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Sono presenti 137 poesie. Pagina 7 di 7: dalla 121a posizione alla 137a.
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categoria: poesie
Solo
Solo.
E’ una parola
Null’altro
Ma perbacco quant’è pesante
Solo è …
chi non s’accontenta mai
chi cerca di aiutare gli altri
chi ha i soldi ma non gli bastano mai
chi non li ha e lo deridono
chi non ha cuore
chi lo ha ma non lo fa vedere
chi ha una donna ma non la considera
chi non ce l’ha
chi si espone in prima linea
chi non ha il coraggio di farlo
chi è bello, ma fine a sé stesso
chi è brutto e non azzarda mai
chi ha un amico ma è lontano
chi ha una figlia ma non con sé
chi parla italiano ormai non capito
chi è fortunato ma inutilmente
chi è iellato per colpe non proprie
Solo.
Gira che ti rigira
tutti ci sentiamo soli
ma a torto.
Molti non lo sono ma non se ne rendono conto
Se lo fossero, eccome, se sentirebbero la differenza
Ma basta poco, ai Soli Veri,
per non sentirsi tali
una parola, un pensiero, un cenno
ed ecco che rinascono di luce propria
ma che si riflette intorno
illuminando questo mondo di fosche tinte
con un nulla, facendo credere ai Soli Finti
che è meglio che smettano con le loro teorie
e che si godano le realtà che hanno…
Nonostante tutto
Meglio soli Veri, consapevoli,
che in compagnia, ma veramente Soli!
bigbruno - tratto da Pensieri
segnalata da bigbruno domenica 10 giugno 2007
voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
C'è SOLO IL MIO RESPIRO ORA
...C'E SOLO IL MIO RESPIRO ORA...
...Quaggiù è tutto diverso...
...percorro il mio tunnel ma nn c'è luce...
...mi aggrappo,mi stringo ma cado inesorabilmente
nel vuoto...mi sento forte...
...ma non riesco a percepire dentro me nessuna
emozione in quello che faccio...
...continuo a camminare...
...continuo a pensare...
...mi stò uccidendo pian piano...
...Fuggo dalla vita...
...fuggo da quella vita...
...non mi piace lì...
...non mi piace quel mondo....
...Solo quando sono solo che sò di chi mi posso fidare...
...Continuo a combattere contro me stesso...
...voglio vedere quanto riesco a logorarmi...
...stò male...ma non chiedo aiuto...
...mi nascondo dietro una barriera che è oramai invisibile...
...anche io non la riconosco più...
...forse perchè non ho più le forze...
...Mi sembra tutto così scontato lì...
...come se vivessi ogni giorno un film visto un miliardo di volte...
...Sono stanco...
...lì non c'è più niente di nuovo...
...è stato tutto già compiuto...
...tutto già scritto...
...Sono solo all'inizio...
...e mi chiedo già come finirà il mio film...
...quando calerà il sipario...
...parlo con i miei coetanei...
...ma alle mie domande rimangono intorbiditi ...
...come increduli e disorientati...
...INVIDIO LORO perchè...
... sono ingenui...
...INVIDIO LORO perchè...
...si emozionano con poco...
...INVIDIO LORO perchè...
...riescono a fuggire dal niente...
...INVIDIO LORO perchè...
...credono ancora in qualcosa...
...INVIDIO LORO perchè...
...QUAGGIù non ci sono mai scesi...
...C'E SOLO IL MIO RESPIRO ORA...
Il pensatore della notte - tratto da il pensatore della notte
segnalata da il pensatore della notte sabato 17 febbraio 2007
voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
perché
Perché?
Parlo sincero e ascolto ipocrisia
Sono limpido e incontro malignità
Vivo modestamente e mi si ostenta il superfluo
Non lecco ma inciampo nella saliva altrui
Non posso correre, ma devo sforzarmi di farlo, per resistere
Guardo con amore e raccolgo indifferenza
Penso agli altri, ma gli altri non pensano a nessuno, se non a loro stessi
Aborro l’apparire, ma la fa da padrone
Amo l’essere, ma è sempre meno importante
Credo nella saggezza, ma che è?
Capisco gli sfortunati, ma che ci stanno a fare?
Come una fronda in balia del vento
Così noi nel mondo
Un piccolo, insignificante, bruscolo nell’universo
Che ci sia o non ci sia
Può disturbare qualcuno, per qualche momento
Poi tutto passa
E ci dimentichiamo dei problemi altrui
Con la velocità della luce
Sono solo i nostri, di problemi, che veramente contano
Ma quanto siamo piccoli?
Come facciamo a non capire?
Quale ottusità attanaglia la nostra mente?
Ci chiedono aiuto, e latitiamo
Lo chiediamo, pretendendolo
Muore un uomo, ci rattristiamo per un attimo
Muore il nostro cane non troviamo pace
Gli altri sono malati, chissenefrega!
Conta solo la mia, di salute…
Tanti muoiono di fame, che fare?
Io ho il frigo che trabocca…
Ci sono tanti barboni, che mondo ingiusto!
Io prendo 1000 euro al mese, ne vorrei il doppio…
Perché un essere normale può pensare queste cose?
Perché quando sta bene lui va bene così.
Per il resto ci sono i giornali, e la politica, e la tv
Diamo la colpa a loro, che è facile
Ma la sera, prima di addormentarsi, proviamo a pensare, se ci riusciamo
Qualcosa non va?
Perché?
bigbruno - tratto da pensieri
segnalata da bigbruno martedì 27 dicembre 2005
voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
“Al figlio che verrà”
Ti immagino,
sei moro, con occhi grandi e verdi,
né magro, né grasso.
Il tuo cognome è lo stesso della persona più importante per tua madre,
la persona che ha amato e che amerà per sempre.
Sorridi, sempre.
Ti piace il mare,
giochi nell’acqua bassa,
perché sai che tua madre si spaventa se entri più dentro.
Così gridi:
“Papà, portami laggiù!”
E vai felice sulle spalle di tuo padre,
lì dove l’acqua è alta.
Hai paura,
ma sai che finchè tuo papà è con te
e tua mamma ti guarda dalla spiaggia,
non potrà accaderti nulla.
Con il tuo costumino verde,
sei il bimbo più bello della spiaggia…
Sei il frutto sublime di Amore stesso.
In casa sei un terremoto,
non stai fermo un secondo
e mandi tua madre in delirio,
ma il tutto si conclude con una grande risata,
nel momento in cui tuo padre apre la porta di casa…
E’ l’ora di cena
ed il tavolo è ancora pieno di
quaderni, colori, giochi e costruzioni…
“Su, su di fretta, che è pronto!”
Tuo padre ti aiuta a sistemare,
un volo sul seggiolone e si cena…
Ti piace mangiare le cose “dei grandi”.
Vivi nell’amore di mamma e papà.
Tranquillo, la tua infanzia sarà stupenda,
te lo prometto.
Laura.
Laura - tratto da l mio libro che uscirà a breve!
segnalata da Lally venerdì 14 aprile 2006
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categoria: Poesie
Insieme
La mia donna
ha un nome
e un corpo,
ma ha anche
un'anima
e un cuore.
E' iscritta nelle liste
del comune,
ma ora è qui con me,
a fare l'amore.
Non siamo abituati
a farlo in fretta.
Prendiamo il piacere
l'uno dall'altra
con discrezione,
chiedendo al tempo
di farci il favore,
di capire di più,
per poterci amare
senza risparmio
e senza guardare
alla convenzione...
Non facciamo
figli a Dio soltanto...
vogliamo sapere,
scavando in noi
e nella conoscenza
dell'amore.
Ma è il buon Dio
che da l'Ispirazione
e ci aiuta sempre
a ritrovare noi stessi.
Ci apparteniamo
come una cosa sola,
la medesima felicità
raggiunta insieme
nel donarci l'un l'altra
con passione totale.
FernyMax - tratto da ll'Amore delle sere di Maggio
segnalata da FernyMax lunedì 22 maggio 2006
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categoria: Poesie
Psicanalisi all'amore
L’amore, che non sa pensare,
Non sa mai cosa deve fare:
Non sa se fa bene a restare
O se farebbe meglio ad andare,
Non sa se aiuta qualcosa a pulsare.
Non sa se è stato tanto atteso
O se fa perdere solo tempo,
Non sa se da fastidio
O se fa muovere il vento.
Non sa se è la sabbia sotto il mare
O se non serve proprio a niente,
Non sa se è solo un momento
O un pensiero fisso nella mente.
Non sa se raccogliere da terra
I frutti caduti sotto la tempesta,
O se toglierne i semi
E ripiantarli in una nuova festa.
Non sa se viene per far del bene
O per uccidere qualcuno,
Ma poi, quando si volta,
Vede sempre che non c’è più nessuno.
Non sa se continuare a vagare
O se tornare alle amiche stelle,
Non sa se qualcuno lo cerca
O se lo sanno capire solo quelle.
Non sa se deve parlare
O se deve solo tacere,
Non sa se ha commenti da fare
O se deve solo piangere e bere.
Non sa se deve andare,
Non sa se fa bene ad aspettare,
Ma per sempre aspetta nel buio
Che chi lui sta aspettando
Lo venga a chiamare.
Marco Buso - tratto da Poesia personale
segnalata da Marco Buso giovedì 29 giugno 2006
voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Fiorifinti e Piantegrasse
Mi regalavi sempre
rose fresche per il mio vaso
io conservavo quella vita
e la custodivo
come se potesse vivere in eterno.
Ora non più vita
ma fiori finti
e pinte grasse
lontani dalle mie cure
li osservo
non hanno bisogno di me
ormai anche tu
ora che sei forte
e dici di volermi
ma vuoi che io non parli di dolore
tu vuoi un'altra me!
per me ora tristezza
i miei occhi spenti
guardano alla vita come
a piante grasse
e alle persone
come fiori finti.
Non posso essere leggera
-soffro-
perchè il mondo va a rotoli
ma tu dove sei?
non sei per me
in quale realtà ti sei nascosto?
lontano da me
e dai miei occhi
che ti chiedono aiuto
non sei più la mia sorpresa..
non sei più un letto caldo e rosso..
sei diventato
il mio fisso appuntamento con la Speranza.
segnalata da SonoComeMe giovedì 3 novembre 2005
voti: 9; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Poesie
ballata dei naufraghi
Cammino in bilico
vacilla l'equilibrio delle mie parole
Incoerente pretesa
Cosi' mi confermi la tua crudele versione
Non mi guardare
e non sorridere in quel modo
Non c'e' gioco
Non c'e' rivincita a sostenere il tuo scopo
Parole scomposte
silenziosa richiesta di aiuto
per lasciare un segno
Su lunghe distese anonime a brillare di un grido muto
Richiami effimeri
naufraghi su questa remota isola
Urlano per restare
ma nessuno e' indispensabile a quanto pare
Stretti a cerchio
cantiamo a tono le stesse note di una canzone
Ci sfuggono le parole
accompagnati da battiti fuori tempo, ma insieme reinventiamo nuovi accordi e nuovi suoni
Ieri sentivo
come un richiamo salire pian piano dal mare
melodia soffusa
di visi perfetti
a cercarti affannosi e sfiorarti
naufrago anche tu
in balia di questi vortici turbinosi di voci suadenti
ammaliato dall'illusione di un attimo di verita'
che tardava beffardo
e adesso, a riprova di cio' che hai detto,
avanzi ai bordi di questo cerchio
che non trova alcun punto di unione
improbabile gioco concluso
E ancora una volta insieme a naufragare
in questo mare
in balia di noi stessi
proviamo a sfiorarci
mani affusolate si cercano invano
per stringersi forte e fermare
attimi di tempo da concretizzare
che invece scappano veloci e distratti
ancora una volta ignorati
Rainbow - tratto da Myself
segnalata da Rainbow giovedì 3 giugno 2004
voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Le cose che salvano
La mia vita è ...
una storia d’amore,
per tutte le cose
che fanno salvare!
E’ incominciata
su di un prato,
dove mio padre
portava un cucciolo
appena cresciuto,
a correre al sole...
per togliere al mondo
la sua tristezza...!
I colori più belli
riempivano d’incanto
i miei sogni di fanciullo,
fatti a occhi aperti
sotto il cielo azzurro...
Da allora ho camminato
tanto... sul mio sentiero,
trovando sassi enormi
e anche rose, bellissime,
ma con spine dolorose,
che m’han spillato
il sangue troppe volte!
Ho anche smarrito
la direzione di casa,
rimettendoci tutta
la mia ingenuità...
E non sapevo più
neanche dove andare,
coi miei gesti ridotti
alla disperazione...
Per questo ancora
non so com’abbia fatto
a risalire la china,
tremando per il freddo
e lasciando che il vento,
mi rubasse alle spalle
tutta la stupidità...
Adesso so solo
che, da non molto,
è ricominciata la vita
che avevo perduta,
e mi sembra infine
di poter capire, e volere,
le cose che aiutano
a farci salvare...!
Grazie, Babbo,
eternamente...
FernyMax - tratto da Ricordo di mio padre
segnalata da FernyMax mercoledì 11 giugno 2003
voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Caro nonno...
...queste lacrime mi sembrano eterne,
tu,che con tanta pazienza,
mi hai accudito fin dalla nascita,
adesso ti ritrovo in un letto,
in fin di vita,
e ancora ti preoccupi di me,
tu,uomo di grande cuore,
perchè devi morire?...
..io avrei voluto piangere per amore,
ma non per la tua morte.
Io,non posso far niente,
e il mio cuore va in frantumi
quando ti osserva in quel letto
dell'ospedale,
pallido,sciupato.
Ci sono persone che ti odiano,
ma io mi vendicherò.
Quando verai a conoscenza
della tua malattia,
piangerai dentro,
per non far piangere noi,
perchè tu sei l'uomo più speciale del mondo.
Ti volgio tanto bene,
e tu lo sai,
faccio di tutto per farti sorridere
per non fingere il dolore che ho chiuso
dentro un piccolo cuore di ragazzina.
Nonno,
nel momento del bisogno mi hai sempre aiutato,
se le mie lacrime potrebbero trasformarsi
in una medicina per curarti,
piangerei notte e giorno.
Ma non ti preoccupare,
ti metterò un fiorellino accanto al tuo corpo senza vita,
che non appassirà mai,
perchè sarà tenuto in vita dalle mie lacrime.
In cielo sarai felice,
ri incontrerai di nuovo tuo padre,
in fondo,
se il Signore ti sta kiamando,
c'è un motivo.
Adesso, comunque ho capito,
che i buoni muoiono,
perchè capiscono che essere buoni
nella vita
non serve a niente.
Ti ricorderò per sempre,
la tua nipotina Simona.
Simona
segnalata da Simona venerdì 14 giugno 2002
voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: poesie
Serie di poesie
Non sono fatto...
per il mondo che agogna il profitto
affiancato dallo stress.
Non sono nato
per la competizione
della società del dio Superfluo.
Vivo per il sentimento,
vivo di sensazioni
e sensibilità.
Vivo dominato dallo spirito,
dallo spirito d'amore.
La vita sembra
un deserto
in cui si vaga
senza meta
oppressi da torridi dolori,
costanti.
E solo si spera
nel ristoro
di qualche improvvisa
folata d'amore.
Guerra...
Vittoria dei vinti
tra sogni e tormenti
fumi densi di membra violate...
occhi di fuoco
si guardano attorno
tiro al bersaglio
di vite finite...
Sconfitte armi
giacciono a terra
inermi bagliori
negli occhi velati
fuggono via tra grevi nebbie...
singulti di donne
in cerca di vita...
Fine...
E' come perdere la condizione del tempo
perchè i giorni non hanno più importanza
e mi risveglio bagnata fradicia perchè tra questo
mondo e
l'eternità
c'è una faccia che non voglio vedere.
non trovo risposte,
sono proprio così,
uno specchio di me stessa.
cado da una montagna di paure.
come posso rialzarmi prima di toccare terra?
piango.
i miei sentimenti non mi possono aiutare,
non hanno un indizio.
Silenzio.
segnalata da megaTNP venerdì 7 marzo 2008
voti: 4; popolarità: 0; 2 commenti
categoria: Poesie
Le mie solite follìe
Suona la sveglia,
sono le sette,devo alzarmi.
Il mio viso riflesso nello specchio parla chiaro,
le decine di schottini della notte precedente,
utili a svarionare la mente dai soliti pensieri,
me l' hanno appesantita.
Passare la giornata con
l'immagine della realtà distorta
mi aiuta ad affrontare con la giusta faccia
ciò che mi si presenta inaspettatamente.
Giorno dopo giorno sempre così,
ormai è abitudine e di questa morirò,
mi sento meglio quando il mio morale è alto
allora affronto con serietà tutto quello che mi capita.
Lo so,parte di me è anestetizzata,
con l'alcool nelle vene funzionano pochi neuroni
ma per fortuna che non me ne accorgo!!
Staréi male se lo sapessi.
Mi compiaccio con me stesso,
nonostante tutto vivo come tutti
e più di altri ho voglia di realizzare i sogni
di fare nuove esperienze,di viaggiare eroico per il mondo!
E spesso mi vedo da solo,io ,la terra e la mia moto
con una bionda fra le mani,la mia birra,
la mia goccia di alcool che alimenta la follìa .
Oh dolci creature
che nei miei occhi illuminate gli istinti
davanti a voi avete un pazzo dall'animo zingaro
unitevi a me ed ogni giorno diventa fantasìa
che si proietterà verso un futuro,ed il sorriso farà spuntare il sole.
Ah,il sorriso che gran cosa!
Sorridi che il mondo ti sorride!
Regala un po' di felicità agli altri con un sorriso!
Allora sorriderò fino alla morte
e nemmeno difronte a lei mi abbasserò
triste ed impaurito
affinchè capisca che
la mia serenità mi ha ripulito l'anima e la coscienza,
è bastato un semplice sorriso.
Ma il mio è pura follìa,è l'incomprensione
della vita che non vedo
perchè mi alzo la mattina al suonar della sveglia,
mi guardo allo specchio e rivedo le decine di shottini,
..................
!!!!DRIIIIIIN!!!!!
segnalata da Daniele sabato 5 gennaio 2008
voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
L'amore non è
Scende una lacrima sul tuo dolce viso,
guardo i tuoi occhi dispersi nel vuoto
vedo passare un ricordo remoto
sento le voci del pianto e del riso.
Non è pazienza l’amore di un uomo,
non è costanza il suo mormorio
non è un saluto il suo cenno d’addio
non è vergogna cambiare il suo duomo
Sepolto da un freno di luci e tormento
L’amore si frange intorno ai dolori
Né pace nè vento, ma solo sentori :
Rumori pacati e nemmeno un lamento
Non vedo più baci , carezze non sento
Nessuno che gridi una dolce parola
Non è finzione restare da sola,
Non è paura un triste commento.
L’amore non è nemmeno un’aurora
Di un mese di luce sfruttato nel fuoco.
Né un bimbo lasciato che chiede il suo gioco
Né un dolce lambirti che il volto ti sfiora .
Non è un messaggero di pace sperata
Nemmeno un amico distrutto dal male
Non è un pensiero fornito di sale
Nemmeno una sola parola pensata.
Allora cos’è questo strano signore
Che sempre ci guarda dai punti più arditi?
Chi é questo gioco di tempi finiti,
Che lascia la luce di notte e nel cuore?
Nessuno può dire chi sia il sentimento
Che ogni mattina ci lascia intontiti,
Se mentre ci alziamo noi siamo straniti…….
La colpa stai sicuro è del vento.
Ci porta i ricordi più dolci e più amari
I pensieri di un’ora ci lascia sfruttare
Non è mare mosso ma neanche sperare
Di un cenno di aiuto agli amici più cari .
Sai dirmi lasciato dai tuoi desideri,
Se riesci a capire l’amor cosa sia?
Se senza dolore e senza follia
Ti restano ancora dei dolci pensieri?
Se trovi nel tempo una sola impressione
Di piccoli abbracci al tuo verde cuore
Io dico : sei bravo, hai trovato l’amore,
non farlo fuggire in ogni canzone.
segnalata da gab venerdì 1 febbraio 2008
voti: 3; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: Poesie
Canzone : Il ricordo di un amore
Sentirsi infondo un po' cambiati
difronte alle persone che s'incontra
difronte ai problemi di questo mondo
trovare un nuovo sguardo per il futuro.
Avere un progetto per la vita
un hobby o, che ne so,una passione
un po' di coraggio per realizzarlo
trasformare i sogni in realtà.
Ma io che volevo un sorriso
e parole di conforto
l'aiuto da un po' d'amore
per condividere la mia libertà,
e tu che sorrisi già ne avevi
e parole di conforto quante ne vuoi
l'eterna lotta fra terra e paradiso
ci ha portato solo un po' di guai.
Ricordo quando ci consolavamo
un viaggio all'avventura e poi l'amore
nudi sopra il nostro letto
sul divano o sul tavolo di sala.
Forse facevamo del peccato
ma per me era peggio non vederti
pensarti con quell'altro uomo
che fa il duro con i soldi di papà.
Ma un giorno tornasti con un addìo
"..è giunto il momento di partire
il mio matrimonio è ormai vicino..
..smettiamola dài,ognuno per la sua via..."
Ma tu scoppiasti in un pianto
ed io che non smettevo di imprecare
"..QUELL'UOMO PIENO D' ORGOGLIO SENZA FANTASIA
NELLA VITA COSA MAI TI POTRA' DARE!"
Da quel giorno sono passati dieci anni
e solo ora me ne rendo conto
che quell'addìo era persempre
e chissà mai se la rivedrò.
Ma ora che infondo son cambiato
ma i pensieri in testa ancora ne ho
con la voglia di riprovare amore
quello vero pieno di felicità!
E adesso che mi trovo solo
in riva al mare o in cima ad un monte
a scrutare l'orizzonte
rivedendo te e il tuo sorriso,
e adesso che mi trovo solo
testardo e duro come pietra
pronto a sgretolarmi al sol pensiero
di poterti amare ancora un po'.
segnalata da Daniele mercoledì 27 febbraio 2008
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categoria: poesie
PICCOLO RACCONTO DI VITA!
c'era un uomo
nel profondo della foresta ...
insensibile alla vita intorno a lui
non sentiva il canto degli uccelli
gli ululati dei lupi
o il scampering delle creature
in cerca di cibo.
con l'angelo della morte
in bilico su molte famiglie e
gli amici era solo esistente ...
respirava aria ed espirava tristezza.
Mentre camminava su uno stagno
chiaro tra gli alberi, lui ha visto
una riflessione di luce della luna
di una figura e non gli piaceva
quello che i suoi occhi videro.
perchè quella figura era lui stesso.
l'età avanzava sul suo volto con
la stanchezza nei suoi occhi.
era solo e non c'era gioia sulla sua faccia.
era di fronte alla consapevolezza che
stava frequentando più funerali che matrimoni. spesso un pallbearer e mai un groomsman.
i capelli erano bianchi e l'aura era grigio.
questo uomo non trovava
il sentiero della luce
lui era sfinito e disperato
chiese a Dio di illuminare
la sua buia strada.
l'alba arrivò e l'uomo ascoltò
il canto degli uccelli
mentre la brezza fresca del mattino
sibilava tra le foglie degli alberi
e un sentiero divenne chiaro,
l'uomo guardò intorno a se
e si accorse che il mondo era bello
e andava avanti,
c'erano molte persone che
avevano bisogno di aiuto,
e lui decise di aiutarli
così decise di prendersi cura degli altri,
fare nuove amicizie
desiderava cacciare
la tristezza dalla sua vita,
godere un percoso tra la gente.
Ma ancora ascoltò
le voci dalla foresta,
il suo cuore si aprì,
e come un miracolo
trovò l'amore!
adesso sorride è sOpraffatto
dalla bellezza che lo circonda,
promettendo a se stesso di
essere la persona che vuole essere
e di salvaguardare la passione
per la vita,
finalmente ritrovata.
segnalata da Daniela cesta mercoledì 12 settembre 2012
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categoria: Poesie
La Mia Libertà
La mia libertà
è unica espressione
schietta dell'anima
quando plana in volo d'aquila da alta quota
nelle risolutezze,
non malleabile
alle manovre altrui
nel ritmo di quel mio
impervio cuore lindo
che pulsa solo
per la sua coscienza
riflessa nella giustizia
tersa da ogni laidezza.
La mia libertà
respira solo della propria audacia nel esimersi
da torbide acque
ove stolido affogherebbe, consapevolmente reo!
La mia libertà
è un viaggio
senza ritorno
non compreso da molti
oscuro per tanti,
ma è fulgido rogo
e flagello tangibile
quando tende la sua
mano possente
per porre aiuto sicuro
verso la bisognosa torma!
Osteggiami pure
quanto vuoi
con seta di ragno
a degradarmi le orme
della mia irreprensibile identità che ti schiaccia,
oh bel viso di grezzo bronzo
se ti aggrada farlo, ma...
La mia libertà resterà
uno stato di
assoluta autonomia essenzialmente sentita
come diritto,
e come tale garantito
da una precisa
imperterrita volontà
non commerciabile
a un pubblico
diversamente onesto,
nelle loro movenze
nella via del loro
incallito delirio.
Lungi da me
o gabbia del giogo
dell'ombra occulta
a impegolarmi le ali,
o saró rovente spada
a disarmarti
dalle cenciose vesti
che possiedi
da cieco stolto,
t'avvolge predominante
quel reprobo fato
che ingarbugliarmi vorrebbe
e mai t'assicuro
ci riuscirebbe.
©Laura Lapietra
segnalata da Laura Lapietra mercoledì 22 febbraio 2023
voti: 11; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Amica mia
Non allontanarti amica mia
non andar via…
non esistono più queste parole
ma io le voglio dire
perché escono dal mio cuore.
e brutto essere non amati
E brutto essere rifiutati
perché significa essere calpestati
e ne tanto meno aiutati e capiti.
Mi manchi amica mia
alcune volte il passato qui dentro
rimbomba
e sembra che non se ne vuole
andar via.
Non mi scorderò mai quella sera
quando mi salutasti da lontano
in quel momento volevo raggiungerti
afferrare la tua mano
e con coraggio dirti quanto ti amavo.
Dove sei amica mia
non ti fai più sentire
sono mesi che ti cerco
e sembra che qui ogni speranza
stia per svanire.
Forse tu stai provando a dimenticare
ma io no
non c’è la faccio a cancellare
ogni tuo abbraccio ogni tuo bacio
ogni tua carezza
hanno spazzato via la mia tristezza
regalandomi una gioia immensa
incompatibile con la mia paura e timidezza.
Ogni tanto passo d’avanti casa tua
amica mia…
mi fermo
chino la testa
e ripenso a quella scelta
che tu hai dovuto fare
in cui io ci sono rimasto tanto male.
Ripenso alle rose rosse
ero così emozionato
che non mi rendevo conto delle felicità
che ti avevo dato
poi ricordo di averti salutato
ed ero partito con la certezza
di esserti ancora amico.
Ripenso alle nostre panchine
le lunghe passeggiate
con la tua presenza
tutto era così speciale.
Non ti chiudere
non ti voglio illudere
di a me le tue ansie le tue paure
perché nei giorni a venire
io ti potrò regalare soltanto luce.
Non è mai troppo tardi
io sono qui pronto ad aspettarti
e strano lo so
ma per quanto possa esser dura
io ci proverò.
E per concludere amica mia
sappi che io sarò sempre il tuo artista
questa è una promessa
e nessuno mi potrà fermare
in questa mia scelta
perché tu nel mio mondo
sarai sempre la mia ragazza.
segnalata da Ivan venerdì 7 dicembre 2007
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