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categoria: Poesie

Tempo al tempo.

Ieri ho incontrato
un angelo e
abbracciandomi
col suo amore,
mi parlò di noi,
ed io in un istante,
di lei,
d’incanto
innamorato.
mi ritrovai.

La mia anima,
con la sua,
una sola
è diventata

Amor mio
mi dice sempre,
non aver fretta
di voler amare,
tempo al tempo
devi dare,
l’amore è infinito,
come il tempo che l’ha
creato.

Tu non sai,
ma già da tempo
noi ci amiamo,
e in un tempo
che fine
non ha
il nostro amore
durerà.

Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie

segnalata da wolf23 mercoledì 16 marzo 2011

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categoria: Poesie

La mia vita

Quando penso alla mia vita
non so spiegarne il suo valore
l'esatto impatto con il mondo esterno
e quella parte di mondo interno
che mi appartiene da quando
sono nata.
I miei valori...i miei pensieri
le mie angoscie e le tante risorse
che mi hanno permesso di rialzarmi
ogni volta che cadevo
ed ogni volta che piangevo.
Univo le mie mani
come per recidere un fiore
e riprovavo quel calore
che mi faceva ancora sperare.
Toccare l'acqua fredda
di un mare in tempesta
ed era una festa scoprire
di voler vivere ancora.
Quando penso alla mia vita
non so darle un valore
ma so che, se sono ancora viva
è per quell'amore così grande
universale e per la tenerezza
che mi assale ..quando odoro
il profumo di un fiore
e osservo la bellezza del creato..
Ed è allora che capisco di avere tanto amato.

LAURA

segnalata da Laura Pasquinelli lunedì 15 ottobre 2012

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categoria: Poesie

angeli

tempo degli angeli,
volano tra le nuvole,

sopra i tetti delle case
sopra i boschi e montagne

nelle valli e sugli oceani,
su laghi e fiumi,

sulle miserie dell'umanità
vedono ogni male e bene,

nella luce del sole,
tra i fiocchi di neve

sfuggenti e irragiungibili,
sconvolgenti bellezze

lasciano intorno a noi
una scia
armoniosa

di profumo e sensazione,
tenerezza e amore

celestiali creature,
perennemente felici,

milizie del cielo,
che osservano la terra,

spiriti beati di cui
l'universo è pieno,

proteggono gli esseri viventi,
e le bellezze del creato,

contemplano Dio nella luce
e nella pienezza della felicità!

E giocano sempre in Paradiso!
oh perchè
no sono nato un angelo?

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 20 dicembre 2012

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categoria: Aforismi

nel mondo

tante cose di questo mondo
non mi piacciono,
tutto quello che Dio ha creato

io amo tanto,
gli alberi, i fiori, gli animali,
le acque, le rocce,

la loro grazia interiore
è indescrivibile e inimitabile,
but cosa ha fatto l'essere umano?

nel mondo ci sono bambini che
ancora muiono di fame!
le guerre continuano,

violenze di ogni genere sulla terra,
i ricchi che non aiutano i poveri,
i governi che arricchiscono

alle spalle di poveri lavoratori,
e poi ci sono gli assassini organizzati,
mafie di ogni genere,

pedofili sanguinari e maledetti,
donne torturate in nome di stupide religioni,
e questo pianeta sfruttato fino all'estremo!

non ha nessen senso morire per una guerra...
ogni vita è preziosa, il nostro corpo
è il tempio dello Spirito di Dio!

daniela cesta

segnalata da daniela cesta domenica 17 marzo 2013

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categoria: Aforismi

io penso che

io penso che
se viviamo nell'odio
è tutto tempo perduto e inutile
guardate il nostro mondo
che galleggia nel vuoto
noi siamo piccoli esseri viventi
che hanno bisogno di amore
dobbiamo amarci e aiutarci
perchè siamo concatenati
stiamo viaggiando verso l'eternità
questa vita è solo un piccolo passaggio,
un piccolo sogno dove viviamo,
dobbiamo amare e aiutare
chi ha bisogno di aiuto intorno a noi.,
nel nostro piccolo quotidiano,
i nostri anziani genitori
o un vicino di casa vecchio e solo,
un bambino in difficoltà
o una famiglia che è povera.
Ogni giorno doniamo amore
rispettiamo la natura e tutto il creato
il nostro sorriso deve scintillare
alla luce del sole, come il nostro cuore,
non temiamo nulla,
nulla e nessuno può fare a noi del male,
perchè gli angeli circondano noi.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 24 luglio 2013

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi

i RE MAGI

dopo due anni di cammino,
viaggio profondo, seguendo la cometa
i re Magi sono arrivati, nella povera capanna del Signore

il Divino Bambino è cresciuto, ha due anni
sorride a loro che si prostano ai suoi piedi,
la luce negli occhi del piccolo Gesu è immensa,

seduto in terra, gioca con un piccolo giocattolo di legno,
costruito da suo padre Giuseppe, bravo falegname,
in quella misera e povera casa, regna pace e tranquillità,

Giuseppe silenzioso e pieno di bontà,
abbassa il suo capo, all'arrivo di questi re,
capisce che l'Eterno è stato affidato alle sue cure

e la sua responsabilità è grande agli occhi del suo Dio,
Maria e il piccolo Jesus, sono la luce del creato
e il dono ricevuto è immenso, una lacrima scende silenziosa

dai suoi occhi timidi, sorride a Maria, per il suo sguardo preoccupato,
i re Magi sono intorno al piccolo Gesu,
e depongono ai suoi piedi: oro, incenso, e mirra.

Una visione lampo, negli occhi della giovane madre,
sconvolge il cuore di Maria,
in un attimo vede tutta la vita di suo figlio

l'oro: perchè Jesus è il re dei re!
incenso: che purifica il suo altare e le sue parole
la mirra, che verrà spalmata sul suo corpo morto!

un coltello nel cuore di Maria
ma gli occhi del bambino Divino
gli sorridono, donando a she , forza e coraggio.
Tutto è iniziato.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 6 gennaio 2014

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categoria: Aforismi

dedicato a mia zia suora francescana

Lei, ha il volto semplice e brillante
gli occhi, che scintillano
il suo cuore, vede solo Gesu,
la sua vita, è solo per lui,

la mattina guarda il cielo, il suo buongiorno è dolce
sente che lui è sempre vicino
gli uccelli cinguettano

fuori la sua piccola finestra
del vecchio convento
lei è felice, prega sempre con ardore

incantesimo del suo tempo, dedicato a Dio
sa che è stata scelta,
ha ubbidito al suo Creatore

gli angeli, la proteggono
perchè è la sposa di Dio,
prega, ama la sua vita, dedicata a lui

ama il vento, le stelle, tutto l'universo
ama tutto il creato,
ama il suo prossimo,

ama il cuore di Dio
del suo Dio
ama il suo paradiso

perchè un giorno, vuole andare
nella sua dimora.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 17 marzo 2014

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

gioia inesauribile

leggerezza nel cuore, brillante di stelle,
parvenza dolce, che arriva dal cielo,
sensazione che riempie l'anima,

tempo d'amore, gli angeli gioiosi,
cantano canzoni celestiali,
la musica avvolge l'universo, lo inonda di calore,

gli spiriti celesti, entrano nelle case e sorridono,
sussurrano ad ogni famiglia di amarsi,
di aspettare l'arrivo del Signore, con ogni celebrazione,

anche di amare e aiutare il nostro prossimo,
amiamo i nostri genitori anziani, le persone sole,
i poveri bisognosi di aiuto, amiamo la nostra famiglia,

amiamo e aiutiamo ogni famiglia in difficoltà,
perchè la famiglia è un grande dono di Dio,
amiamo gli animali e proteggiamoli,

amiamo la natura, piante, fiori, alberi,
e dobbiamo avere cura dell'intero creato,
tutto questo è un dono di Dio, è tutto il suo amore,

lentamente il Natale arriva, benedice ogni cristiano
e tutta l'intera umanità, perché ogni persona giusta,
entra nel cuore di Dio, anche, se, di religione diversa.

Benedetto il Signore che dona gioia
inesauribile.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 8 dicembre 2014

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categoria: Poesie

Alchimia

Vorrei donarti la pietra filosofale
contro ogni malessere...
vorrei donarti l'immortalità,
perché da quando ti ho conosciuta sono rinato...
vorrei donarti l'onniscenza,
dote con la quale scinderesti passato e futuro
separando fra di loro il bene e il male
Vorrei donarti oro quante sono le tue doti umane...
e noi due siamo in eguale maniera,
il fuoco che ci scorre come l'acqua...
e ovunque ci troviamo
cielo e terra capovolti come capriole
e abbiamo prospettive identiche da realizzare...
Coi poteri dell'alchimia,
saresti una creatura elevata,
e io ti parlerei in tutte le lingue del mondo
e io ti parlerei coi simboli metallurgici,
ti parlerei coi simboli matematici,
ti parlerei coi simboli chimici,
ti parlerei coi simboli astrologici
ti direi di noi pianeti
io sole e tu luna
oppure ti direi che siamo
yin e yang...
ti parlerei come il serpente ourobors,
che si mangia la coda,
ricorre spesso nelle raffigurazioni delle opere alchemiche
in quanto simbolo di ciclicità del tempo...
e dell'uno il tutto... ( insieme e fusione )
ed in fine ti parlerei come la fenice,
e ti direi : " Senza di te, nulla si crea, nulla si distrugge !"

Fabio Mc Steel - tratto da Anima Universale

segnalata da Fabio Mc Steel sabato 21 febbraio 2015

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categoria: poesie

MARIA

Maria piccola e semplice ragazza,
giovane ebrea ultima figlia
di Gioacchino e Anna, genitori avanti con gli anni,

io penso che, era una bambina straordinaria,
con una dolcezza infinita, forse Dio ha creato
le bellezze della terra e dell'universo,

per rendere omaggio a questa creatura immacolata,
giglio della santa Trinità. Dio ha amato questo pensiero,
solo per lei, Maria nella culla brillava come le stelle,

gli angeli cantavano dolci ninne nanne, per non farla piangere
e il raggio della luna oltrepassava la piccola finestra,
raggiungeva i suoi piccoli occhi, rendendoli astri luminosi di bontà,

la piccola Maria con una madre anziana, imparò a fare
tutte le cose da sola, aiutava sua madre e suo padre,
ma presto capì l'importanza di Dio nel suo cuore,

durante il giorno, seduta sotto un albero,
o alla luce del tramonto, pregava molto il suo Signore,
innocente e pura, circondata dai cherubini e serafini,

e per la prima volta a quattordici anni, incontrò
lo sguardo di un giovane, di qualche anno più di lei,
il suo destino divino era arrivato...

il volto di Maria era pieno, della Grazia potente, del suo creatore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta sabato 28 novembre 2015

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categoria: Poesie

Gli alberi

ascolto i sussurri degli alberi
il loro sonno invernale
è quasi finito, onde sonore
appena percettibili,

sussurri che passano sotto le nuvole
tra cielo e terra in tutta la foresta
con angeli invisibili sorridenti
nel tramonto silenzioso.

Speranza dell'amore sono gli alberi
maestosi, potenti, misteriosi
vogliono raggiungere il cielo azzurro
per adorare Dio, che li creò,

sottomessi all'uomo, pilastri verdi della terra
sono la nostra vita, senza di loro moriremmo tutti,
sono la poesia di Dio,
usciti dal suo cuore,

tra i suoi rami verdi di primavera
voglio ubriacarmi di ossigeno,
enzimi energici, vigorosi che donano
benessere, floridezza al corpo e alla mente

chi abbraccia un albero in cambio avrà
la sua possente vitalità, efficienza
consapevolezza, nel capire che cosa sono
questi giganti pieni di amore incondizionato.

DANIELA CESTA

segnalata da daniela cesta mercoledì 4 marzo 2020

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categoria: Poesie

tempo di virus

che strano tempo attanagliati
dalla morsa di un mostro
che oscura i nostri polmoni
e non ci fa respirare.

prigionieri in casa per difenderci
in una strana primavera
tra il sole, la pioggia e la neve
in un silenzio assordante, dal sapore di morte

migliaia e migliaia di persone
che non sono piu di questa umanità
all'improvviso è piombato su tutti noi
un killer lacerando la nostra vita.

Non ci sono farmaci ne un vaccino che
neutralizza il male, non ci resta che pregare
chiedendo aiuto al Signore, mentre il battito
del nostro cuore aumenta per la paura.

Abbiamo grandi timori e ci domandiamo
"perchè è successo?" una tragedia che
ha trascinato i popoli in un tunnel
dove ancor non si vede la luce.

Che ne sarà di noi? Dei nostri figli
dei nostri nipoti, del futuro e del mondo che verrà.
Di una cosa sono sicura, la natura sopravviverà
e vincerà nella sua sgargiante bellezza

Il creato è stato voluto dal Creatore
l'umanità lo ha violato.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA sabato 28 marzo 2020

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categoria: Poesie

Febbraio

Febbraio è il mese
più corto dell'anno.
I paesaggi sono ancora freddi
e spogli mentre il sole
in cielo ha una luce
e un calore che accende
la vita.
A breve piante e animali
sì prepareranno al risveglio.
È anche il mese più allegro,
porta con sé il carnevale.
Ogni città è invasa
da maschere e coriandoli,
luci e colori che creano
un'atmosfera unica.
Sì festeggia il giorno
di San Valentino festa
degli innamorati
e dell'amore.
Un sentimento unico
e nobile, fusione
di tenerezza, baci
e coccole che uniscono
due cuori in una sola
anima.

Ilari Luigia

segnalata da Ilari Luigia lunedì 22 gennaio 2024

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categoria: Poesie

Rimpianto.

Dolce amore mio
già lontano,
anzi, forse...
perduto per sempre!

Tu eri mia,
nuda
irresistibilmente,
con l'emozione

di non dovere
mai perdere
questo Amore.
Invece...

io t'ho straziata!
Ed ora piango
la tua assenza,
con il rantolo

di un condannato
senza speranza.
Come
dimenticare

lo splendore
dei tuoi occhi,
o la meraviglia
di creare

un giorno nuovo
in Te?
Perché tutto
è svanito,

o non è mai
esistito...
se non nel Sogno,
o nell'Illusione

di poter chiedere
ancora
la sincerità
all'Amore...!?

Non sopporto
il silenzio,
e nemmeno
il castigo.

Anna,
se devi lasciarmi,
fallo, con un bacio...
infinito!

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 1 dicembre 2002

stelline voti: 16; popolarità: 0; 2 commenti

categoria: Poesie

La mia unica Lei

La mia donna non è di questo mondo...
La mia Lei ha la mia anima nel sangue.

Ed io la sua... al di là di queste ombre
siamo l'un per l'altra solamente luce!

Soltanto ora la riconoscerei fra mille,
perché ho sofferto per la sua mancanza...

Ho amato tante donne nel frattempo
e anch'io da loro sono stato amato,

ma no allo scopo, che Dio le aveva dato
di starmi accanto, perché le stessi accanto.

La mia Lei non l'ho ancora conosciuta...
ne ho avute tante, ma come Lei nessuna.

E aspetto, aspetto in tutti i chiari di luna
che il mio Angelo si presenti immacolato

dopo un volo digradante dalle stelle...
e mi si posi a carezzar la pelle, il fiato

e il pigolìo di un cuore lancinato,
che invoca il Paradiso a noi creato...

Ma non m'importa ora Lei con chi sia,
con chi abbia condiviso questa vita...

La nostra vita è oltre mille anagrafi
ed oltre questo tempo così ingrato...

Non contano i suoi uomini, o i suoi figli,
le proprietà, o i suoi titoli di studio...

Conta invece che al di là di queste vite
ci ritroviamo tutt'e due nell'Assoluto...

In questa fede m'addormento la notte.
So che possiamo rinascere assieme,

riappartenerci l'un l'altra come è stato
quando ci conoscevamo già in passato,

perchè la Storia delle nostre anime
innamorate non debba aver mai fine.

Siamo le due metà di una stessa vita
e il nostro Amore oltre ogni vita vivrà...

Così è scritto, Amor mio... e così sarà!

FernyMax - tratto da una fantasia sotto il cielo stellato

segnalata da FernyMax giovedì 18 maggio 2006

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categoria: Poesie

La realtà dei sogni

Introduzione: E se la realtà fossero i sogni?
Ho conti in sospeso con mezzo mondo, poco a poco, in quel breve tempo che ho a disposizione risolvo problemi che mi tormentano da anni: mi immergo nel sogno che ho sempre sognato e risolvo tutto…

Che il mio sforzo non sia invano,
notte dopo notte ti cerco per
incontrarti un'altra volta
Dove sei?
Tu, che hai il potere
di creare sensazioni artificiali
in ambienti surreali
Cos’è?
Provo un emozione unica:
calore, attrazione, una leggera brezza
mi accarezza, qualcosa si avvicina,
mi fa sentir vivo….Ah!
Scusa, non ti ho visto passare.

Eccoti finalmente, benvenuta nel mio giardino,
sei più emozionante che nella realtà,
questo non è un sogno, è la mia visione:
ti vedo ad occhi chiusi
e mi ostino a non aprirli.
Ora devo andare, devo attenermi alle regole,
questa magia, sorseggiamola affinché
duri il più possibile,
memorizzo più che posso
per non dimenticare al mio risvegliar.

Ora, che ti vedo ad occhi aperti,
non è più la stessa cosa…
Ma come, non ricordi? C’eri anche tu…
Ci siamo conosciuti,
ma forse non ricorderai e,
anche se non ti interesso,
posso contare su di te
perché potrò rivederti
ogniqualvolta lo desidero
nei miei sogni più segreti.
Traditrice, questa notte,
vedrai,
te la farò pagare.

segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Piccolo Uomo

Non so se sia fortuna o iella
ma hai visto la luce
in questo mondo a tinte cupe.
I tuoi, finora, hanno scansato spesso la dea bendata,
ma tu li aiuterai a riconsiderare il mondo.
Gente onesta, semplice, capace di tanto,
di dare più che di ricevere.
Paiono ingenui, e forse talvolta lo sono, ma di sicuro schietti,
trasparenti come l'acqua di fonte,
abituati a sopportare le angherie del vivere,
ma felici nel godere il bene che si vogliono.
Non sono più ragazzi e, in un sussulto di amore,
ti hanno generato, convinti e consapevoli del miracolo che andavano creando.
E così è stato, e si vede.
Pronti a cullarti e proteggerti,
fin d'ora rappresenti il faro per il marinaio nella nebbia,
lo spiraglio di luce nelle tenebre di una grotta.
Con te si risveglieranno le emozioni del vivere quotidiano,
imporrai nuove scosse irridendo la monotonia, e ritmi finora sconosciuti.
Un augurio a te, piccolo uomo,
che tu possa diventare degno figlio di tali genitori,
tenendo fede a quanto ti verrà insegnato,
ma non dimenticare,
l'importante è la stima in sé stessi e in chi ti sta intorno,
professando onestà e modestia.
Voglio sperare, per il tuo bene, che il cuoricino dentro di te
sia un clone di quello di babbo e mamma.
Per il giorno che ti aspetta a breve
aspettati confusione, complimenti a iosa, risate e tante,tante parole,
ma non ci badare, è normale, non saremmo umani.
Tu pensa solo a puppare, per ora, e crescere sano e forte.
Avrai tempo per imparare a dimenarti in questo pazzo mondo,
e con l’aiuto della tua buona stella saprai riconoscere il giusto e lo sbagliato,
il bello e il brutto, il bianco e il nero,
ma dammi retta
tieni un angolo del tuo cuore disposto ad accettare anche il grigio.
Che tu possa diventare umile, tollerante e generoso come tuo padre
e gentile, educato e disponibile come tua madre.
Nonostante tutto sono straordinari
e il loro pupo non potrà certo essere da meno.

bigbruno - tratto da Pensieri

segnalata da bigbruno domenica 10 giugno 2007

stelline voti: 10; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: aforismi » amore » bacio

lungo viali di stelle nel cosmo del cuore
sopiti richiami ancestrali mi scossero tumultuosi

illusioni di certezze inossidabili erano già alla porta
mentre la ragione invocava tranquillizzanti banalità.
intuii nel silenzio dell'anima, nelle corde più intime dell'io
quel richiamo....
raziocinio volgare che mi tolse ogni sfumatura di colore
ridusse tutto all'apatico fluttuare costante di bianco e di nero

eppur qualcosa prepotentemente insita in ogni cosmo umano
mi risvegliò come furia degli elementi
ed esigente si insinuò in ogni anfratto,
in ogni piccolo attimo, nel mio piccolo universo.
giunto come meteorite messaggero di distruzione
su un indomito destriero come colpo di spugna annientò ogni difesa

lungo viali di stelle passò un guerriero e in frazione inesistente di tempo
fu stravolto il mio vecchio mondo
come turbine inafferrabile ruotò la realtà di una falsa perfezione
e scosse implacabili crearono il caos

a tale spettacolo di vita e principio archetipo
si sedette la mia anima e ammirò....
e all'improvviso come foglia d'autunno
le si chiusero gli occhi e i pensieri
e vortice di vita afferrò ciò che era restato della razionalità
imbrigliata in quello straordinario stravolgimento
che a tutte le certezze fece eco col cuore...

assaporò una lacrima come goccia di sole
e come schiaffo in pieno viso tutto passò inesorabile
ma al risveglio era meravigliosamente e ardentemente
luce e amore!

nuova vita, nuova anima, nuovo cuore

un pianeta che tu mi hai mostrato
io sono vita, la tua e la mia vita

deneb

segnalata da deneb venerdì 16 gennaio 2009

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categoria: poesie

Quanta vita

Quanta vita mi hai preso,
quanti giorni vissuti nell'assurdo,
quante notti insonni e minacciose,
quanti suoni martellanti
e parole versate addosso
come piene di fiumi violenti.

Raffiche di parole orribili
per ricordarmi che eri sempre lì,
che mai avresti mollato,
anche a costo di vedermi morire,
vedermi morire dentro
o morire del tutto.

Io che mi sento
e sempre mi sono sentita
come albero dritto e fiero,
che si fa spezzare dalla tormenta
ma non si china al suolo.
No, non mi chino alla tua furia,
alla tua volontà pazza e meschina,
preferisco ferirmi e spezzarmi.

E questo ti accresce ancor di più
la rabbia e l'ostinazione di volere
qualcosa che non ti è dovuto,
e ancor meno ti è dovuto quel rispetto
di cui tanto vorresti riempirti.

Non hai dignità di persona,
strisciante sei, come verde serpe,
preda di mostruosità di pensieri
che creano violenze e soprusi,
un agire cieco, sordo, folle...

Quanta vita mi hai tolto,
quanti segreti rubati e mortificati,
quante pressanti minacce, e ricatti,
quanti bui momenti e giornate buttate,
tutta vita percossa, sprecata.

Un abisso, sì, un abisso,
si schiuda improvviso sotto il tuo passo.
Quanta vita mi hai preso...
e quanta ancora potrai?

RitaS

segnalata da RitaS domenica 27 dicembre 2009

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categoria: poesie

Viaggio

Ho cavalcato la sera, soave,
verso un richiamo di luce
per le parole già dette
e per quelle che sono nell'aria.
E' l'aria che assorbe i colori,
io la respiro... come una brezza
in un giorno stagnante,
carezza sul collo,
gaio sollievo sulla mia pelle.
Rincorro l'arcobaleno,
sfuggente fantasma notturno,
con l'indaco intenso e sublime
che abbaglia i miei occhi rapiti.
E, ancora, l'oceano immenso
a regalarmi le onde,
acqua che vive, che pulsa,
che inonda e poi affonda...
le onde, e correnti infinite
che spingono i sogni
al di là del respiro.
Le mani che creano, tese,
morbide pieghe,
dove riporre i segreti,
velluti soavi e suadenti,
tessuti di trame sottili e possenti.
Si librano in volo le mani...
e foggiano, ancora,
impavidi gesti e densa poesia.
Raccolgo opaline conchiglie
con l'eco dei grandi misteri,
suoni incantati, note vibranti,
e collane di gemme pregiate
...forti riflessi dai vivi colori.
Mi perdo e mi trovo,
al di là dei vasti confini,
oltre ogni stagione,
ogni giorno qualunque,
e cerco le orme leggere,
i segni lasciati al suo passo
da splendida e indomita fiera.

segnalata da RitaS domenica 27 dicembre 2009


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