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categoria: Barzellette » animali
Un poliziotto della stradale arriva sul posto di un terribile incidente in cui sono rimaste uccise due persone.
Qui giunto vede l'auto distrutta, mentre una scimmia esce dai rottami.
Questa si mette a fare dei gran segnali verso il poliziotto finchè questi le dice: "Forse vuoi farmi sapere qualcosa sull'incidente?".
La scimmia fa segno di sí col capo.
Il poliziotto: "Allora hai visto l'incidente?". "Sí" fa segno la scimmia.
"E che cosa è successo?".
La scimmia si porta una cannuccia alla bocca e fa il segno di bere.
E il poliziotto: "Vuoi dirmi che stavano bevendo?".
La scimmia fa segno di sí.
"E che altro?".
La scimmia si porta le dita alla bocca facendo segno che stavano fumando.
E il poliziotto: "Vuoi dirmi che stavano fumando marijuana?".
La scimmia fa segno di sí.
"E che altro?" fa il poliziotto.
La scimmia fa il gesto di abbracciare il poliziotto che dice: "Vuoi farmi intendere che stavano anche pomiciando?".
Ancora una volta la scimmia fa un segno di assenso.
Allora il poliziotto molto perplesso chiede conferma: "Insomma mi vuoi far credere che i due stavano bevendo, fumando marijuana e pomiciando prima di avere l'incidente".
Per l'ennesima volta la scimmia fa segno di sí.
"E tu cosa stavi facendo?" chiede il poliziotto.
E la scimmia ... fa il gesto di guidare muovendo il volante.
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categoria: Poesie
La sera fiesolana
Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscìo che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta
su l'alta scala che s'annera
contro il fusto che s'inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sè distenda un velo
ove il nostro sogno giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.
Laudata sii pel tuo viso di perla,
o Sera, e pe'; tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l'acqua del cielo!
Dolci le mie parole ne la sera
ti sien come la pioggia che bruiva
tepida e fuggitiva,
commiato lacrimoso de la primavera,
su i gelsi e su gli olmi e su le viti
e su i pinidai novelli rosei diti
che giocano con l'aura che si perde,
e su 'l grano che non è biondo ancora
e non è verde,
e su 'l fieno che già patì la falce
e trascolora,
e su gli olivi, su i fratelli olivi
che fan di santità pallidi i clivi
e sorridenti.
Laudata sii per le tue vesti aulenti,
o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce
il fien che odora!
Io ti dirò verso quali reami
d'amor ci chiami il fiume, le cui fonti
eterne a l'ombra de gli antichi rami
parlano nel mistero sacro dei monti;
e ti dirò per qual segreto
le colline su i limpidi orizzonti
s'incurvino come labbra che un divieto
chiuda, e perché la volontà di dire
le faccia belle
oltre ogni uman desire
e nel silenzio lor sempre novelle
consolatrici, sì che pare
che ogni sera l'anima le possa amare
d'amor più forte.
Laudata sii per la tua pura morte,
o Sera, e per l'attesa che in te fa palpitare
le prime stelle!
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categoria: Poesie
Gia' per l'aula beata a cento intorno
Già per l'aula beata a cento intorno
Dispersi tavolier seggon le dive,
Seggon gli eroi, che dell'Esperia sono
Gloria somma o speranza. Ove di quattro
Un drappel si raccoglie: e dove un altro
Di tre soltanto. Ivi di molti e grandi
Fogli dipinti il tavolier si sparge:
Qui di pochi e di brevi. Altri combatte;
Altri sta sopra a contemplar gli eventi
De la instabil fortuna e i tratti egregi
Del sapere o dell'arte. In fronte a tutti
Grave regna il consiglio: e li circonda
Maestoso silenzio. Erran sul campo
Agevoli ventagli, onde le dame
Cercan ristoro all'agitato spirto
Dopo i miseri casi. Erran sul campo
Lucide tabacchiere. Indi sovente
Un'util rimembranza un pronto avviso
Con le dita si attigne: e spesso volge
I destini del gioco e de la veglia
Un atomo di polve. Ecco sen ugne
La panciuta matrona intorno al labbro
Le calugini adulte: ecco sen ugne
Le nari delicate e un po' di guancia
La sposa giovinetta. In vano il guardo
D'esperto cavalier, che già su lei
Medita nel suo cor future imprese,
Le domina dall'alto i pregi ascosi:
E in van d'un altro, timidetto ancora,
Il pertinace pie' l'estrema punta
Del bel pie' le sospigne. Ella non sente
O non vede o non cura. Entro a que' fogli ,
Ch'ella con man si lieve ordina o turba,
De le pompe muliebri a lei concesse
Or s'agita la sorte. Ivi è raccolto
Il suo cor la sua mente. Amor sorride;
E luogo e tempo a vendicarsi aspetta.
Giuseppe Parini - tratto da Il Giorno. Le odi. Dialogo sopra la nobilta'
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categoria: Poesie
La pioggia nel pineto
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come un foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancora trema, si spegne,
risorge, treme, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontane,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i malleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione
voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
La vita tra le dita!
Il tempo ci ha portato via
quei anni trascorrsi insieme,
e ci ha fatto dimentichare il nostro bene.
Pian piano ci è fugita tra le dita,
come spesso va finire in questa vita!
Chissá cos'avverá nel futuro,
se ci ritroveremo davanti un muro.
Come è potuto accadere che la nostra storia finisse cosi,
tra pianti e lacrime arrivando a venerdi!
L'anima afflita e tremante,
senza destino nel nulla vagante.
Come scrisse Dante nel "bell camin di nostra vita",
si bruccio anche lui all'amore le dita!
Basta coi lamenti e torture
tutti d'amor penosi abbiam bisogno di cure!
Sono io! - tratto da esperienze personali
segnalata da Vale mercoledì 10 novembre 2004
voti: 56; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: barzellette » dal medico
IL DITO
donna dal medico
donna:dottore ovunque mi tocco mi fa male.
il medico:si tocchi nel braccio.Le fa male?
donna :si
il medico:si tocchi la gamba le fa male?
donna:si dottore
il medico:allora signora mia a lei fa male il dito con qui si tocca il braccio e la gamba
frenzy - tratto da la sai l'ultia?
segnalata da LUCA lunedì 25 febbraio 2008
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categoria: Aforismi » amore
dito in ...
La vita ci disride
La vita ci sorride
La vita ci da il pugno
La vita ci accarezza
E alla fine ci rimane
Solo un dito in ....
Per dolce e paziente ....
Ti amo
me - tratto da Evanie
segnalata da Evanie domenica 13 giugno 2010
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categoria: Barzellette » mamma
" i diti del piede " ...
Ahiaah..!! ... - .. La mamma ... :
- Cosa è successo..? ... e Pierino ... :
- Quella scema di Lisa mi ha schiacciato i diti del piede
con quel suo odioso triciclo..!! ...
- Pierino.., di dice ... : "le dita del piede"..!! ...
- Ma mamma.., cosa dici..!! ... : io sono maschio
e i miei si chiamano "diti".., mentre invece le "dita"..,
sono quelle di Lisa.., perché lei è femmina..!! . . .
Ugo Bischero - tratto da Umorismomio di U. Bischero
segnalata da Paolo F. sabato 6 agosto 2016
voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Barzellette » mamma
.. " i diti dei piedi " ..
.. Pierino ... :
- Signora maestra..,
.. per favore me le fa togliere le scarpe,
.. perchè mi fanno male i diti dei piedi..!! ..
- Si., te le puoi togliere..,
.. però, stai attento, perchè hai sbagliato ... :
.. dovevi dire .. " le dita dei piedi "..!! ..
- Ma.., forse è lei che sta sbagliando..!! ... :
.. perchè, per le femmine si dice .. " le dita dei piedi " ..
.. e per i maschi si dice .. " i diti dei piedi "..!! . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di Paolo Festa
segnalata da Paolo Festa giovedì 20 settembre 2018
voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Barzellette » mamma
.. " un dito di meno " ..
.. La maestra sta correggendo i compiti
.. e nel frattempo si sente Pierino che sta contando ... :
." otto.., nove .. e dieci..!! " ..
.. e dopo un po ... :
." sette.., otto.., nove .. e dieci..!! " ..
.. Per la terza volta la maestra sente Pierino
.. che ha appena finito di contare e quindi lo richiama ... :
- Pierino..!! .. Si può sapere cosa stai contando..? ..
- Signora Maestra..,
.. stamattina, quando mi sono svegliato
.. mi sono spaventato perchè sembrava
.. che mi mancasse un dito delle mani..!! ..
.. Ma adesso mi sono tranquillizzato
.. perchè li ho contati tre volte
.. e non ne manca neppure uno..!! . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di paolo festa
segnalata da Paolo Festa mercoledì 19 giugno 2019
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categoria: Aforismi
un altro anno tra le tue dita
E un altro anno tra le tue dita è come una corsa infinita un’altra storia da raccontare così magari un giorno ti farà sognare
Sempre pronti a brindare ai successi agli sbagli ai lividi d’amore a noi che non molliamo a noi che cantiamo Portati lontano dove il buio non c’è più portati lontano portati laggiù
E tanti auguri lo dico con il cuore amore amore amore solo per te
E un altro pezzo della tua vita dimmi dimmi un po’ l’hai vissuta esagerando o sbadigliando quanti rimpianti hai nel cassetto quante volte hai detto non ce la faccio quante volte ti sei rialzato quanti tramonti hai sperperato dicendo io per stasera passo..
E che la tua vita sia infinita e che la tua notte sia una via d’uscita e che la tua voce sia sempre forte e chiara quando gridi ogni tua paura
Ricordati chi sei
Ricordati chi vuoi
Ricordati per sempre cosa sei!
4tu (Fortunato Cacco) - tratto da https://youtu.be/pDipQJ7tQX8
segnalata da 4tu lunedì 28 dicembre 2020
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categoria: Proverbi » cinesi
Il saggio indica la luna,lo stolto guarda il dito
segnalata da Duo Maxwell lunedì 4 marzo 2002
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categoria: Proverbi
il saggio indica la luna e lo stolto vede il dito
segnalata da gibo lunedì 10 febbraio 2003
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categoria: Proverbi
la madre
al figlio gli duole il dito ,alla madreil cuore
segnalata da nikolai domenica 23 febbraio 2003
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categoria: Frasi d'amore
5 Petali formano un fiore, 5 dita formano una mano, 5 lettere formano Ti Amo:
segnalata da domenico lunedì 19 gennaio 2004
voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
5 sn le dita della mano e sn le lettere x dirti t amo
segnalata da Federica lunedì 12 luglio 2004
voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
sull'altra mano hai dita diverse.
segnalata da super-irene domenica 17 ottobre 2004
voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » vita
Sull'altra mano hai dita diverse.
segnalata da super-irene sabato 18 dicembre 2004
voti: 24; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Barzellette » aforismi
Uomo che va a dormire con prurito al sedere si sveglia con dito puzzolente.
segnalata da Miki mercoledì 22 dicembre 2004
voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Aforismi » verità
finchè rimangono la lingua e il dito, l'uomo non è finito.
segnalata da giuseppe giovedì 19 gennaio 2006
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