispecchiare l’umore di Dio per quello che hanno potuto combinare, oggi, gli uomini da questa parte; sì, anche oggi aveva ragione lui, il cielo. Quale giorno non hai bisogno di credere in quel tratto di cielo; e il cielo non finisce qui. Il cielo, ognuno sembra avere il suo, quasi per non sbagliarsi. Quando da piccolo guardavi il cielo, per vedere le strane forme che facevano le nuvole, mentre aspettavi che il vento cancellasse quella nuvola irripetibile, era un sogno. Adesso, invece, è un sogno inseguirlo il cielo, nella vita di tutti i giorni, e tutto ciò che si insegue è inutile starlo a guardare. Che tu mi insegni, cielo, non c’è la faccio a capire, ma soltanto così posso credere.
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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categoria: Poesie
IL PASSAR DEL TEMPO SOTTO I NOSTRI TACCHI
Case e famiglie dunque vanno insieme in malora, e insieme si perdono parole e pietre, vaghezze d’abiti e brillare di cieli. Nessuno lo so potrà ridarmi se non forse nel sonno l’ombra di un volo di nuvole su un balcone che non c’è più; e la quieta rissa di voci che sentivo giungermene nelle sere d’estate s’è ammutolita per sempre. Troppi piedi sono passati sulle basole di piazza dell’Immacolata, livellando le fosse con cui giocai or sono mill’anni, quando esistevano le monete da un soldo, da due soldi. Devo confessarlo? Mi capita, nei freschi quartieri che ignoro, di dover chiedere la strada ai passanti. Forestiero nella mia patria, non c’è passeggiata negli asfalti di periferia che non affondi lunghi coltelli nel mio fianco. Allora mi dico che ho avuto in sorte un cuore difficile, incapace di crescere. E sarà per un difetto vergognoso dei nervi, ma io non saprò mai abituarmi al mutare delle cose e le subirò sempre come una sopercheria di un potente. E mi sentirò sempre tradito tutte le volte che, invocata per nome, finge di non udirmi, o mi guarda senza capire, la mia stupida Itaca da cui non son partito.
segnalata da angelsy sabato 2 febbraio 2008
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categoria: poesie
non abbiate paura
Non abbiate paura del mondo,
non piangete per non essere capiti
nessuno capirà voi, in tutta la vostra vita
a questo mondo nessuno capirà l'altro
ma siate forti, siate una roccia
io non ho bisogno di essere capita da altri
io capisco me stessa, come sono
nella mia pulita ingenuità
nella mia assoluta sincerità
quando io scopro, che gli altri, sono dei mostri
io continuo nella mia strada, e non piango
perchè Dio ha dato a me, la durezza, dell'armoniosa roccia.
possiamo vivere da soli ed essere felici
possiamo godere del mondo e i suoi colori
possiamo amare e non essere amati
ma che importa?
amiamo Dio, il mondo e la natura
ma sopratutto noi stessi.
segnalata da daniela cesta martedì 17 giugno 2014
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categoria: Poesie
io giovane non capita...o forse mal capita...
mi sento come una nuvola nera dispersa in un
cielo stellato....mi sento sola in un deserto,dove
non vedo nessuno arrivare...non sento nessuno parlare...e capisco cosi,che l'unica cosa che mi resta da fare è cercare di vivere sulle onde del mare che pero'........non vedo mai arrivare!
segnalata da ombry giovedì 18 marzo 2004
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