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categoria: Poesie
Ricordo
Ho scritto e fatto a pezzi,
una miriade di foglio
che ora giacciono ai piedi del letto.
Fuori piove.
Le gocce scivolano sui vetri della finestra,
il vento muove le fronde degli alberi
mentre nuvole di folgie rosse
volano in quà e in là.
Le luci della città,
che in questo tardo pomeriggio
appare più frenetica che mai,
arrivano soffuse e distorte dall'acqua.
Seduta ai piedi del letto,
ricordando ogni momento passato insieme,
ogni sospiro, ogni sguardo
e ogni abbraccio.
Ricordo anocora quel lontano giorno,
il lontano giorno in cui ci incontrammo.
Tutto attorno a noi scomparve,
solo tu ed io, i nostri sguardi
e il nostro amore, come un vortice...
Ma il ricordo che non mi dà pace,
quel martellante ed insistente ricordo
che opprime i miei pensieri...
l'ultima volta che ci abbracciammo.
Sguardo assente e freddo,
nei tuoi occhi,
non c'era più quel brillio
che in principio mi conquistò.
Chissà dove sei...
Chissà con chi sei...
Non riesco a fare a meno
di pensarti.
Ed ora sono quì
sola, senza di te.
Accompagnata solo dalle lacrime
e dal tuo dolce ricordo.
Compagni fedeli della mia agonia
e del mio dolore.
segnalata da Laura mercoledì 16 ottobre 2002
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categoria: Poesie
L'amore in una frase
Vorrei scriverti una frase
che vada oltre i confini
della normale abitudine...
Qualcosa in cui trovare
te stessa, e il vero amore
che sai resuscitare...
Tu non sai che il mondo
non vuole le tue cure.
Buttatela alle spalle
la sua ingratitudine
e spargi su di me
le carezze odorose,
mia amata soave...
spandi sul tuo crine
preziose fragranze,
stordiscimi i sensi
col tuo splendore.
Non bramo che baci
delicati sulle ferite
della mia anima.
Io darei tutto
quello che mi resta
per potere asciugare...
una sola goccia
della rugiada che imperla
quel tuo viso bello
di tenera passione.
Ecco il mio cuore
in queste frasi per te,
viva di gioia e pianto...
di piacere e di dolore,
angelo mio senza macchia
e senza pudore...
Ah, potessi legarti
ancora con la forza
delle semplici parole...
Ti amo.
FernyMax - tratto da L'Immortale è l'Amore.
segnalata da FernyMax domenica 23 ottobre 2005
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categoria: Poesie
Canto di San Valentino.
Per le anime col cuore riverso nella spazzatura,
per coloro che non sanno più né amare né odiare,
per le ombre che siedono nel presente senza far rumore,
per l’uomo che attende il ritorno d’un angelo sceso all’ alba,
per te mia luce che ogni istante colori un po’ d’azzurro.
Solitaria una notte,
nella via, due anni fa:
nel tuo cielo una rosa,
rapita alla musica,
e-mail per dire Amore
ma San Valentino ignora,
una goccia dopo l'altra
cade nel buio del cuore.
RIT: Guardo un fruscio del vento,
sopra il golfo di Trieste,
due pensieri in un nodo
e nella mente il tuo ricordo.
Spesso, i giorni perdono
il sapore del suono,
dietro il silenzio, una voce:
"Chiamami, se ti va... Chiama,..",
ingenuità d'un bambino,
ieri ho venduto l'anima,
oggi carezzo il cuscino,
ricordando un' illusione.
RIT: Guardo un fruscio del vento,
sopra il golfo di Trieste,
due pensieri in un nodo
e nella mente il tuo ricordo.
Guarda: un fruscio di vento
coglie il mare di Trieste,
mormorano le finestre,
due pensieri in un nodo
e nella mente un ricordo.
Sì, gioca un po' l'emozione:
ora che vorrei dirti molte cose,
forse non ho più parole.
segnalata da Anonimo italiano lunedì 13 febbraio 2006
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categoria: Poesie
conseguenze dell’amore parte 2°
Osservo ogni parte del tuo corpo,
l’immaginazione prende forma,
ammiro ogni lato del tuo volto
se mi distraggo troppo non darmene la colpa.
La pelle brilla sotto il sole,
le gocce salate dell’eccesso
trattengono timidamente
il fuoco che giace dentro te.
Il mio tatto suggerisce di andare oltre,
sento sempre più caldo,
sono confuso, sono agitato, mi sento sollevare,
le mie ali si spiegano,
sento di volare.
I muscoli tremano, gli occhi si serrano,
crei in me una soglia di dolore e piacere,
è profondo e sublime.
Il tuo respiro si affanna,
l’aria calda sul mio collo
alimenta i battiti del mio cuore,
le mie vene hanno perso il controllo.
Non te ne accorgi, sprigioni bellezza e vitalità,
fatti vedere, fatti spogliare,
come un opera d’arte
voglio scolpirti, ti voglio disegnare.
Il tuo sorriso innocente
a volte mi tradisce,
è lì che voglio arrivare,
è quella situazione che voglio invocare
(un istinto che non riesco a placare).
Voglio fondermi con te,
sciogliermi dalle tensioni
e liberarmi dalle paure,
dammi una possibilità,
per farti conoscere un altro aspetto dell’amore.
Non aspetto altro,
sono io a dirlo,
è il mio corpo a suggerirlo
Amore mio, questa notte
non ti ho mai desiderata tanto.
segnalata da purafollia sabato 2 settembre 2006
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categoria: poesie
Quando verrà il momento
Nel silenzio della notte, nell'antichità del mondo
Dove ogni diversità diventa guerra
La mia mente invano sta contemplando
Sulle illusioni di questa ruvida terra.
Ogni nostro sogno è come una goccia nel mare
I nostri ideali sono sabbia nel vento
Ma tu sei rimasta con ciò che mi hai saputo dare
Ed io sarò con te quando verrà il momento.
Mangiamo, beviamo, pensiamo e parliamo
Lungo la strada tortuosa in salita
Camminiamo, odiamo, amiamo e bestemmiamo
Nell'imprevedibile banalità della nostra vita.
Tu sei arrivata, e sei venuta per restare
Quando sei scesa dal firmamento
Staremo sempre vicini ed io ti saprò curare
Fino a quando verrà il momento.
La luna dona luci, lungo il lato della strada
Regina del cielo, madre dell'immensità
Attenta che dal cielo nessuna stella cada
E invece tu sei scesa e resterai qua.
Come vedi, non ho molto da dare
Dei baci sotto ad un tetto ed un camino spento
Nei momenti di difficoltà non mi vedrai mai scappare
Ed io sarò li quando verrà il momento.
Quelle lacrime singhiozzate sembrano volere la fine
Ma noi siamo più forti, cadiamo sempre in piedi
Portiamo tutti la stessa corona di spine
Anche quando ti arrendi e preghi il Dio che credi.
Abbiamo ancora molto da fare
E basterà farlo insieme per vedermi contento
Resta con me, perché ho voglia di amare
E saremo mano nella mano quando verrà il momento.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG martedì 6 marzo 2007
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categoria: poesie
mal di testa
Che dire del solito mal di testa
che saltuariamente si fa sentir?
Non auguro a nessuno di patir
una simile atrocità, questa
sorta di lotta interna, tempesta
di pensier che non vuole farti dormir.
Come volesse farti un dispetto
spesso viene quando sei a letto.
Pronto ad immergerti tra i sogni,
ecco! Senti un'indolenzimento
che dalla parte destra del mento
sale sù verso la tempia e ogni
movimento che fai ti infogni
sempre di più che, da questo momento,
un unico pensiero dominerà,
quello che recita: -quando smetterà!-
Non si può dire d'essere coscenti
in quei momenti che il dolore
sembra non avere nessun pudore
nei tuoi confronti; non contenti,
si aggiunge pure il mal di denti
con relativa goccia di sudore:
fà l'inverso dell'indolenzimento,
dalla tempia scende fino al mento.
Sei sempre stato ateo, ma ora,
come il migliore dei fedeli,
preghi con fervore tutti i cieli:
-che smetta 'sto dolor che mi divora!-
e preghi, preghi, e preghi ancora:
-fai che questo male si congeli!
Ti prego, non farmi subir più questo!
Ti prego, aspirina, fai presto!-
segnalata da Francesco Deiana lunedì 15 ottobre 2007
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categoria: poesie
Ardente Gelosia
Succhierò l’essenza di questo sentimento
e del suo siero rivestirò il mio corpo spoglio.
Gocce ruvide mi graffieranno la pelle
ma lingua calda ne laverà le ferite.
Brucerò di questa essenza
che mi infuoca dal di dentro
e di questo fuoco
farò stelle da innalzare al cielo.
Morbidamente mi concederò
al voluttuoso dire della gelosia
canto celato
di una profonda appartenenza.
Gelosia sarai tu messo di vita,
e quando al mio cuore conficcherai spina
io saprò d’aver vissuto amore.
Gelosia tu dell’amore sei la spia
lampeggia ti prego
fammi sentire palpitare il cuore.
Gelosia vento che sbatte la mia vela
soffia impetuoso,
riscalda le mie passioni,
accendi il mio fuoco,
e trascinami laddove c’è ardore.
Vivimi gelosia
instilla avido desiderio,
ed incontenibile voglia
e attraverso il fluido sentire
della mia essenza
io berrò amore.
Gelosia,
devastami,
possiedimi
più intensa sarai
e più profondo
sarà il messaggio d’amore
ascoltato dal cuore.
segnalata da Cleopa mercoledì 17 ottobre 2007
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categoria: aforismi » amore » bacio
lungo viali di stelle nel cosmo del cuore
sopiti richiami ancestrali mi scossero tumultuosi
illusioni di certezze inossidabili erano già alla porta
mentre la ragione invocava tranquillizzanti banalità.
intuii nel silenzio dell'anima, nelle corde più intime dell'io
quel richiamo....
raziocinio volgare che mi tolse ogni sfumatura di colore
ridusse tutto all'apatico fluttuare costante di bianco e di nero
eppur qualcosa prepotentemente insita in ogni cosmo umano
mi risvegliò come furia degli elementi
ed esigente si insinuò in ogni anfratto,
in ogni piccolo attimo, nel mio piccolo universo.
giunto come meteorite messaggero di distruzione
su un indomito destriero come colpo di spugna annientò ogni difesa
lungo viali di stelle passò un guerriero e in frazione inesistente di tempo
fu stravolto il mio vecchio mondo
come turbine inafferrabile ruotò la realtà di una falsa perfezione
e scosse implacabili crearono il caos
a tale spettacolo di vita e principio archetipo
si sedette la mia anima e ammirò....
e all'improvviso come foglia d'autunno
le si chiusero gli occhi e i pensieri
e vortice di vita afferrò ciò che era restato della razionalità
imbrigliata in quello straordinario stravolgimento
che a tutte le certezze fece eco col cuore...
assaporò una lacrima come goccia di sole
e come schiaffo in pieno viso tutto passò inesorabile
ma al risveglio era meravigliosamente e ardentemente
luce e amore!
nuova vita, nuova anima, nuovo cuore
un pianeta che tu mi hai mostrato
io sono vita, la tua e la mia vita
segnalata da deneb venerdì 16 gennaio 2009
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categoria: Poesie
LA VOCE DI DOROTEA
Tra le bambole e petali di fiori
dolce farfalla vola tra gli allori..
Quello ti guardò e sorrise..
Ti ha dolce toccato,
quel sospiro e quel bacio
che in quel dì hai donato?
Fatuo amore ti ha regalato
di un amore mai nato..
Sono questi i tuoi giorni perduti?
Li aspettavi?
Eccoli,
Guardali, ancora gonfi..e confusi
Tiene i suoi occhi pieni di gloria..
puntati nei tuoi
pieni di lacrime,
senza alcuna vittoria..
Cercavi l'amore chi sa dove,
ti lascia nel silenzio
con un grande dolore..
La vita ti scorre
con giorni tutti uguali,
nei ricordi di violenza
con ritmi usuali...
Gocce di veleno
alimentano tradimenti,
in fugace incontro
privo di sentimenti..
Lacrime salate
rigando il tuo viso,
brillano di stelle
dal sapore della pelle.
Porta via la tua giovinezza
in cambio di tristezza..
Sospiri e bisbigli...
altera la tua voce
Dorotea
fino all'ultimo fiato ,
perché l’amore ti han rubato..
segnalata da Giulia Gabbia lunedì 2 agosto 2010
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categoria: Frasi d'amore » lettere
mi manki
Dentro il mio cuore di favole
ci disegnavo il mio cuore a metà
perchè una parte di me
solo a te apparteneva
io se giocavo e dicevo
che dentro i miei sogni
c’erai solo tu
tu
tu che sei il mio paradiso
dentro ogni scusa nascondo
tutte le parole tu hai detto a me
e me le passo sul cuore
sperando che un giorno
non sia più così
ma
forse è un po’ difficile
la valigia in mano
mi saluti e vai
Scusa se ti chiamo amore
ma tu saje comme fà male
era tutto bello insieme a tte
ma si te ne vai
nun stò buone cchiù io me ne moro
scusa se ti chiamo amore
dentro me te voglio ancora
no… nun t’essa maje lassato
io t’ho giuro
però me a murì tu
me sento niente
si un ce staje cchiù
Solo dentro questa casa
e come in fil dentro me io rivedo
tutti quei giorni passati
a sorridere e tu
la donna più bella che un uomo
desidera tu
ma delle gocce di piggia sui vetri bagnati
mi fanno capire che non ci sei piu!
segnalata da liriye martedì 18 gennaio 2011
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categoria: Poesie
Ritrovati
Affannosi sguardi,
smarriti
da incredibile destino,
separati,
senza un perché,
nel grande giardino dell’amore.
Un amore immenso,
ci legò,
per tanto tempo, prima
d’addormentarci insieme,
e perderci
nei lunghi viali dell’universo.
Noi, due gocce di respiro,
affannosi,
per il tanto amore ,
dato e ricevuto.
Un amore cosi immenso,
non poteva finire,
nell’universo disperso.
Amor mio, come ti amo,
felice sono, che DIO,
ha ascoltato le nostre preghiere,
fatte di vero amore.
I nostri angeli c’inviò,
per prenderci per mano,
sposandoci per sempre.
Ritrovati, noi ,
legati oggi,
da un amore più intenso
e indissolubile,
uniti insieme, passeggiamo,
felici, lungo i viali
del grande giardino
dell’amore.
Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie
segnalata da wolf23 martedì 15 marzo 2011
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categoria: Aforismi » amore
LA MIA STELLA!
Non chiesi niente al cielo...
Non pretesi nulla dal mare
Un'onda benevola mi bagnò
portando i suoi doni!
Tra le alghe conchiglie
fui rapita dalla tua bellezza!
Non esitai a sfiorarti
eri così bella
così...reale!
Nelle mie mani
m'accorsi
del tuo sorriso
quel sorriso
stanco
malinconico
No...
non potrei
dimenticare!
Avrei voluto
tenerti nel palmo
della mia mano
Avrei voluto
rapirti dal tuo mondo...
Dai tuoi occhi
vidi brillar
due gocce di mare...
Fragile il tuo corpo
Meravigliosa
nel lasciarti
cullare su quell'onda...
Sei tornata
a sorridere!
Felice insieme
alle altre stelle...
Preziosa stella marina!
segnalata da EGIZIA sabato 12 novembre 2011
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categoria: Frasi d'amore
nati in solitudine
Nati in solitudine.
di Garofalo Gerardo
Amore già usato e ricucito ,
stai distillando dal mio cuore ferito
gocce d'amore come sparse perle di sudore,
ti ho vista raccogliere i resti di gioie e sorrisi
e tenerli da parte per la mia prossima crisi,
quando moribondo griderò la mia noia
e salterò in piedi per correre lontano,
via dalla tua eterna, morosa monotonia
e subito mi riconterai le biglie della tua malattia.
Prigionieri come due dipinti dello stesso stendardo
piangeremo un po' per essere lucenti nello sguardo,
con tenerezza guardinga poi ci faremo l'amore
sperando che arrivi presto un momento migliore,
ancora poi ci racconteremo sogni da realizzare,
progetti rimandati e perduti da restaurare,
mete rimesse in vista da raggiungere insieme,
ma non ti amo lo sai, soltanto un po' ti voglio bene,
l'affetto uguale uguale che si può portare a un gatto,
ad un piccolo ranocchio a un rumoroso picchio,
ma no, non son crudele, magari un po' abusato, ma sincero
e sai che ogni sera mi drogo con la pasta e il vino nero
e se non piango un po' rimango sveglio
e resto per la pena e non mi sbroglio,
devo partire via, lasciarti sola,
cercar lo scopo mio che il tempo vola.
Ma quale amore vuoi, io son perduto,
mi sbatto, graffio e sempre grido aiuto,
sono arrivato ormai, non son più buono,
non sono neanche l'ombra di un mezz'uomo,
ma non mi credi mai, proprio non vuoi vedere
il rudere che resta di una vita, passata già finita, tramontata
e il poco che rimane é già memoria
di due poveri balordi senza storia,
scappati da altri amori complicati, voluti, arraffati e abbandonati
e questa nostra unione lo si capisce bene
é il fondo di tutto quello che rimane,
ma tu non vuoi capire e ancora cerchi
con cani, gatti e qualche roditore
a ricostituire di una famiglia il calore,
povero amore mio, povero amore.
segnalata da gerardo garofalo domenica 22 novembre 2015
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categoria: Poesie
Melanconia Pioggia
Melanconica Pioggia
Nel giorno cupo
la pioggia forte scroscia,
tra le strade deserte
e i vetri oscuri.
Un'anima solitaria soffre,
nel suo cuore solo ombre!
Sotto il cielo grigio,
triste patema!
Gocce come lacrime
dal cielo cadono,
come pensieri affranti
che nel cuore affondano,
e il freddo umido nell'animo
si aggrovigliata nei respiri.
E l'ombra della solitudine
si espande come bomba d'acqua.
L' anima si fa lago,
ristagna il dolore,
soffre supplizio,
si arrende all'oblio!
Tra i riflessi d'argento
dell'acqua che scorre,
è la melanconia
che avvolge come un velo,
nella pioggia che ancora cade
senza un compenso.
Ma allo schiarire dei nembi,
una stella di sera brilla,
guidando il cammino
con dolcezza e scintilla,
a rischiarare speranze,
in un nuovo giorno sereno,
ove ogni palpito di vita
sia essenza d'amore
nella calda gioia di sapersi amare.
Laura Lapietra
segnalata da Laura Lapietra giovedì 16 maggio 2024
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categoria: Poesie
Pecos Bill
Indiana pellerossa:
in un primo momento
non avrei mai creduto,
che Sogno di Luna
potesse materializzarsi
come d'incanto
davanti ai miei occhi,
per un dolcissimo
saluto. Eppure...
la tensione carnale
colava a picco
dalle sue labbra,
e da ogni parte
del suo corpo,
come il canto
delle Sirene d'Ulisse,
portando la mia estasi
a livelli sovrumani.
Allora, con slancio
e passione devota,
la presi al laccio
trascinandola a me,
in un vortice di voluttà
e di sensazioni,
mentre il Lago
bagnava le sue membra
rassegnate a un godimento
senza fine, e puro
come la saetta
di Giove Pluvio.
Quando ella ebbe succhiato
fino all'ultima goccia
il piacere,
e si rivolse a me
col suo candido viso
di bambina scherzosa,
non potei che trasalire
sconvolto dalle sue
contraddizioni.
Capii tutta la forza
del desiderio selvaggio,
e il limpido torrente
ch'ella estraeva
dalle mie viscere
era solo il tributo,
dell'uomo che sa morire,
per l'unica donna
che abbia mai amato...
Firmato: Pecos Bill
segnalata da FernyMax martedì 12 marzo 2002
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categoria: Poesie
Una storia che non esiste
La notte passò come tutte le altre la pelle era pallida e lo sguardo nascosto
in un lutto futuro di immagini scalze
rinchiuse in un fremito di metà agosto.
Grida un lamento e l'inchiostro s'intinge
sulle sue unghie che stridono ancora,
il buio è più chiaro del suo umore migliore,
la morte che vive e la vita che muore.
Non chiudere gli occhi fata silente,
non chiudere gli occhi la vita non mente.
La morte promette e non conosce bugia
ti presta la vita e te la porta via.
Un'altra mattina di luce tagliente
le illumina il volto e glie lo attraversa,
il destino sorride e beve i suoi sorsi
ed incide nel ventre una faccia perversa.
Come tutti i giorni viveva da sola
e accanto a lei non c'era nessuno
avrebbe venduto la sua vita intera
in cambio di un'unica e nuda parola.
Passavano i giorni e le notti veloci
e lei non mangiava e si consumava
e la sua bellezza non era capace
di bere due gocce di dolce rugiada.
Ormai scompariva il sorriso dal volto
perchè non aveva nemmeno un motivo
di dire mi son divertita molto
perchè in ogni istante le voglie le vivo.
Cadevano lacrime come cristalli
nel pozzo profondo di un mondo malvagio
un cane randagio che nella sua strada
non ha mai trovato sorelle o fratelli.
Per tutto quel tempo lei non era sola
ma c'era qualcuno che le stava accanto,
qualcuno che non si faceva scoprire
perchè aspettava il giusto momento.
Faceva il mestiere di chi sa aspettare
aspettando nel buio e attraverso le porte
guardava negli occhi la donna che amava
e alla quale avrebbe dato la morte.
Non è eutanasia ma è solo destino
quando hai il mestiere di dare la morte
e poi t'innamori della tua preda
prima di assecondarne la sorte.
Questa è la storia d'amore più triste
questa è una storia che non esiste
ma se esistesse sarebbe un dolore
perchè è la morte che vive
e l'amore che muore.
segnalata da Alessandro martedì 22 ottobre 2002
voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Frasi d'amore
Ci sarai
Come una fotografia
Dai contorni incerti
é questa vita
La mia
La trovo in un cassetto
E poi ogni giorno
Dentro gli occhi tuoi
Parlami di come la fortuna aspetta
E tienimi tra le tue braccia
Ancora per un po'
Dimmi che tu ci sarai
Quando il tempo su di noi
Avrà ormai lasciato
Segni che non vuoi
Dimmi che tu ci sarai
Quando la malinconia
Vestirà i ricordi
Della vita mia
Toglierò la polvere
Laverò le lacrime
Che tu
Non vuoi
Ogni goccia
é una poesia
Che non ho sentito andare via
Spiegami le cose che non ho capito
E svegliami se senti freddo
Vedi, sono qua
Dimmi che tu ci sarai
Quando il tempo su di noi
Avrà ormai lasciato
Segni che non vuoi
Dimmi che tu ci sarai
Quando la malinconia
Vestirà i ricordi
Della vita mia
Le cose che non voglio perdere
Volti che non ho rivisto mai
Le parole dette e poi
Quelle che ho nascosto
E che non sai
E non stancarti mai
Dimmi che tu ci sarai
Quando il tempo su di noi
Avrà già lasciato
Segni che non vuoi
Che non vuoi
Vale!!! - tratto da Francesco Renga
segnalata da vale domenica 27 giugno 2004
voti: 5; popolarità: 0; 1 commenti
categoria: poesie
Dylan e Springsteen
Se non sai che direzione la tua vita prenderà
Perlomeno adesso sai chi ti accompagnerà.
Non ho granchè tra le mani
Il presente sembra deserto
Posso immaginare il domani
Mentre il passato è certo.
Ma non tornerà.
Ti capisco se i tuoi ideali
Li ritrovi nel testo di una canzone
Mi ricordo quando canticchiavi
E ti leggevo sul viso l’emozione.
E ora asciugo le gocce
Dei tuoi occhi tristi.
In questo dannato mondo
Solo tu resisti.
Tra le stelle della notte
Solo tu resisti
Sei come una canzone
Di Dylan e Springsteen.
Seduta su quel tram
Dalla musica ti lasci cullare
So che le parole di quelle canzoni
Ti lasciano immaginare
Posti lontani e impossibili
Ma che esistono da qualche parte
Per noi cuori vulnerabili
Non ci servono valige, tutti i giorni si parte.
Sei come quel riflesso
Nei tuoi occhi tristi
Sei come una canzone
Di Dylan e Springsteen.
In quel concerto rock
Dove ci siamo visti
Sei come una canzone
Di Dylan e Springsteen.
Baby I was born to run
Just like a rolling stone
don't wanna spend my life
All alone.
Piovono dal cielo
Migliaia di occhi tristi
Sei come una canzone
Di Dylan e Springsteen.
Ti tornerà il sorriso
Perché tu resisti
Sei come una canzone
Di Dylan e Springsteen.
LucaG - tratto da MyLirics
segnalata da LucaG mercoledì 31 gennaio 2007
voti: 28; popolarità: 1; 0 commenti
categoria: frasi d'amore
Ti vado cercando
tra il bianco spumoso delle onde impetuose
e il limpido chiarore delle increspature del mare:
lontano...all'orizzonte.
Ti vado cercando
nei profumi dei miei ricordi,
nei miei pensieri,
nel vento arrendevole e in quello prepotente,
nel cielo di notte tra le stelle...
Ti cerco...cuore mio.
Ti vado cercando
tra i granelli di sabbia
raccolti dalla mia mano destra,
tra le gocce di pioggia immobili
sulle foglie di uva fragola,
tra i colori accesi di un quadro,
tra le note delle nostre canzoni,
...nel guscio di una conchiglia.
Ti cerco...cuore mio.
Ti vado cercando
tra le nuvole...
quelle chiare del mattino
e le rosate del tramonto,
nel calore del sole,
nel refrigerio del ghiaccio.
Ti vado cercando
all'ombra degli alberi,
nel fruscio delle loro foglie,
nel ritmare del mio respiro,
nelle mie preghiere.
Ti vado cercando
tra i rami del limone,
nel calore di una roccia di montagna,
tra le lancette del mio orologio,
nelle parole di chi ascolto...
nel ricordo di una parola.
Ti cerco...cuore mio.
Ti vado cercando
in una città piovosa,
in frammenti raccolti nei cassetti,
tra le memorie stanche,
nelle reliquie spente,
in una voce amica,
nella notte,
nel tempo.
segnalata da fanny lunedì 10 dicembre 2007
voti: 4; popolarità: 0; 2 commenti
categoria: Poesie
Le mie solite follìe
Suona la sveglia,
sono le sette,devo alzarmi.
Il mio viso riflesso nello specchio parla chiaro,
le decine di schottini della notte precedente,
utili a svarionare la mente dai soliti pensieri,
me l' hanno appesantita.
Passare la giornata con
l'immagine della realtà distorta
mi aiuta ad affrontare con la giusta faccia
ciò che mi si presenta inaspettatamente.
Giorno dopo giorno sempre così,
ormai è abitudine e di questa morirò,
mi sento meglio quando il mio morale è alto
allora affronto con serietà tutto quello che mi capita.
Lo so,parte di me è anestetizzata,
con l'alcool nelle vene funzionano pochi neuroni
ma per fortuna che non me ne accorgo!!
Staréi male se lo sapessi.
Mi compiaccio con me stesso,
nonostante tutto vivo come tutti
e più di altri ho voglia di realizzare i sogni
di fare nuove esperienze,di viaggiare eroico per il mondo!
E spesso mi vedo da solo,io ,la terra e la mia moto
con una bionda fra le mani,la mia birra,
la mia goccia di alcool che alimenta la follìa .
Oh dolci creature
che nei miei occhi illuminate gli istinti
davanti a voi avete un pazzo dall'animo zingaro
unitevi a me ed ogni giorno diventa fantasìa
che si proietterà verso un futuro,ed il sorriso farà spuntare il sole.
Ah,il sorriso che gran cosa!
Sorridi che il mondo ti sorride!
Regala un po' di felicità agli altri con un sorriso!
Allora sorriderò fino alla morte
e nemmeno difronte a lei mi abbasserò
triste ed impaurito
affinchè capisca che
la mia serenità mi ha ripulito l'anima e la coscienza,
è bastato un semplice sorriso.
Ma il mio è pura follìa,è l'incomprensione
della vita che non vedo
perchè mi alzo la mattina al suonar della sveglia,
mi guardo allo specchio e rivedo le decine di shottini,
..................
!!!!DRIIIIIIN!!!!!
segnalata da Daniele sabato 5 gennaio 2008
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