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Sulle ali del tempo...

Rieccoci. Un nuova settimana. un nuovo lunedì. Il tempo non è dei migliori, qualche raggio di sole in mezzo a tante nuvole e l'umore gli fa compagnia. La malinconia alternata a momenti di apparente tranquillità, ma basta guardarsi allo specchio x provare vergogna. gli occhi coperti da un velo di tristezza e le lacrime trattenute a forza. un insieme di cose ti portano qui... un fine settimana altalenante, emozioni forti, la voglia di amare soffocata da un tempo che non c'è... non per te. Che senso ha fare l'amore se poi ci si saluta così? le solite parole. non si può discutere in eterno, non si può stare ad aspettare qualcosa che tanto non arriva. ognuno ha i suoi tempi e prima o poi accetti anche questo. guardi indietro e ti accorgi che nulla è cambiato. ti senti offendere solo per aver chiesto di stare un po' con lui. toni acidi, parole dure e tanta indifferenza. le lacrime scorrono. che importa se qualcuno ti vede. tenerle dentro fa più male. una notte passata sveglia a cercare un motivo, un senso di vuoto si fa largo nel cuore e nessuno che possa fare qualcosa. nessuno che possa lenire il tuo malessere. continui a pensare, smettere non puoi.... eppure c'era la musica, gli hai chiesto di ballare, poteva servire.... non ha voluto. Intanto i minuti passano, le ore passano e torni al presente. inizi la giornata e ti lasci portare da quello che viene. Incontri le persone e fingi che tutto vada bene, finchè qualcuno senza nemmeno guardarti chiede "...raffreddata?..." e capisci di non saper mentire. I tuoi occhi non ce la fanno più. vorresti andare via. gettarti tra le sue braccia e sentir stringere fino a fare male. non dover parlare, non dover spiegare nulla. i tuoi occhi dentro ai suoi. i suoi occhi a dire "ti amo". il battito del cuore a dare il ritmo ai tuoi silenzi. le sue mani ti accarezzano e ti fanno sentire così amata... e invece no. chilometri di distanza. impegni e pensieri non condivisi. esclusa a priori. lui che sale in cattedra ed emette sentenze. ti rinfaccia di dover giustificare tutto, limiti il suo spazio. lo soffochi. mentre tu con lo sguardo ancora acceso torni duramente alla realtà. ferita dentro. aspetti in silenzio, proprio non riesci a parlare. speri si renda conto ma insiste. sembra un fiume in piena. ti rifugi in te stessa... non hai altro. I tuoi pugni lentamente si chiudono come a frenare il male che ti scorre nelle vene. come a trattenere la sabbia che dalle mani scivola via. Basterebbe una parola dolce, basterebbe a non farti sentire di troppo. un ripiego delle sue giornate. ma il tempo è tiranno. solo un fine settimana. l'ultimo. tante cose non fatte. accetti il suo lavoro e ricerchi un angolo tutto tuo. lui ritratta. sceglie di non stare con te. resti senza parole. sei troppo stanca x combattere ancora. c'è un limite a tutto. Lasci andare le speranze, alla fine fan solo soffrire. Col cuore a pezzi sventoli bandiera bianca e ti arrendi.

Crudelia

segnalata da crudelia martedì 30 settembre 2003

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