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categoria: Poesie

Vorrei

Vorrei essere le gocce di sudore sulla tua pelle,
che ti irrorano come rugiada,
Vorrei essere i pensieri che affollano la tua mente,
quando sei assente,
Vorrei essere il tuo passo sulla strada,
svelto e sicuro,
Vorrei essere le tue dita sui tuoi capelli,
che si agitano nervosamente,
Vorrei essere le tue lacrime sulle tue guance,
che solcano il tuo viso,
Vorrei essere il tuo sorriso sulla tua bocca,
che esprime la tua voglia di vivere,
Vorrei essere i tuoi occhi sul mondo,
attenti e penetranti,
Vorrei essere la tua forza che mi sostiene,
quando mi sento morire,
Vorrei essere la tua passione quando ami,
vorrei…..
cosa altro vorrei…
semplicemente te.

Tiziana Cesta

segnalata da tiziana cesta domenica 4 novembre 2012

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categoria: Poesie

LA LUNA

la notte a volte è piena di pensieri negativi,
e vaghi nel buio, di ispirazioni funeste,
tra meandri orribili, dove ci si smarrisce,

tutta la vita, sembra, di avere sbagliato,
ogni cosa, in ogni momento, ogni minuto,
vorresti piangere e piangere, ma, non riesci,

pensi di non avere, nessuno intelletto,
nessuna considerazione, di te stesso,
e l'angoscia conquista, il tuo cuore,

ma all'improvviso, da dietro il buio del cielo,
compare la luna, come una apparizione inconsueta,
un leggero sorriso sulle tue labbra,

e un luccichio negli occhi, nello sbirciare quel cielo
che un momento prima, faceva piangere
e adesso l'astro argenteo, ha rallegrato il tuo umore,

un lungo respiro liberatorio, con un dito, asciughi la lacrima,
sotto l'occhio ormai sorridente, rifletti con delizia,
nel buio illuminato dalla luce della luna,

e pensi che è stato Dio, a farla uscire,
da dietro le nuvole nere, esclusivamente,
per aiutare e rallegrare, te.

Daniela Cesta

segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 28 gennaio 2015

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categoria: Poesie

Madre

Riaffiora dal cuore
il ricordo di te
il calore della tua mano
che stringe la mia
sulla strada dell'addio.
Sento il tuo volto
distendersi al tocco
delle mie dita
mentre te ne andavi
per sempre.
Tra le ali di una colomba
sei volata in cielo
lasciandomi
l'eco della tua voce
nella dolcezza di una melodia.
Nel tuo volto ho visto
la pace dell'eternità.

Neris

segnalata da Neris venerdì 9 novembre 2012

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categoria: poesie

Nel grigio fumoso
di una città senza sogni
ripenso
al giallo dorato
di un mare di grano
al rosso dei papaveri
sul palmo della mia mano
rivedo
le viole tra i fossi
le margherite del prato
la neve sui rami
gli zigomi rossi
risento
il canto dei grilli
in una sera d'estate
il rumore della pioggia
le mani bagnate
ricordo
una bimba di bianco vestita
un canto
una risata
una farfalla che fugge
dalle sue piccole dita.

Neris

segnalata da Neris martedì 13 novembre 2012

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categoria: Poesie

incontro d'autunno

splendida creatura, con occhi lunghi e profondi,
i tuoi brusii sono magici, si confondono con il fruscio delle foglie,
ogni tuo respiro è emozione per il mio cuore,

vorrei poter appoggiare la mia mano sul tuo manto,
fare vibrare le mia dita sulla tua groppa,
sfiorare le tue corna, che sono la tua corona da re,

cerchiamo tanto la felicità. ma volte è solo questione di un incontro,
un ritrovo tra i boschi colorati, di un autunno malinconico e silenzioso,
attimi di sguardi, tra creature diverse, nella brezza del vento,

tra le foglie che cadono silenziose, e il mormorio, di un chiaro ruscello, tra le rocce,
per essere contenti, abbiamo bisogno di cose semplici, che toccano il cuore,
e tu, piccolo cervo, sei il dolce pensiero nella natura autunnale,

i tuoi sguardi verso di me, sono immortali, ascolto il tuo pensiero
ed entra dentro di me, con forza, io sono un anima che vuole progredire nell'intimo,
e con te, piccolo cervo, percepisco la mia essenza con madre natura

e il mio ciclo del tempo terreno, tu ispiri gentilezza, soavità,
ristori il mio spirito affranto, dai dispiaceri, di questo mondo,
dopo un ultimo sguardo, con leggerezza infinita,

scompari nella boscaglia ingiallita, lasciando me, nella solitudine gioiosa.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 21 ottobre 2015

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categoria: Poesie

Primo binario

La notte
Sempre
mi dissangua.
Restano tracce di noi?
Ricordiamo davvero la speranza
nascosta nei sorrisi?
Polvere sulle dita quando ricalco
quei giorni, imprigionati in un futuro
che dovevamo esaudire.
Ma quest’alba, inattesa
ci restituisce la preghiera
di un’irrisa felicità, l’amaro
della rinuncia.
Quanti treni passati
inconsapevoli,
balenati nel buio della stanza.
L’ultimo, al primo binario
non ci ha neppure provato.
Abbiamo perso tempo
o il tempo si è scansato
per farci cadere.

Michele Gentile

segnalata da Sara giovedì 22 febbraio 2018

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categoria: Poesie

Entrata a Gerusalemme

Signore, guardando noi negli occhi
hai messo tra le nostre dita
un ramoscello di olivo.
Qualcuno ha mormorato commosso:"Grazie Gesù"
con il suo dolce sorriso ha tranquillizzato tutti,
nessuno è come te Signore.
Non giudichi, non allontani nessuno, non condanni,
tu ami, sempre in ogni caso.
il calore Divino è straordinario ma
quando hai tolto lo sguardo su di me,
il gelo avvolse il mio corpo e la mia anima.
Bella la trionfale entrata a Gerusalemme
nella gioia festante di tutti i peccatori,
all'improvviso capii che il Signore
andava incontro alla malvagità umana,
caricando su di se peccati non suoi.
Chissà quali sentimenti affollano il tuo cuore..
piansi vergognandomi di me stessa
e della mia ipocrisia.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA venerdì 12 aprile 2019

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categoria: Poesie

Conturbante Opera

Conturbante Opera

Tu sei un delirio d'arte
quel vibrante affresco su tela,
intrepida sinfonia dell'anima
esploso in un mosaico
di brillanti tessere decorative.
Frammenti di cuore mio!
Tu sei quel vivido tripudio
che si fonda nella più tenera
e conturbante invenzione
che il potere dell'etere
abbia mai osservato.
Tu sei mistero confessato
alle mie percezioni
originandoti tra le dita.
Oh folgorazione eccelsa!
Capolavoro pittorico
in un qui pro quo schiarito
con imponenti emozioni,
lasciati catturare
dalle mie fantasie imaginifiche
affinché scaglie di tempo
parlino di te ininterrottamente.

©Laura Lapietra

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra giovedì 21 settembre 2023

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categoria: Poesie

penna tra le mani

io non so il perchè
Dio ha messo tra le mie dita
una penna...
tra rime fantasiose io vivo
nel profondo blu del cielo
dove l'orizzonte è one con il mare,
nello scivolare leggero
della goccia di rugiada
sul filo d'erba,
come una farfalla solitaria,
svolazzo tra prati fioriti
allegra e incoscente,
mentre l'aquila raggiunge
il suo nido piu impervio
di una montagna selvaggia,
e il lupo attraversa la foresta
scrutando il cielo con
occhi profondi,
e le grandi onde oceaniche
rotolano con fragore verso
caldi lidi solitari,
e nel silenzio della notte
ascolto il mio cuore che batte,
sono così viva!

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta mercoledì 17 ottobre 2012

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categoria: Poesie

Addio

Sei entrata come compagna di giochi,
Come amica, come passionale amante.
Adesso Te ne vai come qualcosa di più
Ed il mio animo sente già che una parte gli è mancante .
Sei entrata dal retro,
In silenzio, senza far rumore,
Adesso Te ne vai in altrettanto silenzio,
Un silenzio per me assordante.
Vorrei dirti grazie per ogni momento
Di tua compagnia,
Per ogni tua parola, per ogni carezza,
per ogni piccolo gesto per me importante.
Ammetter è difficile che in certi momenti oscuri
Sei stata davvero la salvezza,
Non solo una focosa ma al contempo dolce amante.
Mi mancheranno i tuoi baci,
Le tue labbra, il tuo sapore,
I tuoi capelli tra le mie dita,
Il tuo odore
Dopo quei passionali momenti
Tra i cuscini e le lenzuola.
Momenti brevi come un respiro, eppur lunghi da sembrar una vita,
momenti di dolce insana follia,
Ma forse, gli unici momenti
In cui potevo sentirti davvero mia.

segnalata da PoWeRzOt venerdì 9 maggio 2014

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categoria: Poesie

semplici verità

Panni al primo sole
Fustini da pubblicizzare
Solita domanda: “quale sarà meglio comprare?”
E giochiamo a fare i finti
Per un giorno non davanti ai banchi
Solita scusa: “siamo stanchi?”
Strada di strade
Per chi lo sa o ci crede
Eccola affacciata,
Di sguardo, di faccia
Non che un decennio alle spalle
Li a mordersi le dita, poi le mani
Senza tanto pensare che farò domani
che strani
Noi tutti presi, infangati, inzuppati
A rotoloni tra carri, cigli e fossi
Gli alleati sassi
Prigionieri di se stessi
Uomini soli, traditi
Più esplicitamente cornuti
Arbitri venduti
In qualche azione fantasma
Nascondiglio il ripostiglio
Di racchette,
Segreti stupro, gravidanza e travaglio
Ecco il parto clandestino
Nido il catino, dei soliti panni
Canestro
Di mele ed inganni
Streghe, specchi e gl’anni
Che passavano, che volavano piano
Che correvano
Correvo anch’io.

gerardo rizzi

segnalata da gerardo rizzi lunedì 19 luglio 2010

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categoria: poesie

poesie lavoro e tasti di successo

Poesia
Tasti di successo
3 note iniziavano ad esaltare
3 dita ballettavano come il tam tam
Senza rinunciare come un generale.
Altre note si aggiunsero alla composizione
Formulando in melodia la sua canzone.
Approdava da una vera giustificazione
Se il vero senso appariva come un’illusione.
Quel’illustrazione di un volto universale
Che in note e musica riusciva a generare e interpretare.
Un pubblico gremito e stupito
Ascoltava i passi del piano da egli esibito.
Fu un successo esilarante
Inciso su un disco per un artista dilettante
Che in note e precisione
È riuscito ad arivare in una bella conclusione.
Poesia
Lavoro
Quanti fili da torcere ci dai
una volta riuscivi a stressare
Adesso nessuno ti può più trovare.
Non si può rubare per vivere
Non basta lottare per sopravvivere
Oggigiorno la vita pesa come una montagna
E i soldi servono quanto abbastanza
Almeno per sostenere un reddito familiare
Che dia forza fisica e morale.

Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici

segnalata da Marco sabato 27 dicembre 2008

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categoria: Poesie

Nell’epoca delle passioni tristi …

Inesistenti rughe di un autoritratto sbiadito
ritraggono impenetrabili geroglifici
nel volto chiuso della sera,
confondendo in espressioni svanite
acri pensieri di pane
inghiottiti come dolci veleni.
Sol così l’urlo improvviso di un sole d’inverno
solleverà da tergo
parole mai uscite gettate nel vento,
dando voce al gelante silenzio …

Coperte le distanze dentro sé
scopriamo quel che veramente si è,
soffocando il respiro
nella nostra più comune indifferenza
e guardando sempre più lontano dalla finestra …
per non guardarci mai dentro.

Capaci di reagire perché incapaci d’agire
lasciamo che tutto scivoli via in fretta,
come sabbia tagliente tra le dita.
E come pigne sospese su un ramo
in attesa che il soffio di un bimbo lo spezzi
viviamo soli nell’epoca delle passioni tristi,
confidando che anche Dio si addormenti …

GASPARE SERRA - tratto da http://spaziolibero.blogattivo.com/g-s-b1/NELL-EPO

segnalata da Gaspare110 lunedì 20 aprile 2009

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categoria: Poesie

La voglia di te

Freme il mio corpo per la voglia che ho di te
quando con decisione afferri i miei capelli
dolcemente mi avvicini alle tua bocca
mi mordi le labbra
mentre io comincio ad ansimare.
Con forza mi porti in quella stanza
dove tutto il mondo resta fuori
dopo un tuo sorriso mi ritrovo spoglia di quel poco che avevo
sento il profumo e il calore della tua pelle
mentre le tue mani cominciano a giocare.
Il mio corpo trema ho i brividi nel sangue
urlo amore….
amore io…..
ma tu ti fermi e decidi di aspettare
mi piace questo tuo modo di farmi soffrire.
Ti guardo mentre accarezzi le mie gambe
con le dita tocchi quei segni
come fossero i tasti di un pianoforte
e come un compositore fingi di suonare una dolce melodia.
Il mio sguardo ti rivela che il mio fuoco si è placato
con un bacio lo riaccendi senza nemmeno farmi capire
mi togli il respiro....mi fai gridare
e di piacere ....Sisco...mi fai morire.

occhiazzurri

segnalata da occhiazzurri domenica 7 maggio 2006

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categoria: Poesie

Giorni neri

In questo gioco della vita
Come sabbia tra le dita
Abbiamo paura che ciò a cui più teniamo
Con un colpo di vento ci scivoli via dalla mano

Pensiamo sempre ad un lontano futuro
E finiamo per non vivere il presente in modo maturo
A volte la paura non ci fa vivere a pieno il presente
Riempiendoci con falsi e oscuri pensieri la mente

Barriere del mio cuore abbassate il vostro sguardo
Che il mio cuore sta per raggiungere un traguardo
Lasciatemi in pace oscuri pensieri e mille paure
Quasi non sento più l’effetto delle vostre torture

Voglio vivere a pieno il presente
Aprendo il mio cuore e la mia mente
Aprire il cuore a chi mi ama
perché del gioco della vita questa è la mia trama

Se guardo gli occhi tuoi
Nei quali poi si specchiano i miei
Puoi dirmi quel che vuoi
Sei magica così come sei

Se chiudo gli occhi a te penso
E tutto ha più senso
Mi specchio nei tuoi occhi di brace
E nel mio corpo scende la pace

Ripenso alle carezze delle tue lisce mani
Che dei cieli mi fanno salire tutti i piani
E le tue labbra morbide e sottili
Quando mi sfiorano di tutti i pensieri perdo i fili.

Gianluca

segnalata da Gianluca domenica 22 aprile 2007

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categoria: Poesie

Le mie parole si perdono nel mugghiare del mare 14/08/2004

Le mie parole si perdono nel mugghiare del mare
e nel canto dei gabbiani
che lacera il cielo
e strappa le nuvole
ai miei occhi stanchi,
quando in volo arriva il tramonto
e sotto l'ala del corvo
sorge la luna e s'illuminano le stelle
che ardono dei fuochi accesi
nei sogni e nei desideri
che distanti bruciano nel tempo.

Si fanno d'alghe e coralli le mie parole
e fioriscono i miei denti
come cespugli di rovi
pieni di bacche e spine
avvolti in se stessi come verdi misteri.

E spinge dallo stomaco alla gola una corrente
animata di sirene
dove riverbera un canto
fatto del frinire delle cicale
che in resina distilla le ore
e le fantasie del girasole
nel suo amore per il sole.

Le mie dita arano la terra dei giorni
che cade all'orizzonte
e affonda nell'attesa notturna,
nel fuoco nero che brucia la speranza
e rischiara l'origine del giorno e dell'opera.

Emiliano Laurenzi

segnalata da Emiliano domenica 29 agosto 2004

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categoria: Poesie

T'AMERO FINO ALL'ALBA

Cos'è che mi porta
nel tempio dell'arcano
alla sacra convergenza
d'amore e di morte.
Nostri sogni tendono le braccia
per costruire l'innocenza
di quell'istante
ancora non visuto.
Perciò il tuo respiro
spiega al vento
l'acqua tempestosa
su cui ti bagni
Perciò canto alla cadenza
delle tue linee.
Cos'è che mi porta
nel viaggio della luce
e mi fa diventare raggio penetrante?
Forse per sollevare il tuo cuore
e rimettere a posto
i sentimenti.
Diventerò come le dita della tempesta
cosi sentiranno il mio tocco
nella boscaglia del tuo corpo.
Diventerò un sogno di musica
nel pianoforte del tuo cervello
nella tastiera ardente delle tue spalle
e t'amerò
fino all'alba.

Dejistani Elisa - tratto da da mio libro "Duplicità del silenzio"

segnalata da elisa martedì 27 luglio 2004

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categoria: Poesie

La lacrima caduta dai tuoi occhi non si è asciugata,
mentre era appoggiata ancora sul tuo viso
un raggio di sole l'ha baciata
salendo spinta da un tiepido soffio
ha assunto tutti i colori della vita
perdendo quel sapore di tristezza per cui era nata.

Il dolore di quel ricordo gli ha donato
il colore dei suoi occhi
il ricordo di quelle carezze l'ha resa dolce come non mai
persino il suo profumo diventa il suo odore,
e la malinconia di mille ricordi
la riempie di storia, le dona vita
la musica di una canzone cara la fa vibrare.

Quanti sentimenti racchiusi in quella goccia di te
il ricordo di quanti sorrisi
l'hanno fatta stillare dai tuoi occhi
poi è un attimo
un temporale improvviso
ed ecco la goccia di nuovo sul tuo volto
comincia a piovere
la raccogli con un dito
e la posi sulle tue labbra
ne cogli il sapore e lo senti scendere fino al cuore
guardi il cielo
per un attimo avverti la presenza
nasce un sorriso.
Lo stesso ricordo che la fece nascere
oggi rivive grazie a lei.

Ragazzo Triste

segnalata da Ragazzo Triste martedì 9 settembre 2003

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categoria: Poesie

vorrei che tu avessi
occhi da papero
socchiusi a guardarmi
non importa chi sei
se la tua vita non vale poi tanto
varrebbe molto per me

vorrei che i miei piedi non fossero
così grandi
per poter meglio calzare
nelle tue mani

vorrei che i miei capelli fossero
nero come l'inchiostro
e con questi colpirti
in viso per averti come vorrei

vorrei non pensare
così tanto
al passato
forse
ti ho già abbandonato

metti un calice di vino
sulla tavola imbandita
e porgimi il tuo dito
per un mio desiderio
il mio vestito
rosso e tu
così distante metri
oppure è un solo passo
non era fantasia
era solo pioggia vera
(questa sera)

SonoComeMe - tratto da LeMieNottiInsonni

segnalata da SonoComeMe lunedì 3 maggio 2004

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categoria: Poesie

-|.:.Addormentàti nel sole d'Autunno.:.|-

Sarà per sempre?
Non lo so,
Ma la pioggia che mi scivola sui capelli,
E sulle spalle,
Mi sussurra infinite volte il tuo nome.
Dolce respiro che mi preme sul cuore con delicata forza.

Ed è inebriante quest’aria attorno a te
Che riporta a galla emozioni immemori.
Nuoto in questa zuccherata brezza,
Che tiepidamente mi culla e protegge.

Risvegliato da lenti accordi di piano
Apro lentamente gli occhi a te,
E alle profumate candele che illuminano il tuo sguardo.
Vorrei perdermi per l’eternità in quel luminoso abisso,
Abbracciando i tuoi pensieri con dita di piuma...

Forse anime salve,
Forse gemelli di luna,
Forse eterni amanti.
Cosa saremo?
Non ha importanza ora,
Specchiati nel mio cuore e sorseggia quel caldo fiume di sentimento
Che scorre solo per te nelle profondità della mia anima.

Siamo solo noi due
Nel lento cadere di foglie.
Ascolta i miei sussulti al crepitio dei petali
Di questo amore ancora da sfogliare.

Addormentàti nel sole d’autunno
Osserviamo i nostri cuori uniti.

Paolo Zito

segnalata da Paolo Zito mercoledì 6 novembre 2002


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