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Sono presenti 194 poesie. Pagina 8 di 10: dalla 141a posizione alla 160a.
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categoria: Poesie
Mostruose mutilazioni successive
dissanguano la potenza del guerriero
stanco di inseguire l'alba,
di credere puramente.
Cammina tra i morti
Vaga per anni
Non muore mai.
Nessuna clemenza divina
nessuna tregua
Sontuose dimore di dannati
inutilmente complicate
ricoprono la terra
scrivono leggi blasfeme
adornano l'uscio
cantano nella notte
L'eco del grido di dolore si annulla
Il guerriero continua a vagare
Cammina tra i morti
Vaga per anni
Non muore mai.
Cosi' per sempre.
segnalata da dolce77 mercoledì 25 febbraio 2004
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categoria: Poesie
Che bello!!!
Che bello questo mattino appena iniziato!
Che bello sentire gli uccellini cantare una dolce melodia ,
al sorgere del sole
intonare una musica soave quasi fosse dedicata a qualcuno.
A te dedico questa melodia così bella!
A te che,per me ,sei una persona così speciale,
ascolta la musica ed il canto così bello di questi
essere così indifesi,
così è il mio Sentimento per te:
indifeso e semplice,
complicato come siamo noi esseri umani,
ma bello.
Che bello vedere il sole sorgere,tra un pò lo vedrò da una spiaggia,
come un nuovo giorno che nasce sarà per
tutti un giorno migliore di quello di ieri.
Più bello e più vivo.
Per te questo giorno che nasce così bello!
Per te questo sole,quest'alba che sarà su quella spiaggia,così infinitamente grande come il mio
Sentimento per te!!!
Ciao..........
Per una persona speciale.
segnalata da AMORE domenica 1 agosto 2004
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categoria: Poesie
scomparivi
all'alba
di quel freddo mattino
ti vidi scomparire
dietro l'angolo.
il tuo volto
nn aveva più forma,
il tuo corpo
ondulava vagante.
la tua voce
si xdeva nel vento,
il tuo sguardo
era diretto nel vuoto.
e io là...sola,
a guardare te
ke sparivi x sempre
e già sapevo
ke nn saresti
mai più tornato.
segnalata da poesia lunedì 7 giugno 2004
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categoria: Poesie
la rabbia
la rabbia e distante
il cuore è amante
la faccia scontrosa
l'occhio sabbioso
la giostra rotola
le albe son lunghe
la montagna di ammira
il cuoco perdona
la caccia e brutta e assasina
il lutto dura e il dolore resta
cervo è bella
cammino in motorino
lotto in motorino
la rabbia è omertosa
mangiare per tutti
migrare tutti
amare le tue verità
amare il biondo dei capelli
peppino impastato è vivo
segnalata da guido arci camalli lunedì 9 maggio 2016
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categoria: Poesie
Opzione Ineludibile
Opzione Ineludibile
Attraverserò
con animo fiacco
il portico del disagio
per raggiungere l'incertezza intarsiata sulla tua soglia
nel concedermi ristoro, svelando successivamente
la vera impronta
del tuo cuore
mentre incrociano
i miei occhi
nel scrutare le tue rime
tra le mani bascule
nell'accogliermi quiete,
o respingermi omettendo grovigli di gemiti
da scordare ipso facto,
oltre quella porta legnosa
decifrata in indifferenza
che gela il fiato!
Opzione ineludibile
tra albo e fosco.
©Laura Lapietra
segnalata da Laura Lapietra lunedì 10 ottobre 2022
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categoria: Poesie
Le ragioni dell'amore
Le ragioni dell 'amore
Dimmi che non ami solo le parole ma anche i gesti.
Dimmi che non ti basta l'attimo ma vuoi il tempo.
Poiché mi sento fortunata d 'aver trovato amore immenso .
E non mi stupisce nell 'esserci
nell'aria e nel tuo respiro
nel pensiero
che prende forma sotto uno stellato cielo.
Ho cambiato il colore alle nuvole
imponendomi l' infinito
sui gradini
del giorno che non è mai troppo lungo
davanti ad un prato fiorito,
ad un germoglio,
ad un battito d’ali,
ad un’alba ad un tramonto .
Non dirmi che il mio amore è egoista
perché non potrei respirare senza di te.
segnalata da Giulia Gabbia sabato 26 febbraio 2022
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categoria: Poesie
RESPIRO DALL'ANIMA
mi lascio avvolgere dal verde
dal suo mormorio squillante
enzimi brillanti che baciano la pelle
come leggeri tocchi benefichi
melodiosi, piccoli baci dolci
armonia che arriva dal cuore di Dio,
magia in ogni stagione che ascolto,
così forte in estate, riempie il cuore
di gioia, soddisfazione, serenità,
gli alberi cantano gioiosi con il loro frusciare
nella brezza estiva dell'alba e del tramonto
vivere questi momenti significa amarli,
istanti che passano in fretta
ma che formano la nostra vita
la nostra storia, il nostro modo, di essere
non abbandonate la natura
proteggetela, vivetele accanto
perchè è ricchezza di vita.
segnalata da DANIELA CESTA giovedì 25 luglio 2019
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categoria: Poesie
Femmine
Femmine...
Solo Femmine.
il sudore, una goccia di inchiostro d'una penna a china dopo il capoverso.
In quei capezzoli che sono sostantivo plurale maschile. Nel poker..e la sua tavola da gioco e la regina degli scacchi! nel fiocco rosa di un amore che ha dato frutto femmina, la polena della nave di Giasone la Pizia di Delfi e sempre loro..
Femmine.. ancora..nella fiasca del vino, la barca del pescatore e la sua rete.
E loro...nella tela dell' Orecchino di perla e la Gioconda di Leonardo
e la dama, cui è sconosciuto il sesso dell' ermellino.
Femmina e' questa nostra incasinata bella e di storia miti e poeti Italia, dentro l'Europa in cui ci hanno incubati.
Quelle che amiamo che ci hanno allattato, dato da mangiare, gioire...Vivere
Le mamme, comunque femmine.
Le torre di Pisa l'Alma Mater di Bologna,
le partite di calcio …vinte o perse; la mimosa
La cicatrice, come la croce nelle Chiese!
e loro, le nostre compagne, le lacrime, le ancelle o conquiste.
La Madre del buon Gesù
La statua della LIBERTA'!
Quell'arpa che il re Davide suonò al Signore nell' Hallelujah di tutte le canzoni.
E Delle Femmine è anche un isoletta....nel mar Palermo e femmina è anche la cosa che fa a tutti invidia e gola di noi Italiani; che e' la nostra pastasciutta., come una sigaretta dopo l'amore.
“”Tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori“” Alba chiara Vasco Rossi.
segnalata da Carlo Tracco sabato 13 maggio 2017
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categoria: Poesie
Primo binario
La notte
Sempre
mi dissangua.
Restano tracce di noi?
Ricordiamo davvero la speranza
nascosta nei sorrisi?
Polvere sulle dita quando ricalco
quei giorni, imprigionati in un futuro
che dovevamo esaudire.
Ma quest’alba, inattesa
ci restituisce la preghiera
di un’irrisa felicità, l’amaro
della rinuncia.
Quanti treni passati
inconsapevoli,
balenati nel buio della stanza.
L’ultimo, al primo binario
non ci ha neppure provato.
Abbiamo perso tempo
o il tempo si è scansato
per farci cadere.
segnalata da Sara giovedì 22 febbraio 2018
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categoria: Poesie
Che
Non si consuma
questa terra,
questo sangue d'autunno.
E' dolce l'aria
Rosario lontana
dalle tue labbra.
Ha venti e occhi
per implorarti ma
l'alba tarda a sorgere
ed è il nostro male
più caro.
Un nome basta
a sciogliere le mani,
giunte restano
quelle delle madri
a Santa Clara chine
sulla promessa di una vittoria.
Non accadranno altre stelle
o poderose imprese
ancora la tua pioggia
che non sa smettere,
ancora la mia
che non si rassegna.
segnalata da Sara mercoledì 27 aprile 2016
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categoria: poesie
Cerco con forza un motivo
per credere che che non è inutile
sperare nel domani
lo cerco tra i riflessi dell'alba
di ogni giorno
nella quiete della sera
lo cerco nella dolcezza di un sorriso
del bimbo che incontro per strada
nell'entusiasmo di un giovane
che ha fretta di crescere
nella saggezza di un vecchio
che con il suo passo lento
non si cura più del tempo che passa
Lo cerco in chi è caduto
e si è rialzato
in chi non si arrende all'ingiustizia
e per amore del bene
ha sempre pagato
Ho scoperto che il motivo per credere
è nascosto tra le pieghe della vita
è un piccolo seme che germoglia
con forza inaudita
lo possiamo vedere se apriamo le mani...
Forse quello che cerco è solo coraggio
il coraggio di credere nel domani.
segnalata da neris mercoledì 17 dicembre 2014
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categoria: Poesie
giuseppe
Giuseppe! il grande cuore di Giuseppe,
che avendo saputo, della gravidanza di Maria,
piangeva in silenzio, e pensava di ripudiarla in segreto!
la sua giovane fidanzata, di quattordici anni!
diventato all'improvviso, il suo, sogno spezzato,
nella sua dignità, non osava dire niente a Maria,
ma nella notte insonne, tra lacrime e dolore,
riuscì finalmente a dormire, ed ecco l'arcangelo Gabriele,
entrò nel suo sogno, lo consolò, dicendogli che
la "condizione" di Maria, non era opera dell'uomo,
ma solo di Dio!, Giuseppe si svegliò con un grido,
aspettò l'alba meditando a quanto accaduto.
Giuseppe, semplice e grande uomo! l'uomo di Dio,
L'uomo a cui Dio, affidò, il suo prezioso figlio.
Ogni donna di questo mondo, spera di incontrare, un uomo come giuseppe!
Ma non esiste un altro Giuseppe! La donna del mondo di oggi,
deve difendersi da sola, deve lottare contro ogni angheria,
ma la donna, con la forza che Dio, le ha donato,
può riuscire in tutto, nel lavoro, cresce i suoi figli, è felice nella sua solitudine,
e tu Giuseppe, grande Patriarca, sei l'uomo dei sogni di tutte le donne,
umile, buono, saggio, caritatevole, con il cuore pieno di amore.
Grazie Giuseppe, per avere, cresciuto, Gesù!
segnalata da DANIELA CESTA giovedì 18 dicembre 2014
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categoria: poesie
A te che amo tacendo
Ti amo perché sai piangere,
Dentro e fuori di te,
Perché sei un sogno
Che non muore all'alba
E un pensiero che non si scalda
Solo a meridione.
Sei un inquieto sospiro
Al rosso del crepuscolo,
E una frenesia audace nell'oscurità,
Prima che giunga il sonno.
Ti amo perché sai sorridere,
Eclissato nel silenzio
Dei tuoi giorni.
Tu sei potente e sei tenue,
Solitario nell'eremo
Che attorno a te hai costruito
E la mia presenza verso te,
È silente e assidua
Come un'ombra che non chiede e ama.
Me ne sto ad adorarti,
Mentre la notte si consuma
Sul tuo volto,
Che non vedo ma sfioro,
Con un bacio e una preghiera.
segnalata da ANGELA MORI sabato 26 aprile 2014
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categoria: Poesie
"XVIII"
Qui io ti amo.
Tra pini scuri si srotola il vento.
Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro.
Si dirada la nebbia in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alta, alte stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui io ti amo.
Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie ancore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.
Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell'estate della loro bellezza si baciarono
segnalata da Diane giovedì 8 maggio 2003
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categoria: Poesie
Sole senza Luna.
Buonanotte sole e buongiorno luna
perchè nella notte il giorno non ha scena,
si confronta con l'alba nel tramonto della sera
e il domani ormai scalzo si avvicina.
Precipito in un sorso di un bicchiere di colore
che sa scegliere del cuore le migliori sfumature
e si limita a descrivere gli intarsi bianchi e neri
senza togliere i contorni alle paure.
Coscenziosamente osservo quanto tempo mi rimane
per riempire le valige e abbandonare il mio reame,
il confine è lì che aspetta silenzioso ed impaziente;
è un pianeta che non ha capito niente.
Io non dormo nel passato di emozioni ancora fresche,
preferisco stare sveglio nell'attesa di tempeste
che mi bagneranno il volto con un umido pensiero
ma non riempiranno mai l'intero cielo.
Quanti attimi ed istanti son riuscito a derubare
da continui cuori infranti che mi hanno voluto amare,
sono il giorno nella notte e tu notte dentro al giorno,
sono come rossa argilla chiusa ancora dentro il forno.
Sono stato come un demone o come un Lupin dell'anima
e come una lampadina che nel buio non illumina
ora vivo nell'attonita incertezza di un istante
di chi non si sente più tanto importante.
segnalata da Alessandro martedì 22 ottobre 2002
voti: 22; popolarità: 1; 2 commenti
categoria: Poesie
Nostalgia d'amore
Gocce di pioggia Risvegliano in me
Ricordi del passato
memoria sfinita desidera liberazione
dai pensieri che la assilla.
Rapporti indissolubili Tramutati in nostalgie d’amore
Segnano la vita Di ogni singolo individuo.
Amicizie pure non sostituiscono
Le emozioni di una dolcezza originaria.
Così in piccole lacrime I pensieri si condensano
Liberando l’anima dal turbine della sofferenza.
Un vortice che tramuta
in collera pungente,Impulsiva,
ira e sdegno ravvivano il mio corpo
senza possibilità di controllo.
Come una tempesta di fuoco
Elimina ogni frammento di realtà
Così un cuore rovente cancella il rancore
Di giorni incantevoli divenuti orrende allucinazioni.
Il tempo della rinascita si accosta
Ad un animo insicuro e triste
Timoroso e diffidente, urtato
In sensibilità e fiducia.
L’alba di una nuova era si appropria del mio spirito
Così come i fasci del crepuscolo
cingono l’orizzonte cedendo il posto
all’oscurità della notte.
Circolo eterno, fonte di nuova vita
Si unisce al mio animo in un tramonto provvisorio,
in attesa di un intimo rinnovamento
che possa svegliarmi dall’incubo della negazione.
segnalata da CHRISTIAN martedì 11 luglio 2006
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categoria: Poesie
L'ultimo respiro..
"Candite carezze
sulle gote delicate.
Un'ultimo respiro..
Petali di fiori ai miei piedi..
Nastri colorati
e trame di fili
nel silenzio del tempo.
Passi furtivi nella notte.
Si avvicina l'alba
la notte si rischiara..
e l'ultima stella
lascia il posto
ad un raggio di sole
che tenero
si impiglia tra i miei capelli.
Le mani vuote stringono il niente...
Labbra avide..si spengono..
occhi languidi..si rassegnano..
Cuore..cuore..smettila di battere..
Dammi respiro..
Ed ecco un'altro giorno..
Inutile come tutti gli altri..
Un'ultimo respiro..
E dannazione..spero che sia davvero l'Ultimo!!!
"
segnalata da halley1 sabato 15 luglio 2006
voti: 11; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
xla mia LUCE
ti amo..
grazie a te i sogni che vivo sono realtà
la forza di un momento sovrasta i dubbi di una vita.
gli occhi lucidi dimenticati nei baci
poterti vedere nella tua costante,
la gente che hai intorno e che io posso solo immaginare..
conosco tu chi sei solo nel nostro limite di spazio.
tempo che si ruba al quotidiano
un sentimento irrazionale che sovrasta ogni logica.
nessuno perde il ricordo del tempo passato
fissando come una foto per poi rimpiangere cio ke nn si è fatto...
ricordo ogni secondo e quella luce particolare
che tutti scostano e nessuno nota.
si tende a giudicare e a descrivere l' impossibile.
ridere su cose brevi ma colme di ogni pienezza,
la luce ke riscalda il tuo istante
ignori tutto cio ke vedi e i tuoi occhi sono offuscati
da quel frammento di emozioni pure.
a gelosia che ti fa sentire piena di rabbia,
e poi svanisce come nebbia d' estate.
rendersi conto che ogni minuto vale piu di ogni cosa..ogni esperienza.
ogni sfumatura,che trasforma la tua faccia oscura e il buio grazie a te diventa alba...
ti amo amore mio...
sei la mia luce..e lo sarai x sempre..ti amo alla follia...
segnalata da valentina lunedì 22 agosto 2005
voti: 8; popolarità: 2; 0 commenti
categoria: Poesie
Angina Pectoris
Se qui c'è la metà del mio cuore,dottore,
l'altra metà sta in Cina
nella lunga marcia verso il Fiume Giallo.
E poi ogni mattina,dottore,
ogni mattina all'alba
il mio cuore lo fucilano in Grecia.
E poi,quando i prigionieri cadono nel sonno
quando gli ultimi passi si allontanano
dall'infermeria
il mio cuore se ne va,dottore,
se ne va in una vecchia casa di legno,
a Istamburg.
E poi sono 10 anni,dottore,
che nn ho niente in mano da offrire al mio popolo,
niente altro che una mela
una mela rossa,il mio cuore.
E' per tutto questo,dottore,
e non per l'alteriosclerosi,per la nicotina,per la
prigione,
che ho questa Angina Pectoris.
Guardo la notte attraverso le sbarre
e malgrado tutti questi muri che mi pesano sul petto
il mo cuore batte con la stella più lontana.
segnalata da Joey giovedì 15 settembre 2005
voti: 13; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Poesie
a chi
A chi
A chi è solo e è consapevole della sua solitudine
A chi non piange perché non ha più lacrime
A chi non ride perché non ne vede il motivo
A chi non festeggia una ricorrenza perché un giorno vale l’altro
A chi non sa più vedere l’arcobaleno a colori
A chi non vede più il cielo azzurro perché c’è sempre la nebbia
A chi non canta perché non ha più voce
A chi non ascolta un pianto perché non ha più cuore
A chi non prende la mano a chi la tende perché ognuno per sé e Dio per tutti
Dico
Da soli la strada è troppo lunga e noiosa
Piangere aiuta ad accettare gli ostacoli
Ridere distoglie dai dolori
I giorni devono essere tutti diversi
L’arcobaleno è bello solo a colori e i colori sono il bello della vita
La nebbia è momentanea e poi deve tornare l’azzurro del cielo
Se proprio non vuoi cantare almeno parla, che tiene svegli
Il pianto lo devi ascoltare, e farlo smettere, con dolcezza
Se ti tendono la mano, accoglila nella tua
Non costa nulla
Camminare in compagnia
Guardare il sole negli occhi di una donna
Sentire il calore in un sorriso
Apprezzare il vento nei capelli
Gioire al freddo di un’alba
Riflettere alla serenità di un tramonto
Bere le lacrime di un amico ricambiandole con un abbraccio
Stringere una mano scambiandosi emozioni
Fallo, ti sentirai meno solo, e, soprattutto, vivo.
bigbruno - tratto da pensieri
segnalata da bigbruno sabato 31 dicembre 2005
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