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categoria: Poesie
per me importante
le incomoprensioni sono così strane sarebbe meglio evitarle sempre per non riskiare di aver ragione che la ragione non sempre serve domani invece devo ripartire mi aspetta un altro viaggio e sembrerà come senza fine ma guarderò il paesaggio sono lontano e mi torni in mente ti immaggino parlare con la gente....e il mio pensiero vola verso te per raggiungere le immaggini scolpite ormaqi nella coscienza come indelebili emozioni che non posso più scordare e il mio pensiero ti verrà cercare tutte le volte che ti sentirò distante per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante.....................................................Claudio Ib del liceo G.meli. ti voglio ancora bene
segnalata da simona venerdì 15 novembre 2002
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categoria: Poesie
che vuoi
sei il mio incubo.il mostro che vive dentro il mio organismo.in questo momento vorrei ammazzarti sei un bastardo.....aspetto per ore una tua telefonata ma diavolo non arriva mai e allora sei un maledetto bastardo....
segnalata da ornella lunedì 2 dicembre 2002
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categoria: Poesie
cuore di donna
Batte. Piu piano,quasi a non voler far rumore.Intento ad ascoltare,il respiro,la voce.Lui sa aspettare,è audace non si da pace.Si allerta,riposa.E' il mio cuore.
segnalata da sonia venerdì 4 aprile 2003
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categoria: Poesie
disperazione
ascolta il mio cuore sussurra al tuo orecchio.forse non lo senti ma ti parla piano senza fare rumore.quasi impaurito. pieno di tristezza e di dolore rabbia infinita. batte. ogni battito e' vita
ogni battito e' morte, schiacciato frantumato.deriso,ucciso, urla urla vendetta. umiliato e calpestato troppe volte
ascolta il mio cuore o . forse non esiste piu.
e' immerso in un'oceano fra sabbia., incagliato tra erbe,
seppellito da mille macignii, sempre piu grossi
aspetta
aspetta solo la morte
o un'alito di vita
segnalata da soloio martedì 14 dicembre 2004
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categoria: Poesie
notte dell'Epifania
la notte dell'Epifania, Dio si manifesta, a coloro che lo cercano
una notte piena di luce sfolgorante, nel cielo pieno di comete,
e noi che accogliamo, il piccolo bambino divino, siamo vestiti di luce,
ogni bambino, in questa notte aspetta la calza piena di dolci,
non vogliono dormire, aspettano la "befana" che scende dai comignoli,
il bambino divino riceve:oro, incenso e mirra, segni del suo futuro, destino di dolore,
ma tutti abbiamo ricevuto un grande dono, il piu grande di tutti,
Gesù Cristo, immenso, smisurato, sconfinato, sterminato, incalcolabile, incommensurabile, dono per tutti noi, per l'intera umanità!
segnalata da DANIELA CESTA martedì 5 gennaio 2016
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categoria: Poesie
Se non riuscissi ad asciugare
le lacrime che scendono dai tuoi occhi
te ne andresti via da me?
mi diresti addio?
o mi lasceresti un vuoto immense dentro
aspettando che arrivi il mio ultimo giorno
un vuoto immenso dentro
aspettando che arrivi la mia fine
se potessi essere la spalla
sulla quale la tua testa vorrebbe posarmi
mi aspetteresti
o te ne andresti via?
e se non riuscissi a tenere per sempre
il sorriso sul tuo volto
resteresti accanto a me
o troveresti qualcun altro al posto mio?
puoi promettermi che le cose non cambierebbero mai?
puoi promettermi che resterebbero per sempre cosi' come sono?
e se non riuscissi a cancellare le nuvole
da sopra la tua testa
manterresti comunque la tua promessa
fatta fra tutte le cose che mi hai detto,
o mi lasceresti un vuoto immenso dentro
e mi lasceresti ad aspettare l’arrivo del mio ultimo giorno
l’arrivo della mia fine?
segnalata da Joey venerdì 14 ottobre 2005
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categoria: Poesie
Psicanalisi all'amore
L’amore, che non sa pensare,
Non sa mai cosa deve fare:
Non sa se fa bene a restare
O se farebbe meglio ad andare,
Non sa se aiuta qualcosa a pulsare.
Non sa se è stato tanto atteso
O se fa perdere solo tempo,
Non sa se da fastidio
O se fa muovere il vento.
Non sa se è la sabbia sotto il mare
O se non serve proprio a niente,
Non sa se è solo un momento
O un pensiero fisso nella mente.
Non sa se raccogliere da terra
I frutti caduti sotto la tempesta,
O se toglierne i semi
E ripiantarli in una nuova festa.
Non sa se viene per far del bene
O per uccidere qualcuno,
Ma poi, quando si volta,
Vede sempre che non c’è più nessuno.
Non sa se continuare a vagare
O se tornare alle amiche stelle,
Non sa se qualcuno lo cerca
O se lo sanno capire solo quelle.
Non sa se deve parlare
O se deve solo tacere,
Non sa se ha commenti da fare
O se deve solo piangere e bere.
Non sa se deve andare,
Non sa se fa bene ad aspettare,
Ma per sempre aspetta nel buio
Che chi lui sta aspettando
Lo venga a chiamare.
Marco Buso - tratto da Poesia personale
segnalata da Marco Buso giovedì 29 giugno 2006
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categoria: Poesie
Vieni
Bussa alla mia porta ti sto aspettando
ti prego vieni diletta del mio cuore
segnalata da avatar giovedì 5 ottobre 2006
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categoria: Poesie
IL MIO CUORE IN MANO A UNA COLOMBA!
Scusami...perchè l'ultima volta che ti ho parlato ho usatio termini grezzi privi di significato...perchè fra me e te ad aver ragione la maggior parte delle volte sei tu...ed io lo so...perchè io sono solo una codarda che si aspetta di non essere mai contraddetta...mentre tu...per appoggiarmi daresti tutto...io non voglio rovinare la nostra amicizia...spero che tu possa capirmi...perchè l'uomo non è ciò che dice...ma ciò che fa!
Ed io ora ti chiedo scusa...porgendoti il mio cuore...fanne ciò che vuoi...a me non serve più...se non puoi averlo tu...
segnalata da gabry lunedì 6 novembre 2006
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categoria: Poesie
bimba
PASSANTE: "bimba cosa fai li sull'uscio tutta sola guardando lontano per la via?"
BIMBA: "ah, se sapessi, se ne andata di la la mamma mia, e mi ha detto che di la debba tornare e son quì da quattro anni ad aspettare".
PASSANTA: "oh povera fanciulla, non lo sai che al mondo i morti non ritornano mai?"
BIMBA: " son ritornati al vaso i fiorellini miei, ritornano le stelle e così ritornerà anche lei".
segnalata da giovanni martedì 24 agosto 2004
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categoria: Poesie
dopo un pò..
Dopo un pò impari la sottile differenza tra tenere una mano ed imprigionare un 'anima...E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza ...Ed inizi a imparare che i baci non sono dei contratti e i doni non sono promesse....Ed incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti, con la grazia di un adulto non con il dolore di un bambino...E impari a costruire le tue strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani...Dopo un pò impari che il sole scotta se ne prendi troppo perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti fiori!E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte e che vivi davvero!
segnalata da T odio.. domenica 11 aprile 2004
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categoria: poesie
Ne', miez'omo
Poesia di offesa
NE’, MIEZ’OMO
Ne’, miez’omo!
Nunn’ho saccio
si accummingianno
‘a parte ‘e sotto
oppure sulamente
‘a parte ‘e ‘ngoppa.
Tanto fai schifo,
sule ‘a verè ‘a luntano,
pure si tiene ‘a scorza
‘e l’ommo cosiddetto umano.
Tu si’ malamente
‘a rinta e a fora,
e sulo si te veco
assettato annanz’ò bar
me passe ‘ a voglia
e me piglià vicino ‘o bancone,
‘na tazzulella cavere ‘e cafè.
Tu si’ ‘na schifezza a capa ‘o pero,
si’ cumma ‘na cambiala prutestata,
‘na mille lire fauza e ‘nguacchiata,
‘nu fiasco ‘e vino juto acito,
‘na pizza rint’ò furno abbruciacchiata,
‘na vecchia femmina ‘e strada
racchia, zoccola e ‘mpestata.
Tu nun vali propetamente niente,
manco ‘sti stracci ca’ puorti ‘nguollo,
songo leggittimamente di tua probietà.
Quanno te vere passà pa’ via,
pure o bidone r’a munnezza,
pe’ vriogna se sposta all’atu lato,
e pure ‘o munnezzaro ca’ scopa ‘mmano,
te rice aroppa c’à t’ha ddato ‘na vuardata:
“ Tu hara aspettà ‘a raccolta differenziata!!!”
Catello Nastro
TRADUZIONE
Senti, mezzo uomo. Non so se incominciare dalla parte di sopra o di sotto. Tanto fai schifo solo a guardarti da lontano anche se hai l’aspetto di un essere umano. Tu sei malconcio dentro e fuori e solo se ti vedo seduto davanti al bar mi passa la voglia di prendere un caffè caldo al bancone del bar. Tu fai schifo dalla testa ai piedi, sei come una cambiale protestata, una mille lire falsa e sporcata, un fiasco di vino divenuto aceto, una pizza bruciata nel forno, una vecchia prostituta, brutta e malata. Tu non vali proprio niente, e nemmeno gli stracci che porti addosso sono di tua proprietà. Quando passa per strada il bidone dell’immondizia si spaventa e cambia marciapiedi, ed anche l’operatore ecologico ti rifiuta dicendo: “ Tu devi aspettare che fanno la raccolta differenziata!!!”
segnalata da Catello Nastro martedì 13 marzo 2012
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categoria: Poesie
poesie d'amore
Io ti ho amato, Io ti ho creduto, Io ti ho aspettato, io tenevo veramente a te, il mio amore e il mio apprezzo per te erano interminabili... tu ci tenevi a me, mi chiamavi BIMBA, la mia unica bimba, ogni sera al telefono mi auguravi la buona notte... quando stavo con mi sentivo i paradiso, credevo di essere in un sogno , ma poi un giorno, un bruttissio giorno tutto si distrusse, il sogno diventò incubo il paradiso infernotutto tra noi finì per colpa dei tuoi amici, perchè ti predenvano in giro perla differenza di età, ma soprattutto perchè ti piaceva un altra, ora ogni posto in cui vado mi ricorda te, i nostri baci rbati, tutte le sere uscendo dalla palestra di pallavolo spero di ritrovarti lì, fuori, dove ogni sera ci incontravamo, sperando che tutto questo che è successo fosse stato soltanto un bruttissimo incubo, ma poi esco e non ti vedo, torno nella realtà e cpisco che non sei più mio ma di un'alt, e mi sento sola, insicura, non so cosa fare, so solo che mi manchi da morire, tu sei stato il mio primo amore, quello indimenticabile!ora anche s so che non sei più mio ti voglio dire quello che non ti ho mai detto: TI AMO!!!
flo95 - tratto da floriana lombardo
segnalata da flo95 lunedì 25 marzo 2013
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categoria: poesie
Il senso della vita
IL SENSO DELLA VITA
Non ho idee particolari o grandi gesti di eroismo da fare, non mi aspetto ricompense. Voglio solo assaporare il profumo intenso di un campo erboso e magari osservare il volo delizioso di un colibrì o il battito d'ali di una farfalla. Immortalare il sole quando gioca a rimpiattino quando all'alba appare e poi la notte di nuovo scompare. Immaginare l'universo così complesso e immenso contando le stelle ad una ad una in una notte di luna. Voglio solo respirare il senso della vita.
segnalata da Laura sabato 1 giugno 2013
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categoria: Poesie
Il tempo passa e giorno dopo giorno tu sfiori i miei pensieri, così dolcemente che sul mio triste viso scappa un sorriso, ma dentro, dove ancora ho quel pizzico di ragione, piango, perché so che non posso averti, ne ora ne mai, e questa idea mi sta corrodendo e non so quanto ancora potrò resistere, se riuscirò ancora a sorridere per nascondere il mio immenso dolore. E intanto penso ai tuoi occhi, blu, che ogni volta mi fanno pensare all’immenso oceano, con il sole che aspettando di sorgere dona all’acqua limpida sfumature di infiniti colori che l’uomo non ha ancora nominato perché non esisterebbero abbastanza parole. E anche se sembra impossibile, so che ti dimenticherò, perché niente è eterno; tutto, anche i sentimenti più forti sono destinati a svanire, lentamente, magari non te ne accorgi neanche, ma i ricordi iniziano a sbiadire, fino al giorno in cui si dissolvono definitivamente. La mia paura più grande però, è che il giorno in cui tu sarai uscito dalla mia vita, all’improvviso riapparirai, perché non ti basta la sofferenza che mi hai fatto provare strappandomi così il cuore dal petto, no, perché sei troppo egoista, e quel piccolo, fragile organo che tieni tra le mani, vorrai distruggerlo, schiacciarlo e ridurlo in mille pezzi.
segnalata da Chiara domenica 15 maggio 2011
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categoria: Poesie
...E rivederti sara' un nuovo dolore,ma inevitabile.
Ti amo e tu non s'ospetti minimamente che io t'amo e che aspetto di rivederti ancora,anche se come al solito per un secondo..giusto il tempo per sentire il sangue scorrere piu' velocemente nelle mie vene e il cuore aumentare i battiti fino a farmi sbiancare e all'improvviso smettere di respirare,fino a che il mondo intorno a me si chiude,sto per svenire quando tu te ne vai,ti allontani e il mondo noioso e torpido di sempre si riapre...
segnalata da valentine venerdì 7 marzo 2008
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categoria: Poesie
quanto tempo
e quando ti vedrò rimarrò così
sempre meravigliata da te
niente cambierà solo fuori me
vedrai un amore da favola
e ti dirò:
"QUANTO TEMPO HO ASPETTATO,
QUANTO TEMPO CHE è PASSATO,
QUANTO TEMPO SENZA TE E NON LO Sò,
NON LO Sò,
NON LO Sò,
COME HO FATTO SENZA TE...
PERCHè OGGI IO LO Sò
CHE LA MIA VITA CAMBIERà
QUI CON TE..."
e non spaventarti, non allontanarti
le lacrime sono acqua piena di te
e se ti dico TI AMO, tu non allarmarti
perchè senza di te non vivrò
per questo sentirai:
"QUANTO TEMPO HO ASPETTATO,
QUANTO TEMPO CHE è PASSATO,
QUANTO TEMPO SENZA TE E NON LO Sò,
NON LO Sò,
NON LO Sò,
COME HO FATTO SENZA TE...
PERCHè OGGI IO LO Sò
CHE LA MIA VITA CAMBIERà
QUI CON TE..."
e perchè forse non saprai
quanto ho sofferto io per te
e solo ora che vedi cosa provo io per te
hai due possibilità: o scappare o amarmi
ascolta ancora un minuto:
"QUANTO TEMPO HO ASPETTATO,
QUANTO TEMPO CHE è PASSATO,
QUANTO TEMPO SENZA TE E NON LO Sò,
NON LO Sò,
NON LO Sò,
COME HO FATTO SENZA TE...
PERCHè OGGI IO LO Sò
CHE LA MIA VITA CAMBIERà
QUI CON TE..."
ma per favore non farmi più piangere
segnalata da dreamartuz mercoledì 5 dicembre 2007
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categoria: Poesie
C’è sempre qualcosa di povero.
Chi non ha un tetto non voleva un cartone per ripararsi, chi non ha da bere, non voleva un sorso d’acqua al momento, chi ha fame non voleva che gli lasciassi un pezzo di pane, e aspettare il prossimo. Non voleva solo questo. Non vogliamo capire cosa cercano tanti poveri, finche non vogliamo dare veramente. Cercano la dignità, come la tua, cercano il non essere diversi, come te, cercano la vita di tutti i giorni, come la tua. Nessuno vuole sentirsi al di sotto di tutti; quando a un uomo hai dato di sentirsi e di essere come gli altri, non potevi dare di più. Perche oltre alla povertà dell’avere, c’è anche quella dell’essere. Se è più povero lui che non ha niente, oppure tu, dentro di te, che non vuoi dare. Poter guardare ai poveri, per capire quello che non dicono: "Fammi sentire come te, se sei un uomo, fammi sentire un uomo".
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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categoria: poesie
vado via
Ancora sono qui a vivere quel incontrollato pensiero che si diffonde senza tempo e modo nella mente.La luce dei fari della mia auto mi precede mentre la coperta del cielo notturno avvolge la luce delle città lontane .percorro la strada e penso il tuo nome ,lo chiamo e penso che a volte possa arrivare a bussare al tuo cuore . La musica mi fa compagnia e aspetto questo nuovo giorno con i colori dell' alba .ma tutto ciò mi tormenta .ma che passione mi dico ,non riesco a dimenticarti ,mi faccio una domanda con solo una risposta . Ma io ti AMO? Da tempo non so che cosa è Amare,passione,desiderio,tenerezza ho voglia di nutrirmi di parole mie ,di momenti dove gli sguardi fermano il tempo e rimangono li per tutta la vita.ecco cosa vivo mentre vado via senza dirti Ti AMO
lollo - tratto da vita
segnalata da lorenzo.lollo sabato 26 luglio 2014
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categoria: Poesie
Una storia che non esiste
La notte passò come tutte le altre la pelle era pallida e lo sguardo nascosto
in un lutto futuro di immagini scalze
rinchiuse in un fremito di metà agosto.
Grida un lamento e l'inchiostro s'intinge
sulle sue unghie che stridono ancora,
il buio è più chiaro del suo umore migliore,
la morte che vive e la vita che muore.
Non chiudere gli occhi fata silente,
non chiudere gli occhi la vita non mente.
La morte promette e non conosce bugia
ti presta la vita e te la porta via.
Un'altra mattina di luce tagliente
le illumina il volto e glie lo attraversa,
il destino sorride e beve i suoi sorsi
ed incide nel ventre una faccia perversa.
Come tutti i giorni viveva da sola
e accanto a lei non c'era nessuno
avrebbe venduto la sua vita intera
in cambio di un'unica e nuda parola.
Passavano i giorni e le notti veloci
e lei non mangiava e si consumava
e la sua bellezza non era capace
di bere due gocce di dolce rugiada.
Ormai scompariva il sorriso dal volto
perchè non aveva nemmeno un motivo
di dire mi son divertita molto
perchè in ogni istante le voglie le vivo.
Cadevano lacrime come cristalli
nel pozzo profondo di un mondo malvagio
un cane randagio che nella sua strada
non ha mai trovato sorelle o fratelli.
Per tutto quel tempo lei non era sola
ma c'era qualcuno che le stava accanto,
qualcuno che non si faceva scoprire
perchè aspettava il giusto momento.
Faceva il mestiere di chi sa aspettare
aspettando nel buio e attraverso le porte
guardava negli occhi la donna che amava
e alla quale avrebbe dato la morte.
Non è eutanasia ma è solo destino
quando hai il mestiere di dare la morte
e poi t'innamori della tua preda
prima di assecondarne la sorte.
Questa è la storia d'amore più triste
questa è una storia che non esiste
ma se esistesse sarebbe un dolore
perchè è la morte che vive
e l'amore che muore.
segnalata da Alessandro martedì 22 ottobre 2002
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