In questa categoria oggi sono state inserite 204 poesie.
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Nei tuoi sogni, bambino
si fanno e si sfanno castelli d'aria azzurra
circondati da nuvole rosee e immensi giardini fioriti.
Quelle rose senza spine che sbocciano, bambino
emanano un profumo cosi gradevole...
Cogli papaveri rossi in quei giardini, e danzi
avvolto da una musica soave...
Il sole splende lassù,
e tu lo guardi beato,
con quegli occhi dolci,
con quel sorriso che par
ti sia stampato in viso.
Ma poi, bambino
ti volti verso la realtà,
dove sono quei castelli magici?
e quei giardini?
Le rose hanno le spine qui,
e quella musica non è più tanto soave...
In questo mondo, bambino,
dove non ci sono più valori,
e la guerra è alle porte,
non ti resta altro che sognare,
e sperare,
sperare nella solidarietà delle persone,
perché infondo
tutti hanno un cuore,
dovrebbero solo imparare ad ascoltarlo!
segnalata da Delia sabato 17 aprile 2004
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Ecco,
non lontano da qui
la mia vita
ha lasciato una traccia
sulla sabbia umida e lucente
in riva al mare……
Il tempo passa
non la vedo più,
un onda
l’ha cancellata per sempre.
segnalata da Delia sabato 17 aprile 2004
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AMORE:
fonte di dolore dell'umanità.
segnalata da Antonio Gigante sabato 17 aprile 2004
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Te penso mentre guardo sti fronn' e rose
...te vec annanz all'uocchie..e me scordo tutt cose
Nun o ssaccio comm' e fatto vita mia a me trasì dint all'anema..
mai nisciuna, mai nisciuna m'ha saput guardà comm e fatte e fai tu
Chesta storia, l'amma giurato annanzo a Dio, nun adda mai fernì...
nun mo da chistu dulor...
nun me fa murì
ancor pe tant ann te vurria regalà chist'ammore
segnalata da NAPULITANBOY sabato 17 aprile 2004
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" Allora pensò che per quanto la vita sia incomprensibile, probabilmente noi la attraversiamo con l'unico desiderio di ritornare all'inferno che ci ha generati, e di abitarvi al fianco di chi, una volta, da quell'inferno, ci ha salvato. Provò a chiedersi da dove provenisse quell'assurda fedeltà all'orrore ma scoprì di non avere risposte. Capiva solo che nulla è più forte di quell'istinto a tornare dove ci hanno spezzato, e a replicare quell'istante per anni. Solo pensando che chi ci ha salvati una volta lo possa poi fare per sempre. In un lungo inferno identico a quello da cui veniamo. Ma d'improvviso clemente. E senza sangue."
Alessandro Baricco - tratto da Senza sangue
segnalata da angels11 venerdì 16 aprile 2004
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