In questa categoria oggi sono state inserite 175 poesie.
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Moka
Nero. Più nero. Troppo nero.
Moka.
Il sonno ruzzola giù dalle scale
della stanchezza.
Una voglia pazza d'intorno
ai nervi,
gira, gira, gira.
Il desiderio - ginnasta incomparabile -
a salti mortali nel cervello.
Le idee: mazzi di fiori,
grandi, grandi,
senza gambo,
pigiati nel vaso del cranio.
Gli occhi smisurati in ridda
dietro profili di cose strane.
Benessere.
Strappo acuto.
Forse vertigine.
Subitaneo smarrimento.
Ripresa al galoppo, per ogni fibra,
dei turbini del caldo eccitante.
Infine massaggio di mani
di negre bruttissime
su tutta la pelle,
ilarità del passaggio leggero
di una mammella floscia lungo la schiena
Moka.
Nero nero.
Luciano Folgore - tratto da Ponti sull'Oceano
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Colore di pioggia e di ferro
Dicevi:morte, silenzio, solitudine;
come amore, vita. Parole
delle nostre provvisorie immagini.
E il vento s'è levato leggero ogni mattina
e il tempo colore di pioggia e di ferro
è passato sulle pietre,
sul nostro chiuso ronzio di maledetti.
Ancora la verità è lontana.
E dimmi, uomo spaccato sulla croce,
e tu dalle mani grosse di sangue,
come risponderò a quelli che domandano?
Ora, ora: prima che altro silenzio
entri negli occhi, prima che altro vento
salga e altra ruggine fiorisca.
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Agonia
Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perché di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato
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Io ardo" dissi e la risposta invano
"Io ardo" dissi, e la risposta invano,
come 'l gioco chiedea, lasso, cercai;
onde tutto quel giorno e l'altro andai
qual uom, ch'e' fatto per gran doglia insano.
Poi che s'avide, ch'io potea lontano
esser da quel penser, più pia che mai
ver me volgendo de' begli occhi i rai,
mi porse ignuda la sua bella mano.
Fredda era più che neve; ne' 'n quel punto
scorsi il mio mal , tal di dolcezza velo
m'avea dinanzi ordito il mio desire.
Or ben mi trovo a duro passo giunto,
che', s'i' non erro, in quella guisa dire
volle Madonna a me, com'era un gelo.
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Becchin' amor! " "Che vuo' falso tradito?"
"Becchin' amor!" "Che vuo', falso tradito?"
"Che mmi perdoni." "Tu non ne se' degno."
"Merze', per Deo!" "Tu vien' molto gecchito."
"E verro' sempre." "Che sara'mi pegno?"
"La buona fe'." "Tu nne se' mal fornito."
"No inver' di te." "Non calmar, ch'i' ne vegno."
"In che fallai?" "Tu ssà ch'i' l'abbo udito."
"Dimmel', amor." "Va', che tti veng' un segno!"
"Vuo' pur ch'i' muoia?" "Anzi mi par mill' anni."
"Tu non di' bene." "Tu m'insegnerai."
"Ed i' morro'." "Ome', che ttu m'inganni!"
"Die te'l perdoni." "E cche', non te ne vai?"
"Or potess'io!" "Tegnoti per li panni?"
"Tu tieni 'l cuore." "E terro' co' tuo' guai."
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