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categoria: Poesie
Gioia d'amore
Vorrei congratularmi,
perché hai saputo fare
di un giorno qualunque
un memorabile evento.
Toglier lo slip in barca
non sembrava carino,
ma poi ti sei spogliata
uguale a una sirena...
E hai dato sensazioni,
dentro te, somiglianti
a inarrestabile marea,
a un deliquio infinito,
che ti si inondi lento,
e molle, lasciandoti
incollato alla sabbia,
fino a esser sommerso
interamente, e come
per un incantesimo
t'accorgi di respirare
perfino sotto l'acqua.
Allor la baci e provi
più di una corrente
di piacere e d'amore,
che va e che riviene,
che si propaga e sale,
quasi a far smarrire
totalmente la testa
preso nel suo corpo,
inchiodato a' suoi sensi,
e travolto dalle acque
erompenti da una diga
con la potenza del Fato.
Così infine, stremato,
ma felice, ringrazi Dio,
che ha ricreato in Lei,
tua compagna e amica,
la sublime consolazione
all'inclemenza del tempo,
per affrontare la vita
e ogni tipo di morte...
FernyMax - tratto da i ricordi dei vent'anni
segnalata da FernyMax giovedì 16 novembre 2006
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categoria: frasi d'amore
Music
C'è qualcosa che sfuggirà per sempre al nostro controllo
l'uomo è un'essere limitato
quel qualcosa va contro ogni razionalità
ed è scatenato come un uragano con una potenza incontrollabile e che non si ha voglia di controllare
da una canzone....
dalla musica che è radicato in ciò che siamo più di quanto si possa immaginare
la musica evoca quella parte del cervello che si uccide crescendo
ed è ciò che mi tormenta...
maledetta tv
stavo cercando di imparare a programmare e sento la canzone "i can fly - lamb"
dalla tv in sala
e mi ritorna alla mente quell'andata in aereo che soffrivo
e volevo che qualcuno mi sentisse
ma nessuno mi ha sentito
e stavo male...
però rimpiango anche quel dolore...
forse rimpiango le emozioni forti che hanno coperto il mio passato
che ho cercato di soffocare con la forza della mente
forse invece sono destinato a rimpiangere tutto
***
questo è triste...
al di là dell'estate in cui non si faceva niente
al di là dello stare bene con quelle persone
al di là di avr trovato le persone con cui stare bene
al di là del rimpianto di averle perse
il dolore
cosa ci sarà stato di tanto bello in un viaggio di dolore???
forse è la libertà che mi manca....
la libertà di potermi occupare di me senza questa scuola che mi opprime
la libertà spensierata dell'estate
la libertà che non è mai abbastanza
ho imparato che il valore sta dove non tutti possono avere qualcosa
e questo è il concetto su cui si basa la società moderna
ed è per questo che la bellezza è il valore a cui più si aspira:
perchè non si può fare molto per averla
è un dono non un valore
e tutti quegli sforzi, quelle energie sprecate sono ingiuste
***
è dura rassegnarsi
è più dura di quanto si possa prevedere
è più dura di quanto la si possa provare
perchè progredisce in modo inversamente proporzionale al tempo...
quando si perdono le motivazioni che non ci sono mai state
e rimane il più...
perchè un litigio è solo il meno
allora si vorrebbe rimediare ma non si può
ed è questa impotenza che mi strugge
***
mi chiedo se solo io sono così
o ciò che provo io è condiviso da tutti
***
così mi abbandono a un fiume di pixel colorati, parole, lettere e concetti
e nell'incomprensione...
mi devo rassegnare al fatto che il passato non bussa più alla porta di nessuno
neanche alla mia
neanche alla tua
Andre - tratto da Frasi.txt
segnalata da Andre mercoledì 7 marzo 2007
voti: 36; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: frasi d'amore » lettere
Più di tutto, più di me *per una persona imp*
Ho lasciato dietro me
Tutte le mie strane idee
Per cambiare a modo mio
Questo mondo intorno a me
Ma alla fine sai
E' il mondo che ha cambiato me
E l'ho capito adesso che sei qui con me.
Le amicizie vanno via
E anche gli amori muoiono
Ma quel che resta vale più
Di ogni falsa ipocrisia
Ma tutto il mondo che
Ti guarda e giudica chi sei
Non mi scalfisce più
Ora che ci sei...
Tu conti più del mondo
Che circonda anche noi
Sei più forte anche del vento
Che ci porta via con lui
Sei importante più di tutto quello che io ho
E in tutto quel che faccio
Ci sei sempre tu
E in tutti i miei pensieri
Non c'è spazio che per te
Perchè TI AMO più di tutto
TI AMO più di me.
Conta quello che tu sei
Più di quello che mi dai
Ma se proprio tu lo vuoi
Lascio tutto e vengo via
E ti accompagnerò
Per cambiare insieme a te
Quello stesso mondo che
Ha cambiato me...
Tu conti più del mondo
Che circonda anche noi
Sei più forte anche del tempo
Che ci porta via con lui
Sei importante più di tutto quello che io ho
E in tutto quel che faccio
Ci sei sempre tu
E in tutti i miei pensieri
Non c'è spazio che che per te
E TI AMO più di tutto
TI AMO più di me...
Anche più di me...
Molto più di me...
Più di tutto, più di me...
Più di tutto, più di me.
STADIO - tratto da Parole nel vento
segnalata da fanny martedì 20 marzo 2007
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: poesie
Piccolo Uomo
Non so se sia fortuna o iella
ma hai visto la luce
in questo mondo a tinte cupe.
I tuoi, finora, hanno scansato spesso la dea bendata,
ma tu li aiuterai a riconsiderare il mondo.
Gente onesta, semplice, capace di tanto,
di dare più che di ricevere.
Paiono ingenui, e forse talvolta lo sono, ma di sicuro schietti,
trasparenti come l'acqua di fonte,
abituati a sopportare le angherie del vivere,
ma felici nel godere il bene che si vogliono.
Non sono più ragazzi e, in un sussulto di amore,
ti hanno generato, convinti e consapevoli del miracolo che andavano creando.
E così è stato, e si vede.
Pronti a cullarti e proteggerti,
fin d'ora rappresenti il faro per il marinaio nella nebbia,
lo spiraglio di luce nelle tenebre di una grotta.
Con te si risveglieranno le emozioni del vivere quotidiano,
imporrai nuove scosse irridendo la monotonia, e ritmi finora sconosciuti.
Un augurio a te, piccolo uomo,
che tu possa diventare degno figlio di tali genitori,
tenendo fede a quanto ti verrà insegnato,
ma non dimenticare,
l'importante è la stima in sé stessi e in chi ti sta intorno,
professando onestà e modestia.
Voglio sperare, per il tuo bene, che il cuoricino dentro di te
sia un clone di quello di babbo e mamma.
Per il giorno che ti aspetta a breve
aspettati confusione, complimenti a iosa, risate e tante,tante parole,
ma non ci badare, è normale, non saremmo umani.
Tu pensa solo a puppare, per ora, e crescere sano e forte.
Avrai tempo per imparare a dimenarti in questo pazzo mondo,
e con l’aiuto della tua buona stella saprai riconoscere il giusto e lo sbagliato,
il bello e il brutto, il bianco e il nero,
ma dammi retta
tieni un angolo del tuo cuore disposto ad accettare anche il grigio.
Che tu possa diventare umile, tollerante e generoso come tuo padre
e gentile, educato e disponibile come tua madre.
Nonostante tutto sono straordinari
e il loro pupo non potrà certo essere da meno.
bigbruno - tratto da Pensieri
segnalata da bigbruno domenica 10 giugno 2007
voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Strani amori
Mi dispiace devo andare via
Ma sapevo che era una bugia
Quanto tempo perso dietro a lui
Che promette poi non cambia mai
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi
E lo aspetti ad un telefono
Litigando che sia libero
Con il cuore nello stomaco
Un gomitolo nell'angolo
Lì da sola dentro un brivido
Ma perché lui non c'è, e sono
Strani amori che fanno crescere
E sorridere tra le lacrime
Quante pagine, lì da scrivere
Sogni da lividi da dividere
Sono amori che spesso a quest'età
Si confondono dentro a quest'anima
Che s'interroga senza decidere
Se è un amore che fa per noi
E quante notti perse a piangere
Rileggendo quelle lettere
Che non riesci più a buttare via
Dal labirinto della nostalgia
Grandi amori che finiscono
Ma perché restano, nel cuore
Strani amori che vanno e vengono
Nei pensieri che li nascondono
Storie vere che ci appartengono
Ma si lasciano come noi
Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi
(coro)
Strani amore che spesso a questa età
Si confondono dentro l'anima
Strani amori che mettono nei guai
Ma si perdono come noi
Strani amori che vanno e vengono
Storie vere che ci appartengono
Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori che non sanno vivere
E si perdono dentro noi
Mi dispiace devo andare via
Questa volta l'ho promesso a me
Perché ho voglia di un amore vero
Senza te
Laura Pausini - tratto da Strani amori
segnalata da °°Shooting.Star°° martedì 19 febbraio 2008
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Ho imparato...
Ho imparato...
Che ignorare i fatti non cambia i fatti.
Ho imparato... Che quando vuoi vendicarti di qualcuno lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.
Ho imparato... Che l'amore, non il tempo guarisce le ferite. Ho imparato... Che il modo più facile per crescere come persona è circondarmi di persone più intelligenti di me.
Ho imparato... Che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.
Ho imparato... Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato... Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno ti ha agganciato per la vita.
Ho imparato... Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.
Ho imparato... Che è meglio dare consigli solo in due circostanze: quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Ho imparato... Che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.
Ho imparato... Che quando sei innamorato, si vede.
Ho imparato... Che appena una persona mi dice, "mi hai reso felice! ", ti rende felice.
Ho imparato... Che essere gentili è più importante dell'aver ragione.
Ho imparato... Che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.
Ho imparato... Che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.
Ho imparato... Che non importa quanto la vita richieda che tu sia serio... Ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.
Ho imparato... Che talvolta tutto ciò di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.
Ho imparato... Che la vita è come un rotolo di carta igienica... Più ti avvicini alla fine, più velocemente va via.
Ho imparato... Che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà tutto quel che gli chiediamo.
Ho imparato... Che i soldi non possono acquistare la classe.
Ho imparato... Che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.
Ho imparato... Che sotto il duro guscio di ognuno c'è qualcuno che vuole essere apprezzato e amato.
Ho imparato... Che il signore non ha fatto tutto in un giorno solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?
Ho imparato... Che ogni persona che incontri merita d'essere salutata con un sorriso.
Ho imparato... Che non c'è niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.
Ho imparato... Che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.
Ho imparato... Che la vita è dura, ma io sono più duro.
Ho imparato... Che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà quelle che hai perso tu. Che desidererei aver detto una volta in più a mio padre che lo amavo, prima che se ne andasse.
Ho imparato... Che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare. Ho imparato... Che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa fare con queste sensazioni.
segnalata da °°Shooting.Star°° martedì 19 febbraio 2008
voti: 8; popolarità: 1; 2 commenti
categoria: Frasi d'amore
Per L0la
Sai leggere tra le righe,
sai dare il giusto colore alle parole
che cerco di tirar fuori dalla confusione
che ho dentro. E' vero,
scavo dentro a mani nude,
strappo radici che sono andate troppo giù,
e tolgo sassi che tagliano come lame,
ma non ho il coraggio di buttarli
perchè quei sassi sono parte di me,
e li ricopro di nuovo,
e riscavo di nuovo
per poterli anche solo guardare,
così ogni notte,così ogni giorno.
Li nascondo al mondo,
e a quella parte orgogliosa di me
che fa a pugni col cuore.
Quei sassi mi uccidono,
e mi tengono in vita,
mi fanno respirare e mi strozzano,
quei sassi profumano di lei.
Affondo le narici negli odori che mi ha lasciato,
ma anche quelli ora stanno volando via,
con la stessa leggerezza
del vento che ha portato via lei.
Stringe un nodo in gola ogni
respiro maledetto che ho afferrato
da quando non ho più lei,
e in petto corre a vuoto il cuore
ora che ho perso la bussola.
Risuona stanco l'eco di quell'amore
tra le pagine di un quaderno sbiadito,
e le righe di una lettera datata,
ed io lentamente scivolo via dalla mia vita,
senza batter ciglio o porre freni,
nell'attesa di un profumo nuovo,
che mi aiuti a cancellare le tracce
di quello che un tempo chiamavo
"amore" ed ora non so più cos'era.
segnalata da Instinct giovedì 28 agosto 2008
voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: frasi d'amore
Le luci nella notte mi fanno compagnia
sto in macchina da solo xkè tu sei andata via
e provo a immaginare il mio futuro senza te
cm farò a ricominciare?
Un'altra donna cn un altro modo di fare,
e abituarmi a mangiare
a guardare un film
a dormire insieme
a nn aver paura dei miei cattivi odori
e sussurrare piano:
GLI AMORI VANNO VIA...
MA IL NOSTRO...
IL NOSTRO...NO!
Il tempo passa mentre aspetti qualkosa in più
ma non rimette a posto niente
se nn lo fai tu...
e intanto ogni cosa,se vuoi,
da sempre mi parla di noi...
Stasera sei lontana mentre io penso a te,
eppure sei vicina a me
non chiedermi perchè,
sarà che MI HAI CAMBIATO LA VITA...
eppure mi hai cambiato la vita!
Gli amori vanno via,
ma i sogni,
ma i sogni...no!
Alcuni nn si avvereranno mai però...
immaginare l'unica certezza che ho,
e questa SOLITUDINE CHE SENTO
sarà il prezzo x un pò di libertà...
Sarà che mi hai cambiato la vita...SEMBRA IERI...
EPPURE MI HAI CAMBIATO LA VITA!
Fabrizio Moro - tratto da Eppure mi hai cambiato la vita
segnalata da L0la lunedì 1 settembre 2008
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categoria: poesie
QUI LUCE NON AVVIENE
Che bugiardo il silenzio
quando s’aggrappa
alla soglia dell’errore
e inghiotte il suono-
Qui luce non avviene
sono figlia d’un tempo approssimato
dove l’ora si scaglia in empietà-
ed io non sono.
I giorni sono anime arrese
piccoli scheletri ignoranti-
che non sanno dire domani
e se ne vanno insulsi e disadorni
macchiati di tacere e di sgomenti.
Ecco- ne spengo l’eco
mi fisso al non ritorno
inghiotto il sasso- e manco alla mia voce.
Ma è vita questa linea mediocre
inizio o fine-
è forse l’estro divino
che rapina l’occhio
e dispone l’effimero
in assetto regale
per rendermi imprudente all’evento?
Non so dire.
Ho solo due grammi di vita
appesi al collo
tele di ragno e vermi nel pensiero-
questo è cielo presunto- lo rinnego
luce ipotizzata- non conclusa.
Non ho che sogni
imbanditi dal maestrale
il sole l’hanno giustiziato
al frontespizio del tacere
ombra compiacente
dell’ultima omertà.
segnalata da Anite martedì 28 ottobre 2008
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categoria: poesie
poesie il pensiero,il principio della vita,l'aurora
Poesia
Il pensiero
Il nostro pensiero,
Vola dove i suoi larghi orizzonti,
Delimitano il trionfo dell’amore
Per l’immagine che si rispecchia
Nell’anima e che fa parte di te.
Una figura femminile
Dai contorni dorati che tieni con te
Come la cosa più pregiata e desiderata.
Come le dolci acque di un ruscello
Mi trascini tra i pendii del tuo cuore.
Con le ali verso il cielo lascio la
Scia della mia esperienza,Dove
le tue parole hanno scritto
Ti amo.Poi da me non se ne andarono più.
Poesia
Il principio della vita
Ero piccolo e mi coccolavi,
Ero indifeso e mi aiutavi,
Per te tutta una ricchezza
Stringermi con amore e fermezza.
Madre sei la mia prima riga
Nel libro della mia esistenza
Quella che si prende cura con dolce insistenza.
Ciò che sarà il mio futuro sarà solo traccia
Nei tuoi passi da ciò che ho imparato
E che col tempo ho dimostrato.
Poesia
L’Aurora
L’aurora del nuovo giorno
Illuminerà i sogni più profondi
Portando loro la brezza giusta
Del valore più immenso.
Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici
segnalata da Marco sabato 27 dicembre 2008
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categoria: poesie
Emozioni di racconti d'Affrica
Questo tempo andato:
fuggo dalle pietre del mare.
Alessandra mi racconta della sua Etiopia
Africa degradata che va e viene.
...trekking fra le montagne della
Crumiria,
far boscaglia e frasche,
l'Algeria viene giù nel vallone.
Ci accoglie la povera vecchia nella sua
casa di campagna...
di ritorno negli anni,
il forno di peitra,
la capanna che ci protegge dal solleone
Affrica,
le sedie di legno e rafia,
cibo di queste terre assolate
parliamo in francese
chiediamo delle loro storie,
di vite,
delle famiglie e delle vie
di uomini poveri
Ci separono i sogni e
la Kalura
del giorno, voglio andare o restare
nei mercati tunisini,
fra le case sotterrate di Bulla Regia
e il piccolo uomo col calpellaccio
che ci porta fra le sue rovine.
Fra le mura spicca un pene,
antico casino imperiale
mes amours.
La vita è sogno,
che accoglie le pietre di questa terra
e il calore della sua stagione,
il sorriso e il sospiro
di questi affanni.
Tabarka,2005
segnalata da vitolucianoravi giovedì 26 febbraio 2009
voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: poesie
SAPORE DI SOLE
Si è fatta aspettare ma ora sta per arrivare
Quell’estate a cui eri solito pensare
E sognare quelle passeggiate in riva al mare
Forse quest’anno le cose potranno cambiare
Poiché la dovrai passare, con gente che prima non conoscevi
E che ora reputi speciale.
Ma io non mi accontento, del bel tempo
O di sentire il mare dentro
Io voglio il sole, voglio tutto il caldo
Voglio il mare alto e non stare mai calmo
Voglio la sabbia sulla pelle, voglio le notti di stelle
Perché quelle sono le più belle.
Voglio bruciare al sole
Voglio vedere seccarsi le gole
Voglio il sale del mare e affondare per poi tornare a galleggiare
Voglio il sapore di sole.
Non guardo tv e nella mia lista non trovi nessuna rivista
Qui la situazione si è persa di vista
Prendo un foglio dalla risma, è tutto scombinato per colpa del sisma
Questi giorni mi hanno scosso, ma io mi sono mosso
Sono andato in soccorso e non chiedo nessun rimborso.
Ora pretendo che questa sia un’estate memorabile
Per tutte le persone da quello stabile a quello mentalmente labile.
Voglio che la gente si possa divertire, e poter seppellire la crisi che non vuole sparire
Ma se pensa di vedermi morire, allora deve capire
Che io vincerò questa guerra, ci devo riuscire.
Io voglio bruciare al sole
Voglio infiammare le suole
Volgio sotterrare la rabbia sotto la sabbia nel caso ce l’abbia
Voglio il sapore di sole.
Giù per questa strada, giustizia nada
Prima che la pioggia cada, troverò qualcosa che mi aggrada
Ma vada come vada, sarò sempre come un pesce spada
In una pozzanghera ai bordi della strada.
E questa voglia di fuggire, che continuo a sentire
Voi non riuscite a capire, ma so che in fondo anche voi volete venire
Ma non lo volete dire.
Allora sentite questa idea, che pian piano si crea
Ci faremo un giro di boa, anche con la bandiera dell’alta marea
Ci tufferemo nel mare a mezzanotte, se farà freddo non me ne fotte
Ricorderemo sempre quella notte
E le delusioni verranno rotte.
Io voglio bruciare al sole
Voglio veder chiuse le scuole
Voglio andare in fondo al mare e poi tornare per respirare tutto il sale
Voglio il sapore di sole.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG domenica 26 luglio 2009
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
Accetta un consiglio:
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai ancora con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli
che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.
segnalata da marines mercoledì 22 dicembre 2010
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
ACCETTA IL CONSIGLIO
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù
lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele con te.
Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco
ancora non lo sanno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Non leggere le riviste di bellezza.
Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.
segnalata da marines lunedì 10 gennaio 2011
voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Lu munacieddo re Laureana
15 – LU MUNACIEDDO RE LAUREANA
Rint’à ‘na casaredda re campagna,
‘ngè stia sola sola
‘na vicchiaredda,
ca’ tenìa pe’ compagnia
‘nu quatto niuro
ca se chiammava Geremia.
E siccome la notti
uatti uatti
assìa lu’ uatti,
cercanno a tutte ll’ora
‘na miciodda ca stia ‘ncalori,
la vichiaredda senza penzari
ra lu sanapurcedde
lu facette castrari.
Nu’ beddu juorno
s’appresentao lu munacieddo,
ch’assìa ra la casa
re Santu Martino,
re primmo matino,
‘na vota a lu mese
pe’ fa contento a quarcheruno
re lu paese.
“ Chiedimi tutto quello che cerchi,
che io esaudisco solamente
quello che vuoi in un solo momento.”
“ M’ara trasformare sta catapecchia
cu’ ‘na reggia,
chesti pezze ca’ porto ‘ncuoddo
cu’ ‘nu vistito e riggina,
e chiro uatto ‘nu principo vicino.”
“Vecchia dammi solo un momento,
che preparo un testamento,
e tutto quello che hai cercato
in un solo momento ti sarà dato!!!”
Aroppa a ‘nu poco
lu’ munacieddo scumparette
e la vicchiaredda se truao reggina
cu’ lu principo azzurro vicino.
La reggina se stava p’avvicinari
ma lu’ principe la facette fermari:
“Tempo fa m’ha fatto castrari,
e mo’ nun tengo niente a te dari!!!”
Catello Nastro
TRADUZIONE
In una casetta di campagna viveva sola soletta una vecchietta che aveva per compagnia un gatto nero che si chiamava Geremia. Un giorno andò a trovarlo il “munacieddo”, un mago buono della tradizione popolare dei racconti delle nonne. “Buona donna, chiedimi tutto quello che vuoi ed io esaudirò tutti i tuoi desideri”. La vecchietta non se lo fece ripetere due volte: “ Per prima devi trasformare questa catapecchia in una reggia, devi trasformare questi stracci in un vestito da regina e devi trasformare il gatto nel mio principe azzurro!”. Il munacieddo le disse di aspettare pochi istanti che avrebbe preparato tutto. Così avvenne e poco dopo scomparve. La vecchia, trasformata in regina si fece per avvicinare al giovane principe ma questo, reso inservibile proprio da lei sessualmente, rispose: “ Prima mi hai fatto castrare…Ora non ho niente da darti!!!”
segnalata da Catello Nastro martedì 19 aprile 2011
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categoria: Aforismi » amore
Lui
Io sono quello che chiamano Lui, e io Amo quello che chiamano Lui..
Io vorrei essere sempre con Lui, vivere in Lui, respirare in Lui, avere tutto di Lui..
Ma dicono che sia sbagliato.. Perché?
Quando penso a Lui, non credo ma sono sicuro di essere nella Luce.. nella grazia di quello che chiamano Dio..
Quando Amo Lui, tutto è possibile.. e anche la morte, il dolore più disumano, diventa sopportabile..
Quando sono con Lui, non esiste più il suolo sotto di noi, non esiste più il sopra, ma solo Lui..esiste la vita e la vita è Lui..
Perché è sbagliato?
Se Gesù avesse dimostrato di poter Amare un altro Gesù, tutto ora sarebbe normale.. ma Gesù in quell'epoca doveva insegnare cose più importanti agli uomini piuttosto che stupide differenze che non ci sono..
Se io fossi sbagliato, sarei da tempo sotto un ponte ad abitare con i topi di città..
Perché è sbagliato?
Spesso lo ritengono uno schifo.. ma è normale quando per più di duemila anni videro altro davanti ai loro occhi ed ebbero paura di provar loro stessi cosa si prova ad Amare un Lui quando sei un Lui e una Lei quando sei una Lei..
E questo mondo è così bello perché qua ci vive anche Lui..
Perché è sbagliato?
Coloro che non hanno tale paura vivono qualcosa che è raro, vivono nella magia, nella sostanza del cielo e del Paradiso.
Perché è sbagliato?
Potrei fare Lui ammalarsi, ma come ogni Lui potrebbe fare ad ogni Lei.
Gli altri dicono che sia sbagliato.. perché gli uomini da sempre badano agli altri piuttosto che al proprio cuore..
Se la storia dell'uomo non fosse andata com'è andata, tutto sarebbe normale..
Perché è sbagliato?
Quando Amo Lui, cioè sempre, voglio fare Tutto per Lui.. e quando non riesco a farlo, mi credo l'essere più ripugnante della mia specie.
E quando guardo Lui.. so di aver trovato la cosa più speciale, tra tutti gli elementi, tra tutti gli esseri, tra tutte le altre cose di tutti gli Universi..
Metto Lui al primo posto di tutto..
Sono sbagliato perché Amo?
No.. non sono sbagliato perché Amo.. e io Amo Lui e non Lei..
E sono sicuro che tutti quelli che sono chiamati Lui e che Amano qualcheduno che è chiamato Lui, si sentono privilegiati tra miliardi..
Gli uomini da sempre vivono nell'errore, come coloro che sparano con le armi.. ma anche noi sbagliavamo quando credevamo che la terra fosse al centro della nostra galassia, e ancora sbagliavamo quando credevamo di non vivere su una sfera.. è normale sbagliare.. ma non è normale oltrepassare ogni limite e non è normale vivere nell'inganno..
Io Amo Lui.. e io non so se Lui possa Amare me perché forse anche Lui vive nell'inganno.. ma io Amo Lui sopra ogni cosa e potrebbe andar anche bene se Lui non mi Amasse, perché io non voglio che il suo Bene Infinito.. è questo un altro dei motivi per cui non è sbagliato amare un Lui.
Io Amo Lui.. e non è sbagliato se tu sei ciò che chiamano Lui e anche tu Ami ciò che chiamano Lui.
Romeo Innamorato - tratto da Il mio Amore
segnalata da Romeo Innamorato venerdì 6 maggio 2011
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categoria: Aforismi » comportamento
DOPO L'11 SETTEMBRE
Il paradosso del nostro tempo nella storia e' che abbiamo edifici
sempre piu' alti, ma moralità piu' basse, autostrade sempre
piu' larghe, ma orizzonti piu' ristretti.
Spendiamo di piu', ma abbiamo meno, comperiamo di piu',
ma godiamo meno.
Abbiamo case piu' grandi e famiglie piu' piccole, piu'
comodità, ma meno tempo.
Abbiamo piu' istruzione, ma meno buon senso, piu'
conoscenza, ma meno giudizio, piu' esperti, e ancor piu'
problemi, piu' medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno,
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo
troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo
troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere,
ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare il pianerottolo
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno,
ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose piu' grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di piu', ma impariamo meno.
Pianifichiamo di piu', ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo compiuter piu' grandi per contenere piu'
informazioni, per produrre piu' copie che mai, ma
comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi
uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e piu' divorzi,
case piu' belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
della moralità a perdere, delle relazioni di una notte,dei corpi
sovrappeso, e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal
rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina
e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia puo' farti arrivare questa lettera, e
in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con
altri, o di cancellarle.
GEORGE CARLIN - tratto da DOPO L'11 SETTEMBRE
segnalata da marines lunedì 10 settembre 2012
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categoria: Poesie
pezzo di vita
sapere che il tempo ti invecchia senza poesia
e un pezzo di vita ogni giorno va via
vedere un mondo cosparso di paure
di loschi individui e cattive figure
non è poi cosi facile vivere in un presente
dove lotti come un cane senza ricevere niente
la gente è brava quando deve ferirti o mentirti
ma quando cerchi conforto non ha nulla da dirti
c'è troppo vento ed è piu gelido e forte
arriva prepotente lasciando odore di morte
qualcuno per favore mi indichi l'uscita!
voglio andare via questa non è vita!
vorrei parlare con colui che comanda
fatemi salire voglio fargli qualche domanda
desidero dire a chi è cosi onnipotente
perchè mai tace perchè non fa niente
ha lasciato a noi il compito di credere e pregare
ma si è tenuto le ali per non farci volare
hanno scritto un libro che parla di doveri
saranno poi giusti,saranno poi veri?
io non ti giudico ma credere a tutto non posso
voglio fidarmi di te avendo il tuo profumo addosso
con esso ogni notte lavo la mia pelle
poi guardo il cielo e ti cerco tra le stelle
ovunque tu sia ti prego fa qualcosa
il mio cuore è stanco da troppo tempo non riposa
si avvicina per lui la parola fine
ormai non regge piu atutte quelle spine
ti chiedo aiuto ne ho davvero bisogno
fatti vedere anche solo in sogno
sono troppe le cose che non riesco a capire
forse per riuscirci dovrei morire
siamo in tanti a cercarti avanti guardaci!
stiamo annegando per favore salvaci!
genny caiazzo - tratto da vita vissuta
segnalata da genny caiazzo giovedì 20 settembre 2012
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categoria: Aforismi
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la
sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento che mi
dice di non vivere contro la mia verità; oggi so che questo si chiama
AUTENTICITA’.
..ho capito com’ è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei
desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non
era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si
chiama RISPETTO PER SE STESSI.
..ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto
ciò che mi circonda é un invito a crescere. Oggi so che questo si
chiama MATURITA’.
..ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto
nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora
ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER
SE STESSI.
..ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti
grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e
divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei
ritmi. Oggi so che questo si chiama SINCERITA’.
..mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi,
persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso
allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma
oggi so che questo è AMORE DI SE’.
..ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno
errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama SEMPLICITA’.
..mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio
futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui TUTTO ha un
luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo PERFEZIONE.
..mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e
malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione
ho dato il nome di SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi
con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si
scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che questo è
la vita. Charlie Chaplin
segnalata da giulia cortella mercoledì 20 marzo 2013
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categoria: Aforismi » stati d`animo
QUANDO HO COMINCIATO AD AMARMI-CHARLY CHAPLIN-
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama "rispetto".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda
é un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama "maturità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto
nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene.
Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama "stare in pace con se stessi".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama "sincerità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene:
persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso;
all'inizio lo chiamavo "sano egoismo"ma oggi so che questo è "amore di sé".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama "semplicità".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro.
Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo.
E' la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l'intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di "saggezza interiore".
Non dobbiamo continuare a temere
i contrasti,i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle,
a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che tutto questo è la vita.
Dal discorso celebrativo per il suo 70° compleanno.
segnalata da marines mercoledì 10 aprile 2013
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