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categoria: Barzellette

Arzignano

Un giovane 18enne neopatentato figlio di grossi industriali di Arzignano, tornato a casa subito dopo aver superato l'esame di guida e non trovando nessuno a casa, decide di fare un giro con la ferrari del padre. Va nell'auto rimessa e dopo aver fatto su e giù 3-4 volte per la sua lunghezza decide di andare fino al paese. Esce dall'autorimessa e in prima scende dal vialetto della villa paterna e inizia a prendere confidenza col mezzo. Giunto nella piazza del paese, esce, prende un caffè al bar, rientra in macchina e, dopo aver dato 3 o 4 colpi di acceleratore a vuoto parte e va a farsi un giro per le colline arzignanesi. Sicuro di aver ormai preso confidenza con il mezzo, si destreggia nella guida finchè non sbanda e va a finire contro un albero: la ferrari del padre va a fuoco e il ragazzo esce dalla macchina visibilmente ferito. Intorno inizia a formarsi un crocchio di persone mentre il ragazzo disperato dice: "La ferari de me pare! Varda cossa che xe successo a£a ferrari de me pare! Cossa ghe digo 'desso?? El me copa! " (=La Ferrari di mio papà! Guarda cos'è successo alla Ferrari di mio papà! E adesso cosa gli dico?? Mi ammazza!). A questo punto si fa avanti dalla folla un vecchio e dice al ragazzo: "Ma toso! Lasa stare £a ferari! Non te vedi come ti sì consà? Te ghè sangue da par tuto! E varda, toso, te ghè perso anca un brasso!" (Ma ragazzo! Lascia stare la Ferrari! Non ved come se conciato??Perdi sangue dappertutto! E guarda: non hai più un braccio!) e il ragazzo "El brasso?? Dio Bello anca il Rolex" (=Oddio ho perso anche il Rolex!)

segnalata da Nors domenica 25 gennaio 2004

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voti: 37; popolarità: 5; 0 commenti

categoria: Leggi di Murphy

"Il tuo Cristo è ebreo. La tua macchina è giapponese. La tua pizza è italiana. La tua
democrazia greca. Il tuo caffè brasiliano. La tua vacanza turca. I tuoi numeri arabi. Il
tuo alfabeto latino. Solo il tuo vicino è uno straniero". (da un manifesto tedesco degli
anni ’90)

(da un manifesto tedesco degli

segnalata da antonio domenica 30 gennaio 2005

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voti: 23; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un bambino dell'era moderna chiede al suo papà:
"Papi, ma io come sono nato?"
E il papà gli risponde: "E va bene, tanto prima o poi ne avremmo dovuto parlare, di questa cosa.... Allora, fai attenzione: il papà ha conosciuto la mamma in una CHAT. Piu' tardi la mamma e il papà si sono incontrati in un CYBER CAFFE', e nel bagno la mamma voleva fare un paio di DOWNLOAD dal JOYSTICK del papà. Quando poi il papà era pronto per l'UPLOAD, ci siamo accorti improvvisamente che non avevamo installato nessun FIREWALL... ma purtroppo era già tardi per premere CANCEL o ESCAPE, e la finestra VUOI VERAMENTE ESEGUIRE L'UPLOAD l'avevamo già disattivata all'inizio sotto OPZIONI e PROPRIETA'. L'antivirus di mamma da tempo non faceva piu' l'UPDATE, e non ha riconosciuto il BLASTER WORM del papà. Cosi' abbiamo premuto il tasto ENTER e alla mamma si è aperta una finestra con la comunicazione TEMPO PREVISTO PER IL DOWNLOAD: 9 MESI!!"

segnalata da kiarulla mercoledì 31 maggio 2006

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voti: 14; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

mi manchi

ti sto cercando i tutti i miei giorni non so piu cosa devo fare mi squilli ed io cis ono ti messaggio e tu sei freddo ma cosa devo fare? per poterti
riabbracciare......... mi stai mancando in un modo pazzesco.....con chi sei? con chi dividi le tue giornate?chi ti prepara il caffe? io sono qui....che aspetto un cenno ...............so che non ti farai sentire ti sei dimenticato di me...di quella ragazza che ti coccolava colei che ti stringeva quando avevi bisogno di premure mentre io smanio dalla voglia di poterti ancora riscaldare .....in queste fredde giornate ......ti cerco e ti respiro ma dove sei raggio di luna?........................

principessa x il suo micione.. - tratto da il mio sogno piu' bello.....

segnalata da for you (e-mail) mercoledì 8 ottobre 2008

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voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » ingegneri

Zucchero è morto!! E' annegato nella tazzina del caffè!!

Questa frase, è stata inventata da una mia collega di classe, Matilde V. e detta durante l’ora di matematica alla Santa Prof. Tiziana R.
La risposta della prof. : Ma questa è scema!!!

Arian Verzella

Matilde V. ( una mia collega di classe )

segnalata da Arian Verzella venerdì 16 aprile 2010

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categoria: Aforismi » stati d`animo » felicità

La felicità...E’ un caffè con un’amico....E’ un bacio rubato.... Un messaggio.... Lo sguardo intenso di un passante....E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami.....E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata rinchiusa in una stanza.E’ un sorriso. E’ una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia.... E’ un profumo nuovo. ...E’ il sorriso di un bambino.... E’ una conf......idenza fratelli..... E’ la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio..... E’ un’emozione improvvisa.... E’ la luna piena..... E’ un abbraccio affettuoso. No, non pensare a domani, a cosa farai e se sarai felice.... Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale. Non pensare troppo al domani, respira l’istante presente. ,...Non domandarti se domani pioverà. ...Oggi c’è il Sole, ed è questo quello che conta.... Goditi ogni istante. Ogni emozione, ogni fremito. Sono queste le nostre dosi di felicità!

dino di girolamo

segnalata da dino di girolamo venerdì 14 ottobre 2011

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categoria: poesie

Sei, il mio buongiorno…

Sei, il mio buongiorno…
Mi sono svegliatala, sento la voce mi chiami buon giorno amore mio tra profumo di un caffè mi stringi forte mi sussurri ti amo anch’io; mi accarezzi i capelli ,ti trasporti nel mio profumo di rose. Mi porti dove esistono i sogni più belli nella fantasia ma io sono qui accanto a te, viaggiamo lontano da questo mondo sorridimi dove non esiste la malinconia e la tristezza sei la mia esistenza , va oltre nei miei pensieri senza mai muoversi ,sei la mia tempesta di pioggia mi culli , il tuo sorriso pallido mentre mi cerchi nei tuoi sogni ,ci sono anch’io nei tuoi sorrisi, nei tuoi paradisi, t’avvolgerei in quel mantello tenendoti stretto con tante piume leggere sulla pelle .se l’acqua sciacquasse via l’ombra, ti toccherei nell' infinita gioia dei tuoi occhi che cerco. nei mie silenzi ci sono i tuoi silenzi , tu mi ami , io ti amo dell'infinito oltre l’eterno dove esiste l’immensità di luce. Amore , sei qui accanto, mi osservi tra le mura dei tuoi sogni ,ti sei addormento, ti risveglierai con me .con le tue ali mi porti via ,perché ti amo... buon giorno amor mio...

pastore anna - tratto da dedicato a mio marito non c'è più

segnalata da anna pastore (e-mail) lunedì 6 ottobre 2014

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categoria: Barzellette » mamma

.. " la trombetta " ..

.. Pierino ... :
- Mamma.., per favore lo compri il .. " caffè trombetta "..? ..
.. voglio imparare a suonare..,
.. così, quando i miei compagni di classe
.. mi sentiranno suonare la trombetta ..
.. creperanno d'invidia..!! . . . .

ugo bischero - tratto da umorismomio di Paolo Festa

segnalata da Paolo Festa (e-mail) mercoledì 10 ottobre 2018

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categoria: Poesie

cespugli

cespugli d'odore lieve
donne more che servono il caffè
sogni reali e reali sogni d'una domenica a ponte di nava

guido arci camalli

segnalata da guido arci camalli (e-mail) lunedì 3 febbraio 2020

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categoria: Frasi d'amore » lettere

Mi sei tornata in mente guidavo in autostrada e ho dovuto fermare l'auto. Ho fermato l'auto non potendo fermare i pensieri, se avessi potuto fermare i pensieri avrei proseguito, ma tanto avrei ripreso a pensarti appena uscito dal casello.
E anche in questo caso i pensieri mi avrebbero seguito fino a casa e sarei rimasto tutta la notte a pensarti, magari chiuso nel garage.
Così mi sono fermato quì. Piove e la radio suona.
Cioè qualcuno ha suonato, tanti anni fa, e adesso la radio trasmette quello che è stato registrato allora.
Volevo dirti.
Anzi voglio ditri, ma non posso dirti, posso solo dire perchè tu non ci sei, anzi posso solo pensare perchè dire, cioè parlare ad alta voce, così, da solo, mi spaventa.
Diciamo che, anzi dico che, anzi penso che:
Se tu fossi qui ti direi...
Ma se tu fossi qui non direi nulla, ti guarderei amoroso e perduto, ti accompagnerei fino a quel piccolo bar giallastro e malaticcio in mezzo alla piazzola di sosta, rifugio di camionisti Oddissei dei Diesel.
Lì potremo sederci e prendere qualcosa assieme.
Quando dico prendere intendo dire bere, naturalmente dopo aver pagato.
Prendere è un verbo che indica un gesto fisico, manuale.
Per esempio, si prende una decisione, moglie, freddo, velocità, coraggio.
Mi sa che non ho azzecato neanche un esempio. Va bè, non è il caso di essere pignoli.
In quanto al prendere insieme...bè, anche questo è inesatto.
Non si prende il caffè insieme, con due bocche nella stessa tazzina, e non si mangia un panino insieme se non in casi di grande intimità, romanticismo e reciproche garanzie igieniche.
Avremmo potuto prendere, stando vicini, due bibite o caffè o liquori diversi o anche uguali, ma in bicchieri diversi.
Ma che serve sognare. Piove e tu non ci sei.
O forse dovrei dire piovono perchè non è una goccia, ma molte e inoltre non è che tu non ci sei, tu non sei qui ma sei sicuramente da qualche parte.
Sento, anzi immagino di sentire cosa diresti se tu sentissi le cose che ho detto (anzi che ho pensato); tu diresti: "Ecco, ancora una volta divaghi, ti perdi dietro le parole, parli, parli, e intanto il tempo passa e quasi non c'è tempo per noi".
Così dicevi quando stavamo insieme.
Insieme voleva dire a un metro, a volte due, a volte molto vicini, in certi casi...bè, hai raggione anche tu, divago ancora una volta.
Comunque non ci sei, mi manchi, sto male, ho voglia di...
[...]
Potrei chiamarti al cellulare ma so già che la tua voce sarebbe fredda, cioè non è che sentirei freddo all'orecchio, sarebbe il tono della tua voce a raggiungermi l'animo, la tua indifferenza, eppure avrei tante cose da dirti.
E se quel cellulare, magicamente ci facesse tornare vicini in una notte di pioggia, anzi di piovono, potrei dirti che ti amo e basta, senza divagazioni.
[...]
Ma stanotte no, non voglio divagare, mi sento troppo solo.
Si è sempre soli una notte di troppo.

stefano benni - tratto da teatro 2

segnalata da gloria lunedì 4 agosto 2003

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categoria: Frasi d'amore

eccomi ancora davanti alla tastiera... la stanza si illumina del pallore dello schermo... e guardo i disegni strani che si formano quando il filo della mia sigaretta stancamente accesa attravarsa la luce... perchè in ogni cosa ti rivedo?... anche nel fumo... forse perchè insieme a te se ne sono andati in fumo i miei sogni... le mie speranze... i miei progetti...
mi manca non trovarti al mio fianco quando mi sveglio... mi manca la tua pelle morbida da accarezzare prima di dormire... mi manca prepararti il caffè la mattina... mi manca fermarmi davanti alle vetrine,guardare la merce esposta, cercando di immaginarmi come potresti indossarla... magari prendertela... e aspettare trepidamente che ritorni...
poi entrare in paranoia... ma perchè lo sto dicendo a voi?
forse cerco qualcuno che riesca a capirmi... magari ad aiutarmi... anche se sò perfettamente che non c'è cura...

lollo74 - tratto da il mio cuore

segnalata da lollo74 (e-mail) mercoledì 26 maggio 2004

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categoria: Aforismi » società

I paradossi di oggi
Quella della retorica al tavolino del bar. Quella che legge un libro all’anno e soltanto della Fallaci. Quella che scrive nei Forum come me. L’Italia dei faraoni e degli amori folli rinunciati. L’Italia che si stupisce degli altri e mai di se stessa. Quella che trasmette disappunto e costernazione. Quella che insegna sempre qualcosa. Quella che è tollerante finché non la infastidiscono. Quella che soltanto pantaloni di Prada. Quella che i jeans s’indossano nelle occasioni importanti perché fanno tendenza. L’Italia della critica del comune e del popolare e quella che s’incarica come guida dei 'poveri ignoranti'. L’Italia che non mangia mentine. L’Italia che non fuma perché ci tiene a non morire di cancro. L’Italia che quando beve un caffé sembra che sappia berlo soltanto lei. L’Italia aromatizzata e per bene. L’Italia che lavora come nessuno lavora e che abita negli attici a Roma e a Bassano del Grappa. L’Italia che sostiene di fare cultura e rivoluzione linguistica. L’Italia che fa beneficenza di giorno e scandalo di notte. L’Italia che ti frega e che non fa mai a botte. L’Italia che non sa cosa siano le scarpe rotte.
L’Italia che sta alla grande e che sa sorridere mentre mira alle spalle.

segnalata da marines venerdì 14 settembre 2012

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categoria: Frasi d'amore » lettere

ciao....eccomi qui dinanzi allo skermo del mio computer a scrivere dei miei sentimenti, delle mie emozioni... le mie dita battono forte sulla tastiera quasi tremando al tuo pensiero...
ieri sera... la notte di san Lorenzo mi sono ritrovata sul balcone di casa a guardare le stelle cn le mie due migliori amiche... le persone alle quali voglio più bene... eravamo lì distese per terra cn il naso rivolto verso l'alto nella speranza di vedere qualche stella cadente ed esprimere i nostri più profondi desideri... ed eccoci li noi tre insieme a guardare in silenzio le stelle e l'immensità ke ci avvolge... guardandole ho cominciato a piangere, per la testa mi sono passati milioni pensieri... io ho tutto: amici ke mi vogliono bene, una famiglia magnifica ma... sento ke mi manca qualcosa...mi manca una persona ke mi sia vicina, una persona ke mi abbracci, mi coccoli, ke mi ami....
da quando ti ho incontrato nn faccio altro ke pensare a te... io e te abbiamo lo stesso carattere, ci troviamo bene...cn te riesco tranquillamente a parlare, quasi come se ci conoscessimo da tantissimo tempo.... e anke tu mi hai detto le stesse cose, mi hai detto "Fiore quando vuoi per qualsi cosa io sono qui, anke per fare 2 kiakkiere, andare a prendere 1 caffè insieme..sono qui.. mi fa piacere parlare cn te...."
però... qualcosa ancora ci separa.... forse il tuo amore per una ragazza cn la quale sei stato tre anni..
io nn voglio mettermi tra voi 2 anzi se le cose dovessero aggiustarsi ne sarei contenta, anke se dire queste cose mi fa male, tanto male... io vorrei tanto stare cn te... però se la tua felicità e lei.. va... corri da lei tesoro mio....
ti voglio bene....

moi...

segnalata da Fiore giovedì 11 agosto 2005

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categoria: Frasi d'amore » lettere

In Eccelso we two

perchè per punirci?
Questo Venerdì il mio giorno di nascità....ho ricevuto una cartolina bianca contornata con una strisciolina di un bel colore giallo....Un.Aut.Car
PT:a che ora ci sei domani pomeriggio....ti và ancora quel caffè?Voglio piangere e chiederti scusa....però voglio anche tanto abbracciarti e baciarti....coccolina mia
Un dolce bimbo che ha fatto tanti errori ma che ti vuole tanto bene....Ti Amo da morire
Bimba mia Agne ti voglio dire ancora una cosa e ci accomuna veramente tanto:"Sei come me....altro che no....sei come me in ogni atomo"tuo bimbo Fabio.
Non importa quanti errori possiamo aver fatto perchè credo in fondo ci stiano tutti visto il mezzo che usiamo per comunicare....e il/la nostro/a simpaticissimo/a tramite che ringrazio gioiosamente anche se più volte è stato colto/a dall'abbiocco....

A media Lux Io - tratto da Tu mi manchi Amore mio

segnalata da A media Lux Io domenica 20 gennaio 2008

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categoria: Poesie

rivivo momenti di te e di me
ricordo il gusto del caffè preso con te
la cioccolata amara e la banana
il mandarino a spicchi sul tuo letto
il sapore che aveva il tuo sorbetto
l'amaro del capo e la liquirizia
la tua tisana, una delizia!
io non capisco proprio perchè hai chiuso il bar e hai chiuso con me!

giovy

segnalata da giovy lunedì 5 aprile 2010

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categoria: Barzellette » mamma

Le brioches ...

Il Pierino ( matto .. ) incrocia un suo amico (anche lui matto..)
che gli dice ... :
- Pierì.., cos'è quella faccia scura..? .. Che ti è successo..? ... -
e Pierino ... :
- Lo vedi quel bar all'angolo..?.. Ebbene ... :
il suo barista mi ha fatto prendere una rabbia che non ti dico..!!
... - Dai.., racconta cosa è successo..!! ...
- Io gli ho detto... : "mi dia un caffè e una brioche" ... e lui ... :
"Mi dispiace.., brioches non ne abbiamo..!! ... ed io ... :
"E allora mi dia un cappuccino e una brioche" ... e lui ... :
"Mi dispiace.., brioches non ne abbiamo..!! ... ed io ... :
"E allora mi dia un succo di pesca e una brioche"... e lui ... :
"Mi dispiace.., brioches non ne abbiamo..!! ...
Alla fine.., gli ho detto una parolaccia e me ne sono andato..!! ..
- Sei stato troppo buono ... : io al tuo posto
lo sai cosa avrei fatto..? ... : Avrei preso tutte le brioches
e gliele avrei tirate in faccia..!! . . . .

Ugo Bischero - tratto da Umorismomio di U. Bischero

segnalata da Paolo F. (e-mail) lunedì 8 agosto 2016

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categoria: Poesie

In un addio

Ho nascosto il tuo addio dietro a un sorriso.
Nel caffè,
sotto il cuscino.
Ovunque, al riparo dai miei occhi
che ancora vanno
alla ricerca dei tuoi.

Michele Gentile

segnalata da Sara venerdì 11 novembre 2022

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categoria: Barzellette » mamma

.. " cosa faresti "..?

.. La maestra ... :
- Pierino.., se tu saresti un biscotto.., cosa faresti..? ...
- Beh.., se io sarei un biscotto e decidessi di morire..,
.. mi piacerebbe " affogare " ...
.. dentro una tazza di caffè e latte..!! ...
- Ma bravo..!! ...
.. E se tu saresti una scimmia.., cosa faresti..? ...
- Partendo dal presupposto che le scimmie
.. cercano sempre di imitare gli uomini..,
.. indosserei un pantalone e una camicia bianca
.. con le maniche rimboccate ..
.. e camminerei con la mano destra in tasca ..
.. per imitare Renzi che, per fare " il disinvolto ",
.. cammina proprio così ... :
." con la mano destra in tasca..!! " . . . .

ugo bischero - tratto da umorismomio di ugo bischero

segnalata da Paolo Festa (e-mail) domenica 17 settembre 2017

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categoria: Barzellette » mamma

.. " colazione al bar " ..

.. Pierino.., prima di andare a scuola
.. entra nel bar che si trova difronte a casa sua
.. e si rivolge al barista ... :
- Buongiorno.., ha detto la mia mamma
.. di darmi un succo di frutta e una pasta,
.. che poi pagherà lei,
.. quando verrà a prendere il caffè..!! ... -
.. Quasi subito Pierino viene servito ...
.. Ma., ecco che dopo un po,
.. si rivolge di nuovo al barista ... :
- Humm.., che buona che era quella pasta..!! ...
.. Senta.., me ne darebbe un altra..? ...
.. Però., non glielo dica alla mia mamma
.. che ne ho mangiato due..!! . . . .
..
..

ugo bischero - tratto da umorismomio di ugo bischero

segnalata da Paolo Festa (e-mail) domenica 24 settembre 2017

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categoria: Poesie

ARTE POETICA - CLICCA TRE VOLTE

Meraviglia senza catenaccio
porta del silenzio
libero
si annuncia
nelle dita accese
dell'angelo.
Occhio abissale
potere d'incandescenza
incrostato nell'ambra
quando allora
giocava ad essere tigre.
Agonia in rosso
lento caffè delle sere
anice e cannella
e profumo d'incenso.

Elisa Dejistani - tratto da mio libro "Duplicità del silenzio"

segnalata da elisa (e-mail) mercoledì 18 agosto 2004

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