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categoria: Poesie

Frammenti


Talvolta quando al tramonto
passeggio stanco pel Corso
(ch'e' vuoto), uno che incontro dice, forte,
il mio nome e fa: "buona sera!"

Allora d'un tratto, li sul Corso ch'e' vuoto,
m'imbatto stupito alle cose d'ieri
e sono pur io una cosa col nome.

Quando ti stringo la mano e tu ripigli
sicuro
il discorso di ieri,
non so qual riverbero giallo di ambigua
impostura
colori di dentro l'atto di me che t'ascolto.
Fingo d'essere con te e non ho cuore a dirti
d'un tratto: "Non so chi tu sia!" Amico, in verita',
non so chi tu sia.
E come tu vuoi ch'io rinsaldi l'oggi all'ieri
labbra d'abisso,
ferita divaricata dell'infinito?

Mi fermi per via chiamandomi a nome,
col mio nome di ieri.
Ora cos'è questo spettro che torna
(l'ieri nell'oggi)
e questa immobile tomba del nome?

Tepido letto del nome, sicura casa dell'ieri!
Soffice lana dei sofferti dolori,
sosta ombrosa delle gioie lontane.
Nave sul mare.
Zattera di naufraghi.
Ma l'oggi e', via, come una cateratta aperta.
Nubi cangianti nell'abissale cavo del cielo.

Non v'e' altro eterno che l'attimo.

Pietosamente mascheri alla mia
disperazione la tua felicita'.

Sei chiuso nella tua gioia com'io
nel mio dolore.

Dallo scoppio della mia gioia,
come una ferita, il tuo soffrire.
Compiuto il mio desiderio, con stupefazione,
ecco il tuo pianto.

Ma ciascuno si dibatta nel suo oggi,
carcerato nella cella.

Giovanni Boine

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categoria: Poesie

Amo tutto ciò che è stato

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.

Fernando Pessoa

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categoria: Poesie

Non chiederci la parola

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Eugenio Montale

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categoria: Poesie

La belle dame sans merci

Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano
le briciole di pane che io gettavo
sul tuo balcone perché tu sentissi
anche chiusa nel sonno le loro strida.

Oggi manchiamo all'appuntamento tutti e due
e il nostro breakfast gela fra cataste
per me di libri inutili e per te di reliquie
che non so: calendari, astucci , fiale e creme.

Stupefacente il tuo volto s'ostina ancora, stagliato
sui fondali di calce del mattino;
ma una vita senz'ali non lo raggiunge e il suo fuoco
soffocato è il bagliore dell'accendino.

Eugenio Montale

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categoria: Poesie

Ritratto della mia bambina

La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo
e dell’estiva vesticciola: "Babbo
-mi disse voglio uscire oggi con te"
Ed io pensavo: Di tante parvenze
che s’ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde biancheggia, a quella scia
ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.

Umberto Saba

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categoria: Poesie

La pioggia nel pineto

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come un foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancora trema, si spegne,
risorge, treme, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontane,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i malleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione

Gabriele D'Annunzio

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Come.te oggi le stelle

E' una poesia che dovrei regalare ad una ragazza per il suo compleanno che coincide col giorno di San Lorenzo, mi piacerebbe un vostro commento... grazie ;-)

ComeTE oggi le stelle

Splendono alte, lei è il ritratto, A
poi volano, così è lei, sfuggente, B
chi la rincorre si sa è perdente, B
mai si raggiunge un cuore distratto. A

Sono tante, vedi lei sei attratto A
poi il tuo desiderio, lei lo sente, B
senti il suo cuore, sai che non mente B
speri ti dica: sei stato d’impatto. A

Puoi aspettare, ma lei non sa quanto C
lo fa da tempo, si dà un momento D
sa in amore si sbaglia poi tanto. C

Tanti momenti, pensieri contorti E
poi rimpianti, sei un dolce tormento D
solo con te emozioni più forti. E

10/08/2011

pismau - tratto da me stesso...

segnalata da pismau lunedì 8 agosto 2011

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categoria: Poesie

Ieri, oggi, domani

Con la penna tra le mani
parliam dei cani del domani
mentre sugli oscuri poggi
noi parliam dei cani d'oggi
e sui monti un poco neri
noi parliam dei can di ieri.

Alibrando Mortaccini

segnalata da Lalla mercoledì 2 novembre 2011

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categoria: Poesie

Oggi ti ho incontrato

Oggi ti ho incontrato Signore,
nel sorriso di un fratello
che alla vita dovrebbe chiedere il conto,
nei suoi occhi sinceri
felici.
Mi hai guardato Signore,
con una tenerezza che non avevo mai conosciuto,
attraverso quel volto contratto
dalla fatica di riuscire a parlarmi.
Mi hai abbracciato Signore,
ho sentito tutto il tuo amore
in quel gesto di dono spontaneo
così nautrale
del mio fratello che noi chiamiamo
diverso.
Oggi ho capito Signore
il tuo invito a diventare come bambini
per entrare nel regno dei cieli,
l'ho capito guardando loro
che sono il ponte tra noi e il cielo.
Oggi non ho visto la loro disabilità,
oggi ho visto Te.

Neris Casteller

segnalata da Neris venerdì 24 agosto 2012

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categoria: Poesie

Oggi, domani e sempre

Ho aperto un vecchio cassetto
pieno di polvere e di carta straccia.
Ho trovato un vecchio colletto di picchè bianco
un quaderno a righe un pò antico
una collana di perline azzurre
ed una busta con disegni con tante piccole chitarre.
Ho trovato anche un foglio un pò logoro
dove l'inchiostro sbiadito dal tempo
sembrava sciogliersi per la forza del vento.
Ho trovato un bocciuolo di rosa appassito
pochi petali per un'intera vita.
Piccole cose ....sperdute in quel buio cassetto
dimenticate per sempre senza affetto.
Poi ho trovato una foto....era la tua,
e su una spiaggia assolata
i tuoi occhi brillavano.
In mezzo al mare erano scese le stelle
lucide e così belle che non riuscivo a guardarle.
Sorridevi felice sotto il sole dorato
ed io mi perdevo nel tuo sguardo ammirato.
Dietro la foto c'era una frase: "Amore mio ti amo...oggi, domani e sempre" .
Ho richiuso il cassetto piano...piano.
Forse stasera non ci sarà più quel bel sole dorato....
ma ruberò quel tuo sguardo ammirato...da quel cassetto vecchio e ammuffito e dolcemente senza arrossire ti porterò a dire: " "Amore mio ti amo....oggi, domani e sempre".

Laura

segnalata da Laura domenica 7 aprile 2013

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categoria: Poesie

Ieri, oggi, domani

Nello sfogliare l’album dei ricordi
ho fatto tesoro di tutto ciò
che lo ha reso luminoso ed offuscato
e nell’andare incontro
all’alba di ogni nuovo giorno
non dimentico di pensare
che ogni istante di ogni ora
può essere speciale.

E se ieri non sono riuscita
a cogliere pienamente la bellezza di ogni mio respiro,
oggi voglio ricordarmi di assaporare ogni attimo di vita,
per rendere più dolce il mio andare incontro al domani.

antonella

segnalata da antonella martedì 8 ottobre 2002

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categoria: Poesie

OGGI

OGGI HO NEL CUORE UN VAGO TREMOLIO.....
IL MIO PENSIERO Si’ PERDE NELLA NEBBIA
DELLA MIA ANIMA......
IL DOLORE A LE ALI DELLA MIA TRISTEZZA
E SORVOLA TUTTI I MIEI PIU’ CUPI RICORDI.......

Vallant Langosco

segnalata da Vallant Langosco martedì 5 luglio 2005

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categoria: poesie

Oggi scelgo di vivere.

Passano le stagioni ed i natali
ed io mi confonfo e mi consumo
in questo contino trasmigrare
di ruolo in ruolo.
Mi capita alle volte
di volermi svegliare
da questo incubo fatale
che è
la vita.

Ma se svegliarsi
volesse dire
dormire un sonno eterno
profondo
esente da ogni sogno?
Dovrei dunque rinunciare
a queste candide ali
immaginarie
che ogni giorno, puntualmente
mi permetton di volare
e toccare il paradiso?

No
non sarò io a far suonare
l'allarme mortale.
Oggi scelgo di continuare
a sognare.

segnalata da ivan venerdì 24 novembre 2006

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categoria: Poesie

lettera a un bambino:

"Ciao oggi è il mio primo giorno di vita mia madre non lo sà ,sai ha 16 anni ed è molto bella anche mio padre lo è .Mi stano crescndo le manine e due cose a sventola non sò cosa siano ,un ciufetto in testa.Nascerò a luglio oggi mia madre lo ha detto a mio padre e lui ha rifiutato e lei è svenuta.Oggi c'è un bel sole nache a lulgio ci sarà ma io non lo vedrò perchè mia madre ha deciso che mi UCCIDERA'

NUNZIA - tratto da LA CLASSE 3°B DI PAGANI

segnalata da nunzia mercoledì 21 dicembre 2005

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categoria: Poesie

"La tua assenza comanda" di 4tu©

Dal cd : 4tu - i monologhi vol 28"
"Nella vita c’è chi comanda e chi subisce.
La tua assenza per esempio è una tipa tosta…lei…comanda….me ne accorgo soprattutto durante quei giorni decantati dai poeti e ai cantanti.. quei giorni fatti di frasi che finiscono tutte con un fade out di puntini di sospensione e monosillabi a forma di sospiri…quei giorni in cui la polvere sopra a dei ricordi chiusi dentro il cassetto del “prima o poi” mi provoca tanti starnuti quanti piccoli mancamenti al cuore….sai qual è il problema della tua mancanza? Vive di vita propria…. è più viva che mai…è più viva di molte persone che consumano un’aria orfana della tua….vita….
E alla tua assenza più viva che mai voglio chiedere..Ci pensi mai a me?..a cosa saremmo ora…non più giovani certo, con problemi diversi, con i segni di tutto quello che abbiamo passato..di tutto quello che la vita non ci ha perdonato …ci saremmo persi di vista per dopo magari trovarci su facebook a parlare dei vecchi tempi andati?o su qualche gruppo di whatsapp a lamentarci dei vicini?...noi al tempo della tecnologia….mi fa un po’ ridere la cosa perché all’epoca , quando te ne sei andato, i telefoni neanche inviavano messaggi………e oggi invece miliardi di parole inutili viaggiano nell'aria …siamo nell’epoca in cui ogni giorno rendiamo possibile una cosa che ieri era fantascienza e domani sarà vecchia e ancora però non riesco a farti avere lassù il mio “mi manchi”…..chissà se lo sai…chissà cosa fai….chissà se ci sei…..oggi la tua assenza comanda come puoi ben vedere e come sempre non faccio resistenza…oggi va così….oggi va così..oggi va così….."

4tu (Fortunato Cacco) - tratto da https://youtu.be/J0mEe67VpSE

segnalata da 4tu mercoledì 30 ottobre 2019

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categoria: Poesie

COME UN FIORE

Come un fiore sbocciato,il nostro amore e' nato.Oggi come ieri volano i nostri pensieri,fantasticano i nostri sogni.ogni minuto ogni secondo.Oggi MARIA e' il giorno piu' bello del mondo.MAGGIO fantasie di colori sul tuo abito bianco,fiori variopinti profumano di gioia di allegria amore e fantasia la mia poesia,nell'infinito nell'immensita del cielo,del mare del mondo intero sempre unito il nostro pensiero:"AMARCI".

GALBIATI GIAN LUIGI - tratto da DAL MIO CUORE

segnalata da GALBIATI GIAN LUIGI lunedì 26 settembre 2011

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categoria: Poesie

L'amore vero è...

Per me l'amore vero è nato oggi
oggi che ho 20anni
oggi che sono piu matura
oggi che ho piu responsabilità
perchè il destino prima di farmi incontrare la persona giusta della mia vita
mi ha fatto capire che ci voleva del tempo
prima di incontrarla...perchè mi è stato difficile
trovarla ...perchè per me l amore vero è come nelle favole...deve iniziare con "c era una volta"e deve fine "e vissero felici e contenti".

jenny88 - tratto da me stessa

segnalata da jenny88 venerdì 26 settembre 2008

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categoria: Poesie

Il cielo.

Com’è freddo sentire, il cielo del non voler capire; proprio in mezzo al di’, quando non sai cosa fare, ma perche prima hai fatto quello che non dovevi. E alla sera, ti basta uscire dalla solita porta, per guardare il cielo, come unico sovrano. Parole al cielo dove la terra non ascolta. Veramente, alla sera, il cielo sembra rispecchiare l’umore di Dio per quello che hanno potuto combinare, oggi, gli uomini da questa parte; sì, anche oggi aveva ragione lui, il cielo. Quale giorno non hai bisogno di credere in quel tratto di cielo; e il cielo non finisce qui. Il cielo, ognuno sembra avere il suo, quasi per non sbagliarsi. Quando da piccolo guardavi il cielo, per vedere le strane forme che facevano le nuvole, mentre aspettavi che il vento cancellasse quella nuvola irripetibile, era un sogno. Adesso, invece, è un sogno inseguirlo il cielo, nella vita di tutti i giorni, e tutto ciò che si insegue è inutile starlo a guardare. Che tu mi insegni, cielo, non c’è la faccio a capire, ma soltanto così posso credere.

Antonio

segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011

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categoria: Poesie

Caro calendario dei giorni a venire, misteriosi per natura e rivestiti di speranza da noi, dei giorni trascorsi dimenticati a metà e ricordati quasi per cancellare i sensi di colpa, dei giorni presenti di quella malinconia che non vuoi rimuovere ne’ capire, ma magari vuoi soltanto aggiungere buono al buono, per poi nascondersi nel peggio. Ma ti ho appeso, caro calendario, in ogni stanza non soltanto per la data di oggi, ma per tenere stretto quel tempo che passa alla cieca, nella speranza che non diventiamo ciechi anche noi.

Antonio

segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011

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categoria: Poesie

fine

10 anni sono passati e oggi seduta qui' sento soltanto un vuoto incolmabile.Come e' potuto succedere proprio a noi che mai nessuno ci avrebbe potuto dividere....tu lo dicevi sempre "amiche per sempre",come due sorelle senza segreti....c'eri sempre per me ed io per te ...e poi .........vuoto!Adesso c'e' lui a cui io non piccio perche' ti consiglio cio' che lui non vuole.Ed eccomi qua' a fissare questo maledetto telefono,no non posso chiamarti un'altra volta,non per orgoglio ma perche' non voglio piu' soffrire.Ed e' la FINE.

segnalata da Daniela martedì 26 luglio 2011


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