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Sono presenti 198 poesie. Pagina 9 di 10: dalla 161a posizione alla 180a.
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categoria: Poesie
Nature d'amore
E’ sera,
Il sole eclissa dietro i monti
E presto scende l’atmosfera
Tipica di certi tramonti,
Un momento da non dimenticare
Così ben impresso nella mente,
Con lei ch’aspetta in fondo al mare
Di regalarci quell’attimo caliente.
Uno spettacolo che poca gente
Ha il piacere di accarezzare
Perché gelida o impotente
E di nature nn può sognare;
Ma eccola!Sazia di candore
Fiera sorge all’orizzonte,
Leggera nel cereo albore
Sfida le stelle, sparse e in ponte.
Magia riflessa d’opposta fonte
Come luce di tanto amore
Negli occhi ai miei di fronte
Che ferma il tempo ma son ore;
E mentre il pensiero tinge d’azzurro…
Niveo brillar nel mosso specchio
S’apre di sfondo a noi che stiamo
A viver un film nuovo ma vecchio,
…un unico immenso sussurro:
ti amo.
Gabriele - tratto da Le mie poesie
segnalata da Gabriele (e-mail) martedì 28 dicembre 2004
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categoria: Poesie
a chi
A chi
A chi è solo e è consapevole della sua solitudine
A chi non piange perché non ha più lacrime
A chi non ride perché non ne vede il motivo
A chi non festeggia una ricorrenza perché un giorno vale l’altro
A chi non sa più vedere l’arcobaleno a colori
A chi non vede più il cielo azzurro perché c’è sempre la nebbia
A chi non canta perché non ha più voce
A chi non ascolta un pianto perché non ha più cuore
A chi non prende la mano a chi la tende perché ognuno per sé e Dio per tutti
Dico
Da soli la strada è troppo lunga e noiosa
Piangere aiuta ad accettare gli ostacoli
Ridere distoglie dai dolori
I giorni devono essere tutti diversi
L’arcobaleno è bello solo a colori e i colori sono il bello della vita
La nebbia è momentanea e poi deve tornare l’azzurro del cielo
Se proprio non vuoi cantare almeno parla, che tiene svegli
Il pianto lo devi ascoltare, e farlo smettere, con dolcezza
Se ti tendono la mano, accoglila nella tua
Non costa nulla
Camminare in compagnia
Guardare il sole negli occhi di una donna
Sentire il calore in un sorriso
Apprezzare il vento nei capelli
Gioire al freddo di un’alba
Riflettere alla serenità di un tramonto
Bere le lacrime di un amico ricambiandole con un abbraccio
Stringere una mano scambiandosi emozioni
Fallo, ti sentirai meno solo, e, soprattutto, vivo.
bigbruno - tratto da pensieri
segnalata da bigbruno (e-mail) sabato 31 dicembre 2005
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categoria: Poesie
La sera sulla spiaggia
La spiaggia è deserta,
alla sera,
ma una luce
rischiara di Luna
la coltre
di morbida sabbia.
Ed altre...
rispondono a mare,
con voce roca
di pescatore,
scoprendo i riflessi
del cupo salato:
scintille scherzose
su iridescenti
misteri...
E tu, Mare,
in amore,
chiami la tua sabbia
... e ancora l'attiri
invocando,
con umidi baci,
il suo sapore
d’asciutto
tormento di sole.
FernyMax - tratto da fine '74
segnalata da FernyMax domenica 8 giugno 2003
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categoria: Poesie
STELLA
Tu
stella brillante
stella polare,
lassù
stella gigante
stella da amare.
Io
stella nana
stella minore,
un addio
luce strana
strano bagliore.
Brillo
di luce riflessa
come Luna.
Arzillo
il giorno s'appressa,
il giorno imbruna.
La fine
stella polare
stella minore,
finalmente vicine
per sempre amare
per sempre amore...
Jyothi - tratto da le mei poesie
segnalata da jyothi (e-mail) mercoledì 12 novembre 2003
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categoria: Poesie
Appassiti Ricordi
Appassiti i ricordi ingialliti e persi
come fiori secchi
dalle esanime rughe
tra pagine antiche di certi libri
colmi di polverio in controluce
come un omertoso velo di malinconia
in un angolo dell'anima,
non saranno più letti dal mio cuore,
sospeso il loro riposo riposto
nella libreria del passato
tra i versi degli antichi amori
sottolineati dalle vivide emozioni
ormai svanite ma non i loro olezzi.
Chino il mio sguardo in tumulto
alla luce delle onde d'arpa stonata
nei miei giorni sulle fauci
degli echi di imprevisti riflessi
nel labirinto del vuoto frenetico
che apre la porta a rinvenire
il fuoco spento nel camino
dalla flautata voce nelle urla
della tessuta ragnatela a incatenarmi
nel sotterfugio della rassegnazione
dalle lacrime di perle a lasciarmi
rimuginare nel baratro di interrogativi
che come spade trafiggono forte
il cuore fragile alle sue trasparenze.
segnalata da Laura Lapietra mercoledì 18 dicembre 2024
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categoria: Poesie
Anima Mia
Oh anima mia,
ci sono giorni intrecciati dal destino
per assaporare ciò che manca
al cuore.
Concediti l'onore del coraggio,
accogli con dignità e quieta forza
ogni lacrima caduta,
poiché sei carne viva
e sangue pulsante,
tempio di autentici sentimenti.
Ricorda di alzarti, sempre,
di brandire la tua speranza
finché il fiato resisterà,
finché il canto di una vittoria futura
si leverà nel vento.
Anima mia, non cedere alla tristezza,
anche se i fiori sono assenti nel prato
e gli alberi sfiorano il cielo
con rami aridi,
le tue mani, benché vuote,
custodiscono germogli di saggezza.
Dopo ogni tempesta,
il sole tornerà a baciarti.
Non temere il tempo che fugge,
sii paziente, abbi fede,
e troverai una nuova luce
nelle gioie che verranno,
gioie che illumineranno i tuoi giorni
come stelle che sfidano i diamanti,
riflessi di sogni mai dimenticati.
Laura Lapietra ©
segnalata da Laura Lapietra martedì 25 marzo 2025
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categoria: Poesie
Sulle ali di un sogno
Il cielo si tinge di rosso
in un crepuscolo velato di pianto
vaga lo sguardo e si posa
sull'ultima ombra che placa il dolore
che attenua il rimpianto.
Il placido mare risplende
di un riflesso dorato
custode di sogni spezzati
infranti come onde sugli scogli
abbandonati come granelli di sabbia
dimenticati
sepolcro delle anonime vite
che l'hanno attraversato.
Planano i gabbiani trasportati dal vento
vegliando tra mare e cielo
con stridule grida che lacerano
il cuore ferito
che coprono il profondo silenzio.
Africa
ti sento a un palmo di mano
oltre l'orizzonte di fuoco
così vicina
così lontana.
segnalata da Neris mercoledì 17 aprile 2013
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categoria: poesie
Cerco con forza un motivo
per credere che che non è inutile
sperare nel domani
lo cerco tra i riflessi dell'alba
di ogni giorno
nella quiete della sera
lo cerco nella dolcezza di un sorriso
del bimbo che incontro per strada
nell'entusiasmo di un giovane
che ha fretta di crescere
nella saggezza di un vecchio
che con il suo passo lento
non si cura più del tempo che passa
Lo cerco in chi è caduto
e si è rialzato
in chi non si arrende all'ingiustizia
e per amore del bene
ha sempre pagato
Ho scoperto che il motivo per credere
è nascosto tra le pieghe della vita
è un piccolo seme che germoglia
con forza inaudita
lo possiamo vedere se apriamo le mani...
Forse quello che cerco è solo coraggio
il coraggio di credere nel domani.
segnalata da neris mercoledì 17 dicembre 2014
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categoria: poesie
Scuro
Ti guardi in un arido specchio,
opaco il tuo sguardo e astratto,
cerco in te dove soffia tempesta,
di te rimane l'oscuro ritratto.
Cosa sei? Gli domando,
- Sparisci nel vento! - gli urlo.
l'ho già visto fuggire nel bosco
voltò le spalle a me sogghignando.
Il ritratto oscuro di te,
di zucchero e miele velato,
quand'esce dal tuo petto amato,
mi stringe la gola e mi spegne il fiato.
Come pallida principessa
dal volto macchiato
di imperfetti nei,
scuri stagni del tuo limpido cuore,
sabbie mobili per il mio Cavaliere,
semini insidie contro il tuo volere.
Ma cauto e fiero andante, il destriero
chiede ancora la corsa al maniero.
Fatti fummo per far parte ai giochi,
ma il tuo cuore per me è cosa seria.
Senza cercare mai alcuna gloria,
accanto a te fu la mia vittoria.
Scorgo ancor tempeste e tuoni,
ma se son tuoi per me sono doni.
Di quei nei mi sono ammutolito,
di quei nei mi sono innamorato;
di quel ritratto mi sono incupito,
di esso stesso ancor prima ho gioito.
E dallo stagno che è limpido ora
emerge una luce di un colore aurora
brilla nell'acqua e ogni riflesso dora.
E' quando il tuo vero amore emerge,
la vita in me e nello stagno risorge.
segnalata da luizao1987 (e-mail) martedì 14 aprile 2015
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categoria: Poesie
Ricameró
Ricameró
Ricameró
amore nel tuo cielo
affinché tu possa ammirarlo
con occhi nuovi,
lucidi
pieni di luce nella speranza,
sotterrando sotto il selciato
della triste amarezza
la delusione,
che ti ha ferito
lasciandoti sanguinare l'anima umiliata dal gelo
della sua scia
sulla tua pelle.
Ricameró amore
nelle pareti della tua anima
per regalarti
il sorriso
sulle tue labbra assetate
di quelle parole,
che scaldano il cuore
pregno di lacrime
che or sono.
Ricameró
sulle tue mani
il mio nome
affinché
tu possa ricordare
che i miei occhi
non vedono che te,
riflesso nei miei sogni!
E se fosse necessario ricameró
il mondo intero
col suo firmamento
solo per poterti
rendere felice,
solo per poterti
vedere felice!
segnalata da Laura Lapietra martedì 30 novembre 2021
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categoria: Poesie
Autentico Letterato
Autentico Letterato
Un autentico letterato,
tesse parole come pregiati fili d’oro, imprimendo il suo ingegno
sulle nivee pagine del tempo,
creando, con rinvigorente acume, trame che sfociano dalla mente, riflettendo l’essenza stessa dell’esistenza, in tutte le sue epoche, vissuta con sapidità di cuore!
Ogni frase è un soffio di vita
che accarezza l’anima,
nel brivido che avvolge e travolge. Ogni metafora è un battito universale del cuore, pregno di raffinata sensibilità, che attraversa
la fantasia nella realtà.
Ogni storia è fragranza d’emozione nei sospiri di lacrime e sorrisi,
nei quadrivi che originano
nuovi intriganti grovigli da districare.
Il suo naturale bernoccolo
è un inestimabile diadema che,
come una gemma rara,
brilla di luce propria!
Ad un autentico letterato,
alcuna importanza pone
sotto ai riflettori del giudizio altrui,
il frutto della sua passione,
spesso ruvidamente offuscato
da ispidi occhi incapaci
di vedere oltre la superficie,
incapaci di tuffarsi nella profondità delle sue percezioni!
Il suo forbito stile
è un universo inesplorato,
un cosmo di significati
che attende solo di essere scoperto!
Valorizzare uno scrittore
significa riconoscere la sacralità
del suo atto creativo e baldanzoso,
in tutte le sue sfumature,
un gesto che approda
nel coraggio che sfida il tempo
e le convenzioni,
portando armoniosamente
alla luce, dolci lodi,
ornate verità fiorite, da celebrare, cogliendo bellezze nascoste
da esaltare e sfoggiare
con blando orgoglio,
quella avvincente miscellanea
da onorare con propensione.
Laura Lapietra ©
segnalata da Laura Lapietra lunedì 18 marzo 2024
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categoria: Poesie
Melanconia Pioggia
Melanconica Pioggia
Nel giorno cupo
la pioggia forte scroscia,
tra le strade deserte
e i vetri oscuri.
Un'anima solitaria soffre,
nel suo cuore solo ombre!
Sotto il cielo grigio,
triste patema!
Gocce come lacrime
dal cielo cadono,
come pensieri affranti
che nel cuore affondano,
e il freddo umido nell'animo
si aggrovigliata nei respiri.
E l'ombra della solitudine
si espande come bomba d'acqua.
L' anima si fa lago,
ristagna il dolore,
soffre supplizio,
si arrende all'oblio!
Tra i riflessi d'argento
dell'acqua che scorre,
è la melanconia
che avvolge come un velo,
nella pioggia che ancora cade
senza un compenso.
Ma allo schiarire dei nembi,
una stella di sera brilla,
guidando il cammino
con dolcezza e scintilla,
a rischiarare speranze,
in un nuovo giorno sereno,
ove ogni palpito di vita
sia essenza d'amore
nella calda gioia di sapersi amare.
Laura Lapietra
segnalata da Laura Lapietra giovedì 16 maggio 2024
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categoria: Poesie
LEI
notti come questa quasi magica
tutto intono segue una sua metrica
lento il suo tam tam però non smette mai
notti come questa ti resettano
nel silenzio senti cosa dicono
quei pensieri che di giorno ascolti mai
credevi non ci fosse più
è invece lì nel cuore dove l'hai lasciata
lei!Se potessi torneresti indietro
tutta la tua vita fino al primo inconto
lei che non l'ha capito mai
lei che non glielo hai detto mai
e adesso pensi a lei che da quel giono non l'hai più sentita lei che se potessi le chieresti scusa
chissa se dormirà o se sta notte come te
un pò ci penserà
è il solito gioco mente ed anima ha poco
a che fare con la logica
una sa ascoltare l'altra quasi mai
i pensieri spesso ti convincono
se da sentimenti si travestono
solo in certe notti poi ti accorgi che
credevi non ci fosse più
e invece è lì nel cuore dove l'hai lasciata
se potessi torneresti indietro tutta la tua vita fino al primo incontro lei
lei che non l'ha capito mai
lei che non glielo hai detto mai
e adesso pensi a lei che da quel giorno non l'hai più sentita
lei che se potessi chiedersTi scusa a lei
lei che chissà se dormirà
o se sta notte come te
guarda le luci di città riflesse nei suoi sè
che il giorno nuovo sveglierà
lei che se potessi torneresti indietro tutta la tua vita fino al primo incontro lei
lei che non l'ha capito mai
lei che non glielo hai detto mai
e adesso pensi a lei che da quel giorno non l'hai
più sentita
lei che se potessi chiederesti scusa a lei
lei che chissà se dormirà o se sta notte come te
credeva non ci fosse più
e invece sei lì nel cuore dove l'hai lasciata tu!
segnalata da Beki lunedì 13 marzo 2006
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categoria: Poesie
Oltre il e lo spazio..
"Ho guardato oltre il tempo..
riflettendo la tua immagine
ferma,immobile..
annidata nel mio cuore..
Cerco un appiglio sicuro
troppe volte ho sbandato
troppe volte ti ho cercato
tra vicoli scuri di mille pensieri..
Mi hai usato..ferito..
scarnendo le mie ossa
ferendo le mie carni..
mi hai schiaffeggaito..deluso..ferito..
e poi gettato via
in mezzo a pezzi di ricambio..
tra sangue e fango..
confondendo la mia mente
offenedendo il mio corpo.
Stanca e senza più linfa
mi sono lasciata andare..
violentando me stessa:
Ho maledetto tutto e tutti
e sono andata via..
Giungo oltre il tempo..
oltre i confini di questo mondo
portando su di me i segni e le cicatrici
ma piano risalgo la cima
la mia meta non è lontana
non lascerò che mi prenda ancora..
non lascerò che mi spezzi la schiena.
E quando sarò sulla vetta più alta
gridando spiccherò il volo
Sarà un attimo..
Guarderò oltre il tempo e lo spazio..
e finalmente sarò Libera!!!
segnalata da halley1 venerdì 21 aprile 2006
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categoria: poesie
Il giorno che arrivò lei
Era un giorno di sole
O forse un giorno che pioveva
Quando tutto faceva rumore
E tutto taceva.
Quando la giornata
Iniziò col tramonto
E terminò con un’alba
Che accarezzò il mondo.
Persi ogni certezza
Il giorno che arrivò lei
Fu come una carezza
E come un pugno, lei
Fu la perdita dell’innocenza
E l’infanzia diventò un’altra età
Ora non potrei starne senza
E so già che lei mi accompagnerà.
Il mare rifletteva il cielo
Ed il cielo sembrava mare
Nell’azzurro di un volo
Ad occhi chiusi iniziai a volare.
Aspettai quel giorno
Che non arrivava mai
E la notte trovai un sogno
E così mi addormentai.
Persi ogni insicurezza
Il giorno che arrivò lei
Una catena che si spezza
Un fiore dalla neve, lei.
Fu la perdita dell’età
Ed entrai nel mio futuro
Ora quando guardo lei
Vedo qualcosa di sicuro.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG (e-mail) lunedì 26 marzo 2007
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categoria: poesie
L'ARIA BUONA
Tu che mi regali il tuo sapore
Quando mi fermo e non so dove andare
Ma come fai a sapere quello che voglio?
Ci sei sempre quando ti vengo a cercare.
Tu che mi dici resta ancora un pò
Mentre il mio viaggio deve andare avanti
Anche se non vieni sappi che ti porterò
Attraverso poesie o canti.
Sei l'aria buona
Il vento gentile
La gioia che tuona
I fiori d'aprile.
Vento su vento
Pioggia sopra il mare
Che c'è di male in fondo
A non poter cambiare?
Tu che mi hai dato il tuo stesso tetto
Per far riposare gli occhi e i piedi
Cos'ho visto con questi occhi non te l'ho detto
Se segui la luce nel mio sguardo forse lo vedi.
Ho lasciato le impronte su molti sentieri
Ho visto luoghi che tu non sai
Non ti conoscevo fino a ieri
Mentre ora vorrei non lasciarti mai.
Sei l'aria buona
La collina spogliata
La domenica che suona
La vita sognata.
Sole su sole
Cielo riflesso nel mare
Cosa c'è di male in fondo
A non voler cambiare?
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG (e-mail) lunedì 11 giugno 2007
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categoria: poesie
Viaggio
Ho cavalcato la sera, soave,
verso un richiamo di luce
per le parole già dette
e per quelle che sono nell'aria.
E' l'aria che assorbe i colori,
io la respiro... come una brezza
in un giorno stagnante,
carezza sul collo,
gaio sollievo sulla mia pelle.
Rincorro l'arcobaleno,
sfuggente fantasma notturno,
con l'indaco intenso e sublime
che abbaglia i miei occhi rapiti.
E, ancora, l'oceano immenso
a regalarmi le onde,
acqua che vive, che pulsa,
che inonda e poi affonda...
le onde, e correnti infinite
che spingono i sogni
al di là del respiro.
Le mani che creano, tese,
morbide pieghe,
dove riporre i segreti,
velluti soavi e suadenti,
tessuti di trame sottili e possenti.
Si librano in volo le mani...
e foggiano, ancora,
impavidi gesti e densa poesia.
Raccolgo opaline conchiglie
con l'eco dei grandi misteri,
suoni incantati, note vibranti,
e collane di gemme pregiate
...forti riflessi dai vivi colori.
Mi perdo e mi trovo,
al di là dei vasti confini,
oltre ogni stagione,
ogni giorno qualunque,
e cerco le orme leggere,
i segni lasciati al suo passo
da splendida e indomita fiera.
segnalata da RitaS domenica 27 dicembre 2009
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categoria: poesie
Dieci Giorni
Dieci Giorni
Son passati dieci giorni
Ancora stanotte
Hai interrotto I miei sogni
Ma e possible?
Non mi puoi lasciare in pace?
Avevi detto addio
Non volevi piu vedermi
Invece io
Ti vedo dapertutto
Lasciami in pace
Son dieci giorni
Che non riesco piu a dormire
Una bottiglia dopo l’altra
Cercando di dimenticarti
E, niente da fare
Solo il ricordo di te
Mi rende ubriaco
Son dieci giorni
Che non mi faccio la barba
Non posso avvicinarmi allo specchio
Senza vedere il tuo riflesso
La memoria di quelle mattine assieme
Noi due nel bagnetto
Gia troppo piccolo
Scherzando, ridendo, cantando
Perche non mi lasci in pace?
Avevi detto addio
Che era meglio cosi
Ma meglio per chi?
Per te? E poi, perche?
Son passati dieci giorni
Il letto ancora vuoto
Pieno di sogni bruciati
Le foto dei giorni felici
Sparse sul letto
Che ancora ora
Porta il tuo profumo
Non c’e la faccio piu
Voglio dormire
Forse per sempre
Cosi anch’io
Potro dirti
Addio
Fab Ricciardi - tratto da Divorzio
segnalata da Fab (e-mail) mercoledì 28 gennaio 2009
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categoria: Poesie
Luce
La luce è chiara come l'acqua
è un bagliore, un barlume, un brillìo,
un chiaro chiarore,
un colore,
un esempio,
un faro.
La fede della luce dona gloria e grandezza:
è grazie e guida.
Un idolo che regala
illuminazione.
Insegnamento traggo dalla luce.
E' una lampada, un lampione.
In un lampo intravedo un luccichio di lucentezza.
Il mio lume e la mia lucerna,
con luminosità mi riportano alla sua nascita
primordiale.
La luce è l'orma del
Paradiso.
Luce è potenza, prospettiva.
Un dolce ricordo
mi riaffiora alla mente
con un barlume di luce:
un riflesso fantasioso.
E' il mio riverbero della sera.
Una scintilla, un melodioso scintillìo.
Il sole incantato
dal cui spirito
infonde
splendore,
unica, misteriosa
traccia
di vita.
Carmen - tratto da realizzata da me
segnalata da Carmen12 (e-mail) lunedì 7 aprile 2008
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categoria: Poesie
cos'è
Poesia
Cos’è
Cos’è che mi da i brividi e mi fa assalire dall’ansia
Che mi fa tremare nel buio della solitudine
Che sconvolge i miei pensieri facendomi sentire un folle
La vita sembra dover dipendere da cio che fai
La mia vita si accende solo se ci sei
Cos’è che mi rende schiavo di un desiderio costante
Che mi fa emozionare solo se mi sfiori
Cosa cavolo è questa assurda voglia di te
Ma perché? Chi sei per avere questo forte potere su di me?
Ho paura,ormai sorrido solo quando mi vuoi
Ormai vivo solo in relazione a te
No! Cos’è questa pazzia che uccide
Non è colpa tua eppure sto impazzendo
Non è colpa tua ma per te sto morendo
Cos’è che è successo davvero
Riflesso nello specchio vedo la totale assurdità
Mi chiedo sempre e solo cos’è
Se è l’amore è un amore assassino
Perché proprio a me?
Questo nel libro del destino c’è scritto cos’è?
Dio quanto ti amo ma perché?
È questo l’amore? Non proprio a me
Ma ti voglio anche quando mi fai sanguinare
Ti cerco anche quando dovrei odiarti ma cos’è?
Io non posso amarti non potrò farlo mai
Tutto è contro questo amore non potrà mai avere storia
Eppure lo so,ne sono consapevole e allora cos’è
Che mi fa pensare sempre e solo a te
Non mi importa della follia,della gente,del delirio totale dei sensi
Non mi importa,ti voglio,voglio te
Ne sono sempre più certo dannazione perché?
Dovevo innamorarmi proprio di te
Disegnato su un muro potrei cancellarti
Ma vivi nel mio cuore come posso scacciarti?
Ho una maledetta voglia di te
Che neanche saperti crudele mi allontana da te
Neanche sapere che sei il mio carnefice,il mio tormento,
la mia distruzione è in mano a te e fino alla morte mi chiederò cos’è.
caiazzo genny
genny caiazzo - tratto da un amore assurdo
segnalata da genny caiazzo (e-mail) lunedì 8 ottobre 2012
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