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Arzignano

Un giovane 18enne neopatentato figlio di grossi industriali di Arzignano, tornato a casa subito dopo aver superato l'esame di guida e non trovando nessuno a casa, decide di fare un giro con la ferrari del padre. Va nell'auto rimessa e dopo aver fatto su e giù 3-4 volte per la sua lunghezza decide di andare fino al paese. Esce dall'autorimessa e in prima scende dal vialetto della villa paterna e inizia a prendere confidenza col mezzo. Giunto nella piazza del paese, esce, prende un caffè al bar, rientra in macchina e, dopo aver dato 3 o 4 colpi di acceleratore a vuoto parte e va a farsi un giro per le colline arzignanesi. Sicuro di aver ormai preso confidenza con il mezzo, si destreggia nella guida finchè non sbanda e va a finire contro un albero: la ferrari del padre va a fuoco e il ragazzo esce dalla macchina visibilmente ferito. Intorno inizia a formarsi un crocchio di persone mentre il ragazzo disperato dice: "La ferari de me pare! Varda cossa che xe successo a£a ferrari de me pare! Cossa ghe digo 'desso?? El me copa! " (=La Ferrari di mio papà! Guarda cos'è successo alla Ferrari di mio papà! E adesso cosa gli dico?? Mi ammazza!). A questo punto si fa avanti dalla folla un vecchio e dice al ragazzo: "Ma toso! Lasa stare £a ferari! Non te vedi come ti sì consà? Te ghè sangue da par tuto! E varda, toso, te ghè perso anca un brasso!" (Ma ragazzo! Lascia stare la Ferrari! Non ved come se conciato??Perdi sangue dappertutto! E guarda: non hai più un braccio!) e il ragazzo "El brasso?? Dio Bello anca il Rolex" (=Oddio ho perso anche il Rolex!)

segnalata da Nors domenica 25 gennaio 2004

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