In questa categoria oggi sono state inserite 204 poesie.
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Donna
Poesia
Come la vestale effige,
le tue membra costituiscono l'emblema di un anima,
dove il sublime desio del dolce sentimento
ricopre l'essere delle tue attenzioni.
Come un piccolo fiore,
ricopri il profumo della vita,
e meriti il cuore giusto di una metà che ti sappia amare.
quando l'uomo vide lo specchio dei tuoi occhi,
vide l'immagine di un unica unione,
quando due cuori si inttrecciano in un unico filo comune
quello della sincerità,dell'amore e della famiglia,
e quando dal ventre tuo generi il piccolo sorriso di una vita
il calore umano diventa la fiamma delle attenzioni.
senza te dolce icona,la passione non fosse mai esistita
e quando la sera,le stelle sovrastano i momenti più
belli in un uomo si appaga l'orgoglio di ciò che rappresenti veramente.
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Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici
segnalata da marco domenica 8 marzo 2009
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Amore
Dolore, Dolore
Codesto sentimento si innalza,
Verso buio presagio,
Uomo che sono,
Uomo che ero,
Paura, Paura di morire
Manca l'aria su questa emozione
E adesso siedo qui,
Su sole scale,
Con la luna che illumina
Mia ombra vicina,
Mia morte s'avvicina.
Paura a pensar al mio Amore
Capisce ancor mio dolore?
Mia rosa al vento,
Attendo qui giovar mio sentimento,
Capir non vuol dolor a sparire
Ricordo su ricordo..
Fa sangue al mio cuore.
Non pensar alla vita mia,
E' come voler non respirar
Al mio Amor,
Verso cuor suo che amar,
Non comprende.
Ancor buio è il mio terso volto,
Di botte,
Di sangue,
Dolor non colpisce,
Ma il cuor che debole batte,
orsùdunque perisce.
Ma l'anima resta,
Rimane purezza,
Sincera emozion di questa salvezza,
Amor che di tua speme,
Mia vita ha appreso,
Cogli ancor mio docile gesto.
Mio Amor più profondo,
Mio sogno più perso,
Negli occhi un pianto,
D'un uomo che è perso,
O mia cara dolce poesia,
Porgi al mio Amor,
Mi amabil follia.
TI AMO ALESSIA
Matteo Barbieri - tratto da il mio amore
segnalata da Matteo Barbieri domenica 8 marzo 2009
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POESIA DEDICATA
Guardi la sua foto ingallitadal tempo,e vai errando coi riccordi ,preziosi momenti passati con lui .Attimi che non ritorneranno mai più quante lacrime hai versato rinchiusa nella tua stanza,quando tuo padre ti ha lasciata .A volte sei triste a volte sei allegra e quando ti arrabi diventi cattiva ,poi te ne penti e ritorni tranquilla,quella sfuriata ti ha reso più nera ti cade una lacrima da quella scintilla di odio e cecità vera .Or che questo è passato,breve tempo tanto amato del male che pietà non ha e che il volto tuo non vide che piangeva allor,no!Non puoi ricordare quel giorno che se ne andò.si levò in cielo una muta preghiera e d'improvvio il vento incattivito si trasformò in una brezza leggera
nadia - tratto da nadia
segnalata da nadia sabato 7 marzo 2009
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un nuovo angelo
Oggi si è aggiunto un angelo al cielo
un angelo che aveva un sorriso di primavera
un angelo che era sempre disponibile per gli altri
un angelo con una sensibilità di un fiore
un angelo che regalava sorrisi alle persone
un angelo che se ti guardava negli occhi ti capiva
un angelo che donava amore e affetto alle persone
è salita fin lassù e il suo sorriso si è spento
come si è spento l'amore che sapeva trasmettere e
la sua sensibilità di saper cogliere la vita come un fiore.
si è spenta la sua voglia di vivere e di realizzare i suoi sogni
si è spenta la luce che aveva negli occhi quella luce che
superava la lucentezza delle stelle e la profondità del mare
ma nei nostri cuori rimarrà per sempre quella lucentezza
e quel sorriso di primavera che non cesserà di esistere nemmeno in inverno!!
segnalata da luly93 sabato 7 marzo 2009
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8 MARZO 2009
8 MARZO
Lascia la luna nel pozzo
ed incomincia a pensare,
comete striscianti
nello scuro cielo della notte,
immediate, fatue, dense,
dal passo rapido
come un ladro
che ruba un sogno all’amore.
Ripercorri sentieri lontani
nel tempo trascorso insieme,
in infuocati amplessi
nelle gelide notti piemontesi
quando anche un casto bacio
aveva il profumo di Posillipo
ed un amplesso ardente
lo sfondo dei faraglioni di Capri.
Quasi mezzo secolo è passato,
da quando squattrinato studentello
ti offrii un gelato davanti al Bar Carola
e tu pudica, rossa in volto,
dicesti forse…
Mezzo secolo è passato:
nulla è cambiato da allora.
Il tuo principe azzurro,
in pantofole, continua
a vegliare i tuoi sogni.
Catello Nastro
Catello Nastro - tratto da POESIE 2009
segnalata da Catello Nastro sabato 7 marzo 2009
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