Frasi.Net
       
scegli lo stilecarattere piccolocarattere grande  english translate salva salva stampa stampa
poesie

Tu sei qui: Frasi.net » frasi » poesie » pagina 37 » la melanconia

poesie

archivio frasi | autori | classifiche | commenti | cerca | scrivi frasi

spedisci spedisci salva salva scarica scarica sposta sposta elimina elimina commenta commenta vota brutta non male bella  

stelline voti: 21; popolarità: 3; 0 commenti

La melanconia


Fonti e colline
chiesi agli Dei:
m'udiro alfine,
pago io vivro'.
Ne' mai quel fonte
co' desir miei,
ne' mai quel monte
trapassero'.

Gli onor che sono?
che val ricchezza?
Di miglior dono
vommene altier:
d'un'alma pura,
che la bellezza
della natura
gusta e del ver.

Ne' può di tempre
cangiar mio fato:
dipinto sempre
il ciel sara'.
Ritorneranno
i fior nel prato
sin che a me l'anno
ritornera'.

Melanconia,
ninfa gentile,
la vita mia
consegno a te.
I tuoi piaceri
chi tiene a vile,
ai piacer veri
nato non e'.

O sotto un faggio
io ti ritrovi
al caldo raggio
di bianco ciel,
mentre il pensoso
occhio non movi
dal frettoloso
noto ruscel;

o che ti piaccia
di dolce luna
l'argentea faccia
amoreggiar,
quando nel petto
la notte bruna
stilla il diletto
del meditar;

non rimarrai,
no, tutta sola:
me ti vedrai
sempre vicin.
Oh come è bello
quel di viola
tuo manto, e quello
sparso tuo crin!

Più dell'attorta
chioma e del manto,
che roseo porta
la dea d'amor;
e del vivace
suo sguardo, o quanto
più il tuo mi piace
contemplator!

Mi guardi amica
la tua pupilla
sempre, o pudica
ninfa gentil;
e a te, soave
ninfa tranquilla,
fia sacro il grave
nuovo mio stil.

Ippolito Pindemonte

 

in tutte le frasiin questa categoria

Nessun commento presente

Per commentare fai il login


© 2000-2025 Frasi.net
Per contattarci o saperne di più sul sito vieni al CENTRO INFORMAZIONI

49 ms 07:52 18 032025 fbotz1