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categoria: Poesie

La lacrima caduta dai tuoi occhi non si è asciugata,
mentre era appoggiata ancora sul tuo viso
un raggio di sole l'ha baciata
salendo spinta da un tiepido soffio
ha assunto tutti i colori della vita
perdendo quel sapore di tristezza per cui era nata.

Il dolore di quel ricordo gli ha donato
il colore dei suoi occhi
il ricordo di quelle carezze l'ha resa dolce come non mai
persino il suo profumo diventa il suo odore,
e la malinconia di mille ricordi
la riempie di storia, le dona vita
la musica di una canzone cara la fa vibrare.

Quanti sentimenti racchiusi in quella goccia di te
il ricordo di quanti sorrisi
l'hanno fatta stillare dai tuoi occhi
poi è un attimo
un temporale improvviso
ed ecco la goccia di nuovo sul tuo volto
comincia a piovere
la raccogli con un dito
e la posi sulle tue labbra
ne cogli il sapore e lo senti scendere fino al cuore
guardi il cielo
per un attimo avverti la presenza
nasce un sorriso.
Lo stesso ricordo che la fece nascere
oggi rivive grazie a lei.

Ragazzo Triste

segnalata da Ragazzo Triste martedì 9 settembre 2003

stelline voti: 5; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

dillo alla luna

Quando sei triste e nn sai con chi parlare
dillo alla luna
quando sei stanco della tua vita e nn sai cosa fare
e niente ti sembra che ti possa aiutare
dillo alla luna
quando la gente che ti circonda non fa altro che parlare di te male
e non riesci a reagire
dillo alla luna
quando tutto in torno a te ti sembra che non abbia più importanza
e vorresti solo chiuderti in una stanza
senza finestre da cui possa penetrare
alcun rumore e nessun raggio di sole
dillo alla luna
se dentro te stesso qualcosa è cambiato
ma nessuno all'infuori di te lo ha notato
dillo alla luna
e lei diventerà mezza per poterti cullare
e solo quando sarai sereno diverrà piena di nuovo così da poterti sorridere
perchè lei è la madre di tutte le cose
lei è la creazione di tutte le luci
lei è la mano che da sempre ci guida
e che per sempre ci guiderà
quindi quando sentirai tutto ciò
dillo alla luna
e lei ti aiuterà.

giusy

segnalata da giusy mercoledì 11 giugno 2008

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

IL SEGNO INCISO

Il segno inciso nell’ultimo gioco,
nascosto da un velo di gioia,
è arso nel nitido fuoco,
scoppiato in un’ora di noia.
Ho visto le stelle cadere dal cielo
sentito la voce del vento…
sembravano luci scattate nel gelo
di un cuore sgomento.
Parevan parole già note
confuse da fischi vibranti…
ma tutte le cose remote,
sentite nei tempi distanti,
confondono poche parole
rimaste per caso incastrate
nell’ultimo raggio di sole.
Venite e ascoltate
e poi giudicate la vita
io ho visto rinascere fiori
su terra bruciata e appassita
e ho scelto i giusti colori.
Le lunghe giornate trascorse nel vuoto
le ho tutte riempite di te:
mai più ricadranno su me
per farmi tornare nel tempo remoto.

Gabriella Brancaleone

segnalata da gab venerdì 1 febbraio 2008

stelline voti: 4; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: poesie

Quanto vale un sospiro

Quanto vale una vita?

Vale quanto un'onda
che s'infrange su uno scoglio.

Oppure vale
quanto un raggio di sole
che non riesci ad afferrare.

O quanto uno sbadiglio...

Quanto vale una vita,
qual è il suo valore
per chi non sa parole
come libertà e amore?

Quanti euro devi dare
al tuo caporale
per spezzar le catene,
per lasciare la strada
e poterti riscattare?

Quanto tempo è passato
senza più un sorriso
ricoprendoti il corpo
d'insulti e veleno...

Quanto vale il tuo sogno,
quanto vale fuggir via?
Nel listino non è scritto
il tuo vero valore!

Quanto vale fuggire
dalla tua terra,
quanto vale un sospiro?

Trattieni il respiro
e non buttarlo mai via...

Demetrio - tratto da lle poesie del mio amico Demetrio

segnalata da FernyMax domenica 4 maggio 2008

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categoria: Poesie

L'ultimo respiro..

"Candite carezze
sulle gote delicate.
Un'ultimo respiro..
Petali di fiori ai miei piedi..
Nastri colorati
e trame di fili
nel silenzio del tempo.
Passi furtivi nella notte.
Si avvicina l'alba
la notte si rischiara..
e l'ultima stella
lascia il posto
ad un raggio di sole
che tenero
si impiglia tra i miei capelli.
Le mani vuote stringono il niente...
Labbra avide..si spengono..
occhi languidi..si rassegnano..
Cuore..cuore..smettila di battere..
Dammi respiro..
Ed ecco un'altro giorno..
Inutile come tutti gli altri..
Un'ultimo respiro..
E dannazione..spero che sia davvero l'Ultimo!!!
"

Halley

segnalata da halley1 sabato 15 luglio 2006

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categoria: Poesie

memorie 2

La fine del mio tormento,
l’estinzione di una malattia,
lascia che gridi per accrescere la mia ira,
l’ira di un amore spento,
grida, del buio e del dolore,
delle labbra bruciate, dell’eco assordante.
Fammi arrivare dove le mie grida vogliono gridare,
dove le mie parole sono fiamme degli inferi
e le lacrime la lava del vulcano sacro.
Nasce l’arma perfetta, fredda, fluida all’apparenza,
ardente e affilata all’occorrenza.
Strizzo le mie mani, e mi trafiggo,
nascerà il sangue della sofferenza,
il liquido dell’ignoranza e della forza bruta.
Bevi, la mia essenza
lo stato fuso della mia vendetta,
bevi, assorbilo, assorbimi,
ti travolgo, ti sto attraversando, spegniti.
Prova l’angoscia di non poterlo più fare,
di non poter commettere più errori,
di non provocare più male.
Una spada insanguinata invisibile alla tua incredulità.
Affoga, nel sonno più depresso, il non ritorno.
Tenta, non concedo tregua,
la rabbia si è riversata, ora ti schiaccia,
ti comprime ancora, finché la tua ombra diverrà
ombra dei tuoi residui, nulla.
Sei stata trafitta senza misura, come volevo,
hai bevuto fino all’ultimo sorso,
retrogusto mortale.
La pioggia cadrà silenziosamente
sul luogo del delitto, non lascerà tracce,
diluirà acqua con sangue, formerà la pozzanghera
del peccato, lo specchio della tua morte.
Non ci sarà sole eterno e raggio capace
di cambiare la sua natura,
siamo io e te, macchiati dalla spada e dalla follia.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

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categoria: Poesie

Ti Attendo

Ti Attendo

Ti attendo, o dolce speme,
ti attendo disincantata
nel fondo buio,
tra le briciole
delle reminiscenze,
dove una volta, tinta di pace,
eri gemma splendente
ad agghindare i miei giorni
in fiore, con gli olezzi
dei tuoi sorrisi inarcati
con clemenza per me.
Ti attendo, non saprai mai
quanto io ti attendo
ai bordi dell'oblio,
tra le lacrime che
come caterve si originano
come stelle cadenti,
a farmi sperare la felicità
or celata in qualche angolo di un incanto smarrito
nel flusso della mia vita!
Ti attendo o dolce
e anelata speme,
come un raggio di sole
tra nemici nembi
che ilare accarezza
e scalda l’anima mia
spenta alla realtà,
Oh, ti prego mia speme
come una farfalla senza ali
che io possa giuliva
volare finalmente felice,
oltre l'arcobaleno dopo
la furia della tempesta,
lascia che nel cuore
tu come regina rinasca,
affinché nella tua luce
dalla torbida tomba
della disperazione,
io sia salvata per mezzo tuo.

Laura Lapietra ©

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra martedì 16 aprile 2024

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categoria: Poesie

Scriverò

Scriverò

Ti scriverò,
al sorgere del sole,
nel mio cuore smarrito
tra fogli bianchi sparsi nel tempo.
Dove un alito di gioia,
non ha mai scritto poemi
di noi sul quel sentiero
del florido destino,
tra fragranti fiori di vita,
a sprigionare imperirituri emozioni.
La tua vita è un solo soffio,
volato troppo in alto,
troppo in alto
mentre ti concepisco,
flusso di candida anima,
nel raggio di pace,
a riposare come colomba
libera nel cielo dell'amore!
Ti scriverò,
della mia vita sfrangiata,
senza copertina,
per dare senso pittoresco
alla mia stinta storia,
senza contenuto d'animo,
a viaggiare negli specchi
senza riflessi del mio nome
senza il tuo accanto al mio!
Il vibrante cuore non ha più suono,
che intona sulla scia d'estasi!
Ti scriverò,
poi strapperò in frammenti
come sai ogni parola
che piango per te
tra spilli di fitte galoppanti,
persi nel mio incolmabile vuoto.
E poi sarà sempre
quell'addio oscillante
a farmi guardare la realtà,
tra onde travolgenti
per non spegnermi mai
all'abbraccio della rassegnata
sensazione di essere
ancora inchiostro del cuore,
ad abbozzare momenti inestinguibili
su quei fogli in bianco
da eradicare all'atro
dei miei sogni ancora in volo.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra mercoledì 26 giugno 2024

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categoria: Poesie

Fragile Crepuscolo

Dolce aranciato, 
il crepuscolo timido 
nelle sfumature rosse ovattate, 
una mappa d’amore incomparabile 
in quella ardente fiamma 
che lentamente, 
originandosi nel cielo, svela. 
Sono io, sognatrice naufragante, 
nel profluvio dei miraggi 
che fluiscono nelle emozioni. 
Acque salmastre 
bagnano i miei desideri 
quando poso le mie labbra 
nell’etere riflesso sull’oceano 
mentre provo a baciarti immaginandoti. 
E il mio cuore afflitto 
canta malinconia 
mentre la tua immagine deforme 
ondeggia, svanendo fulminea. 
La tua figura indistinta 
arriva come un baleno 
nella burrascosa calma 
nel baldacchino dei miei sogni, 
come una coltre 
che scalda l'anima. 
Un raggio di sole 
sul candido tappeto di neve 
tra esili bucaneve 
a donare incanto puro ai miei occhi. 
Mi perdo nei meandri 
dei tuoi panegirici, 
pulsanti d'amore quando lo vivi 
sulla falesia del tuo cuore, 
carezze lievi sulla mia pelle. 
Sono io, vento solitario, 
che sospira per poter quietarsi 
nel tempio del tuo plenilunio! 
Effimera sospensione, 
percettiva, resiste all’inevitabile, 
quel respiro che 
non darà vita nei giorni avvenire! 
Le sfumature dell’animo 
danzano come dolci falene, 
come un’aurora boreale 
nel pensarti incessantemente. 
Ed io, chiusa 
in questa sfera di cristallo, 
continuo a vivere questo sentimento 
che, come un bel souvenir, 
tu agiti e ammiri per poi adagiarlo 
nell’angolo dell’indifferenza, 
ignaro del mio amore per te 
che, quasi come una fragilità, 
nascondo ancora con remore 
ogniqualvolta sono con te.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra martedì 17 settembre 2024

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categoria: Poesie

Al mio dolce arcobaleno

Se non dormo e sono ancora sveglio
è perché sono pazzamente innamorato di te...

Amore, ricordi il giorno in cui i nostri
cuori si sono incontrati la prima volta?
In cui i miei occhi chiari guardavano
i tuoi occhi scuri con la forza d'un uomo
e con l'ingenuità di un bambino?

Amore, ricordi il tuo primo sorriso,
il primo giorno di primavera?
io ti amo, ti amo, ti amo!
Me ne rendo conto ogni secondo della mia vita,
me ne rendo conto quando non sei con me,
quando ti penso e ti sogno,
quando faccio le mie follie d'amore...

Con te non ho paura di niente, il mio amore per te
non conosce ostacoli e difficoltà.
Sei la mia febbre, la mia droga, la mia ossessione.
Non capisco più niente da quando mi sono innamorato di te!

No, non è vero, c'è una cosa che capisco e che so bene:
tu su questa terra che sei la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto
e che ti amo da impazzire, sei l'unica acqua che può dissetarmi,
il mio caldo raggio di sole,
il fiore che sboccia nel mio cuore
e la stella che brilla in me…

Grazie di esistere, grazie per avermi fatto capire il significato
della parola più bella del mondo: AMORE!
Senza di te non potrei più vivere, senza di te sarei morto.
Tu sei la mia vita, a volte mi domando se sono proprio
io che ti sto amando te, se non è qualcun’altro.

Mi basta pensare ai tuoi meravigliosi occhi per capire
che sono perdutamente innamorato di te,
che amarti è stato facile ma dimenticarti sarà impossibile…
Dove mi trovo io? Non mi sento su questo mondo...
E in effetti non lo sono, non sono sulla terra,
non sono nemmeno in cielo, non sono da nessuna parte
perché perso nei tuoi sguardi, nei tuoi dolci occhi,
due stelle brillanti più dei diamanti.

Ti adoro, sei il tesoro che tutti i pirati invidiano!
Ma vorrei che fossi solamente mia, non permetterò a nessuno
di portarmi via l'unica cosa che è importante per me al mondo,
il mio amore e il mio affetto per te sono chiusi nella
cassaforte del mio cuore innamorato…

Mi dai così tanta ricchezza, tanta gioia e tanta forza!
Amore mio, grazie per avermi dato tutte queste bellissime sensazioni.
Grazie per avermi fatto innamorare.
Grazie perchè ogni mattina io mi sveglio e so che ci sei…

Vallant Langosco

segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010

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categoria: Poesie

IL NOSTRO MARE

C’era il bisogno di andare
C’era la voglia di fare tutto ciò che non puoi immaginare
Mentre sei a Milano nel traffico ad imprecare
Mentre vai a lavorare.
C’era la voglia d’amore
Che timido entra come un raggio di sole
E si appoggia sulle labbra per dare quel sapore
Che scivola nel cuore e fa sparire ogni dolore.
Che cosa hai fatto? Sarai stata buona
Di corsa a pregare mentre la campana suona
C’è un Dio che non ti abbandona, ma anzi perdona
E ci regala questa “avventurona”
E questa volta sta dalla parte di questa splendida persona…
Questa ragazza che tiene l’amore negli occhi
Stella cadente di mille notti, brivido quando mi tocchi
Non credere in noi due sarebbe da sciocchi.
Devo tessere il mio benessere per essere
Come voglio io
Ma quando il tuo amore mi elesse re
E tu entrasti come un calesse nel cuore mio.
Ora non sono più ferito, sono guarito
Sul mio trono sono salito.
Guardo la stella che mi indichi col dito
E sa farsi riconoscere in un cielo infinito.
Camminavamo in riva al mare
E i tuoi capelli si muovevano al vento
Io cercavo di ricordare
Un altro momento in cui ero così contento
Ma non lo sono riuscito a trovare
Per questo cerco di essere attento
A non perdermi nemmeno un minuto di noi
Ma vedrai, se sarai nei guai con me ne uscirai
E ti accompagnerò da qui in poi.
E al ritorno lungo la riviera, quella magica atmosfera
Creata da noi due e da quel sogno che si avvera
Sullo sfondo, un altro mondo, una città che non sembrava vera
Poi io e te mano nella mano andavamo incontro alla sera.
Questa piccola gita, che mi ha segnato la vita
La porterò sempre dentro di me
Sarà l’immagine più colorita
Dai baci con le dita, allo stare abbracciato a te.
Ti porterò dentro ai miei occhi
Come quell’immagine riflessa nel canale
E quando sentirò male, penserò a questa vacanza speciale
E al nostro amore grande e immenso come quel mare.
…Il nostro mare

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG venerdì 4 giugno 2010

stelline voti: 32; popolarità: 9; 1 commenti

categoria: Poesie

Rinuncio a te
per smettere
di uccidere la mia anima!
Rinuncio a te
per nn provare più
il dolore straziante
ke mi spacca il cuore
come i raggi fanno col sole !
Rinuncio a te
per non voler più
essere al posto di una falsa
che,anche se rararamente,
è con te…
rinuncio a te per smetterla
di vivere di sogni
e illusioni…
rinuncio a te perché
ti amo troppo
e questo mi fa paura
Rinununcio a te
Perché nn sono io
il tuo destino
anche se tu sei il mio.
Rinuncio a te
per nn crearti problemi
e vederti ancora sorridere
Rinuncio a te
perché mi basta solo
ke tu sia felice
Rinuncio a te
per sempre
e dico al mio cuore
“Dimentica tutto”
ma poi,ti vedo…
vedo ancora quel sorriso,
quegli occhi,
quel viso…
e penso ke nn
li dimenticherò mai
Penso ke la cosa
più difficile e impossibile
che io possa fare
sia rinunciare a te!
Perdonami nn ci riesco…
Continuerò a soffrire
amandoti in silenzio…
Se un giorno
te ne accorgerai
io sarò sempre qui
ad aspettarti…
come un cane
aspetta il proprio padrone….
Io sono e sarò qui
e ricorda…ti ricorderò per sempre!

me stessa - tratto da mystory

segnalata da MIYU venerdì 5 marzo 2004

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categoria: Poesie

La Dolce Bontà

La bontà
è come un germe infante
piantato nella terra dell'anima,
germoglia silente come delicato fiore
dai suoi gracili petali vellutati
alla pelle percettibile!
Autentica la bontà
si apre nei suoi sorrisi più sinceri
ai raggi del sole nella vita
nonostante riluce
con le sue lacrime di rugiada
cadute dalle foschie
sulla costa delle controversie.
Solo quando consapevole
del suo olezzo,
cresce vigorosa e rigogliosa
come altissimo albero maestoso,
donando i suoi frutti più dolci
gratificando nei riverberi
dei cuori malleabili,
melodie di giustizia alle pupille
che accarezzano il suo sguardo
colmo di brezza d'amore!
Così,con le sue blandizie
la bontà nutre arricchendo
anche noi in ogni angolo
del cuore alacre alla sua voce.
La bontà, come segreto giardino
che mai sfiorisce negli anni
nella sua empirea bellezza
ma si valorizza nelle pieghe
delle sue esperienze,
spiega comprensione
dopo calvari vinti con placidità!
Ma se calpestata
dal piede del violento fato
svellandola dalle sue
candide vesti ricamate in Calais,
certo potrà godere
umiliandola sui selci
dell'arrogante manrovescio
che con protervia
infligge dolore,
ma non potrà mai
privarla del suo puro spirito
a farla vivere in eterno
nell'etere della natura
nell'umanità che vuol amare
in ferace vallea di pace
senza nembi di nefaste oscurità,
vangeli di distruzione
mediante impure entità
chiamate uomini
a scompigliare l'equilibrio
che il feeling del buon senso
traduce in dolce bontà!
La sua dolce essenza
non potrà morire mai
neppure se ignorata a vita.

Laura Lapietra ©

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra sabato 21 ottobre 2023

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Non Sei

Non Sei

L'aria si è fatta ovattata
mentre la sera
nel suo blu pastello
laconica saluta la mia pelle
timida e chiara
rabbrividita al vento,
e i miei capelli
morbidi e lucenti
ne fanno da cornice
ribelli nelle sue forme
danzanti al suo sfiorarmi
parlandomi dritto al cuore.
Guardo le mie mani
sono prive di fiori e destino, mentre gli astri
della mia fantasia
mi predicono che tu
non sei nell'atmosfera
del mio cuore,
una galassia da obliare!
Non sei nei respiri
che ti dedico,
lacrima pendula
sgorgata dal cuore
frantumata nella dissolvenza
di quella assenza
che firma un addio assiderato!
Non sei
la più dolce malinconia
che mi fa brillare gli occhi
di stille di emozioni
trasudate al calore
del tuo abbraccio,
uno scialle di cashmere
dal tepore d'amore.
Non sei più, non sei più,
per te!
Ormai è già tarda sera
e i raggi della luna
si astengono tra
le incerte nubi ai miei occhi,
confondendosi coi
sogni nascosti e
desideri inespressi soffocati
da raccontare sol al passato.
Non sei più, ora,
e il vuoto riempie
le mie mani che accolgo accorate al cuore
a pregare sole nel disincanto
in cui hai avvolto
la via del fato,
affinché tu
non sia più,
e non sarai più,
per me.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra martedì 29 marzo 2022

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categoria: Poesie

Il Mastio

Il Mastio

Edificherò
un mastio di crisoberillo
più esimio
che sia mai esistito
sul volto della terra
di alessandrite
su berillo dorato,
pietra dopo pietra
solo per vederti
andar via,
come erinni in foga
sul phaeton della ritrosia
invitto nella remora
dei tuoi gesti incongrui
tra il pietrisco
dei tuoi scipiti errori!
Esultando
come una baiadera
in avanspettacolo
che precorre
il lungometraggio
del mio destino
volto come un infinito
inno al cielo,
leggiadra volteggerò!
Al fine giuliva
di respirare pace
che un dì passato
ho smarrito nell'incrociare
i miei batticuori nei tuoi,
per farne brace
al primo fatuo
sonno d'amore
senza risveglio
per orgoglio,
al primo bacio dell'alba
che sfiora il cuor,
ove ormai nello sfiorire
delle ore nel disamore
che gela ogni velleità
mai intonate per un noi,
si erge irto il distacco
tra il bene e il passato
che ha fossato
e inabissato nella dispnea
che finalmente
porti via con te,
lasciandomi fausta
rediviva di affacciarmi
da quel mastio
in fiore colorato
ove in olezzi
di nuovo amore
in cui daccapo
finalmente mi disseterò,
per divergermi lesta
dal tuo ricordo lestofante!
Rinascerò nell'idillio
di una nuova stagione
di me stessa
nelle schiette braccia
del fato amico
a tinteggiare di cobalto
albe nuove prive
di fumo da mal bruciato,
a causa della tua
mal deferenza,
io rinasceró
come raggio di sole
in mezzo all'universo
a sfolgorante sul buio
di cui mi hai cinto
quando a metà vivevo,
io rinasceró e per te
rimorso sarò.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra mercoledì 25 gennaio 2023

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Amanti Noi

Amanti Noi

Lene il suo giuncare
la mia pelle
con le sue trepidazioni
come drappi di luce d'estasi
sparsi dappertutto su di me
a tinteggiarmi d'ambra,
oro pregiato per i suoi occhi
all'imbrunire della sera!
E una florida carezza madreperlacea
su cui adagiare il suo cuore
accanto al mio
cinse l'incanto che
il tempo sprigionava
senza una clessidra
a suggerirci una fine!
Flamine era l'immensità
della voce del suo sguardo
quando mi parlava
a suon di liuto al chiarore
delle stelle nascenti nell'indaco
di quel turbamento
che desiderava agghindarmi
di sol di porpora
e coralli da accostare
tra i petali di rose e i diamanti con cui adularmi
in quei suoi baci d'amore, brillantini sulle mie labbra timide nella bramosia!
Ove far scivolare
ogni desiderio
delicato quanto profondo
in fondo alla mia anima
come gocce di glicine
in grappoli penduli
ad addolcire i miei occhi,
per dissetare i miei sensi rapiti dal suo culto imperante!
E come farfalle bianche
che si librano in ogni direzione nel mio essere
ammaliato in quell'incontro
sublime in piena di letizia
e di sussulti in quei sussurri
luminosi e incandescenti
vibravo armoniosamente, mentre pervadevano
nelle nostre sensazioni
e nelle nostre parole
quelle non dette,
ma dettate dalle nostre mani
intrecciate pronte
per accogliere e allacciare
un unico abbraccio eterno
ove fermare il tempo,
il dolce sentire
delle nostre pelli,
I nostri corpi recitare poemi
intrisi di passione
nella danza della dolce voluttà!
Amanti noi...
In una notte già vissuta,
cadde una stella,
sotto lo sguardo pallido
della luna piena di miele,
un desiderio in
un unico destino,
nasce l'amore etereo nell'eterna atmosfera!
E quella fresca folata
di venticello che disegnava
le nostre pelli scoperte
senza arrossire al pudore,
adagiate sulla calda
terra della natura
sotto le folte chiome
degli antichi ulivi,
mi spogliava dai
miei ultimi petali multicolori
di quei fiori che coltivavi
unicamente per me,
affinché il tuo calore d'amore
mi coprisse il cuore
fin quando l'alba
non ci guardasse
sorpresa coi suoi
primi raggi di sole
alla luce di questo mondo
non giudicandoci
amanti segreti di un ardore,
che si consuma
con l'eccitazione
di una piccola eternità
in un momento fra tanti
che decanta
passione al firmamento,
ma semplicemente chiamandoci urlandoci,
Amore! E non...
Amanti noi
in questo nostro amore,
un amore che vive e
che ama solo per amore!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 15 novembre 2021


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