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categoria: poesie

Grazie

Questo cielo pesante
Stanotte
È più lieve.
Sono sul pontile
Ne abbraccio la riva
Lucente di diamanti
E colori ardenti.
Qui la brezza è piacevole.
Mi scompiglia i capelli
E strappa via
Forte
Una lacrima.
Si mescola arresa
Alle onde stanche
Che carezzano la rena.
Sono queste
Tacite carezze
E delicate
Che approderanno ai vostri porti
Ignoti e stranieri.
Come una barca
Che solca acque sconosciute
E stellate,
Vi giunga il mio sussurro
Cullato dal vento… grazie .

michela - tratto da restyling di una vecchia poesia per concorso

segnalata da michela giovedì 10 luglio 2008

stelline voti: 3; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Ho chiesto alla luna di regalarmi i tuoi sorrisi
perchè senza di essi i miei occhi ogni giorno versano solo lacrime,
ma nel guardarmi mi rispose che sorrisi non ne hai
perchè non riesci a trovar ciò che vuoi...
Ho fissato una stella e le ho detto
che molto tempo fa al suo posto
c'eran due luci immensissime
che nel guardarle mi han resa cieca di te
per quanto intense e meravigliose,
e quelle luci erano i tuoi occhi...
Mi appoggiai a una di quelle nuvole,
si!proprio una di quelle
che da laggiù vedi tutte le volte che il cielo è triste
e nel sentir la loro morbidezza
ho riscoperto la tua pelle profumata d'aroma di rose dolcissime...
Ho chiuso le mie palpebre
e nella mia mente ritornano scene ed immagini
di quando il tuo corpo era mio
e di quando mi cedevo completamente a te
e in quegli attimi di pura passione
il mio cuore scalpitava di gioia nel toccarti...
E ora che non ci sei, ora che non posso averti,
quel cuore si è fermato e quell'anima è volata via..
Io spero che se la troverai tu possa riprenderla con te!

Alessandra - tratto da SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SCRITTE DA ME...

segnalata da ALESSANDRA... domenica 24 febbraio 2008

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

NATALE SPECIALE

Natale dei Poveri
Natale dei Ricchi
Profumi Balocchi e Vestiti
Panchine per chi non ha niente
usate per letto dal fuggiasco barbone di strada,
che pur senza niente,
leggiadro e' con tutta la gente.
Di mille colori si trasforma il paese,
addobbi, presepi ed alberi lucenti.
Tutto si prepara per la Notte Santa
ed ecco che e' giunto il momento,
si cala un grande silenzio,
si sente da molto lontano,
le clessiche note di una dolce zampogna,
e dal nero manto stellato,
pur fiocchi di neve cadon dall'alto,
s'appoggiano pian per terra,
e fanno di quel dolce paesaggio,
una magica sfera.
Si senton campane suonare,
la gente il paese riempie,
le strilla di bimbi felici,
canti di pastori infreddoliti,
la luna sorride nel cielo,
una stella annuncia l'Evento,
e' Nato da quello stesso momento,
un Bambino di nome GESU'....

Calore Mirca - tratto da poesia propria

segnalata da Mirca lunedì 12 novembre 2007

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

PER SEMPRE BELLA

Possa Dio proteggerti nella sua grandezza
Possano i tuoi sogni diventare reali
Possano i tuoi dolci pensieri
Sventolare sempre le loro bellissime ali.
Possa tu costruire una scala verso il cielo
Che termini davanti alla più grande stella
E possa tu rimanere
Per sempre bella.

Possa tu diventare una donna
Forte sincera e matura
Possa tu vedere le luci
Che ti circondano nella notte scura.
Possa tu non perdere la dolcezza
Che ti fa restare sempre quella
E possa tu rimanere
Per sempre bella.

Possano i tuoi capelli avere lo stesso odore
Anno dopo anno
Possa tu restare in piedi
Quando i venti del cambiamento soffieranno.
Possano le tue poesie essere sempre lette
E il tuo volto ricordarmi una stella
Possa tu rimanere
Per sempre bella.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG venerdì 11 gennaio 2008

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

notte e giorno

noi siamo la notte e il giorno
nell'attimo che corre
noi ci incontriamo
tra la luce che fugge
e il buio che arriva,
nell'ombra e nella luce
noi ci amiamo
nel tempo che veloce
passa sostenuto,
e i tuoi occhi splendono
prima che i miei scompaiono
io sento i tuoi baci,
sento il tuo tocco,
la mia testa si appoggia
sulla vostra spalla
un attimo che fugge,
mentre l'oceano è in movimento
con le grandi onde che rotolano
sotto un firmamento stellato
o sotto un cielo assolato,
su questo grande pianeta
in questa sconfinata galassia,
nel profondo infinito universo.
Noi amiamo.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta giovedì 8 novembre 2012

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Natale

Faceva freddo
quella notte,
freddi erano i cuori di tutti
come chiusa rimaneva ogni porta
a chi chiedeva aiuto,
nella solitudine di un buio profondo.
Un bambino veniva rifiutato
perchè povero
e straniero,
perchè non c'era posto per la Luce
che veniva.
In una mangiatoia è tutto
il suo Regno
tra quelli che chiedono amore
tra gli ultimi
gli emarginati
i più deboli
nel calore di una umile famiglia.
Chi mai può vedere la Stella
se non alza gli occhi al cielo ?
L'hanno vista i magi
partiti da lontano,
poeti sapienti del cuore
che sanno vedere
al di là delle apparenze
che cercano
innamorati da sempre
della Luce.

Neris

segnalata da Neris venerdì 30 novembre 2012

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

epifania

la grande stella brilla in cielo,
illumina il firmamento, come non si era mai visto prima,
brilla magicamente nel buio, del vuoto siderale,

tre uomini seduti, in groppa al loro cammello
la osservano estasiati, la seguono da due anni,
e straordinariamente, la magica cometa, illumina Betlemme

i tre uomini, tre re, vestiti con vesti sgrargianti,
riccamente adornati, capiscono di essere arrivati,
silenziosi piangono lacrime di gioia,

il Creatore ha donato a loro, un grande regalo, in questa terra,
di vedere il Verbo Incarnato, nella semplicità di uomo in carne,
quella cometa li ha guidati, nel loro lungo cammino

che sembrava interminabile ed estremamente faticoso!
osservano le misere vie e le case di Betlemme,
piccola città insignificante, Dio ha scelto una povera città,

ed ecco il raggio scintilla, sopra una povera capanna, di pastori,
semi buio, fredda, c'è una giovane donna, dal volto infantile,
sorride al suo bambino, seduto sulle sue ginocchia,

mentre un giovane uomo silenzioso, sistema la paglia
e ravviva la fiamma di alcune braci, tra i sassi,
Maria, la giovane alza i suoi occhi brillanti,

nel vedere quei tre uomini, riccamente adornati,
quasi un tremito di paura, stringe a se suo figlio,
e Giuseppe, in piedi si avvicina alla sua famiglia

in segno di protezione.

Daniela Cesta

segnalata da DANIELA CESTA lunedì 5 gennaio 2015

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categoria: Poesie

abbraccio unico

sopra le nubi c'è il cielo azzurro
il firmamento stellato
le costellazioni colorate

il mio spirito legato al suo respiro
io sono sempre lassù
nella profondità delle vibrazioni,

chi può capire un poeta?
su questa terra: nessuno!
solo un altro poeta.

chi può amare un poeta?
su questa terra forse noone,
because nessuno può amare un poeta.

il mio amore è di un'altra dimensione
io sento il il suo respiro di emozione,
ascolto i battiti del suo cuore,

lui attende me da un eternità,
send me i suoi pensieri d'amore,
tutta la sua dolcezza,

perchè entrambi apparteniamo
ad un altro mondo,
di favole,
sensazioni,
sogni,

un giorno lui prenderà la mia mano
e condurrà me
per tutto l'universo

e solo guardarci noi negli occhi
sarà una grande emozione
mentre il nostro cuore,

batterà all'unisono
tra le galassie silenziose
in un abbraccio unico.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 11 febbraio 2013

stelline voti: 11; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

A te

A te che mi hai
reso tutto così caotico
A te che mi hai ascoltato
nei miei pensieri
A te che mi hai seguito
come un'ombra
A te che mi hai insegnato a
Volare nel cielo
A te che mi hai insegnato a
Crescere
A te che mi hai dato
una spalla su cui piangere
A te che non mi hai mai
fatto sentire sola
A te che mi hai dato una
Marcia in più
A te che mi hai regalato
un posto nel tuo cuore
A te che mi hai dato
Un senso a questa vita
che non ti regala mai niente
ma presta per poi ucciderti
A te che mi hai fatto scoprire
le meraviglie di questo mondo
A te che mi hai aiutato a
sopportar tutto
A te che mi hai protetto
con il tuo cuore
A te che mi hai salvato
da questa fine assurda
A te che mi hai dato una
stella su cui stare
A te che mi hai dato
Tutto togliendoti tutto
A te che mi hai preso
come un fiore troppo bello per
essere massacrato
A te che mi hai fatto
Piangere lacrime di mare
A te...
Che sei tutto ciò che
bello c'è nel mondo...

Pallastrelli Francesca

segnalata da Pallastrelli Francesca domenica 25 maggio 2008

stelline voti: 10; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Al mio dolce arcobaleno

Se non dormo e sono ancora sveglio
è perché sono pazzamente innamorato di te...

Amore, ricordi il giorno in cui i nostri
cuori si sono incontrati la prima volta?
In cui i miei occhi chiari guardavano
i tuoi occhi scuri con la forza d'un uomo
e con l'ingenuità di un bambino?

Amore, ricordi il tuo primo sorriso,
il primo giorno di primavera?
io ti amo, ti amo, ti amo!
Me ne rendo conto ogni secondo della mia vita,
me ne rendo conto quando non sei con me,
quando ti penso e ti sogno,
quando faccio le mie follie d'amore...

Con te non ho paura di niente, il mio amore per te
non conosce ostacoli e difficoltà.
Sei la mia febbre, la mia droga, la mia ossessione.
Non capisco più niente da quando mi sono innamorato di te!

No, non è vero, c'è una cosa che capisco e che so bene:
tu su questa terra che sei la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto
e che ti amo da impazzire, sei l'unica acqua che può dissetarmi,
il mio caldo raggio di sole,
il fiore che sboccia nel mio cuore
e la stella che brilla in me…

Grazie di esistere, grazie per avermi fatto capire il significato
della parola più bella del mondo: AMORE!
Senza di te non potrei più vivere, senza di te sarei morto.
Tu sei la mia vita, a volte mi domando se sono proprio
io che ti sto amando te, se non è qualcun’altro.

Mi basta pensare ai tuoi meravigliosi occhi per capire
che sono perdutamente innamorato di te,
che amarti è stato facile ma dimenticarti sarà impossibile…
Dove mi trovo io? Non mi sento su questo mondo...
E in effetti non lo sono, non sono sulla terra,
non sono nemmeno in cielo, non sono da nessuna parte
perché perso nei tuoi sguardi, nei tuoi dolci occhi,
due stelle brillanti più dei diamanti.

Ti adoro, sei il tesoro che tutti i pirati invidiano!
Ma vorrei che fossi solamente mia, non permetterò a nessuno
di portarmi via l'unica cosa che è importante per me al mondo,
il mio amore e il mio affetto per te sono chiusi nella
cassaforte del mio cuore innamorato…

Mi dai così tanta ricchezza, tanta gioia e tanta forza!
Amore mio, grazie per avermi dato tutte queste bellissime sensazioni.
Grazie per avermi fatto innamorare.
Grazie perchè ogni mattina io mi sveglio e so che ci sei…

Vallant Langosco

segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

IL NOSTRO MARE

C’era il bisogno di andare
C’era la voglia di fare tutto ciò che non puoi immaginare
Mentre sei a Milano nel traffico ad imprecare
Mentre vai a lavorare.
C’era la voglia d’amore
Che timido entra come un raggio di sole
E si appoggia sulle labbra per dare quel sapore
Che scivola nel cuore e fa sparire ogni dolore.
Che cosa hai fatto? Sarai stata buona
Di corsa a pregare mentre la campana suona
C’è un Dio che non ti abbandona, ma anzi perdona
E ci regala questa “avventurona”
E questa volta sta dalla parte di questa splendida persona…
Questa ragazza che tiene l’amore negli occhi
Stella cadente di mille notti, brivido quando mi tocchi
Non credere in noi due sarebbe da sciocchi.
Devo tessere il mio benessere per essere
Come voglio io
Ma quando il tuo amore mi elesse re
E tu entrasti come un calesse nel cuore mio.
Ora non sono più ferito, sono guarito
Sul mio trono sono salito.
Guardo la stella che mi indichi col dito
E sa farsi riconoscere in un cielo infinito.
Camminavamo in riva al mare
E i tuoi capelli si muovevano al vento
Io cercavo di ricordare
Un altro momento in cui ero così contento
Ma non lo sono riuscito a trovare
Per questo cerco di essere attento
A non perdermi nemmeno un minuto di noi
Ma vedrai, se sarai nei guai con me ne uscirai
E ti accompagnerò da qui in poi.
E al ritorno lungo la riviera, quella magica atmosfera
Creata da noi due e da quel sogno che si avvera
Sullo sfondo, un altro mondo, una città che non sembrava vera
Poi io e te mano nella mano andavamo incontro alla sera.
Questa piccola gita, che mi ha segnato la vita
La porterò sempre dentro di me
Sarà l’immagine più colorita
Dai baci con le dita, allo stare abbracciato a te.
Ti porterò dentro ai miei occhi
Come quell’immagine riflessa nel canale
E quando sentirò male, penserò a questa vacanza speciale
E al nostro amore grande e immenso come quel mare.
…Il nostro mare

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG venerdì 4 giugno 2010

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Amami !

Mio piccolo grande amore, mio piccolo dolce fiore,
candido come la rugiada, bianco come un giglio,
delicato come un bambino, t'ho rivista dopo tre lunghi mesi!
Mio motivo di vivere, angelo delle mie notti,
sogno di una vita, passione di due interminabili anni,
t'ho ritrovata e non vorrei perderti!
Dolce pensiero della mia mente, luce del mio buio,
àncora della mia salvezza, dolce creatura,
fiore dei verdi prati, stella degli abissi,
sole della mia vita...ho bisogno del tuo calore,
del tuo affetto mio meraviglioso amore.
Sento freddo, tremo, sono percorso da brividi,
ho bisogno del tuo amore...aiutami soave profumo!
Occhi perlei, musetto delizioso, viso argenteo,
nube che vaghi nell'immenso cielo, ruscello che scorri
fra le alte montagne, dolce gorgoglio di un piccolo fiume,
libera rondine che voli, meraviglioso laghetto fra le più alte cime
ricambia il mio amore, non abbandonarmi...salvami bella regina, aiutami!
Sto precipitando in una profonda voragine senza fine,
dove davanti a me è solamente il vuoto, ma in questo
vuoto intravedo una luce, una speranza...Te!
Cornice d'uno stupendo quadro; te, dolce fonte dove
possa spegnere la mia sete; te, sinuoso corpo morbido come velluto;
te, bellissima venere che vieni dal nulla.
Son solo, ho paura, soffro tanto, non ho nessuno accanto a me,
il mio mondo non mi basta più, ho bisogno di qualcuno...di te,
dolce ninfa dei boschi; di te, dolce musica melodiosa;
di te, dea delle dee; di te, ragazza semplice e bella;
di te, che hai sconvolto la mia tranquillità; di te,
che puoi ridarmela: dammi un pò del tuo amore, del tuo calore,
del tuo affetto.
Non sono altro che un relitto in balia dell'uragano che
imperversa in me, sono solo una foglia portata via dal vento
chissà dove e vorrei tanto che mi portasse da te...che io amo.
Dolce fata turchina, fai di me un ragazzo felice col tuo incantesimo,
fai di me un uomo, fai di me tutto ciò che vuoi...ma amami!

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro venerdì 14 settembre 2012

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

L'AMORE E' IL PIU' FORTE

In mezzo al silenzio o in mezzo alla tempesta
Che arrivi prima al cuore o che arrivi prima alla testa.
Che tu ne faccia dono o pretesto per godere
Che svegli i tuoi giorni e addormenti le tue sere
Non cercare di capirlo, cerca solo di capire
Che devi fare di tutto per non farlo svanire.
Come una carezza, ti libera un sorriso
Come una lacrima, ti accarezza il viso.

Il re dei sentimenti
La regina del mistero
Sorrisi e tormenti
Non una stella ma il cielo.
Hai solo una chiave
e davanti mille porte
e nel decidere capirai
che l’amore è il più forte.

Che tu cerchi i muscoli o che cerchi l’intelligenza
Estroversia e spavalderia, o timidezza e pazienza
Che sia per un giorno o sia per la vita
Io ti terrò la mano lungo questa salita.
E ti farò vedere che per me sei al primo posto
Sotto le neve di dicembre e sotto il sole di agosto.
Come un bacio, mi lasci ad occhi chiusi, sognante
Con il tuo corpo, mi dai una risposta per cento domande.

Regina delle speranze
Principessa dei miei desideri
Se guardo al mio passato
Vedo che in fondo c’eri anche ieri
E anche se credi nel destino
Non temi la nostra sorte
Perché sei convinta
Che l’amore è il più forte.

Vincitori oppure vinti
Noi sfidiamo la nostra sorte
Perché ora siamo convinti
Che l’amore è il più forte

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG martedì 25 settembre 2007

stelline voti: 12; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Poesie

e se...

E se…

Tu riflettessi su…
gli occhi di un bambino
una stella nel buio del cielo
una fronda che trema al vento
un tramonto incantato
un’aurora pungente
una lacrima che nasce e scorre via
una ruga che nasconde la vita
una parola non detta
uno sguardo che ti esplora
una smorfia di dolore

Tu imparassi…
ad assaporare tutte le sfumature della vita
ad abbeverarti della saggezza altrui
ad ascoltare chiunque
a far tesoro delle notizie che assimili
ad accettare gli ostacoli della vita
a concedere senza chiedere nulla in cambio
a comprendere prima di giudicare
ad esaltare l’essere e ridimensionare l’apparire
a vedere chi ti sta intorno senza il trucco
a parlare e non urlare

Tu pensassi…
a come sei
a cosa sei
a chi hai
a chi potresti essere
a cosa potresti essere
a chi potresti avere

…se solo tu dessi un po’ di spazio al tuo cuore.

Bruno

bigbruno - tratto da pensieri

segnalata da bigbruno venerdì 13 gennaio 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

angelo mio

come un lampo di luce,
mi 6 piombato davanti...
sembravi una stella cadente
venuta ad illuminare il mio cielo.

quello sguardo intrigante,
qul tono dolce,
sensuale.

vedevo le tue mani
sfogliare la rivista...
mentre i miei occhi
continuavano a fissare i tuoi...

m interessavi...
e tanto anche,
cosi quel giorno
sotto la pioggia t cercavo,
ma non riuscivo
a trovare la tua forma,
quel ragazzo con l'aria da angelo...

ma non mi sono arresa,
ho continuato a cercarti,
avevo timore dentro di me,
non sapevo come comportarmi,
il mio cuore mi diceva di continuare,
ma la mia testa mi bloccava...
una marea di pensieri stupidi
mi assaliva...
ed io,sola,
a combattere
contro la mia mente....
t prego angelo mio,
skierati dalla mia parte
e combatti con me.

segnalata da poesia domenica 6 giugno 2004

stelline voti: 18; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

2 aprile 2005, ore 21,37

Carissimo padre,
o dovrei chiamarti
Santità?

Invece no...
ti chiamerò soltanto
Giovanni Paolo,

come tu
ci hai insegnato,
nella semplicità

dell’amore,
della giovinezza
e del candore...

Tu,
padre santo
e buono,

che hai sofferto
nella vita
e ci hai guidato

col tuo esempio
e con le parole,
forti e dolci,

di una grande
ispirazione...
Tu ci hai dato

l’entusiasmo
per sostenere
le nostre prove

e per credere
nella novella
di Gesù

Cristo Signore.
Tu, caro Karol,
questa sera

sei tornato al Cielo,
donde eri venuto...
e in cui s’è accesa

una stella
intestata a tuo nome,
che ci fa

l’occhiolino,
come a volerci
rassicurare,

che tu ancora
ci pensi
e ci vegli di lassù,

perché ci vuoi
sempre bene
e ci vuoi confortare

di tutte
le nostre pene...
Caro

padre santo,
che hai segnato
la storia

e le nostre vite,
come nessuno
avrebbe osato

nemmeno immaginare...
Resta con noi,
caro papa,

almeno in spirito.
Continua a guidarci
nell’impervio cammino...

Solo con te
riusciremmo
a sentirci meno soli

e più sicuri
e vicini a Gesù
Nostro Signore.

Addio Santo Padre...
anzi arrivederci,
Giovanni Paolo,

in Paradiso.

FernyMax - tratto da 1 pensiero x S.S. Karol Woitila

segnalata da FernyMax domenica 3 aprile 2005

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categoria: Poesie

Guardami Con Occhi Nuovi

Guardami,
mentre ti accarezzo amorevolmente
con il mio bene che ti voglio!
Guardami come
non hai fatto mai
con nuovi occhi,
occhi di un altro tipo d'amore!
Sono per te,
quel lampo luminoso
e tuono imponente
squarcio nel buio pesto
che ti meraviglia
in un secondo
per poi svanire!
Sono per te
quella lacrima rugiada
sui petali del tuo cuore
che ti intenerisce l'essere
per poi lasciarti secco
una volta dissolta!
Sono per te,
quelle stagioni senza tempo nelle clessidre
che ti sospendono felice
nel cielo terso da nembi,
quando io cammino
a piedi scalzi
intessendo radici
per la via del mio vivere.
Sono per te,
quel rogo di fuoco
che ti brucia i sensi
quando mi pensi
ma non ti scalda perennemente
le tue membra!
Sono per te,
quella più bella stella
brillante tra le tante
che ti rapisce lo sguardo
ma non sempre ti guardo!
Sono per te,
quella incessante pioggia
di pure emozioni
che scivola percorrendoti
il corpo mentre ti lava l'anima donandoti estati,
quando il mio obbiettivo
è raggiungere un altro
inesplorato nuovo posto!
Sono per te,
quella alta marea
onde impetuose
colme di passione
che investe la tua voglia
di avermi tua,
ma non combacia con la mia!
Sono per te,
la tua sfida col destino
per vincermi come premio
fatto di oro e cristallo,
ma per te non sono in gioco!
Sono per te,
quel tuo rosaio
olezzo di voluttà
tinto di porpora in velluto come le lenzuola che vorresti disfare insieme a me,
mentre io vorrei
solo piegarle!
Sono per te,
quella spada di giustizia rendendoti forte nelle tue lotte con la vita,
mentre ne consegue solo
la mia sconfitta!
Sono per te,
quel tuo soave
Angelo di salvezza
quando in un orecchio
ti sussurro dolcezza,
mentre non apro
le mie ali per amore per te...
E ancora sono,
sono ancora tante altre cose per te, ma non per me!
Ti prego adesso
guardami,
guardami con altri occhi
con occhi nuovi
aperti al volto della verità,
la realtà che svela ancora
che nella vita vi sarà ancora
chi col suo miele
ti cospargerà
le labbra e il cuore,
chi col suo amore
sarà balsamo
per la tua bramosia d'amore!
Chi ancora arriverà
per starti accanto,
e non soltanto nei sogni!
Chi nelle sue splendide sembianze
meravigliosa creatura sarà tuo paradiso terrestre ...
Quello che non sono
e sarò mai,io.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra domenica 6 febbraio 2022

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categoria: Poesie

Diletto Antico Destino

Diletto Antico Destino

Nelle intime roventi spirali
di lingue infuocate che avviluppano
il cuore non straniero ai suoi effluvi,
una accattivante tormenta,
arteficia alle mie estremità
passi di cadenza al ritmo d'amore
nei travolgenti abissi
dianzi inesplorati.
Come errante angelo
tra sfere di cieli in ascesa, volo,
verso questa antica inclinazione,
che battere il cuor mi fa,
e come torrenziale pioggia,
mi scaglia, mille volte ancor
come anatema sugli scogli
della mia ostinazione,
che ancor morir mi fa!
Il viso mio disorientato,
si perde, nei tuoi bagliori,
rivelando l'anima,
spoglia a festa e mestizia!
Oh mio destino, diletto amor mio,
tu, fulgida pura ispirazione,
non vi è alcuna spiegazione
nel dedalo intricato
e travolgente dei nostri palpiti
in pensieri ondeggianti
sulle corde dei nostri sentimenti,
è solo l'amore che ci investe,
senza posa che li arresti!
Placa ora le mie chimere
o mio tutto, o non sopravviverò,
son come un viaggio nell'aldilà,
che incontra l'ignoto anelando
armonia senza sopimento,
trovando solo
e soltanto pura letizia.
Oh mio dramma d'estasi,
io ti bramo, ti respingo,
ti cerco, ti desidero, ancora!
Come canti d'angelo d'argento
suonano i tuoi baci sui veli miei
di seta perlata tra le tue carezze,
risuonano echi della sua venustà,
nei tuoi sensuali manti mulatti,
dal profumo di passione,
sordo per amore tutto per me!
Miraggio che incanta per magia,
il tuo profondo sospiro,
disonesto, mi avvolge,
mi rapisce, mi sconvolge,
mi tormenta, ancora!
Brillantini stellati spruzzati nel blu
è un tuo sorriso dedicato a me,
mi intriga, mi spezza il respiro,
ed io come principiante strega
nella oscura selva,
mi perdo l'animo, sbigottita e pura, dove l'alba sorge
nei giorni di felicità sempre verde!
Melodie sommesse
riecheggiano nei nostri petti,
pronti per esplodere, ancora,
nelle movenze di organza
e petali di rosa,
tra evocatrici fiaccole
di candele profumate
ricoperte di dolci parole,
che come veleno lento
ed efficace,
a farmi morir ancora per te
scivolano in fondo al cuor!
Oh mio diletto, sei unica strada
che conduce sull'apice
del dolce oblio!
Ti cerco, ti voglio, ti amo, mi ostino,
senza età, senza pudore!
Così m'immergo,
immersa nel profondo fuoco
che strugge il cuor,
mi abbandono a te.
Ed io, mi brucio e ardo
come inferno che detesta
amando il suo paradiso,
ancora, e ancora,
e ti amo, ti bramo, ti nego,
ti desidero, ti voglio, ti adoro!
Oh mio diletto e prediletto,
antico immenso,
testardo instancabile,
destino mio consacrato sol per te.

Laura Lapietra ©

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 1 marzo 2024

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Diletto Antico Destino

Nelle intime roventi spirali
di lingue infuocate che avviluppano
il cuore non straniero ai suoi effluvi,
una accattivante tormenta,
arteficia alle mie estremità
passi di cadenza al ritmo d'amore
nei travolgenti abissi
dianzi inesplorati.
Come errante angelo
tra sfere di cieli in ascesa, volo,
verso questa antica inclinazione,
che battere il cuor mi fa,
e come torrenziale pioggia,
mi scaglia, mille volte ancor
come anatema sugli scogli
della mia ostinazione,
che ancor morir mi fa!
Il viso mio disorientato,
si perde, nei tuoi bagliori,
rivelando l'anima,
spoglia a festa e mestizia!
Oh mio destino, diletto amor mio,
tu, fulgida pura ispirazione,
non vi è alcuna spiegazione
nel dedalo intricato
e travolgente dei nostri palpiti
in pensieri ondeggianti
sulle corde dei nostri sentimenti,
è solo l'amore che ci investe,
senza posa che li arresti!
Placa ora le mie chimere
o mio tutto, o non sopravviverò,
son come un viaggio nell'aldilà,
che incontra l'ignoto anelando
armonia senza sopimento,
trovando solo
e soltanto pura letizia.
Oh mio dramma d'estasi,
io ti bramo, ti respingo,
ti cerco, ti desidero, ancora!
Come canti d'angelo d'argento
suonano i tuoi baci sui veli miei
di seta perlata tra le tue carezze,
risuonano echi della sua venustà,
nei tuoi sensuali manti mulatti,
dal profumo di passione,
sordo per amore tutto per me!
Miraggio che incanta per magia,
il tuo profondo sospiro,
disonesto, mi avvolge,
mi rapisce, mi sconvolge,
mi tormenta, ancora!
Brillantini stellati spruzzati nel blu
è un tuo sorriso dedicato a me,
mi intriga, mi spezza il respiro,
ed io come principiante strega
nella oscura selva,
mi perdo l'animo, sbigottita e pura, dove l'alba sorge
nei giorni di felicità sempre verde!
Melodie sommesse
riecheggiano nei nostri petti,
pronti per esplodere, ancora,
nelle movenze di organza
e petali di rosa,
tra evocatrici fiaccole
di candele profumate
ricoperte di dolci parole,
che come veleno lento
ed efficace,
a farmi morir ancora per te
scivolano in fondo al cuor!
Oh mio diletto, sei unica strada
che conduce sull'apice
del dolce oblio!
Ti cerco, ti voglio, ti amo, mi ostino,
senza età, senza pudore!
Così m'immergo,
immersa nel profondo fuoco
che strugge il cuor,
mi abbandono a te.
Ed io, mi brucio e ardo
come inferno che detesta
amando il suo paradiso,
ancora, e ancora,
e ti amo, ti bramo, ti nego,
ti desidero, ti voglio, ti adoro!
Oh mio diletto e prediletto,
antico immenso,
testardo instancabile,
destino mio consacrato sol per te.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 1 marzo 2024


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