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"Sono tutto orecchi" come disse l'elefante.

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Due cacciatori sono a caccia. Il primo avvista un leone, spara, ma lo manca. Allora dice: "Cilecca!". E il secondo: "No, ci mangia!".

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Un mulo rientra nella stalla dopo una faticosa giornata di lavoro. Trova il maiale che stà mangiando (come un maiale) il quale gli dice: certo che sei proprio fesso, ti fai caricare, picchiare, ti fai un sacco di strada con tutta la roba addosso e poi quando torni ti danno solo fieno! Guarda me, oggi non ho fatto niente, ho mangiato tanto da crepare e c'è ne' ancora! Il mulo, leggermente incazzato, lo guarda e gli dice: si, hai ragione, ma tu non mi sembri lo stesso che c'era quì l'anno scorso!

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Un elefante incontra per la prima volta un topo e con voce possente gli dice: "E ... quello cos’e’?".
E il topo con una vocina flebile: "... e’ il musino".
E l’elefante: "Cosa?! Questo e’ un vero naso!!" e barrisce come non mai, facendo ruzzolare il topino.
Poi l’elefante chiede: "...e quelle?!".
E il topino: "le..le...z..zampine!?".
E l’elefante: "AHAHAH!!! Queste sono zampe!!" e pesta le zampe a terra facendo sobbalzare piu’ volte il topino.
L’elefante continua: "e quelle...HIHIHI... Cosa sono?".
E il topino: "le ore...orecchie!".
E l’elefante: "OHOH!! Queste sono orecchie!!" e sventola i suoi orecchioni facendo quasi volare via il topino.
Questo si rialza e dice: "S...ss...si’! Pero’ io sono stato taaaanto malato!".

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Peppe, il vecchio coniglio addetto alla riproduzione all'interno dell'allevamento, viene collocato a riposo dopo una lunga e gloriosa carriera. Gli lasciano il compito di trovare il suo successore. Peppe esamina parecchi candidati e ne sceglie uno molto giovane, dall'aspetto vigoroso, dall'aria "famelica", ma un po' rozzo. Lo chiama e gli conferisce l'incarico e quello, subito dice: "Cominciamo, cominciamo, cominciamo subito!" "Calma -replica Peppe- devi essere educato". "Come sarebbe?", ribatte il givanotto. "Sarebbe che tu devi avvicinare le signore coniglie con garbo, non devi vilentarle." "e come si fa?" "Tu dici: 'Prego, signora.' e ciascuna risondera': 'Grazie Signore!'." "Ho capito!", ecslama correndo via il giovane coniglio. E comincia: Prego, signora - Grazie, signore -Prego, signora - Grazie, signore - Prego, signora - Grazie, signore... scusa peppe!

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