Vitel TonnéTipo piatto | Carne | A base di | Vitello | Persone | 10 | Note | Luogo: Piemonte. Luogo: Alba. Preparazione: 15 minuti. Cottura: 90 minuti. | Visite | 1208 visite |
- Preparazione
- Prendete la rotonda della coscia o girello di un vitello di fassone, mettetelo in una terrina e copritelo con aceto ed acqua (mezzo litro di aceto bianco dovrebbe bastare), aggiungete la cipolla affettata grossolanamente, i chiodi di garofano, il pepe nero, la cannella, l'alloro e il sale.
- Lasciate la carne a macerare nella marinata almeno 12 ore, ovvero una notte.
- Adesso fate brasare il girello: prendete una casseruola, fatevi sciogliere due noci di burro e poi disponete la carne ben sgocciolata e fatela rosolare un po' affinché faccia una sottile crosta.
- A questo punto aggiungete le acciughe dissalate e diliscate e fatele sciogliere nel burro, quindi versate nell'intingolo il tuorlo d'uovo sodo sbriciolato.
- Rimestate e aggiungete subito la marinata.
- Fate cuocere a casseruola scoperta fino a quando il sugo si è ben ristretto.
- La cottura, comunque, non deve essere troppo prolungata, altrimenti la carne, quando sarà servita fredda e a fette, apparirà asciutta e prosciugata dei suoi umori.
- Togliete la carne e affettatela non troppo sottilmente, versate sopra le fette il fondo di cottura dopo averlo passato al setaccio e guarnito coi capperi precedentemente lavati sotto l'acqua corrente.
- Il vitel tonné va servito freddo.
- Questo piatto, come avrete notato, nulla ha a che spartire col vitello tonnato odierno, vivanda nobilissima a base di carne di vitello lessa, tagliata e ricoperta con una salsa ottenuta da maionese, tonno e capperi e una spruzzata di succo di limone.
- Il francesismo tonné (ovvero tannè) starebbe per conciato, ossia accomodato, secondo Luciano De Giacomi.
- Ma significa pure scuro, cupo, come del resto appare la salsa d'acciughe che guarnisce questo piatto.
- Vino consigliato: Dolcetto di Dogliani.
- Buon appetito!
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