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categoria: Poesie
sta tornando..
quando siamo stati creati
Dio ha alitato su di noi, il suo spirito celestiale
il nostro corpo è il suo tempio,
senza lo spirito di Dio, nulla possiamo
saremmo come inermi pupazzi di pezza
senza energia, vigore, vita
quando siamo stati creati
Dio ha alitato su di noi, il suo spirito celestiale
il nostro corpo è il suo tempio,
senza lo spirito di Dio, nulla possiamo
saremmo come inermi pupazzi di pezza
senza energia, vigore, vita,
in questo tempo di apocalisse,
abbiamo più che mai bisogno del Santo spirito di Dio
che aiuti tutti dalle cose cattive, e orribili di questo mondo
con la sua luce saremo protetti, dalle forze crudeli dei nemici
no lasciare che ingordigia, voracità, lussuria, sete di potere
conquisti la nostra anima, la cupidigia avvolga il nostro cuore,
amare la sobrietà, frugalità, semplicità, temperanza,
amare piccole abitudini, di vita semplice,
amare Dio nel suo mistero di amore.
Gesù Cristo sta tornando.
segnalata da DANIELA CESTA lunedì 16 maggio 2016
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categoria: Poesie
agosto
caldo appiccicoso sotto
il canto continuo di grilli e cicale
raggio di sole che ruggisce come leone
armoniosi mattino, struggente tramonto
che avvolge con voracità
mente, corpo e spirito.
L'orso ha sete e scende dalla montagna
volpi in delirio e affamate
cervi, caprioli e cerbiatti
di bellezza incontenibile, godono tra i cespugli verdi
e il lupo gira con il suo branco, uscendo dal bosco
di notte i suoi occhi osservano la luna, ululando d'amore
pomeriggi assolati e lunghi, in cerca di ombra e refrigerio
sotto un cielo terso e blu, agosto passione di stagione
estate prorompente, bollente, piena di sorprese.
golosi gelati appiccicosi, cocomeri e pesche succose
abiti leggeri e scollati, coprono corpi abbronzati
questo è il mese di agosto, ancora nel cuore dell'estate.
segnalata da DANIELA CESTA venerdì 2 agosto 2019
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categoria: Poesie
La vita non è qui.
La notte si descriveva come se fosse una poesia senza rima
e si cuciva il contorno,si preparava a raccontare quel giorno
di silenzio e orrore e con il canto di chi muore.
Una ragazza smarrita cercava di capire dove fosse
mentre qualcuno nascosto studiava piano piano le sue mosse
ed inseguiva i suoi passi fino a arrivare dietro di lei.
Le ha già strappato il vestito e lei perplessa non ha ancora capito,
ha già sofferto abbastanza a stare chiusa sempre dentro una stanza
che non ha più sole e che si scioglie alle parole.
La spinge poi contro il muro e nei suoi occhi c'è un terrore leggero
e poi le sfiora la bocca e con le mani silenziose le tocca
tutto il corpo e il cuore e graffia nelle sue paure.
Le lacrime sono scese e le sue mani ormai si sono arrese,
son stati attimi eterni ma finalmente i loro corpi son fermi
dentro un'espressione che sa di sesso senza nome.
Ma lui non ancora contento voleva soffocare quel sentimento
e recitò la sua parte di quello che ne decideva la sorte
e lei seguiva il destino, la ritrovarono al mattino.
In una notte scura l'amore fa paura
e in una notte un pò così la tenerezza non è qui.
E sogni appesi a un chiodo e nella gola un nodo
ma in una notte un pò così
ormai la vita non è qui.
segnalata da Alessandro mercoledì 23 ottobre 2002
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categoria: Poesie
L'amore
Che hai, che abbiamo, che ci accade?
Ahi il nostro amore. È una corda dura
che ci lega ferendoci
e se vogliamo uscire dalla nostra ferita,
separarci,
ci stringe un nuovo nodo e ci condanna
a dissanguarci e a bruciarci insieme.
Che hai? Ti guardo
e nulla trovo in te se non due occhi
come tutti gli occhi, una bocca
perduta tra mille bocche che baciai, più belle,
un corpo uguale a quelli che scivolarono
sotto il mio corpo senza lasciar memoria.
E che vuota andavi per il mondo
come una giara di color frumento,
senz'aria, senza suono, senza sostanza!
Invano cercai in te
profondità per le mie braccia
che scavano, senza posa, sotto la terra:
sotto la tua pelle, sotto i tuoi occhi,
nulla,
sotto il tuo duplice petto sollevato,
appena
una corrente d'ordine cristallino
che non sa perché corre cantando.
Perché, perché, perché,
amore mio, perché?
segnalata da Mari sabato 17 gennaio 2004
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categoria: Poesie
La voglia di te
Freme il mio corpo per la voglia che ho di te
quando con decisione afferri i miei capelli
dolcemente mi avvicini alle tua bocca
mi mordi le labbra
mentre io comincio ad ansimare.
Con forza mi porti in quella stanza
dove tutto il mondo resta fuori
dopo un tuo sorriso mi ritrovo spoglia di quel poco che avevo
sento il profumo e il calore della tua pelle
mentre le tue mani cominciano a giocare.
Il mio corpo trema ho i brividi nel sangue
urlo amore….
amore io…..
ma tu ti fermi e decidi di aspettare
mi piace questo tuo modo di farmi soffrire.
Ti guardo mentre accarezzi le mie gambe
con le dita tocchi quei segni
come fossero i tasti di un pianoforte
e come un compositore fingi di suonare una dolce melodia.
Il mio sguardo ti rivela che il mio fuoco si è placato
con un bacio lo riaccendi senza nemmeno farmi capire
mi togli il respiro....mi fai gridare
e di piacere ....Sisco...mi fai morire.
segnalata da occhiazzurri domenica 7 maggio 2006
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categoria: poesie
DOVE ESPLODE L'AMORE
Il mio corpo ti cerca
La mia anima che di solito si nasconde
Ora la puoi toccare
Mentre ti tengo stretta
Posso sentire le onde
Della nostra pelle che diventa mare.
Mi puoi sentire dentro
Ed io mi sento al sicuro
È il più dolce movimento
Il piacere più puro
Ed è restando così uniti
Che possiamo sentirci una cosa sola
L'uno far parte dell'altra
Mentre un vento divino ci sfiora
Tu creatura perfetta
Tu rugiada di Dio
Il tempo fugge con la sua fretta
Noi restiamo uniti, amore mio
Il tuo respiro sul mio viso
Diventa l'aria che mi fa vivere
Il nostro corpo non ha più peso
Chiudi gli occhi, mi senti spingere
Tu ti senti mia
Io mi sento immortale
Sembra quasi volare via
Senza mai scappare.
Amore, tienimi dentro
Fammi vivere il tuo sapore
Andremo ogni momento
Dove esplode l'amore.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG lunedì 11 giugno 2007
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categoria: Poesie
lo Spirito di Dio
mi piace osservare, la freschezza di un ruscello
che corre veloce verso valle, seduta su di una pietra,
mentre le foglie morenti, cadono teneramente,
lasciando il loro ramo per sempre.
l'acqua è vita ma, è anche morte!
crea e distrugge, se noi non ascoltiamo i suoi sussurri
l'acqua distruggerà l'umanità, because ha la potenza di Dio.
creare è qualcosa di fantastico! Distruggere è la lliberazione di cose passate.
L'essere umano è stato l'ultimo a essere creato,
eppure è la persona piu perversa e falsa che esiste sulla terra!
L'umanità crea con la sua tecnologia, per distruggere la terra,
e l'acqua diviene violenta e rade al suolo tutto,
per impossessarsi di nuovo, del suo habitat, voluto da Dio.
L'umanità sta inquinando e devastando il verdeggiante spirito degli alberi
vuole cambiare l'antico ciclo della vita vegetale,
desidera sterminare, il magico e candido ciclo di gustosi frutti,
lo specchio di ogni anima, rimane muta, e la distruzione continua,
nella totale indifferenza della società di oggi,
anime sgretolate dalla tecnologia! Spiriti del mondo di oggi
svegliarsi! Guardate l'azzurro del cielo, osservate i tramonti,
c'è qualcosa di piu che potete invocare, l'amore per il creato è sacro!
risorgete spiriti, amiamoci l'un l'altro, il cielo ama noi
lo Spirito di Dio è dappertutto e noi lo maltrattiamo,
anche nel nostro corpo, abbiate cura del vostro corpo.
la purezza, la semplicità, l'amore, la mitezza piace a Dio.
segnalata da DANIELA CESTA martedì 20 ottobre 2015
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categoria: Poesie
Vedo un cielo senza nuvole e in esso vedo rispecchiare un cuore senza amore,
un petalo di rosa scivola tra le mie dita
e sembra acarezzare la pelle come un piuma,
una lacrima discende il viso e scappa via come una lepre in fuga....
il tormento di non poter possdere il tuo corpo, rende più difficile la conquista del cuore.
scegliere la via dell'addio significa intraprendere una strada densa di nebbia dove nessun miraggio potrà portare il tuo sguardo alla mia mente.
segnalata da nico martedì 6 agosto 2002
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categoria: Poesie
Mare
Una Donna giaceva, nuda e pensosa,
sulla riva da sola, tal quale una rosa...
Al Mare affidava il suo corpo ideale,
germoglio d’amore, innocente del male...
Un Dio la raccolse, ancor trepida, ansiosa,
e donò la sua anima per averla in Isposa...
segnalata da FernyMax domenica 25 maggio 2003
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categoria: Poesie
TE...
Il sole splende sui tuoi soffici capelli,
illumina i tuoi occhi,
i raggi del sole scivolano sulla tua pelle e cospargono il tuo corpo di luce,
appari come l'alba dove la notte tarda a venire.
Le onde della tua voce risuonano come il canto di una sirena e io vago nei miei pensieri come naufrago in cerca di TErra.
segnalata da Nico Gurr... giovedì 18 marzo 2004
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categoria: Poesie
Voce
Ho udito il suono della tua voce simile al sibilar del vento tra le foglie, irruento come la primavera ha percorso il mio corpo con un brvido caldo facendo riaffiorare un passato oramai raggelato dagli eventi...
ha attraversato i miei ricordi
ha scheggiato il cuore riducendolo in granelli di sabbia
ha vorticosamente mischiato l'amicizia con l'amore allungando di molto le nostre distanze senza possibilità di riavvicinarle....
ne ora ne mai.
segnalata da Nico Gurr... lunedì 12 aprile 2004
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categoria: Poesie
i miei lividi sono il segno del tuo corpo sul mio corpo
mi piace osservarli quando sono sola
ci vuole una fervida immaginazione
nel pensare a ciò che siamo e non avremmo
mai pensato di diventare
io faccio le mie cose
tu le tue
distanti? l'uno dall'altro
tutto ciò che mi hai mostrato
la tua casa i tuoi amici i tuoi ricordi le tue foto tutti i tuoi affetti
la violenza e la dolcezza
il mio geco inciso sulla tua pelle
mi riesce difficile scrivere della mia felicità
le mie più belle parole sono state scritte di dolore
non mi hai mai nascosto niente
e per questo ti ammiro
le tue rose per me
le tue mani per me
nessuna stanza potrà mai racchiudere la mia folle
felicità
serenità
libertà
le tue arance e la mia cioccolata
il mio caffè e la tua bellezza
per colazione
voglio essere il tuo specchio
fammi essere il tuo specchio
sarò il tuo specchio
le tue abitudini
non ti stupire se ti ammiro così tanto
sarei solo lo specchio di ciò che tu sei
tu non hai uno specchio nella tua stanza
ma è importante
guardati: sei semplicemente tu!
SonoComeMe - tratto da LeMieNottiInsonni
segnalata da SonoComeMe sabato 1 maggio 2004
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categoria: Poesie
E infatti ciò che non dici con la voce
tu lo esprimi invece con altro mezzo,
puntualmente da te solo scelto,
poichè ora parla la tua anima
che dal silenzio talvolta riemerge
come un magma che il corpo riveste.
Io - tratto da me stessa
segnalata da EL11100568 giovedì 10 giugno 2004
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categoria: Poesie
Ritornare ad amare!
Ieri e stato un di quei giorni dove avrei voluto solo sbattere le porte e andarmene via. Correre per la via, senza voltarmi in dietro!
Invece mi sono ritrovata in una stanza a piangere! Che spesso mi rende incapaci di agire e di riflettere! Mi sono ritrovata con l’anima chiusa in una scatola, come se ero in trappola! Prigioniera nel mio stesso corpo! Come se intorno a me tutto si stringesse e più provavo a scappare più la scatola si stringeva!
L’aria mi sentivo mancare, i battiti erano accelerati, sentivo un vuoto profondo che si nutriva dalla mia paura! Vi chiederete ,,Paura di chi o che cosa?”
Paura dell’incapacità! Ho paura di non poter più amare! Che cosa buffa, ma in realtà non fa proprio ridere! Cerco un amore che esiste solo nei racconti, un qualcosa che ti fa esplodere il cuore con la sola presenza di quella persona! Una persona che mi completa anche con i suoi difetti, che mi sappia amare come ognuno vorrebbe essere amato! Volevo scappare per non sentire più quel vuoto, ho fatto soffrire un ragazzo, perché non l’amavo e mi sento anche in colpa per questo! Devo scrivere queste parole che mi vengono dal cuore, perché se non li scrivessi andrebbero perse come tante’ altre cose non dette nella mia vita! Sono causa di una sofferenza, che non ho voluto provocare! So che significa soffrire e non potersi più fidare di qualcuno, ma un giorno al altro arriverà la mia opportunità e sarò finalmente libera e felice d’amare di nuovo!
segnalata da Vale martedì 18 gennaio 2005
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categoria: Poesie
Ti amo,
amante, ti amo e m’ami e ti amo:
son corti i giorni, i mesi, la pioggia, i treni:
son alte le case, gli alberi, e siam più alti:
s’avvicina sulla sabbia la spuma che vuol baciarti:
emigrano gli uccelli dagli arcipelaghi
e crescono nel mio cuore le te radici di frumento.
Non v’è dubbio, amor mio, che la tempesta di
Settembre
Cadde col suo ferro ossidato sopra la tua testa
E quando, tra raffiche di spine ti vidi camminare
Indifesa,
presi la tua chitarra d’ambra, mi misi al tuo fianco,
sentendo che non potevo cantare senza la tua bocca,
che morivo se non mi guardavi piangendo nella pioggia.
Perché le pene d’amore sulla riva del fiume,
perché la cantata che in pieno crepuscolo ardeva
nella mia ombra,
perché si richiusero in te, chillaneja fragrante,
e restituirono il dono e l’aroma che abbisognava
il mio vestito sciupato da tante battaglie d’inverno?
BIMBA BRUNA E AGILE…
Bimba bruna e agile, il sole che Fa la frutta,
quello che rassoda il grano, quello che torce le alghe,
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca che ha il sorriso dell’acqua.
Un sole nero e ansioso ti si arrotola nei fili
Della nera capigliatura, quando stendi le braccia.
Tu giochi col sole come un ruscello
E lui ti lascia negli occhi due pozze oscure.
Bimba bruna e agile, nulla mi avvicina a te.
Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
Sei la delirante gioventù dell’ape,
l’ebbrezza dell’onda, la forza della spiga.
Il mio cuore cupo ti cerca, tuttavia,
e amo il tuo corpo allegro, la tua voce sciolta e sottile.
Farfalla bruna dolce e definitiva
Come il campo di frumento e il sole,il papavero e l’acqua.
segnalata da Giuly la mejo sabato 29 ottobre 2005
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categoria: Poesie
conseguenze dell’amore parte 2°
Osservo ogni parte del tuo corpo,
l’immaginazione prende forma,
ammiro ogni lato del tuo volto
se mi distraggo troppo non darmene la colpa.
La pelle brilla sotto il sole,
le gocce salate dell’eccesso
trattengono timidamente
il fuoco che giace dentro te.
Il mio tatto suggerisce di andare oltre,
sento sempre più caldo,
sono confuso, sono agitato, mi sento sollevare,
le mie ali si spiegano,
sento di volare.
I muscoli tremano, gli occhi si serrano,
crei in me una soglia di dolore e piacere,
è profondo e sublime.
Il tuo respiro si affanna,
l’aria calda sul mio collo
alimenta i battiti del mio cuore,
le mie vene hanno perso il controllo.
Non te ne accorgi, sprigioni bellezza e vitalità,
fatti vedere, fatti spogliare,
come un opera d’arte
voglio scolpirti, ti voglio disegnare.
Il tuo sorriso innocente
a volte mi tradisce,
è lì che voglio arrivare,
è quella situazione che voglio invocare
(un istinto che non riesco a placare).
Voglio fondermi con te,
sciogliermi dalle tensioni
e liberarmi dalle paure,
dammi una possibilità,
per farti conoscere un altro aspetto dell’amore.
Non aspetto altro,
sono io a dirlo,
è il mio corpo a suggerirlo
Amore mio, questa notte
non ti ho mai desiderata tanto.
segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006
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categoria: poesie
Uniti come un solo corpo
Mi sfioro toccando
Il tuo viso.
Risveglio, ti prego
Dura in eterno!
c.o. - tratto da pensieri di un giovane quasi maledetto
segnalata da stramonium lunedì 1 ottobre 2007
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categoria: Poesie
Vorrei amarti cosi.
Donna, completa,
mela carnale , d’antico desiderio,
peccaminoso.
Ahi, amarti è un sublime viaggio,
con acqua e con stelle,
tra brusche tempeste,
di lenzuola, dai nostri sudori
intrecciati e inumiditi.
Amarti, sarà come un combattimento
d’intensi lampi delle nostre anime,
infuocate, i tuoni, gemiti gentili,
in nostre gole
d’ aria soffocata,
e due corpi
da un solo miele sconfitti.
Bacio dopo bacio,
ripercorro il tuo corpo,
come penitenza lussuriosa,
ritrovandomi nel tuo essere
donna e madre.
I tuoi margini,
i tuoi fiumi,
i tuoi deliziosi villaggi,
minuscoli, di vene e carne,
giù per le gambe,
ad accarezzar le caviglie
tue.
Corre, il peccaminoso
desiderio d’amarti cosi,
piccantemente mia,
corre per i sottili
cammini del sangue,
fino ad essere
e non essere,
che un sol lampo
di passione.
Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie
segnalata da wolf23 mercoledì 16 marzo 2011
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categoria: Poesie
Magica poesia, culla con soave canto l’anima mia
Il corpo mio avvolge morbida coltre
a lenire clemente la mente mia
Magica poesia, dolce amante che mi acquieti
inebriandomi anima e cuore,nella malinconia d’amore
Grazia 11.11. 09©
segnalata da grazia mercoledì 5 settembre 2012
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categoria: Poesie
Riempimi.. il corpo e la mente di te
Stordiscimi la vita
in una lucida follia colorata
Noi ci rincorriamo bramosi
in poemi di nuda meraviglia
Grazia 10 02.11©
segnalata da grazia mercoledì 5 settembre 2012
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