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e fumammo e bevemmo
tutta la notte.
Notte italiana,
d sbronza e mariuana.
chiacchierammo
e c raccontammo
il passato.
Lui tutto eccitato.
Io calmo calmo.
Aveva gli occhi liquidi.
La sua voce era alta.
Lo ascoltavo
cn attenz.,
ma alcune volte
dentro me
ridevo.
Mi faceva ridere
la sua parlata
napoletana.
Gli voglio bene.
E' 1 amico.
segnalata da jeff martedì 24 maggio 2011
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UNA DONNA CHE PREGA
UNA DONNA CHE PREGA
Una donna che prega,
quando cala la sera,
è una dolce canzone,
innalzata al cielo
per comunicare
sentimenti sopiti,
sospiri di speranza,
riconoscenza al cielo
per sorrisi di bimbi,
sguardi stanchi
di gente che torna dal lavoro,
siede a tavola sorridendo
per un piatto di pasta
ancora caldo e fumante.
Una donna che prega,
perché si ripeta il rito
quotidiano di un uomo
che torna dal lavoro
e che spera di trovarlo
anche per il giorno seguente.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro lunedì 23 maggio 2011
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La notte.
La notte è il silenzio che al tuo cuore inquieto è rimasto, la notte e’ addormentarsi, con una triste parola o un verso di speranza, con una confusa preghiera o la solita noia. Questa rara notte e’ un sogno, oppure stanotte sognerò; potrei realizzare per te, ma posso sognare soltanto per me. Se la notte porta consiglio, tu fai di quel consiglio la prima pietra del tuo giorno. Stanotte è colpa della luna, ma hai cominciato prima tu. La notte è accantonare i tuoi dubbi, nell’unica stanza che hai dato per certa. Chi ti racconta la sua favola, per essere ascoltato, e chi ti rassicura sopra le tue incertezze, facendoti capire che la vera incertezza, non è una notte dove non sai più cosa pensare, ma è il tuo domani. La notte e’ silenzio, parla il resto. La notte è un muro, che soltanto con l’alba crolla.
segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011
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Il mondo.
Poter chiudere gli occhi al mondo intero, non perche non l’hai mai fatto, per poterli aprire di nuovo sotto un cielo migliore, per poi capire che il mondo non guardava te, anche te; con l’insolito passaggio tra il tuo mondo e il mondo che è. Il mondo ormai non ha bisogno di buoni sentimenti, ma di buoni azioni. Accorgersi che il mondo ti ha voltato le spalle, e per un momento sentire l’ebbrezza di ritrovarsi di fronte a Dio. Chi dice che il mondo è grande guarda la sua natura, le sue montagne e l’immensità del mare, chi dice che è piccolo, è un modo per dire che a volte è facile incontrarsi con le persone che neanche immaginiamo. Anche a te è capitato, quando ti sentivi troppo laggiù, ai confini del resto, di dire a te stesso, "Il mondo è da quella parte".
segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011
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Dal giorno alla notte.
Quell’attimo la mattina per vedere il tuo giorno, l’irripetibile insieme al consueto, e vedere chi ce’, come e quando, per capire il solito giorno, un altro; l’uomo scopre, ciò che il giorno conserva, adesso piangi, oppure fino a qui si ride. E poi la calura del pomeriggio, dove il tempo sembra fermarsi, per la sera che arriva improvvisa. La sera e’ la tenerezza che ha lasciato il giorno, la sera e’ qualcosa da decidere, mentre essa va, la sera e’ guardarsi intorno, per capire domani, e non vuoi immaginare ciò che hai deciso, la sera e’ il resto, mentre il resto continua. Ce’ sempre una festa in giro, di gente che gira, tra un saluto mancato e un incontro perfetto, di un uomo solo, in disparte, che ha capito con una frase, la sua, il perche della vita, e l’incertezza del domani. E’ difficile afferrare il domani, come non vuoi smuovere gli attimi della sera, quasi per non toccare il mistero; ma il mistero della vita non e’ oggi e domani, e’ uno solo, e si può capire soltanto alla sera della vita.
segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011
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