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Luci ed ombre tra poesia e politica
LUCI ED OMBRE
TRA POESIA E POLITICA
Nell’animo del poeta
ora si accendono
ora si spengono
luci ed ombre
di una esistenza diversa.
Diversa nel vivere,
nell’amare profondamente,
nell’emozionarsi per un nulla
fino a cospargere di lagrime
- ora di gioia, ora di dolore -
un candido fazzoletto
ricettacolo di sentimenti:
ora come un forziere,
ora come un bidone
della raccolta differenziata.
Ma la poesia salverà il mondo?
Forse lo farà la politica…
Ma il mondo ha bisogno
più di poesia che di politica.
Il canto del poeta è diverso
dal discorso del politico.
Il canto del poeta
ha la voce di un usignolo:
ora in primavera fiorente,
ora in autunno cadente.
Dare poesia alla vita,
cambiare le regole usuali.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro venerdì 14 ottobre 2011
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no sò sè
Non sò sè siano, più a pesarmi gli anni che ho,
o questo fisico che inesorabilmente si deteriora.
Combatto ogni giorno con un nemico visibilmente invisibile,
il tempo ,a volte è dolce, a volte tiranno se lui decide, non si lascia a te, devi fare una cosa in fretta vivere!!!
marcolone - tratto da da me
segnalata da marcolone mercoledì 12 ottobre 2011
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L'AMORE
È venuto a ricordarmi un amicizia che già c’era
È venuto a dirmi che nulla è cambiato tra di noi
È venuto a liberare gli ostacoli dal mio cammino
È venuto a restituirmi a me stesso e a dirmi: ecco, è tua la strada!
E mi ha donato il cielo ove posso contemplare la grandezza e la mia piccolezza
E mi ha donato la sua piccolezza ove posso capire la mia importanza
E mi ha donato i colori perché anch’essi sono vita
…E ancora tanto mi ha donato: l’Amore.
segnalata da anonimo martedì 11 ottobre 2011
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Come un ramoscello
COME UN RAMOSCELLO
Come un ramoscello,
abbarbicato al tronco
maestoso e secolare
di un atavico ulivo
dell’entroterra cilentano,
pur avanzato negli anni
e consunto da piogge
e temporali illuminati
da fulmini e saette
di terrificante effetto,
continuo a raccontare
storie fantastiche
con politici camaleonti
e falsi imprenditori
camuffati da folletti.
Ed io ramoscello
abbarbicato al tronco,
dissidente guardo il cielo
speranzoso in un cambiamento
che non avverrà mai.
Vorrei urlare alle stelle
la mia rabbia, ma non posso.
Domani potrebbe passare
una gigantesca ruspa
e spianare l’uliveto.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro venerdì 7 ottobre 2011
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Sono attratto
dalla
desolazione e
dall'abbandono.
Una fabbrica o
una casa
deserta
in mezzo ad un
branco
di vegetali.
La paura di scoprire
che là dentro
cè
qualcosa di+
che
solo cemento
e vetri spezzati.
Vetri spezzati....
Una grande fabbrica
Rampicanti pendenti
Una sceneggiatura d
Ex vita operaia,
che mette a nudo inutili ansimi di fatica.
Gocce di sudore freddo
Inutilmente versate.
Antichi mostri
Più terribili
diquelliconcreti
Più duri d'accettare
per la mente così.....
prima donna.
segnalata da jeff venerdì 7 ottobre 2011
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